A)
la società bolognese Seabo spa ha annunciato nel mese di maggio 2001 l'imminente avvio della procedura per la realizzazione di una centrale elettrica a ciclo combinato nel comune di Crevalcore, in provincia di Bologna;
i cittadini e lo stesso sindaco del suddetto comune erano stati avvisati del fatto solamente pochi giorni prima, tramite una lettera inviata dal ministero dell'ambiente e della tutela del territorio, datata 11 maggio 2001, in cui si chiedeva al comune di concordare insieme alla regione e alla provincia uno dei tre esperti che dovranno affiancare un magistrato nell'ambito della procedura di approvazione della nuova centrale elettrica;
nel 2000 lo stesso comune rifiutava con fermezza la realizzazione di una centrale termoelettrica da parte di una società statunitense, che, molto più correttamente della Seabo, aveva prima sentito i pareri delle autorità locali, ovviamente contrari;
la regione Emilia Romagna non ha ancora predisposto il piano energetico regionale, e quindi non sono ancora chiari e ben definiti i reali fabbisogni energetici della regione stessa -:
se non ritenga necessario sospendere la procedura di «designazione esperti inchiesta pubblica articolo 7 all. IV decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 27 dicembre 1988 per la centrale a ciclo combinato in comune di Crevalcore (Bologna)» sino a quando non verrà predisposto il piano energetico regionale dell'Emilia Romagna, e se non ritenga comunque necessario trovare un'intesa con il comune di Crevalcore. (3-00004)
(30 maggio 2001)