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di spedizione, a differenza di tutti gli altri enti pubblici, ma della data di arrivo nella sede Inps. L'iter per la cancellazione, inoltre, si snoda in due eventualità di maldestra interpretazione: se la disdetta arriva entro la data del 30 settembre, il pensionato continua a pagare il contributo fino al dicembre dello stesso anno, viceversa, se la revoca perviene dopo il 30 settembre, il pensionato è costretto a pagare fino al 31 dicembre dell'anno successivo -:
delle deleghe relative ai sindacati ed ai patronati, visto che gli stessi godono di ingenti somme per l'evasione delle pratiche a favore dei pensionati nei confronti dell'istituto;
i moduli per la richiesta delle prestazioni assistenziali dell'Inps, per l'esattezza il modello VO.1, relativo alla domanda di pensione di vecchiaia, anzianità, vecchiaia a carico di uno Stato estero e supplementare di vecchiaia, al quadro B presenta una delega con cui il pensionato può autorizzare un Patronato ad assisterlo gratuitamente nei confronti dell'Inps, per lo svolgimento della pratica relativa, con mandato revocabile soltanto per iscritto e, al quadro C vi è una delega per la riscossione delle quote sindacali;
l'Istituto, in seguito a numerose sollecitazioni esterne, aveva promesso attraverso un comunicato ufficiale, che avrebbe espunto dal modulo codesti quadri, i quali dovrebbero essere oggetto di una domanda distinta e separata, al fine di garantire il richiedente, il quale, nel compilare la predetta richiesta, spesso sottoscrive le autorizzazioni di cui sopra senza neppure avere cognizione del loro contenuto, in quanto inserite in un elenco di firme da apporre;
la procedura per l'inoltro di un'eventuale revoca del mandato a transigere deve essere esplicitamente formulata per iscritto, con l'indicazione del codice della pratica, il quale non è inserito nel modello Inps, deve pervenire agli uffici entro il 30 settembre, tenendo conto non del timbro di spedizione, a differenza di tutti gli altri enti pubblici, ma della data di arrivo nella sede Inps. L'iter per la cancellazione, inoltre, si snoda in due eventualità di maldestra interpretazione: se la disdetta arriva entro la data del 30 settembre, il pensionato continua a pagare il contributo fino al dicembre dello stesso anno, viceversa, se la revoca perviene dopo il 30 settembre, il pensionato è costretto a pagare fino al 31 dicembre dell'anno successivo -:
se ritenga intervenire perché sia semplificata la procedura di annullamento di dette deleghe;
se ritenga dover intervenire perché sia evitato il perpetrarsi di questo modus operandi dell'Inps a favore dei patronati e dei sindacati, suggerendo l'utilizzazione di un modello a sé stante, affinché le promesse contenute nel comunicato dell'Inps trovino pronta attuazione, cosicché vengano al più presto espunto i quadri interessati dalle deleghe;
se intenda rendere pubblico quale organo ha autorizzato, ed in base a quale fonte normativa, l'inserimento di codeste deleghe tra le varie dichiarazioni presenti nel modulo di domanda di pensione modello VO.1;
se intenda chiarire se l'Inps fruisce quantomeno di un rimborso a fronte delle spese di stampa sostenute per codesti quadri B e C, inseriti a favore dei patronati e dei sindacati;
se voglia appurare se l'Inps viene rimborsata per il lavoro svolto dai propri dipendenti, nonché per le spese correnti sostenute nell'espletare lo smistamento delle deleghe relative ai sindacati ed ai patronati, visto che gli stessi godono di ingenti somme per l'evasione delle pratiche a favore dei pensionati nei confronti dell'Istituto;
se intenda effettuare un chiarimento volto a far emergere le motivazioni che sottendono la procedura adottata dall'amministrazione dell'Inps la quale, solerte nell'inoltrare ai sindacati e ai patronati i dati di coloro che aderiscono alle deleghe, spesso non completa le operazioni di aggiornamento delle banche dati su eventuali disdette e variazioni di stati di famiglia.
