Allegato B
Seduta n. 247 del 15/1/2003


Pag. 6937


...

ECONOMIA E FINANZE

Interrogazione a risposta orale:

GRANDI e MASTELLA. - Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro delle attività produttive. - Per sapere - premesso che:
le notizie ufficiali parlano di un incremento costante dell'inflazione ufficiale, ormai prossima al 3 per cento;
il differenziale di inflazione dell'Italia con il resto dell'area Euro è circa dell'1 per cento e questo crea un differenziale negativo di competitività, mentre il CLUP è in linea, se non al di sotto della media europea;
la previsione di un obiettivo di inflazione programmata all'1,4 per cento per il 2003 è del tutto irrealizzabile e anche la


Pag. 6938

prevista riduzione fiscale non è in grado di garantire il potere d'acquisto dei lavoratori e dei pensionati;
aree importanti di lavoratori non godranno neppure del recupero legato all'inflazione programmata perché esclusi da ogni forma di tutela del potere di acquisto;
elaborazioni fornite da organizzazioni non ufficiali in materia di aumento dei prezzi rendono ancora più preoccupante la situazione reale perché ritengono le cifre ISTAT molto al di sotto della realtà;
anche l'ISTAT ha ammesso una difficoltà ad offrire una rappresentazione realistica dell'aumento dei prezzi tanto che ha ritenuto necessario avviare un aggiornamento delle fonti e dei metodi di ricerca;
l'inflazione è una subdola ed iniqua forma di redistribuzione dei redditi a sfavore di chi non ha le possibilità di recuperare, tutto o in parte, la diminuzione del potere di acquisto;
l'inflazione gonfia artificialmente i redditi ai soli fini fiscali e la mancata restituzione del drenaggio fiscale (cioè del maggior fisco pagato per effetto dell'aumento inflazionistico) di fatto è un aumento mascherato delle tasse a danno delle fasce più deboli;
dall'inizio del 2003 ci sono aumenti di tariffe e costi che contribuiscono ad aumentare l'inflazione e che su alcuni almeno il Governo avrebbe potuto opporsi in maniera diretta o indiretta -:
se il Governo non intenda con urgenza farsi carico delle preoccupazioni diffuse nell'opinione pubblica;
se il Governo non intenda, raccogliendo le preoccupazioni, dar vita ad un tavolo permanente con i rappresentanti dei consumatori, dei lavoratori e dei pensionati per esaminare un quadro di misure urgenti da adottare;
se il Governo non intenda comunque adottare le misure in suo potere già oggi, ed eventualmente - in carenza - di proporne di nuove, per combattere drasticamente aumenti immotivati dei prezzi, con particolare riguardo a misure fiscali e all'introduzione di forme di sorveglianza attiva;
se il Governo non intenda in via preventiva adottare un piano in materia di fonti energetiche tale da scongiurare i rischi esistenti in rapporto ai pericoli di guerra in Iraq.
(3-01800)

Interrogazioni a risposta in Commissione:

FERRO. - Al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
il pluriennale ritardo nel rimborso del credito d'imposta sta creando numerosi disagi ai cittadini, che sempre più vedono nello Stato una ipotetica controparte da citare in giudizio per il giusto ristoro del danno patrimoniale patito, in parte e per nulla soddisfatti dagli interessi di mora riconosciuti;
numerosi cittadini sono dovuti ricorrere all'accensione di mutui, a prestiti presso familiari e conoscenti, nonostante vantino crediti d'imposta di importi superiori;
l'interrogante ritiene che, in qualche caso, alcuni cittadini siano finiti in mano a malavitosi e usurai;
risulta all'interrogante che, in numerosissimi casi, si sia fermi al 1994 per il rimborso del credito d'imposta;
qualche anno fa lo Stato fece fronte a questi suoi impegni con Bot, CCT, recuperando anni di ritardi nei rimborsi;
tutto ciò appare all'interrogante una intollerabile prepotenza verso tutti i cittadini, in particolar modo verso i cittadini più deboli -:
quali iniziative concrete il Governo voglia adottare per la restituzione immediata dei crediti d'imposta.
(5-01548)


