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PRESIDENTE. Il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti, onorevole Sospiri, ha facoltà di NINO SOSPIRI, Sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti. Signor Presidente, prima di rispondere ai quesiti posti dall'onorevole interrogante si ritiene fare opportuno riferimento all'operazione antimafia che, in data 18 novembre 2002, ha coinvolto l'ANAS per fatti, si sottolinea, che si riferiscono ad appalti risalenti al periodo 1999-2000 e che vedono, pertanto, completamente estranei l'attuale vertice ANAS ed il Governo. Al riguardo, si comunica che il ministro Pietro Lunardi ha convocato l'amministratore delegato dell'ANAS, ingegner Vincenzo Pozzi, per i necessari chiarimenti.
PRESIDENTE. L'onorevole Bova ha facoltà di DOMENICO BOVA. Signor Presidente, onorevole sottosegretario, non sono soddisfatto della risposta che ella ha dato, anzi, la stessa mi preoccupa fortemente, perché ritengo permangano i problemi che avevo sottolineato con la mia interrogazione presentata nel mese di luglio.
Infatti, il protrarsi dei lavori in maniera disordinata crea rilevanti problemi agli utenti.
Il ministro ha altresì disposto che gli uffici del ministero e degli enti vigilati continuino a prestare, come hanno fatto, piena collaborazione alla magistratura ed agli investigatori, anche in base all'ormai consolidato protocollo di intesa per la vigilanza sulle grandi opere.
Sulla vicenda, l'ANAS garantisce che adotterà i necessari ed urgenti provvedimenti nei confronti delle persone coinvolte esprimendo fiducia nell'operato della magistratura.
Nella certezza che, in tempi brevi, saranno chiarite le responsabilità, l'ente stradale ha inteso precisare che i lavori di ammodernamento ed ampliamento dell'autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria costituiscono una priorità nazionale e proseguiranno nei tempi prefissati, senza interruzioni.
Per quanto riguarda, in particolare, le problematiche evidenziate con l'interrogazione cui si risponde, si rappresenta che le mutate esigenze derivanti dall'evoluzione del parco veicolare e dall'incremento consistente dei flussi di traffico hanno determinato la programmazione dei lavori di adeguamento e di ammodernamento dell'autostrada Salerno-Reggio Calabria con la decisione di riqualificare l'intero itinerario autostradale per 443 km.
In riferimento a quanto richiesto, l'ANAS ha fatto conoscere che il costo stimato per il progetto di ammodernamento ed adeguamento dell'autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria è pari a 1.357,1 milioni di euro per i lavori in fase di realizzazione al netto dei ribassi d'asta. I lavori in fase di progettazione ammontano a 5.432,7 milioni di euro mentre altri 400 milioni di euro sono stimati per le opere di rinaturalizzazione dei tratti dismessi in fase di piano generale. Gli ultimi due importi si intendono al lordo dei ribassi d'asta.
Le variazioni di costo intervenute in passato, riferisce l'ente statale, sono da addebitarsi a cause diverse, tra cui si segnala la necessità di adeguamento dell'arteria secondo le osservazioni e le richieste delle amministrazioni centrali e locali coinvolte nelle procedure autorizzative del progetto cui l'ANAS è obbligata ad uniformarsi.
Le fonti di finanziamento sono le seguenti: 1) QCS precedenti: 158,6 milioni di euro; 2) CIPE 1999: 1.500,1 milioni di euro di cui 167,8 per residui accantonati; 3) QCS 2002-2004: 240 milioni di euro; 4) piano triennale ANAS 2002/2004: 468,8 milioni di euro; 5) legge obiettivo: 5.015,9 milioni di euro.
Relativamente ai tempi di realizzazione delle opere, l'ANAS precisa che l'avanzamento dei lavori in corso è il seguente: 77 per cento relativo ai lavori iniziati nel periodo 1997/1998; 60 per cento relativo ai lavori iniziati nel periodo 1999/2000; 12 per cento relativo ai lavori iniziati nel periodo 2000/2001.
Per quanto riguarda i lavori in fase di progettazione o di affidamento, se ne prevede il completamento entro il 2006, compatibilmente con le disponibilità finanziarie.
L'ANAS sta operando affinché, superata la fase di prima applicazione della legge obiettivo, si possa addivenire all'affidamento del primo maxilotto di lavori entro il mese di marzo 2003. Per gli altri maxilotti, è prevedibile un affidamento entro la fine del 2003.
