Allegato B
Seduta n. 274 del 4/3/2003

TESTO AGGIORNATO AL 20 MARZO 2003


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INFRASTRUTTURE E TRASPORTI

Interpellanza urgente (ex articolo 138-bis del regolamento):

I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, per sapere premesso che:
l'aeroporto di Capodichino rappresenta una infrastruttura di primaria importanza per garantire un efficiente sistema di mobilità per la città di Napoli e per l'intera regione Campania, nonché per assicurare un servizio indispensabile a sostegno delle attività economiche del territorio;
già da tempo si è manifestata, in modo ripetuto e incomprensibile, un'azione da parte di enti che fanno capo al ministero dei trasporti, in particolare l'Enac, tesa ad ostacolare la crescita dell'aeroporto di Capodichino o peggio ancora ad acuire le condizioni di disparità di trattamento e quindi di concorrenza con altri aeroporti nazionali, in particolare in merito al molto tardivo riconoscimento della cosiddetta «gestione totale dell'aeroporto»;
la decisione intervenuta alcuni giorni fa da parte dell'Enac e della sua locale Agenzia DCA, e assunta senza alcuna motivazione ufficiale, porta a conclusione questa strisciante e incomprensibile azione di interdizione limitando ad un solo corridoio aereo l'attività di decollo e di atterraggio, con l'effetto di una riduzione sul traffico aereo nell'ordine di circa il 35 per cento nei voli garantiti ad oggi;
tale decisione, come si può facilmente comprendere, produce ripercussioni pesantissime sui conti economici della società di gestione (Gesac), compromette definitivamente ed irreparabilmente le possibilità di crescita e di sviluppo dell'aeroporto di Capodichino, produce soprattutto effetti devastanti sul tessuto economico ed imprenditoriale della città in special modo per il settore turistico, che già sconta come noto un gap infrastrutturale pesantissimo rispetto al resto del Paese -:
se non si ritenga, di fronte ad una decisione di tale gravità e dall'impatto economico e sociale devastante per la città di Napoli e per l'intero territorio regionale, di dover intervenire tempestivamente al fine di evitare il prodursi di conseguenze che darebbero un altro durissimo colpo alle prospettive imprenditoriali ed occupazionali di Napoli e della Campania.
(2-00658)
«Tuccillo, Annunziata, Roberto Barbieri, Giovanni Bianchi, Gerardo Bianco, Enzo Bianco, Boccia, Carra, Cennamo, Ceremigna, De Franciscis, Alberta De Simone, Di Gioia, Gambale, Iannuzzi, Ladu, Marone, Mazzuca Poggiolini, Meduri, Merlo, Pasetto, Petrella, Piscitello, Potenza, Ruggieri, Rusconi, Siniscalchi, Squeglia, Stradiotto, Villari, Volpini».

Interrogazione a risposta immediata:

GIORGIO CONTE, LA RUSSA, AIRAGHI, ALBONI, AMORUSO, ANEDDA, ARMANI, ARRIGHI, ASCIERTO, BELLOTTI, BENEDETTI VALENTINI, BOCCHINO, BORNACIN, BRIGUGLIO, BUONTEMPO, BUTTI, CANNELLA, CANELLI, CARDIELLO, CARRARA, CARUSO, CASTELLANI, CATANOSO, CIRIELLI, COLA, GIULIO