(4-04445)
i moduli per la richiesta delle prestazioni assistenziali dell'Inps, per l'esattezza, il modello VO.IO.SO.3, relativo alla domanda di ricostituzione della pensione, al quadro A presenta una delega con cui il pensionato può autorizzare un Patronato ad assisterlo gratuitamente nei confronti dell'Inps, per lo svolgimento della pratica relativa, con mandato revocabile soltanto per iscritto;
l'Istituto, in seguito a numerose sollecitazioni esterne, aveva promesso ufficialmente attraverso un comunicato che avrebbe espunto dal modulo codesto quadro, il quale dovrebbe essere oggetto di una domanda distinta e separata, al fine di garantire il richiedente, il quale, nel compilare la predetta richiesta, spesso sottoscrive l'autorizzazione di cui sopra senza neppure avere cognizione del suo contenuto, in quanto inserita in un elenco di firme da apporre -:
se intenda rendere pubblico quale organo ha autorizzato, ed in base a quale fonte normativa, l'inserimento di codesta delega tra le varie dichiarazioni presenti nel modulo di domanda di ricostituzione della pensione;
se intenda chiarire se l'Inps fruisce quantomeno un rimborso a fronte delle spese di stampa sostenute per codesto quadro A inserito a favore dei patronati;
se voglia appurare se l'Inps viene rimborsata per il lavoro svolto dai propri dipendenti, nonché per le spese correnti sostenute nell'espletare lo smistamento delle deleghe relative ai sindacati ed ai patronati, visto che gli stessi godono di ingenti somme per l'evasione delle pratiche a favore dei pensionati nei confronti dell'istituto -:
se intenda intervenire affinché le promesse contenute nel comunicato dell'Inps trovino pronta attuazione, cosicché venga al più presto espunto il quadro interessato dalla delega.
(4-04446)
i moduli per la richiesta delle prestazioni assistenziali dell'Inps, per l'esattezza il modello INV.1, relativo alla domanda di assegno ordinario d'invalidità, assegno privilegiato di invalidità e la pensione di invalidità a carico di uno Stato estero convenzionato, al quadro B presenta una delega con cui il pensionato può autorizzare un patronato ad assisterlo gratuitamente nei confronti dell'Inps, per lo svolgimento della pratica relativa, con mandato revocabile soltanto per iscritto, e, al quadro C vi è una delega per la riscossione delle quote sindacali;
l'Istituto, in seguito a numerose sollecitazioni esterne, aveva promesso attraverso un comunicato ufficiale, che avrebbe espunto dal modulo codesti quadri, i quali dovrebbero essere oggetto di una domanda distinta e separata, al fine di garantire il richiedente, il quale, nel compilare la predetta richiesta, spesso sottoscrive le relative autorizzazioni di cui sopra senza neppure avere cognizione del loro contenuto, in quanto inserite in un elenco di firme da apporre;
la procedura per l'inoltro di un'eventuale revoca del mandato a transigere deve essere esplicitamente formulata per iscritto, con l'indicazione del codice della pratica, il quale non è inserito nel modello Inps, deve pervenire agli uffici entro il 30 settembre, tenendo conto non del timbro
se ritenga di intervenire perché sia semplificata la procedura di annullamento di dette deleghe;
se ritenga dover intervenire perché sia evitato il perpetrarsi di questo modus operandi dell'Inps a favore dei patronati e dei sindacati, suggerendo l'utilizzazione di un modello a sé stante, affinché le promesse contenute nel comunicato dell'Inps trovino pronta attuazione, cosicché vengano al più presto espunti i quadri interessati dalle deleghe;
se intenda rendere pubblico quale organo ha autorizzato, ed in base a quale fonte normativa, l'inserimento di codeste deleghe tra le varie dichiarazioni presenti nel modulo di domanda di pensione modello INV.1;
se intenda chiarire se l'Inps fruisce quantomeno di un rimborso a fronte delle spese di stampa sostenute per codesti quadri B e C, inseriti a favore dei patronati e dei sindacati;
se voglia appurare se l'Inps viene rimborsata per il lavoro svolto dai propri dipendenti, nonché per le spese correnti sostenute nell'espletare lo smistamento delle deleghe relative ai sindacati ed ai patronati, visto che gli stessi godono di ingenti somme per l'evasione delle pratiche a favore dei pensionati nei confronti dell'Istituto;
se intenda effettuare un chiarimento volto a far emergere le motivazioni che sottendono la procedura adottata dall'amministrazione dell'Inps la quale, solerte nell'inoltrare ai sindacati e ai patronati i dati di coloro che aderiscono alle deleghe, spesso non completa le operazioni di aggiornamento delle banche dati su eventuali disdette e variazioni di stati di famiglia.