Pag. 6939

GRANDI. - Al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
una precedente interrogazione in materia di cartelle pazze a Bologna (n. 5-01449) che ha avuto risposta dal Governo il 20 novembre 2002 in Commissione Finanze, nella quale il Ministero dell'economia affermava di riservarsi di «adottare i provvedimenti che si riterranno necessari rispetto alla situazione originata dal comportamento della società concessionaria (Gerico)» -:
se il Governo sia a conoscenza che la società Gerico è chiamata in giudizio dalla Corte dei Conti per uno scoperto di oltre tre miliardi di vecchie lire;
se sia a conoscenza dell'invio di due avvisi di garanzia per peculato ai suoi vertici;
se sia a conoscenza che atti relativi a notifiche e pignoramenti sarebbero stati eseguiti in giorni in cui gli ufficiali della riscossione erano in ferie o in malattia;
se il Governo non ritenga, sulla base di questi nuovi elementi, riportati ampiamente dalla stampa cittadina, procedere direttamente all'adozione dei provvedimenti preannunciati per garantire i cittadini di Bologna, che, va ricordato, hanno avuto ben 30.000 cartelle pazze.
(5-01550)

Interrogazioni a risposta scritta:

PERROTTA. - Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. - Per sapere - premesso che:
come si evince dalla Nota Integrativa relativa al Bilancio dell'esercizio 2001, a seguito della stipula del contratto di fitto di azienda, i dipendenti di Trenitalia S.p.A. sono stati trasferiti alla Metronapoli S.p.A., societa partecipata alla F.S. S.p.A. -:
se il Ministro intenda fornire informazioni in merito alle motivazioni che hanno indotto suddetto trasferimento, al numero dei dipendenti trasferiti alla Metronapoli S.p.A., ed al numero dei dipendenti ancora in servizio.
(4-04988)

FOTI. - Al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
l'interrogante è venuto a conoscenza che numerosi istituti di credito, con decorrenza 1o dicembre 2002, per i versamenti e/o cambi di moneta d'importo uguale o superiore a euro 300, abbiano comunicato ai clienti una commissione pari al 4,60 per cento dell'importo trattato, per i servizi di contazione, lavorazione e gestione -:
quali iniziative normative intenda adottare per regolamentare il settore, anche al fine di contrastare il fenomeno dell'aumento eccessivo e ingiustificato delle commissioni bancarie.
(4-05010)

LUCCHESE. - Al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
in questi ultimi mesi la società Enel Distribuzione ha dato inizio alla sostituzione dei vecchi contatori con altri di nuova generazione in grado di fornire agli utenti servizi aggiuntivi;
molte famiglie italiane lamentano una notevole differenza di potenza tra i vecchi ed i nuovi apparecchi, essendo i precedenti tarati a 3 chilowatt ed i nuovi a 1,5-2 chilowatt, con una conseguente interruzione di erogazione di energia ogni qualvolta funzionano contemporaneamente pochi elettrodomestici, cosa che prima non accadeva e che crea notevoli inconvenienti e disagi agli utenti;
innazi alle obiezioni degli utenti, l'Enel consiglia generalmente di produrre una richiesta di aumento a 4,5 chilowatt di potenza del contatore, che comporta un


Pag. 6940

costo aggiuntivo di 207 euro, oltre ad una tassa bimestrale di 80 euro contro i 4 attuali;
da ciò deriverà un aumento delle bollette con prevedibili effetti inflazionistici -:
se, ferme restando le competenze dell'Autorità per l'energia elettrica ed il gas, tali effetti inflazionistici possano essere quantificati e quale possa esserne l'entità.
(4-05011)