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CONTI, CORONELLA, CRISTALDI, DELMASTRO DELLE VEDOVE, FASANO, FATUZZO, FIORI, FOTI, FRAGALÀ, FRANZ, GALLO, GAMBA, GERACI, GHIGLIA, ALBERTO GIORGETTI, GIRONDA VERALDI, LA GRUA, LA STARZA, LAMORTE, LANDI DI CHIAVENNA, LANDOLFI, LEO, LISI, LO PRESTI, LOSURDO, MACERATINI, MAGGI, MALGIERI, GIANNI MANCUSO, LUIGI MARTINI, MAZZOCCHI, MENIA, MEROI, MESSA, MIGLIORI, MUSSOLINI, ANGELA NAPOLI, NESPOLI, ONNIS, PAOLONE, PATARINO, ANTONIO PEPE, PEZZELLA, PORCU, RAISI, RAMPONI, RICCIO, RONCHI, ROSITANI, SAGLIA, SAIA, GARNERO SANTANCHÈ, SCALIA, SELVA, SERENA, STRANO, TAGLIALATELA, TRANTINO, VILLANI MIGLIETTA, ZACCHEO e ZACCHERA. - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. - Per sapere - premesso che:
nell'ambito della progettazione del tratto della linea Milano-Venezia dell'alta capacità ferroviaria, in particolare nel territorio vicentino, a conclusione del tavolo istruttorio, sono rimaste all'esame due ipotesi di tracciato, uno proposito dalla società Tav per conto di Rete ferroviaria italiana, in affiacamento all'autostrada A4, e uno proposto e progettato dal comune di Vicenza;
il progetto del comune di Vicenza prevede l'interramento in tunnel profondo della linea, con fermata a Vicenza e la realizzazione di una nuova stazione sotterranea; questa ipotesi è tecnicamente in grado di rispondere efficacemente a tutte le esigenze di collegamento tra la linea storica e la nuova linea Tav, tra la stazione attuale e quella sotterranea di progetto ed è in grado altresì di garantire le necessarie sinergie tra le parti del sistema dedicate al servizio passeggeri e quelle rivolte al servizio merci; è previsto inoltre un collegamento con la direttrice merci per Treviso, ritenuta strategica per il quadrante nord-est;
la proposta del comune di Vicenza, oltre a garantire la fermata della nuova linea in centro città, risulta essere l'unica soluzione progettuale che annulla di fatto l'impatto ambientale nel territorio vicentino, caratterizzato da zone collinari di pregio paesaggistico e da aree con un alto tasso di insediamento abitativo e artigianale-industriale;
a fronte di gravi ritardi nella redazione dell'analisi «multicriteria» comparativa da parte del gruppo di lavoro, che avrebbe dovuto fornire una comparazione completa delle due ipotesi ancora aperte, il comune di Vicenza ed i comuni contermini hanno affidato un incarico volto ad approfondire metodi e criteri utilizzati;
il progetto del comune di Vicenza è l'unico ad aver ricevuto il consenso di tutti i comuni interessati alla tratta in provincia di Vicenza, oltre che di tutte le associazioni di categoria, della camera di commercio e dalla provincia di Vicenza:-
quale sia il parere e la posizione del Governo sulle due ipotesi progettuali ancora aperte se il Governo sia intenzionato a sostenere o meno l'ipotesi progettuale del comune di Vicenza, quali siano gli effettivi studi comparativi sui quali il ministero intenda strutturare la decisione e, qualora il Governo intendesse percorrere e sostenere la soluzione proposta dal comune di vicenza, quali siano le posizioni e i successivi passaggi istituzionali che intenda adottare e quali iniziative concrete il Governo intenda adottare al fine di veder garantito, per un'opera iportante e necessaria per l'economia e l'intero sviluppo del Paese, il minor impatto ambientale in una zona di vocazione agricola e di grande pregio paesaggistico e per la quale si impegnano ingenti investimenti turistico-culturali.(3-02028)

Interrogazioni a risposta orale:

FOLENA. - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro della difesa. - Per sapere - premesso che:
secondo le notizie riportate dagli organi di informazione, l'ENAV ha emanato


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un'istruzione al personale dell'aria nella quale dispone che gli aerei civili che si avvicinano ai velivoli delle forze armate statunitensi in volo sul Mediterraneo, dove, secondo la medesima istruzione, tali forze «stanno operando con stato di allerta intensificato», devono «mantenere contatto radio con dette forze» al fine di evitare l'attivazione di «misure difensive\u»;
la sicurezza dei voli civili nell'area del Mediterraneo risulta quindi gravemente a rischio, e con essa l'incolumità di migliaia di passeggeri che viaggiano ogni giorno sulle linee interessate -:
se i fatti riportati in premessa corrispondano al vero;
se tale disposizione lasci intendere, come sembra, che, nel caso di mancato contatto radio, per qualsivoglia motivo anche indipendente dalla volontà dei piloti, potrebbe accadere che un aereo civile non riconosciuto venga intercettato e colpito dalle forze statunitensi;
in base a quali accordi, bilaterali o multilaterali, sia stato concesso lo spazio aereo italiano alle forze armate statunitensi;
se vi siano altre misure, disposte dall'ENAV o da altri enti, riguardanti la sicurezza dei voli civili in relazione allo stato di allerta militare;
quali misure intendano adottare i Ministri interrogati al fine di garantire, senza alcun ombra di dubbio, la sicurezza dei voli civili;
se il Governo non ritenga di revocare, visti anche i pericoli su esposti, l'autorizzazione al sorvolo del territorio italiano da parte degli aerei militari stranieri.
(3-02011)

