Resoconto stenografico dell'Assemblea
Seduta n. 27 del 31/7/2001
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CONSIDERAZIONI INTEGRATIVE DELL'INTERVENTO DEL DEPUTATO BENITO PAOLONE IN SEDE DI DISCUSSIONE DEL DOCUMENTO DI PROGRAMMAZIONE ECONOMICO-FINANZIARIA

BENITO PAOLONE. Si riannoda il filo dell'azione di politica economica e finanziaria del primo Governo Berlusconi. Allora si realizzò una manovra da 50 mila miliardi che, per la prima volta, non determinava aumenti della pressione fiscale e tributaria, ma prevedeva un aumento delle entrate per effetto dell'incremento dello sviluppo complessivo ed armonico del paese. Oggi si rinnova, aggiornandola, quella politica che è stata a suo tempo traumaticamente interrotta dagli eventi che tutti ricordiamo.
Avremmo raggiunto l'obiettivo dell'ingresso in Europa nel rispetto dei patti di stabilità e sviluppo attraverso una via diversa da quella percorsa sino ad oggi; e vi saremmo arrivati attraverso un maggiore sviluppo, un incremento del PIL, un incremento dell'occupazione, un allargamento della base imponibile anziché con pesanti aggravi della pressione fiscale e tributaria che hanno determinato tanti sacrifici al popolo italiano e il rallentamento dello sviluppo del paese e comunque un minore sviluppo rispetto al resto dei paesi europei.
Oggi possiamo provare a recuperare e ad innestare finalmente quel circolo virtuoso che, autoalimentandosi, porterà finalmente a sfruttare nel modo più completo tutte le potenzialità reali che il nostro paese, grazie a Dio, possiede.
Oggi ciò è possibile perché il popolo italiano si è espresso chiaramente e grazie a questo abbiamo davanti un'intera legislatura per realizzare i nostri obiettivi di sviluppo e di crescita, salvaguardando i ceti più deboli ed impedendo che continui a crescere, come in questi anni è avvenuto, il numero dei nuovi «poveri» nel nostro paese, anzi strappando da questa fascia il maggior numero possibile di nostri concittadini.

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