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la Sorgenti spa, notoriamente di proprietà di Giuseppe e Tullio Ciarrapico, ha preso in gestione dalla Sanità spa, controllata dalla Banca di Roma, la Fonte Appia, dove si imbottiglia l'omonima acqua minerale, di proprietà della Idrominerale Romana Bognanco;
la Idrominerale Romana Bognanco, in base ad un preciso «piano» approvato dalla Banca di Roma, era stata conferita dagli stessi Giuseppe e Tullio Ciarrapico alla Sanità nel 1995;
nel 1999, la Sanità, controllata dalla Banca di Roma, ha ceduto la Idrominerale Romana Bognanco unitamente alla famosa clinica Villa Stuart ad una misteriosa società, la Europa Service srl, per l'incredibile somma di lire 100.000 (centomila): secondo gli interpellanti, è necessario che si verifichi a chi in realtà sia riconducibile tale società;
i signori Giuseppe e Tullio Ciarrapico, acquisita nell'anzidetto modo la disponibilità della Fonte Appia, vorrebbero cambiare destinazione all'intera zona, trasformandola in un centro commerciale, riducendo, a tal fine, drasticamente la produzione di acqua minerale, con gravissime ripercussioni sul piano occupazionale;
risulta inoltre che i signori Ciarrapico abbiano chiesto un rinnovo della relativa concessione mineraria alla regione Lazio;
il signor Giuseppe Ciarrapico, a seguito di sentenze passate in giudicato per reati continuati commessi fino al 1993, in base all'articolo 47 della legge n. 354 del 1975 (la cosiddetta legge Gozzini), in data 5 luglio 2000 è stato affidato al servizio sociale in vista di una sua possibile rieducazione;
il giudice dell'udienza preliminare di Frosinone, con sentenza del marzo del corrente anno, a seguito della domanda di patteggiamento avanzata, ha condannato il signor Tullio Ciarrapico a tre anni di reclusione (ridotti ad un anno e nove mesi) ed il signor Giovanni De Sanctis, amministratore unico della Sorgenti spa, a due anni e tre mesi (ridotti ad un anno e sei mesi);
nei confronti del signor Giuseppe Ciarrapico, sono in corso numerosi procedimenti penali per reati societari commessi successivamente al 1993;
secondo gli interpellanti, almeno per una elementare questione di decenza, la concessione mineraria non dovrebbe essere rinnovata in favore della Sorgenti spa, viste le condanne recentemente subite dagli amministratori della stessa e la cattiva gestione della Fonte Appia che ha determinato la crisi dell'attività produttiva con conseguente caduta occupazionale -:
nell'ambito dei propri poteri di indirizzo e coordinamento in materia di concessioni minerarie, quali iniziative di propria competenza intenda adottare in relazione alla vicenda citata, tenuto conto, tra l'altro, delle esigenze di tutela dei lavoratori e dell'interesse pubblico ad una corretta gestione della Fonte Appia.
(2-00046) «Rugghia, Amici, Nieddu, De Brasi, Coluccini, Battaglia, Leoni, Lulli, Cazzaro, Fumagalli, Franci, Folena, Fluvi, Finocchiaro, Filippeschi, Fassino, Duca, Bolognesi, Bogi, Benvenuto, Mancini, Magnolfi, Luongo, Lumia, Lucidi, Montecchi, Minniti, Melandri, Maran, Manzini, Capitelli, Calzolaio, Caldarola, Cabras, Burlando, Buffo, Bova, Borrelli, Grillini, Grignaffini, Grandi, Giulietti, Giacco, Gasperoni, Gambini, Galeazzi, Chianale, Chiaromonte, Chiti, Cordoni, Cialente, Cennamo».
(1 agosto 2001)