TESTO AGGIORNATO AL 4 MARZO 2003
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DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
pensionati incorsi nell'inconveniente è talvolta esacerbata dal comportamento di uffici ed impiegati che, a quanto risulta all'interrogante, sotto la spinta delle critiche scaricherebbero a volte la responsabilità sul Governo, sul suo presidente e sulle istituzioni in generale. È una spirale perito osa che occorrerebbe fermare al più presto -:
consentire una pianificazione del demanio attualmente di Maristaeli, che potrebbe essere specializzato, mediante la costruzione di un piazzale e di un raccordo a sud dell'attuale pista, per il traffico charters e merci dello scalo catanese;
strumento normativo si renda necessario per stroncare residue quanto tenaci resistenze centralistiche e burocratiche, per garantire alle scuole le necessarie condizioni organizzative per la propria quotidiana attività;
questi giorni gli sportelli dell'INPS sono affollati da lunghe code di pensionati disorientati dalla richiesta loro pervenuta da parte dell'ente di dover restituire in tutto o in parte l'importo aggiuntivo ricevuto a fine anno 2001;
per molti pensionati tale richiesta assume un significato punitivo e ingiusto, considerate le modalità attraverso cui tale erogazione è stata fatta, modalità che hanno indotto la stragrande maggioranza dei pensionati a ritenere che l'importo aggiuntivo di circa 300 mila vecchie lire, ricevute nell'occasione fosse un atto dovuto da parte dello Stato, tenuto conto anche che è difficile pensare che la pubblica amministrazione eroghi denaro pubblico a chicchessia senza aver prima, fatto i debiti controlli circa il diritto del destinatario a riceverlo;
molti pensionati hanno speso tale somma per far cose o acquistare beni che altrimenti non avrebbero fatto o acquistato, per cui ora si trovano in notevole difficoltà a restituire la somma ricevuta in più, modesta in senso assoluto ma assai significativa per delle persone che vivono con basse e bassissime pensioni;
il fatto che l'Inps avesse avvertito che tale erogazione era da considerarsi provvisoria e soggetta a verifica non può, date le circostanze e il contesto, far automaticamente ritenere che tutti fossero a conoscenza degli esatti termini della situazione, tenuto anche conto della scarsa pubblicità fatta attraverso i mezzi di comunicazione di massa, specie con la televisione che è il mezzo più seguito dalle persone anziane. È noto infatti che difficilmente gli utenti leggono le istruzioni, informazioni, lettere di accompagnamento o le circolari esplicative che giungono continuamente da enti pubblici, privati, banche e associazioni;
va poi rilevato che la situazione di disagio e di comprensibile contrarietà dei
se il Governo sia a conoscenza della situazione;
se sia in possesso di dati che possano dare un'idea precisa di quanti sono i pensionati che devono restituire dei soldi e quale sia l'entità globale delle somme da recuperare da parte dell'Inps;
quali provvedimenti il Governo ritenga di dover prendere per trovare una soluzione a un problema che presenta indubbi e rilevanti risvolti sociali.
