Allegato A
Seduta n. 56 del 6/11/2001


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(A.C. 1757 - Sezione 2)

ORDINE DEL GIORNO

La Camera,
premesso che:
la proroga del termine previsto dall'articolo 6 della legge 24 marzo 2001 n. 89, relativo alla presentazione della domanda di equa riparazione dinanzi all'autorità giudiziaria italiana per lesione del diritto ad un termine ragionevole del processo, diritto riconosciuto dall'articolo 6, paragrafo 1, della convenzione per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali, si è resa necessaria per la prossima scadenza del termine che avrebbe messo in pericolo la possibilità di riproporre in Italia gli oltre dodicimila ricorsi già pendenti dinanzi alla Corte di Strasburgo;
sussiste una notevole incertezza giurisprudenziale circa i criteri di applicazione della nozione di «termine ragionevole del processo» che, con una recente decisione della Corte di appello di Torino, è stata determinata, per il primo grado dei processi civili, in «tre anni con decorrenza dalla data di notifica della citazione e con termine finale alla data della sentenza»;
tale termine, come si legge nella sentenza citata, è determinato «in via generale e approssimativa» ed è soggetto a valutazioni diverse da parte dei giudici


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italiani con notevole precarietà e diversità di giudizio in grado di determinare disparità e diseguaglianze in relazione a diritti fondamentali meritevoli di una definizione certa ed omogenea;
la materia è di stretta ed esclusiva competenza legislativa dello Stato, anche alla luce della nuova Costituzione, e che sussistono tutti i presupposti affinché siano precisati i criteri legislativi per la definizione della nozione di «termine ragionevole del processo», in attuazione dell'articolo 111 Costituzione;

impegna il Governo

ad assumere, entro il 18 aprile 2002, le iniziative utili anche di natura legislativa, affinché siano precisati i criteri di determinazione della nozione di «termine ragionevole del processo» che costituisce un parametro fondamentale di civiltà oltre che un essenziale riferimento per il risarcimento dei danni in caso di accertata lesione di un diritto fondamentale dei cittadini.
9/1757/1.
Mantini, Fanfani.