Allegato B
Seduta n. 283 del 19/3/2003

TESTO AGGIORNATO AL 20 MARZO 2003


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SALUTE

Interrogazioni a risposta immediata in Commissione:

XII Commissione:

FRANCESCA MARTINI e ERCOLE. - Al Ministro della salute. - Per sapere - premesso che:
risulta all'interrogante che il Ministro della salute abbia di recente designato il sindaco di Fortunago (Pavia), Pierachille Lanfranchi, come rappresentante del ministero nel collegio sindacale dell'azienda ospedaliera di Milano;
il sindaco Lanfranchi è inoltre strettamente legato con l'area della Margherita, partito con cui si è candidato nelle ultime elezioni comunali -:
in base a quali criteri il Ministro della salute abbia scelto nel sindaco di Fortunago, Pierachille Lanfranchi, il suo rappresentante in seno al collegio sindacale dell'azienda ospedaliera di Milano approfondendo anche il problema della compatibilità tra il nuovo ruolo sindacale conseguito e l'appartenenza politica al partito della Margherita.
(5-01783)


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BINDI, FIORONI, BURTONE, MOSELLA e MEDURI. - Al Ministro della salute. - Per sapere - premesso che:
da alcune settimane l'Oms (Organizzazione Mondiale della Sanità) ha denunciato la presenza nel continente asiatico di un virus misterioso che provoca una forma di polmonite letale definita anomala o meglio identificata come «sindrome respiratoria acuta»;
si hanno notizie di un aumento esponenziale delle vittime in particolar modo ad Hong Kong con alcuni casi sospetti anche nel continente europeo;
gli esperti dell'Oms ritengono che ci vogliano almeno 7 mesi per produrre un vaccino in grado di contrastare la polmonite atipica;
le modalità di trasmissione della malattia rischiano di ingenerare una pericolosa psicosi nella pubblica opinione soprattutto se non adeguatamente informata -:
quali siano le informazioni a disposizione del Ministro interrogato in merito al virus letale e quali iniziative il Governo abbia posto in essere e intenda porre in essere nelle prossime settimane per prevenire ed evitare l'eventuale verificarsi nel nostro Paese di contagi da sindrome respiratoria acuta, in considerazione dello stato di preallerta disposto dal Ministro.
(5-01784)

ZANELLA. - Al Ministro della salute. - Per sapere - premesso che:
l'articolo 40 della legge comunitaria 2001 (legge 1o marzo 2002, n. 39) prevedeva, a modifica del decreto legislativo n. 540 del 1992, che a decorrere dal 1o gennaio 2003 tutte le confezioni di medicinali immessi sul mercato dovessero essere dotate di bollini anticontraffazione conformi a quelli già previsti per le confezioni di medicinali erogabili dal servizio sanitario;
successivamente, l'articolo 14 della legge comunitaria 2002 (legge 3 febbraio 2003, n. 14), entrata in vigore il 22 febbraio 2003, ha previsto che in ambito di attuazione della direttiva 2001/83/CE del Parlamento e del Consiglio, recante un codice comunitario per i medicinali ad uso umano, il Governo può (non deve) tenere distinte le disposizioni sui bollini per i medicinali erogabili dal Servizio sanitario da quelle per i medicinali non soggetti a prescrizione medica, prevedendo per questi ultimi la possibilità di utilizzare altri sistemi anticontraffazione, purché adottati entro il 30 giugno 2004;
in relazione a ciò, per i medicinali non soggetti a prescrizione medica, talune associazioni di produttori, quale ad esempio l'Anifa, l'Associazione nazionale italiana farmaci di automedicazione, la quale come risulta dalla sua circolare n. 002/2002 del 23 gennaio 2003, ha inteso e interpretato come superato o comunque prorogato al giugno 2004 l'obbligo di bollinatura che è invece previsto obbligatoriamente a partire dal 1o gennaio 2003 (dal suddetto articolo 40 della legge comunitaria 2001);
considerato che la citata direttiva 2001/83/CE non risulta ancora attuata, né tantomeno è stato ancora presentato al Parlamento il decreto legislativo per il suo recepimento, e che è pertanto piena la vigenza dell'articolo 40 della legge comunitaria 2001 -:
se non intenda intervenire a chiarimento della questione esposta in premessa, in quanto tale presunta incertezza rappresenta di fatto un palese indebolimento della battaglia contro le truffe nel sistema sanitario, delle quali rientrano a pieno titolo le falsificazioni e se non si ritenga di imporre i soggetti obbligati ad ottemperare il disposto di legge, comminando eventualmente le sanzioni ivi previste.
(5-01786)


Pag. 8051

Interrogazioni a risposta scritta:

GHIGLIA, GIANNI MANCUSO e DELMASTRO DELLE VEDOVE. - Al Ministro della salute. - Per sapere - premesso che:
sul numero 1 della rivista For Men Magazine a pagina 21 è apparso un articolo dal titolo «Scegli: profumato o papà», in cui si segnala una ricerca della Harvard university relativa a possibili danni derivanti dall'uso dell'etil-ftalato, sostanza usata come base per vari prodotti cosmetici;
da quanto riportato sul periodico, la ricerca dell'università Statunitense denuncerebbe l'esposizione ad alcuni ftalati come dannosa per il patrimonio genetico del liquido seminale maschile, predisponendo l'uomo alla sterilità e addirittura, aumentando la possibilità di mettere ai mondo feti malformati;
dalla ricerca in oggetto («compiuta su campioni di urina e di liquido seminale di 168 uomini in contatto quotidiano con l'etil-ftalato» - For Men Magazine) sarebbe emerso un danno al Dna degli spermatozoi dei donatori -:
se non ritenga indispensabile e urgente, dopo le opportune verifiche sullo studio in oggetto, promuovere uno studio analogo anche in Italia o se il ministero sia già al corrente di eventuali effetti nocivi legati all'uso dell'etil-ftalato;
se il Ministro ritenga quantomeno fondate le risultanze dello studio in oggetto e se non intenda, conseguentemente, promuovere provvedimenti preventivi e cautelativi tesi a salvaguardare la salute pubblica;
se sia possibile acquisire l'elenco completo dei prodotti, di qualsiasi tipo, contenenti l'etil-ftalato.
(4-05784)

COSTA. - Al Ministro della salute. - Per sapere - premesso che:
il giorno 9 marzo 2003 l'operaio Osvaldo Granato di 53 anni abitante a Settimo Torinese, in via Pasolini n. 3 veniva colpito da fortissimi dolori al petto;
si ricovera immediatamente in ospedale a Chivasso dove veniva sottoposto ad elettrocardiogramma nonché ad una radiografia al torace che dava esito negativo;
l'operaio veniva immediatamente dimesso. Lo stesso però, compiuti poche decine di passi, quando era ancora presso il parcheggio dell'ospedale, veniva nuovamente colto da dolori acuti decedendo da pochi minuti -:
se non intenda attivare i poteri ispettivi di propria competenza al fine di fare chiarezza sulla vicenda esposta in premessa.
(4-05787)