(3-01965)
i recenti eventi, connessi all'attività dell'Etna, hanno riproposto la questione della idoneità dell'aeroporto di Catania a sostenere il traffico nei prossimi decenni;
sullo stesso aeroporto sarebbe possibile risolvere il problema connesso alla individuazione della nube vulcanica attraverso l'installazione degli appositi apparati tecnologici (radar-lidar-wind profiler) che sinergicamente possono costituire una definitiva soluzione del citato problema, come del resto avviene in tutti gli altri aeroporti del mondo interessati al medesimo fenomeno;
nell'anno 2002 il numero dei passeggeri ha raggiunto la cifra di circa quattro milioni e centomila unità e si proiettano nel prossimo triennio con un incremento di circa 10 per cento annuo;
sullo stesso aeroporto sono in corso investimenti pubblici per circa 170 miliardi di vecchie lire a quali si aggiungeranno presto quelli previsti dagli accordi Stato-regione e quelli finanziati con mezzi propri e con fondi ex articolo 17 da parte della società di gestione Sac, ivi compresi i lavori di raccordi veloci sulle testate della pista;
è pure in itinere un progetto di privatizzazione, con la finalità di mettere sul mercato una quota importante del pacchetto azionario della Sac, con chiaro beneficio economico se tale aeroporto verrà valorizzato per quanto potenzialmente è capace;
il dibattito sulla capacità dell'aeroporto di affrontare il traffico futuro e sulla sua saturazione si pone in obbiettivo contrasto con programmi su esposti;
prima di dichiarare esaurita la capacità propulsiva di Fontanarossa è necessario sfruttare appieno tutte le sue potenzialità, che se ben gestite e sfruttate non darebbero alcun problema nel medio periodo (15-20 anni);
lo scalo Fontanarossa ospita reparti di volo di Carabinieri, Guardia di Finanza, Guardia Costiera e Vigili del Fuoco;
una parte notevole del demanio aeroportuale è intestato alla Marina Militare che vi ospita una stazione elicotteri, Maristaeli, tra le più grandi della nostra forza armata;
tutte queste attività potrebbero essere spostate e trovare un idoneo coordinamento sull'aeroporto militare di Sigonella, che dista pochi chilometri dalla città e che, per la sua allocazione nella piana di Catania, non ha problemi di espansione, come dimostra il concentramento di uomini e mezzi ivi operato dalla marina statunitense;
sarebbe opportuno e risolutivo trasferire tutte le attività aeronautiche di stato insistenti su Fontanarossa sull'aeroporto di Sigonella e quindi assegnare all'aviazione civile gli spazi residuali per
questa soluzione consentirebbe di allungare nel lungo periodo le potenzialità operative dell'aeroporto perché annullerebbe gli attuali handicap relativi all'afflusso dei passeggeri via superficie, ai parcheggi per gli aeromobili ed ai problemi di traffico aereo. Allo stesso tempo le attività degli enti di stato, prioritariamente utilizzati in attività di addestramento, soccorso e protezione civile, potrebbero trovare nuove sinergie ed economie di impiego -:
quali provvedimenti intendano assumere affinché si possa tenere conto dei sopra esposti suggerimenti e conseguentemente venga risolto ogni problema nel medio-lungo termine per la corretta fruizione dell'aeroporto di Fontanarossa.
(5-01678)
con decreto del 30 dicembre 2002, il Capo del dipartimento della protezione civile della Presidenza del Consiglio dei ministri, è stato incaricato di «provvedere alle iniziative di competenza... per fronteggiare le situazioni emergenziali in atto nel territorio dell'arcipelago delle isole Eolie in Provincia di Messina e nelle prospicienti aree marine interessate»;
in virtù di ciò, ed in ossequio alle direttive emanate, in molti comuni è stato disposto, e viene effettuato da oltre un mese, da personale comunale coadiuvato da volontari del gruppo della locale associazione di protezione civile, il presidio di sorveglianza (h24);
tale servizio, però, con l'utilizzazione di personale comunale, finisce col creare notevoli disagi sia in termini di funzionamento degli uffici che in termini economici, con notevole aggravio sui bilanci dei comuni interessati tutti, ad eccezione di Milazzo e Barcellona P.G., al di sotto dei 10.000 abitanti e con gravi difficoltà a far quadrare i conti in un periodo nel quale, anche nella finanziaria, sono evidenti i tagli operati nei confronti dei comuni;
se l'attuale situazione di allerta, così come paventato, dovesse durare fino al 31 dicembre 2003 per pagare i turni di straordinario occorrerebbero somme che non rientrano nelle possibilità di bilancio. Ciò, oltre alle spese per l'acquisto di attrezzature e strumentazioni necessarie;
certamente, pur comprendendo che l'autorizzazione al «rientro» sull'isola degli abitanti di Stromboli non deve fare abbassare la guardia, si potrebbe oltre che stanziare somme straordinarie per tutti i Comuni interessati dall'emergenza, valutare l'opportunità che, per siffatte esigenze, possano essere destinati i militari in servizio di leva, con notevole risparmio economico sia per lo Stato che per i Comuni;
potrebbe, d'intesa con il ministro dell'interno, anche prendersi in considerazione l'idea che i militari provenienti dalle zone interessate dall'emergenza - in qualunque sede di stanza in Italia -, con provvedimenti ad hoc, vengano immediatamente destinati al proprio comune di residenza per svolgervi le mansioni di protezione civile disposte per il caso in questione, equiparando tale periodo di servizio a quello di leva;
quali iniziative urgenti intendano adottare al fine di evitare il dissesto finanziario dei comuni interessati al cosiddetto presidio di sorveglianza (h24) e se ritengano di ricorrere oltre che a interventi «economici» straordinari, anche a determinazione mirata alle sedi di residenza dei militari di leva in atto in servizio perché svolgano - assegnati ai comuni - funzioni di protezione civile.
