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PRESIDENTE. Sono pervenute alla Presidenza le seguenti petizioni, che saranno trasmesse alle sottoindicate Commissioni:
Alessandro Lucarelli, di Avezzano, chiede nuove norme in materia di lavori pubblici, con particolare riferimento alle zone sismiche e alla lotta contro l'abusivismo edilizio (n. 61 - alla VIII Commissione);
Emilio Ammiraglia, di Potenza Picena (Macerata), chiede che l'indennità operativa e simili di alcune categorie di dipendenti pubblici siano ricomprese nel calcolo della indennità di buonuscita (n. 62 - alla XI Commissione);
Andrea Pera, di Albano Laziale (Roma), chiede nuove norme per la sepoltura delle vittime di guerra (n. 63 - alla IV Commissione);
Massimiliano Frassineti, di Firenze, chiede di prorogare il termine finale per l'arruolamento straordinario di alcuni allievi agenti della polizia di Stato (n. 64 - alla I Commissione);
Wanda Guido, di Lecce, e altri cittadini, chiedono un provvedimento legislativo per impedire la caccia alle balene, promuovendo progetti di conservazione dei cetacei (n. 65 - alla XIII Commissione);
Giuseppe Catanzaro, di Tricesimo (Udine), e altri cittadini, chiedono la riforma del sistema previdenziale (n. 66 - alla XI Commissione);
Giuseppe Catanzaro, di Tricesimo (Udine), chiede l'abrogazione della XIII disposizione transitoria della Costituzione (n. 67 - alla I Commissione);
Mario Bonelli, di Arezzo, chiede di estendere i benefici della legge 6 novembre 1990, n.325, anche ai militari che hanno prestato servizio nella cosiddetta «zona operazioni» (n. 68 - alla IV Commissione);
Marino Giovannini, di Montecatini terme ha (Pistoia), chiede di modificare la normativa sulle case da gioco (n. 69 - alla X Commissione);
Salvatore Giarrizzo, di Messina, chiede l'elezione diretta del Presidente della Repubblica (n. 70 - alla I Commissione);
Agostino Bozzini, di Genova, chiede il riconoscimento della qualifica di ex combattente ai reduci di guerra (n. 71 - alla IV Commissione);
Francesco di Pasquale, di Cancello ed Arnone (Caserta), chiede provvedimenti legislativi:
per un nuovo ordinamento delle forze di polizia (n. 72 - alla I Commissione);
per organizzare aiuti alle popolazioni civili e ai profughi colpiti dalla guerra in Afghanistan (n. 73 - alla III Commissione);
per la difesa del cittadino ed in particolare del consumatore da possibili truffe derivanti dal passaggio dalla lira all'euro (n. 74 - alla II Commissione);
per garantire la sicurezza notturna dei cittadini (n. 75 - alla I Commissione);
per ottenere una amnistia generale (n. 76 - alla II Commissione);
per riformare la magistratura e rafforzarne l'indipendenza (n. 77 - alla II Commissione);
contro lo sfruttamento delle donne (n. 78 - alla XII Commissione);
per la valorizzazione del territorio lungo la fascia della Domitiana (n. 79 - alla VIII Commissione);
per riaffermare il diritto del Tibet a vivere libero (n. 80 - alla III Commissione);
per la piena attuazione delle autonomie degli enti locali (n. 81 - alla I Commissione);
per la regolamentazione della nomina dei revisori dei conti presso le pubbliche amministrazioni (n. 82 - alla I Commissione);
per l'istituzione di un difensore civico a difesa dei cittadini (n. 83 - alla I Commissione);
per il riordino della materia inerente le opere di bonifica (n. 84 - alla VIII Commissione);
per la risoluzione delle problematiche ambientali del fiume Volturno (n. 85 - alla VIII Commissione);
per risolvere i problemi idrici della provincia di Caserta ed in particolare della rete idrica di Falciano Cancello ed Arnone (Caserta) (n. 86 - alla VIII Commissione);
per la difesa del mondo del lavoro (n. 87 - alla XI Commissione);
Mario Savina, di Roma, chiede modifiche alla normativa sugli amministratori di condominio (n. 88 - alla II Commissione);
Riccardo Lops, di Roma, chiede l'istituzione di una struttura governativa per la valutazione e lo sviluppo dei brevetti italiani (n. 89 - alla X Commissione);
Giuseppe Privitera, di Funari (Messina), chiede modifiche alla normativa riguardante l'assegnazione delle sedi dei docenti (n. 90 - alla XI Commissione);
Gustavo Ogliari, di Torino, espone la comune necessità che si adottino opportune iniziative affinché tutti i paesi della comunità internazionale, sulla base di un programma comune, si coordinino e collaborino
ispirandosi ai principi fondamentali di unitarietà e solidarietà (n. 91 - alla III Commissione).
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