FOLENA e MELANDRI. - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro degli affari esteri, al Ministro per le politiche comunitarie. - Per sapere - premesso che:
a quanto si apprende dagli organi di informazione, l'Unione europea - a livello di funzionari della Commissione - avrebbe dato il proprio assenso alla trasmissione, da parte delle linee aeree dell'Unione, dei dati sensibili dei passeggeri che si recano negli Stati Uniti verso l'agenzia per l'immigrazione degli Stati Uniti, in base alla normativa americana denominata Aviation and Transportation Security Act;
il presidente dell'autorità italiana di garanzia sulla privacy, professor Stefano Rodotà, anche a nome dei suoi omologhi europei, ha scritto una lettera al presidente della Commissione, al Presidente di turno dell'Unione europea e al Presidente del Parlamento europeo in cui si denunciano i pericoli per la riservatezza dei dati personali derivanti da tale decisione;
tra questi pericoli, a quanto si apprende sempre dalla stampa, vi sarebbe quello di trasmettere dati riguardanti carte di credito, le preferenze alimentari e quindi la religione e gli spostamenti in aereo dei passeggeri europei che si recano negli USA -:
se il Governo sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa;
se il Governo condivida o meno l'allarme lanciato dalle autorità europee garanti della privacy;
se le compagnie aeree italiane abbiano già predisposto o stiano predisponendo o abbiano già attuato quanto previsto dall'Aviation and Transportation Security Act;
quali misure intenda attuare il Governo per salvaguardare la riservatezza dei dati sensibili dei cittadini italiani e in particolare se il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti intenda disporre, per la compagnia di bandiera e le altre compagnie aeree nazionali, il divieto di trasmettere i dati suddetti al Governo degli USA;
quale atteggiamento e quali atti intenda assumere il Governo, in sede comunitaria e nel rapporto tra Governo italiano e Commissione europea, al fine di impedire


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i succitati pericoli per la privacy dei cittadini italiani. (3-02017)

Interrogazioni a risposta in Commissione:

GIBELLI. - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. - Per sapere - premesso che:
lo scorso 25 febbraio il velivolo Meridiana Md82m, partito alle 19.05 dall'aeroporto di Verona, si apprestava ad atterrare all'aeroporto di Fiumicino secondo l'orario previsto;
alle ore 20 meno un minuto il velivolo Meridiana toccava terra, ma, bruscamente, interrompendo la normale procedura di atterraggio, riprendeva velocemente quota;
una volta atterrato, si saprà che il pilota del Md82m, grazie alla sua destrezza e prontezza, ha evitato una possibile collisione poiché al momento dell'atterraggio, a circa 3 chilometri, (che sono un'inezia considerando la velocità), si trovava in rotta di collisione, un Atr 42 dell'Alitalia appena giunto da Ancona Falconara e ancora in manovra;
l'Enav circa l'accaduto ha minimizzato la cosa dichiarando che non vi è stato alcun pericolo di collisione;
l'Agenzia nazionale per la sicurezza del volo (Ansv) ha aperto un fascicolo sull'accaduto e, solo dopo aver esaminato la documentazione acquisita, valuterà se aprire un'inchiesta -:
se il Ministro abbia acquisito sufficienti elementi per valutare le cause di sempre più frequenti situazioni di pericolo per la sicurezza degli utenti del trasporto aereo visto e considerato che quanto accaduto va ad aggiungersi ad altri episodi simili che si sono verificati in altri scali. (5-01712)

LO PRESTI. - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. - Per sapere - premesso che:
in Italia la Guardia costiera è stata costituita con il decreto ministeriale 8 giugno 1989 che la individua nei «reparti del Corpo delle capitanerie di porto svolgenti compiti tecnico operativi in materia di assistenza, di sicurezza della navigazione, di soccorso, di polizia marittima e demaniale, nonché di vigilanza (...) sulle acque marittime interne, sul mare territoriale e sulle aree marine soggette alla giurisdizione dello Stato in base alla normativa internazionale (...)»;
a similitudine di quanto avviene negli altri Paesi le unità navali ed aeree del Corpo, oltre a recare la scritta «guardia costiera», vestono la tradizionale banda diagonale di color rosso sullo scafo o sulla carlinga che in tutto il mondo contraddistingue i mezzi della guardia costiera da quelli di altri enti o corpi di polizia statali;
ciononostante e malgrado le responsabilità e gli impegnativi compiti che gravano sugli appartenenti alla guardia costiera, nel nostro Paese questo corpo non ricopre l'importanza riconosciutagli in altre nazioni;
questo stato di cose provoca un forte disagio nel personale appartenente alla guardia costiera, anche in considerazione, da un lato, dell'intensificarsi delle azioni e degli impegnativi compiti che essi sono chiamati a svolgere e, dall'altro, della oramai cronica carenza di personale che affligge i reparti;
le leggi «Bassanini» hanno comportato una frammentazione nei compiti amministrativi demandati al Corpo delle capitanerie di porto, in favore sia delle Autorità portuali sia di regioni, province e comuni;
in seguito ai recenti provvedimenti di riduzione di bilancio di alcuni ministeri che si avvalgono del personale del Corpo delle capitanerie di porto per compiti specifici inerenti a materie di loro competenza anche questo Corpo, già penalizzato in ordine al trattamento economico rispetto agli altri Corpi di polizia, ne è risultato ulteriormente penalizzato -:


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se e quali iniziative intenda adottare, sul piano legislativo o regolamentare, al fine di potenziare e ricondurre ad unità il Corpo delle capitanerie di porto ed, in particolare, quali provvedimenti intenda assumere volti a prevedere un'armonizzazione nel trattamento economico di tale Corpo ed a colmare quanto prima le vacanze di organico attualmente esistenti soprattutto all'interno della guardia costiera.
(5-01713)

ERCOLE. - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. - Per sapere - premesso che:
da anni la linea ferroviaria Milano-Mortara è una delle linee più disastrate della Lombardia, con particolare riferimento al tratto compreso tra Vigevano e Abbiategrasso;
gli utenti, costretti quotidianamente a subire i disservizi che Trenitalia offre sulla suddetta linea quali treni in ritardo, sovraffollamento, carenza di materiale rotabile, mal funzionamento degli impianti di riscaldamento, attendono da anni un servizio ferroviario rispondente alle primarie esigenze di un qualsiasi viaggiatore;
idisagi, in particolare per i pendolari del tratto compreso tra Vigevano e Abbiategrasso, sono aumentati notevolmente nei mesi di dicembre e di gennaio per inutilizzabilità del ponte sullo scolmatore di Ozzero danneggiato a seguito dell'alluvione dello scorso novembre e il cui ripristino è avvenuto nei primi giorni del mese febbraio di quest'anno -:
quali siano gli interventi che Ferrovie dello Stato S.p.a. intendano realizzare, sulla linea ferroviaria Milano-Mortara, al fine di rendere agli utenti un servizio pubblico ferroviario confacente agli standard di qualità ed efficienza garantiti e riscontrabili negli altri Paesi europei.
(5-01715)

OLIVIERI. - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. - Per sapere - premesso che;
in seguito a controllo di inizio agosto 2002 in riferimento alla situazione di balneabilità del lago dell'altipiano di Lavarone, in provincia di Trento, la cui analisi ha riportato una situazione di inquinamento superiore alla soglia definita in sede di normativa europea, il lago non è balneabile;
la normativa europea risulta essere di evidente impronta punitiva in situazioni di inquinamento delle acque destinate alla balneazione, ma altrettanto approssimativa, in quanto non tiene conto di situazioni occasionali, puntuali, circoscritte, di inquinamento e rimovibili con interventi alla portata dell'ente locale responsabile del territorio;
situazioni, come è avvenuto nel caso del lago di Lavarone che sono causa di eventi straordinari;
in questo caso il livello di inquinamento è risultato non essere a norma a causa di uno sversamento della fognatura circumlacuale con la fuoriuscita di liquido da un pozzetto a seguito di otturazione della condotta, la cui pendenza è limitatissima;
in seguito all'intervento del cantiere comunale e dei vigili del fuoco volontari la situazione è stata debellata e i successivi prelievi, sia straordinari sia di routine, hanno certificato l'abbassamento del tasso di inquinamento, risultando essere a norma -:
se non ritenga necessario proporre, in sede europea, una modifica della normativa comunitaria che disciplina la soglia di inquinamento dei laghi ai fini della loro balneabilità.(5-01716)

Interrogazione a risposta scritta:

ROTONDI. - Al Ministro della infrastrutture e dei trasporti. - Per sapere - premesso che:
da alcune settimane la regione Lombardia è impegnata a fronteggiare l'emergenza inquinamento che si è manifestata


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in tutta la sua gravità, minacciando quotidianamente la salute di milioni di cittadini lombardi e, particolarmente, di quelli residenti nei comuni della zona del Sempione;
gli interventi di blocco del traffico messi in atto dal Presidente della regione Lombardia e il piano del ministro dell'ambiente e tutela del territorio, sono doverosi e necessari ma al tempo stesso insufficienti per la zona del Sempione;
la presenza dei caselli autostradali in corrispondenza degli accessi alla città di Milano rappresenta un oggettivo elemento di collasso dell'intera rete viaria -:
se il Governo non reputi necessario valutare l'opportunità di inserire, nell'ambito delle opere da realizzare secondo le procedure previste dalla legge obiettivo, una linea metropolitana lungo l'asse del Sempione, al fine di favorire la mobilità e la viabilità.(4-05620)