(4-04447)
i moduli per la richiesta delle prestazioni assistenziali dell'Inps, per l'esattezza, il mod. inab.1, relativo alla domanda di pensione di inabilità ordinaria, privilegiata e a carico di uno Stato estero convenzionato, al quadro B presenta una delega con cui il pensionato può autorizzare un Patronato ad assisterlo gratuitamente nei confronti dell'Inps, per lo svolgimento della pratica relativa, con mandato revocabile soltanto per iscritto e, al quadro C, una delega per la riscossione delle quote sindacali;
l'istituto, in seguito a numerose sollecitazioni esterne, aveva promesso ufficialmente attraverso un comunicato che avrebbe espunto dal modulo codesti quadri, i quali dovrebbero essere oggetto di una domanda distinta e separata, al fine di garantire il richiedente, il quale, nel compilare la predetta richiesta, spesso sottoscrive l'autorizzazione di cui sopra senza neppure avere cognizione del suo contenuto, in quanto inserita in un elenco di firme da apporre -:
se intenda rendere pubblico quale organo ha autorizzato, ed in base a quale fonte normativa, l'inserimento della citata delega tra le varie dichiarazioni presenti nel modulo di domanda di ricostituzione della pensione;
se intenda chiarire se l'Inps fruisce quantomeno un rimborso a fronte delle spese di stampa sostenute per codesti quadri inseriti a favore dei patronati e dei sindacati;
se voglia appurare se l'Inps viene rimborsata per il lavoro svolto dai propri dipendenti, nonché per le spese correnti sostenute nell'espletare lo smistamento
se intenda intervenire affinché le promesse contenute nel comunicato dell'Inps trovino pronta attuazione, cosicché vengano al più presto espunti i quadri interessati dalle deleghe.
(4-04448)
i moduli per la richiesta delle prestazioni assistenziali dell'Inps, per l'esattezza, il modello AS. 1, relativo alla domanda di assegno sociale, al quadro B presenta una delega con cui il pensionato può autorizzare un patronato ad assisterlo gratuitamente nei confronti dell'Inps, per lo svolgimento della pratica relativa, con mandato revocabile soltanto per iscritto;
l'Istituto, in seguito a numerose sollecitazioni esterne, aveva promesso ufficialmente attraverso un comunicato che avrebbe espunto dal modulo codesto quadro, il quale dovrebbe essere oggetto di una domanda distinta e separata, al fine di garantire il richiedente, il quale, nel compilare la predetta richiesta, spesso sottoscrive l'autorizzazione di cui sopra senza neppure avere cognizione del suo contenuto, in quanto inserita in un elenco di firme da apporre -:
se intenda rendere pubblico quale organo ha autorizzato, ed in base a quale fonte normativa, l'inserimento di codesta delega tra le varie dichiarazioni presenti nel modulo di domanda di assegno sociale;
se intenda chiarire se l'Inps fruisce quantomeno un rimborso a fronte delle spese di stampa sostenute per codesto quadro A inserito a favore dei patronati;
se voglia appurare se l'Inps viene rimborsata per il lavoro svolto dai propri dipendenti, nonché per le spese correnti sostenute nell'espletare lo smistamento delle deleghe relative ai sindacati ed ai patronati, visto che gli stessi godono di ingenti somme per l'evasione delle pratiche a favore dei pensionati nei confronti dell'istituto;
se intenda intervenire affinché le promesse contenute nel comunicato dell'Inps trovino pronta attuazione, cosicché venga al più presto espunto il quadro interessato dalla delega.