L'ente stradale specifica che l'allungamento dei tempi di ultimazione dei lavori trova come causa, oltre al rilevante flusso veicolare e alle sospensioni suddette, numerosi altri fattori concomitanti quali i ritrovamenti archeologici e le interferenze con le varie reti esistenti (ENEL, Telecom, acquedotti, fognature, gasdotti).
Per quanto attiene alla qualità dei lavori, l'ANAS garantisce di avere attivato tutti i controlli previsti dalle norme tecniche vigenti, coinvolgendo anche strutture di laboratorio mobili dell'ente e private e facendo ricorso a collaborazioni professionali esterne di elevata caratura oltre ai controlli delle commissioni di collaudo nominate tempestivamente in corso d'opera.
L'ente, al fine di garantire la sicurezza dei cantieri, ha provveduto a nominare le figure professionali previste dalla legge ovvero ad acquisire i piani di sicurezza predisposti a carico delle imprese.
Al riguardo, numerosi sono stati i controlli degli uffici competenti, compresi quelli effettuati da un gruppo di lavoro del Ministero del lavoro unitamente alla Guardia di finanza e tutti, ad oggi, non hanno dato luogo a significative osservazioni.
Siamo arrivati alla fine del mese di novembre: il Governo aveva avuto l'opportunità di accertare quanto avevo sottoposto alla sua attenzione con la mia interrogazione. Purtroppo, non lo ha fatto ed è stato preceduto dall'autorità giudiziaria che, in queste ore, ha smascherato un sistema di malaffare che sovrintende alle gare d'appalto per quanto riguarda i lotti della costruzione e dell'ampliamento dell'autostrada Salerno-Reggio Calabria.
Si tratta di una situazione estremamente preoccupante che deve essere seguita con attenzione da parte del Governo. Il rischio è quello di allungare notevolmente i tempi della realizzazione dell'opera, di far lievitare in maniera abnorme i costi e di mettere in discussione l'importante intervento sull'arteria che collega la Calabria con il resto d'Italia. Tale arteria necessita di essere ammodernata e messa nelle condizioni di offrire un supporto valido allo sviluppo della Calabria e del Mezzogiorno d'Italia.
Vorrei porre un problema al Governo. Abbiamo letto in queste ore articoli significativi sugli organi di stampa per quanto riguarda il tipo d'inchiesta, le responsabilità accertate e la gravissima collusione realizzatasi tra l'ANAS e le cosche mafiose, la 'ndrangheta calabrese. Tutto questo era evidenziato nell'interrogazione che avevo sottoposto al Governo nel mese di luglio, nella quale spiegavo ed esplicitavo il problema della mancata vigilanza da parte dell'ANAS e della collusione che esisteva tra l'ANAS e le cosche. Ciò si evince, in particolar modo, per quanto riguarda il tratto di autostrada Cosenza sud-Firmo. Inoltre, nel cantiere di Pizzo Calabro, vi è stato un supplemento di appalto di un miliardo e mezzo, per la tangente che la ditta doveva pagare alla cosca mafiosa locale.
Oltre a quanto detto sopra ed a quanto la magistratura ha fatto emergere, si pone anche la necessità di recuperare i tempi perduti accelerando i lavori su tale autostrada.
Credo pertanto che il Governo dovrebbe prendere in considerazione la possibilità di organizzare i lavori nell'arco delle ventiquattro ore. Non è possibile infatti che in un'autostrada ad altissima percorrenza ed importantissima per lo sviluppo di quelle regioni i lavori procedano in maniera così lenta e disarmonica e che non vengano rispettate le garanzie per la sicurezza degli utenti: difatti, vi sono continue interruzioni e non esistono corsie di emergenza. La situazione, poi, precipita nel periodo estivo.
Oggi siamo nella condizione di poter intervenire tempestivamente, dal momento che ci troviamo nel periodo invernale, in cui normalmente il traffico è minore rispetto a quello del periodo estivo.
Comunque, onorevole Presidente, signor sottosegretario, penso che il Governo dovrebbe sviluppare una riflessione sulle questioni che sono state da me evidenziate nella mia interrogazione presentata nel mese di luglio scorso e soprattutto su quanto è emerso in questi giorni con l'inchiesta giudiziaria, che ha rivelato il sistema di corruttela esistente tra enti importanti come l'ANAS e ditte nazionali di grande rilievo, che subappaltano i lavori a ditte collegate con le cosche criminali della 'ndrangheta calabrese.
Esprimo, quindi, insoddisfazione per la risposta fornita dal sottosegretario ed auspico pertanto che il Governo voglia invertire la rotta intervenendo in maniera più adeguata, come è necessario che sia, su questa importante struttura per lo sviluppo del Mezzogiorno d'Italia.