(4-05468)
nel corso dell'ultimo conflitto mondiale l'Italia ha subito pesantissimi bombardamenti da parte delle forze angloamericane nel biennio 1944-1945;
moltissime città italiane, tra le quali Foggia, Roma, Milano, Torino, Genova, Firenze, Bari, Bologna, Napoli, sono state duramente colpite;
a seguito dei bombardamenti, il più delle volte indiscriminati ed ingiustificati, sono deceduti decine di migliaia di bambini, anziani, donne e uomini -:
quali siano state le città italiane interessate dai bombardamenti;
quanti civili siano morti a seguito di tali azioni nelle diverse città;
se non ritenga opportuno e necessario celebrare la memoria di tante vittime innocenti, adottando le iniziative volte a istituire una ricorrenza specifica.
(4-05474)
il Governo ha assunto, di fronte al Parlamento, al mondo sindacale e alla pubblica opinione, l'impegno a sostenere la condizione degli operatori scolastici in una così delicata fase di mantenimento e miglioramento della scuola italiana in relazione agli standard di qualità reclamati dalla comunità nazionale e internazionale;
la situazione di disagio nella quale versa la scuola, interessata da tagli degli organici e delle risorse per il prossimo triennio, mortificata nella partecipazione reale ai processi di rinnovamento e depotenziata rispetto alla stessa attuazione dell'autonomia didattica, organizzativa, amministrativa, di ricerca e di sviluppo;
numerose fonti di origine sindacale ritengono sia imminente un intervento per abolire gli esoneri e i semiesoneri dei docenti collaboratori del dirigente scolastico con funzioni vicarie, attualmente previsti dall'articolo 459 del testo unico 297/1994;
un siffatto intervento oltre a misconoscere la funzione dei docenti vicari che è quella di incrementare la qualità dei servizi di conduzione ed organizzazione della scuola a vantaggio di tutta la comunità ed impoverire l'autonomia scolastica e le sue potenzialità di sviluppo e, isolando di fatto la figura del dirigente scolastico, oltre a renderne maggiormente gravose le condizioni di lavoro, si troverebbe in una ulteriore frattura tra funzione docente e funzione dirigente nella scuola;
i docenti vicari sono gravati da sovraccarico di lavoro, specialmente negli istituti polivalenti, a tipologia complessa, con dislocazione su più plessi o succursali (anche in conseguenza delle nuove norme sul dimensionamento delle scuole che implicano l'aumento del numero di classi e studenti per classe);
che numerose forze sociali e associazioni professionali della scuola hanno da tempo avanzato forti richieste per una maggiore valorizzazione e tutela dei docenti vicari, per i quali si richiederebbe una più ampia diffusione dell'esonero intero, di regola accordato solo in presenza di almeno cinquanta classi -:
se intenda trovare immediata ed adeguata soluzione per restituire serenità alle istituzioni scolastiche e portare a compimento la fase di attuazione dell'autonomia messa a serio rischio negli ultimi due anni, ponendo rimedio agli incidenti tecnici di percorso, approntando i provvedimenti di competenza, le direttive specifiche o qualsivoglia
quali iniziative intenda adottare al fine di garantire la valorizzazione delle funzioni dei docenti vicari, mantenendo ed estendendo lo strumento degli, esoneri e dei semiesoneri, e di favorire, nelle sedi opportune, ulteriori controprestazioni a livello professionale ed economico per il ruolo svolto all'interno dello staff docente di direzione e di gestione.
(4-05487)