Allegato B
Seduta n. 99 del 18/2/2002


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BENI E ATTIVITĄ CULTURALI

Interpellanza urgente (ex articolo 138-bis del regolamento):

I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro per i beni e le attività culturali, per sapere - premesso che:
il comune di Crotone ha recentemente sospeso l'autorizzazione che nel settembre scorso era stata concessa all'Agip-Eni per lo svolgimento di lavori di manutenzione e ristrutturazione all'interno del giacimento di metano «Linda 3» in località Capo Colonna, fermo da un paio di anni;
tale decisione è stata assunta dopo che nei giorni scorsi, al termine di un sopralluogo compiuto dagli agenti del nucleo igiene e ambiente presso la procura delle Repubblica di Crotone e dai finanzieri della sezione operativa navale, il cantiere allestito dall'azienda petrolifera è stato posto sotto sequestro per carenze autorizzative;
la concessione è stata revocata dal comune anche per il fatto che i lavori sarebbero stati eseguiti in difformità rispetto a quelli descritti nella relazione tecnica allegata alla richiesta di autorizzazione e, in particolare, l'installazione della trivella da parte dell'Agip-Eni avrebbe modificato l'aspetto paesaggistico della zona;
infatti, nell'area del promontorio in cui l'Agip-Eni ha innalzato una torre di perforazione di circa cinquanta metri e dove avrebbe dovuto avviare i lavori di messa in produzione del pozzo di metano sorge la colonna dorica superstite del tempio magnogreco di Hera Lacinia;
tale area è quindi sottoposta a vincoli idrogeologici ed ambientali ed è interessata da circa due anni dai lavori di realizzazione del parco archeologico, per i quali la delibera Cipe sulle aree depresse del luglio 1996 ha stanziato 44 miliardi di lire;
l'installazione del traliccio da parte dell'Agip-Eni ha provocato preoccupazioni e polemiche in tutta la zona del crotonese e tali proteste si sono accentuate quando si è venuto a conoscenza del fatto che la società ha chiesto al comune il nulla osta per l'utilizzo di materiali esplosivi nel corso dell'attività di perforazione che potrebbero danneggiare la colonna dorica del tempio di Hera Lacinia;
il ministero per i beni e le attività culturali è stato interessato con la richiesta di parere da parte della soprintendenza dei beni archeologici di Reggio Calabria -:
quali siano le risultanze degli incontri avuti con i rappresentanti della divisione Eni-Agip di Ortona e della successiva ispezione generale disposta dal ministero;
se lo svolgimento dell'attività posta in essere dall'Eni-Agip, all'interno del parco archeologico, sia a carattere temporaneo e se al termine di tale operazione sia garantito il ripristino dell'aspetto paesaggistico della zona;
quali provvedimenti intenda il Ministro interrogato adottare per salvaguardare l'intero parco archeologico dove sussiste l'unica colonna dorica rimasta in piedi dell'antico tempio di Hera Lacinia che è da sempre simbolo della città di Crotone e che potrebbe essere messa a rischio dai lavori di trivellazione effettuati dall'Agip-Eni.
(2-00244)«Volontè, Dorina Bianchi».


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Interrogazione a risposta orale:

MARTELLA, GRIGNAFFINI, CHIAROMONTE e GIULIETTI. - Al Ministro per i beni e le attività culturali. - Per sapere - premesso che:
il Ministro Urbani, in un suo recente intervento in Commissione VII alla Camera, nel quale aveva dichiarato che il Governo avrebbe proceduto in tempi brevi alla nomina del secondo componente del Consiglio di Amministrazione della Società di Cultura La Biennale di Venezia, avrebbe annunciato alcuni possibili nomi tra i quali risulterebbe quello della signora Marina Cicogna;
il 9 febbraio 2002, sulle pagine del quotidiano il Messaggero, è apparsa una intervista alla signora Marina Cicogna, nella quale l'intervistata ha dichiarato che farà parte del consiglio di amministrazione della Biennale «... e, in questa veste, riceverò la delega ad occuparmi della Mostra. Per questo nomineremo un curatore che avrà compiti tecnici.»;
la signora Cicogna avrebbe quindi già deciso per conto del consiglio di amministrazione come gestire la Mostra del Cinema;
l'articolo 10 del decreto legislativo 29 gennaio 1998, n. 19, Trasformazione dell'ente pubblico «La Biennale di Venezia» in persona giuridica privata denominata Società di cultura «La Biennale di Venezia» a norma dell'articolo 11, comma 1, lettera b), della legge 15 marzo 1997, n. 59, stabilisce quali siano i compiti del consiglio di amministrazione, tra i quali vi sono la nomina e la revoca dei direttori dei settori di attività culturali di cui all'articolo 14 -:
se il Ministro interrogato abbia già formalizzato le nomine del consiglio di amministrazione;
se la signora Cicogna abbia titolo per fare le dichiarazioni che risultano dagli organi di stampa;
se - qualora la nomina sia confermata dal Ministro - non ritenga il Ministro stesso che quanto dichiarato dalla signora Cicogna, circa il metodo che adotterà nella gestione della Mostra del cinema, non sia in contrasto con quanto stabilito dal decreto legislativo 19 del 1998, che assegna compiti distinti ai consiglieri di amministrazione ed ai «curatori scientifici» dei singoli settori.
(3-00700)