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C)
occasione dell'attività di repressione del contrabbando, oppure concessa in affitto, o ad altro titolo, alla provincia di Messina che già ne detiene una parte;
da recenti notizie si apprende che presso la direzione generale dei Monopoli di Stato si discute il riassetto dell'amministrazione medesima, che prevede la soppressione di alcuni ispettorati e la conseguente ridistribuzione delle province per l'aggregazione degli stessi;
tale riassetto comporterà la chiusura dell'ispettorato di Messina e la contestuale creazione di una sezione staccata dell'unico ispettorato regionale, con sede a Palermo;
l'ispettorato di Messina è uno degli uffici periferici a più ampia competenza territoriale, estendendo la propria attività amministrativa su ben quattro province (Reggio Calabria, Messina, Catania e Siracusa) ad alta intensità amministrativa;
l'originaria delimitazione della competenza territoriale dell'ispettorato di Messina è stata effettuata con preciso riferimento alla posizione geografica di tale provincia rispetto alle altre quattro, essendo la città di Messina situata al centro dell'intera area di competenza territoriale ed essendo facilmente raggiungibile, anche dalle zone più periferiche, grazie all'agevole e rapida viabilità autostradale e ferroviaria esistente;
un'eventuale soppressione dell'ispettorato di Messina, con il conseguente accorpamento al congenere di Palermo, determinerebbe da un lato un grave disagio all'utenza, a causa del difficoltoso raggiungimento della nuova sede, con notevole dispendio di tempo, dall'altro un ritardo nel disimpegno dei compiti di istituto per l'ufficio di Palermo;
inoltre, l'eventuale accorpamento dell'ispettorato di Messina a quello di Palermo comporterebbe l'estensione della competenza territoriale dell'ispettorato di Cosenza alla provincia di Reggio Calabria e, pertanto, gli utenti di tale provincia incontrerebbero notevoli difficoltà nel raggiungimento della sede di quell'ispettorato, a causa della carenza delle vie di comunicazione stradali, autostradali e ferroviarie, e soprattutto per l'impervietà di estese zone al confine con le due province;
il mantenimento dell'ispettorato di Messina, oltre ad evitare disagi e disservizi agli utenti, compresi quelli residenti nell'arcipelago delle isole Eolie, il cui territorio rientra nella competenza di questo ispettorato, potrebbe utilmente inquadrarsi in un programma di riqualificazione produttiva di alcuni beni di proprietà dell'amministrazione, attualmente non utilizzati;
infatti, a pochi chilometri da Messina è ubicato un immobile inutilizzato di rilevante superficie, in passato adibito a Manifattura tabacchi, sito in prossimità dello scalo ferroviario locale: tale struttura potrebbe essere convenientemente e produttivamente destinata ad autoparco per il ricovero degli automezzi sequestrati in
la prospettiva della soppressione dell'ispettorato di Messina sarebbe inoltre in netto contrasto con le linee programmatiche, a medio termine, dell'attività politico-amministrativa dello Stato, tese ad individuare le più idonee soluzioni per la realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina, al fine di attuare una più completa integrazione tra le due province di Reggio Calabria e Messina e, sostanzialmente, tra le regioni Calabria e Sicilia;
l'eventuale soppressione dell'ispettorato di Messina determinerebbe altresì un problema di utilizzo del personale impiegato, che difficilmente potrebbe essere assorbito negli uffici finanziari della provincia, i quali attualmente registrano un notevole esubero di dipendenti, e analoga situazione è riscontrabile negli uffici delle altre province siciliane;
al contrario, l'ispettorato di Messina, per effetto della recente estensione delle proprie competenze istituzionali ad altri settori dell'attività finanziaria dello Stato (settore giochi, compreso il Bingo, depositi fiscali), avrebbe necessità di incrementare la propria pianta organica del personale dipendente, anche al fine di rendere più capillare e funzionale il disimpegno delle proprie attività -:
se, alla luce di quanto sopra esposto, il Ministro interrogato intenda intervenire per evitare la soppressione dell'ispettorato di Messina o il suo declassamento a semplice sezione staccata dell'ispettorato di Palermo, che comporterebbe, oltre che un grave disagio per gli utenti, un notevole disservizio nell'assolvimento dei compiti di istituto per l'unico ufficio regionale periferico, non agevolmente raggiungibile in tempi brevi, e creerebbe un serio problema di utilizzazione del personale impiegato nella struttura, con conseguente dispersione delle capacità professionali acquisite;
quali provvedimenti intenda il Ministro interrogato adottare per garantire il mantenimento dell'organo ispettivo e migliorare l'efficienza e la produttività del servizio.
(3-00660)
(7 febbraio 2002)