(4-04449)
i moduli per la richiesta delle prestazioni assistenziali dell'Inps, per l'esattezza, il modello SO.1, relativo alla domanda di pensione ai superstiti, pensione supplementare ai superstiti, pensione supplementare ai superstiti a carico dello Stato estero convenzionato, pensione privilegiata indiretta e indennità per morte, al quadro B presentano una delega con cui il pensionato può autorizzare un patronato ad assisterlo gratuitamente nei confronti dell'Inps, per lo svolgimento della pratica relativa, con mandato revocabile soltanto per iscritto e, al quadro C, vi è una delega per la riscossione delle quote sindacali;
l'Istituto, in seguito a numerose sollecitazioni esterne, aveva promesso ufficialmente, attraverso un comunicato, che avrebbe espunto dal modulo codesti quadri, i quali dovrebbero essere oggetto di una domanda distinta e separata, al fine di garantire il richiedente, il quale, nel compilare le predette richieste, spesso sottoscrive l'autorizzazione di cui sopra senza neppure avere cognizione del suo contenuto, in quanto inserita in un elenco di firme da apporre;
la trattenuta sindacale viene effettuata, inoltre, senza che venga effettuata alcuna comunicazione ai superstiti beneficiari, i quali non sanno di poter esercitare il loro diritto ad un'eventuale disdetta;
la procedura per l'inoltro di un'eventuale revoca del mandato a transigere deve essere esplicitamente formulata per iscritto, con l'indicazione del codice della pratica, il quale non è inserito nel modello Inps, deve pervenire agli uffici entro il 30 settembre, tenendo conto non del timbro di spedizione, a differenza di tutti gli altri enti pubblici, ma della data di arrivo nella sede Inps. L'iter per la cancellazione, inoltre, si snoda in due eventualità di maldestra interpretazione: se la disdetta arriva entro la data del 30 settembre, il pensionato continua a pagare il contributo fino al dicembre dello stesso anno, viceversa, se la revoca perviene dopo il 30 settembre, il pensionato è costretto a pagare fino al 31 dicembre dell'anno successivo -:
se ritenga necessario che sia dato conto del numero delle pratiche relative a trattenute sindacali a carico di superstiti e se non ritenga che i superstiti dei pensionati Inps, non siano debitamente informati del loro diritto di disdetta della delega;
se intenda rendere pubblico quale organo ha autorizzato, ed in base a quale fonte normativa, l'inserimento di codeste deleghe tra le varie dichiarazioni presenti nel modulo di domanda di cui al modello SO.1;
se intenda chiarire se l'Inps fruisce quantomeno un rimborso a fronte delle spese di stampa sostenute per i quadri suindicati inseriti a favore dei patronati e dei sindacati;
se voglia appurare se l'Inps viene rimborsata per il lavoro svolto dai propri dipendenti, nonché per le spese correnti sostenute nell'espletare lo smistamento delle deleghe relative ai sindacati ed ai patronati, visto che gli stessi godono di ingenti somme per l'evasione delle pratiche a favore dei pensionati nei confronti dell'Istituto;
se intenda intervenire affinché le promesse contenute nel comunicato dell'Inps trovino pronta attuazione, cosicché vengano al più presto espunti i quadri interessati dalle deleghe;
se intenda effettuare un chiarimento volto a far emergere le motivazioni che sottendono la procedura adottata dall'amministrazione dell'Inps la quale, solerte nell'inoltrare ai sindacati e ai patronati i dati di coloro che aderiscono alle deleghe, spesso non completa le operazioni di aggiornamento delle banche dati su eventuali disdette e variazioni di stati di famiglia.
(4-04452)