Resoconto stenografico dell'Assemblea
Seduta n. 178 del 17/7/2002
Back Index Forward

Pag. 47

(Tempi di erogazione del finanziamento previsto per la bonifica dell'area di Bagnoli - n. 3-01228)

PRESIDENTE. L'onorevole Gerardo Bianco ha facoltà di illustrare la sua interrogazione n. 3-01228 (vedi l'allegato A - Interrogazioni a risposta immediata sezione 5) .

GERARDO BIANCO. Signor Presidente, signor ministro, ancora una volta sono costretto ad intervenire su una questione che dovrebbe essere, già da tempo, risolta. La questione è molto semplice e potrebbe essere risolta in modo evangelico, con un sì o con un no.
La legge finanziaria per il 2002 prevedeva l'erogazione di 150 miliardi di vecchie lire da destinare alla bonifica di Bagnoli; finora il Governo non ha mosso assolutamente nessun passo in questa direzione. Bagnoli è essenziale per lo sviluppo di Napoli, che è una grande città che dovrebbe stare a cuore per ciò che può rappresentare per lo sviluppo dell'intero Mezzogiorno.
Ecco perché, signor ministro, mi attendo da lei una risposta puntuale sui tempi di erogazione di questo finanziamento, con un sì o con un no, abbandonando le tergiversazioni che, finora, il Governo ha effettuato per non rispettare la legge finanziaria approvata dal Parlamento.

PRESIDENTE. Il ministro per i rapporti con il Parlamento, onorevole Giovanardi, ha facoltà di rispondere.

CARLO GIOVANARDI, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Onorevole Gerardo Bianco, magari in politica fosse possibile rispondere sì o no. Le questioni sono sempre molto più complesse...

GERARDO BIANCO. Quando c'è una legge, la si applica!

CARLO GIOVANARDI, Ministro per i rapporti con il Parlamento. ...e questo mi sembra un caso tipico di complessità di cui lei è esperto. Tra l'altro, non solo nel caso di Bagnoli, si creano situazioni di questo tipo.
Perché avviene ciò? Gli importi stanziati nella finanziaria 2001, pari a 50 miliardi di lire annui per il triennio 2001-2003, poi ridotti da 25 mila a 23 mila euro da un provvedimento successivo - ma questo è un dettaglio -, sono fermi perché tutto è subordinato all'emanazione del decreto di approvazione del piano di completamento, ai sensi dell'articolo 114, comma 17, della legge n. 388 del 2000, da parte del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio, di concerto con il Ministero dell'economia e delle finanze.
Attualmente, non risulta ancora conclusa l'istruttoria sul piano di completamento della bonifica e del recupero ambientale, stante fra l'altro l'insufficienza dei fondi. Traduco per me e per chi ascolta: i 150 miliardi di lire stanziati sarebbero insufficienti per far fronte agli interventi complessivi che ammontano ad una somma ben superiore; infatti, nell'ultima riunione della conferenza dei servizi, tenutasi il 18 luglio dello scorso anno, il piano, benché approvato sotto il profilo tecnico, presentava elementi di incertezza circa la quantificazione complessiva dei costi, in relazione al costo relativo alla bonifica integrale dell'area di colmata - 90 miliardi di lire - che potrebbe essere ridotto o completamente annullato in relazione all'analogo intervento da effettuarsi nel porto di Napoli e ad altri oneri relativi alla conservazione di 16 manufatti di archeologia industriale che, secondo il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio, sembrano essere notevolmente sottostimati.
Si aggiunge, comunque - e forse questa è l'unica novità - che la questione potrebbe trovare soluzione a seguito della disposizione recata dall'articolo 18 della legge in materia ambientale, approvata il 2 luglio 2002 e in via di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale: il suddetto articolo prevede modalità di attuazione delle bonifiche dei siti industriali mediante il ricorso al


Pag. 48

settore privato, nell'ambito di accordi di programma con le regioni e con i comuni interessati.

PRESIDENTE. L'onorevole Gerardo Bianco ha facoltà di replicare.

GERARDO BIANCO. Signor Presidente, ringrazio il ministro per la risposta. Signor ministro, gli antichi rapporti di cordialità nei suoi confronti mi impediscono di osservare che la risposta non sarebbe dovuta arrivare dal ministro per i rapporti con il Parlamento: in base all'articolo 135-bis del regolamento, avrebbe dovuto essere il ministro dell'economia e delle finanze a rispondere direttamente. Ma ho la sensazione che egli si voglia sottrarre alle sue responsabilità, forse dedito all'elaborazione di nuovi schemi creativi che non so se aggiusteranno l'Italia ma che, sicuramente, negando l'erogazione dei 150 miliardi a Bagnoli, impediscono a quest'area di decollare e, con il mancato decollo dell'area di Bagnoli, finiscono per determinare un processo di degrado dell'intera città di Napoli.
Ciò che lei ha detto, è stato già detto in passato. Avendo assunto informazioni dirette, posso aggiungere che il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio ha sostenuto di aver completamente risolto la parte di propria competenza, esistendo soltanto un problema di erogazione delle somme da parte del Ministero dell'economia e delle finanze. Quindi, vi è un'inadempienza. Signor ministro, lei dice di non poter rispondere in termini evangelici. Io le posso dire che se il Governo fosse attento a risolvere i problemi del paese, la risposta potrebbe venire dal rispetto della legge: c'è una legge finanziaria che obbliga il Governo ad erogare le somme. Aggiungo che allo stato attuale la trasformazione della società da Bagnoli Spa in Bagnoli Futura Spa dovrebbe accelerare i processi.
Finora si è andati avanti con l'anticipazione di somme. Come ben sanno i rappresentanti del Governo, la bonifica non può continuare in direzione del completamento dell'opera. Questi ritardi finiranno per costare di più. Per questo motivo, credo che ci sia molta responsabilità.
Signor ministro, se mi permette, non sono soddisfatto. Sono profondamente insoddisfatto: il Governo non mantiene gli impegni e non rispetta la legge. E un Governo che non rispetta la legge non può assolutamente meritare - mi permetta - un riconoscimento in termini di rispetto dello Stato di diritto (Applausi dei deputati del gruppo della Margherita, DL-l'Ulivo - Congratulazioni).

PRESIDENTE. Onorevoli colleghi, vi invito ad abbreviare i festeggiamenti, per favore.

Back Index Forward