GIBELLI. - Al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
la società Alitalia linee aeree s.p.a. è detenuta dal ministero dell'economia e delle finanze per una quota del 62,4 per cento a seguito dell'aumento di capitale sottoscritto per la ricapitalizzazione della compagnia aerea di bandiera per un numero di azioni pari a 1.270.147.404 al prezzo unitario di 0,92 euro e di altrettante obbligazioni convertibili;
la performance del titolo azionario ha subito nel corso degli ultimi 18 mesi una performance undermarket, in parte per effetto generalizzato sui mercati degli accadimenti dell'11 settembre 2001;
il titolo nello specifico è passato da un valore di circa 1,50 euro a quello attuale di circa 0,265;
la ricapitalizzazione è avvenuta con una valutazione del titolo a circa 0,92 euro, che ha comportato per lo Stato un esborso di un rilevante importo, i cui ritorni di investimento allo stato attuale risultano catastrofici;
la società Alitalia è la più grande realtà industriale del Lazio e del centro Italia;
nel mese di novembre 2002 il quotidiano Il Sole 24 ore ha pubblicato un articolo a firma Gianni Dragoni nel quale veniva evidenziato un rapporto dell'Associazione delle compagnie aeree europee che sostanzialmente interveniva su quanto sostenuto dai vertici di Alitalia in ordine ai dati di traffico risultanti con la presentazione della semestrale;
in particolare si registra per Alitalia un fattore di occupazione per il mese di agosto 2002 in diminuzione di circa 5 punti rispetto allo stesso periodo del precedente anno per i passeggeri e di circa 13 punti per le merci, stessa situazione per il periodo gennaio-agosto 2001-2002: si registrano infatti flessioni sui passeggeri di circa 3 punti ed addirittura di 15 punti per le merci;
la relazione semestrale al bilancio 2002 riporta positivi segnali in termini di occupazione di traffico rispetto ai dati previsionali di budget;
i dati degli altri competitors europei risultano decisamente più confortanti rispetto alle performance ottenute dall'attuale management -:
se alla luce di quanto riportato, non intenda verificare quanto esposto dal management in sede di presentazione semestrale agli organi di stampa ed agli azionisti;
se non ritenga di intervenire sui vertici delle compagnie di bandiera per avere dati ufficiali sull'andamento reale dei dati economici e di traffici riscontrati.
(4-05018)

RIZZO. - Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. - Per sapere - premesso che:
la IX Commissione Trasporti ha espresso parere favorevole alla trasformazione dell'ENAV in SpA a condizione che (punto 11 del parere): «si individuino i tempi e i modi con i quali si intenderà procedere ad un programma di internalizzazione delle attività di manutenzione attualmente svolte da soggetti esterni, nonché di istituzione della divisione tecnica per la gestione e manutenzione degli impianti»;


Pag. 6941


l'ENAV SpA, al fine di ottemperare alle precise indicazioni del Parlamento ha istituito il «Progetto Internalizzazione», da realizzarsi entro il 30 giugno 2004, per il coordinamento dei programmi di «Servizio Telegestione Nazionale» (STN) degli impianti di assistenza al volo, della «Manutenzione Globale» e della «Logistica»;
l'ENAV SpA ha affidato in appalto le attività tecniche a società esterna, attraverso un contratto (con scadenza 30 giugno 2004) che riduce i costi contestualmente alla graduale internalizzazione di detti fondamentali e strategici servizi;
il citato contratto di appalto prevede l'incremento dei costi di 573.525,38 euro per ogni mese di ritardo, qualora l'ENAV SpA non pervenisse, entro aprile 2003, al completamento del «progetto di Telegestione Nazionale»;
l'ENAV SpA, malgrado la realizzazione hardware e software del Progetto di Telegestione Nazionale sia in fase conclusiva, non ha ancora proceduto alla ricerca delle risorse umane a cui affidare tale strumento;
l'ENAV SpA non ha ancora provveduto a costituire la Divisione Tecnica, strumento organizzativo indispensabile per la realizzazione dei programmi e dell'assorbimento graduale delle funzioni e che può garantire la continuità assoluta della erogazione dei servizi mantenendo e/o migliorando gli elevati standard di sicurezza attualmente applicati -:
se non ritengano i Ministri interrogati improcrastinabile per ENAV SpA istituire la Divisione Tecnica per la gestione e manutenzione degli impianti;
se non ritengano i Ministri interrogati di sollecitare l'amministratore unico in carica e/o il Consiglio di amministrazione, di prossima investitura, di ottemperare alle precise indicazioni date dal Parlamento nell'interesse del Paese e dell'ENAV SpA.
(4-05020)