Resoconto stenografico dell'Assemblea
Seduta n. 14 dell'11/7/2001
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(Svolgimento delle elezioni regionali in Molise - n. 3-00081)

PRESIDENTE. L'onorevole Iorio ha facoltà di illustrare la sua interrogazione n. 3-00081 (vedi l'allegato A - interrogazioni a risposta immediata sezione 7).

ANGELO MICHELE IORIO. Signor Presidente, signor ministro, come lei sa, da qualche mese sono state annullate le elezioni del consiglio regionale del Molise e si attende una soluzione che porti ad immediate e rapide elezioni e che ridefinisca i limiti ed il potere dell'attuale governo regionale.
Noi abbiamo espresso in varie sedi la preoccupazione che continui una situazione di estremo disagio nella nostra regione, anche perché, allo stato attuale, ormai da qualche mese sta governando una maggioranza che una sentenza del Consiglio di Stato ha dichiarato essere illegitima.
Il motivo di questa richiesta naturalmente è la sollecitazione che noi facciamo affinché ci sia una rapida definizione della questione e, soprattutto, ci siano rapide elezioni.

PRESIDENTE. Il Ministro per gli affari regionali, senatore Enrico La Loggia, ha facoltà di rispondere.

ENRICO LA LOGGIA, Ministro per gli affari regionali. Signor Presidente, a seguito della pronuncia del Consiglio di Stato, che, come è noto a tutti i colleghi, ha effetto ex tunc, gli organi istituzionali della regione devono considerarsi come mai eletti, quindi non sono in grado di funzionare ed operare legittimamente.
Non si pone tanto un problema di scioglimento del consiglio regionale, che deve considerarsi azzerato per l'effetto retroattivo della decisione giurisdizionale, ma resta il problema reale di assicurare una sia pur limitata funzionalità amministrativa alla regione nelle more dell'indizione di nuove elezioni. Il pronunciato annullamento giurisdizionale delle operazioni elettorali non trova una disciplina specifica, né nell'ordinamento nazionale né - come dovrebbe essere - nello statuto. Non appare applicabile il principio generale della prorogatio che, per consolidato insegnamento, può riguardare solo organi scaduti o decaduti, ma che comunque erano stati regolarmente investiti. Con la decisione di annullamento tale investitura viene travolta ab origine. Analogamente non sembra applicabile l'articolo 27 dell'attuale statuto della regione Molise che prevede la continuazione in carica per l'amministrazione ordinaria degli organi cessati per qualsiasi causa di decadenza, in quanto l'annullamento fa venir meno sin dall'inizio la titolarità della funzione. Il Governo si è fatto carico di questa grave e confusa situazione essendo necessario consentire alla regione Molise, ente costituzionale a carattere necessario, di poter operare sia pure nel rispetto della pronuncia giurisdizionale e della stessa autonomia regionale, limitatamente agli atti urgenti ed improrogabili.
A tal fine, occorre far capo ai poteri residuali di intervento del Governo che dovranno essere riconosciuti anche nell'attuale fase dell'ordinamento caratterizzata dal riconoscimento di una accentuata autonomia regionale, al fine di assicurare la continuità dell'azione amministrativa delle regioni a tutela di interessi di rango costituzionale. Tale soluzione appare in armonia con la legge costituzionale citata, essendo stata assunta in carenza di una specifica previsione statuaria, in quanto in


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armonia con lo spirito dell'attuale statuto ed in attesa della modificazione ed integrazione dello statuto stesso.
Per le suesposte ragioni, il Governo, nella riunione odierna del Consiglio dei ministri, ha deliberato di adottare un provvedimento con il quale si autorizzano la giunta ed il presidente ad adottare gli atti urgenti ed improrogabili sino alla proclamazione del nuovo consiglio e del nuovo presidente della regione. Tale provvedimento, dichiarato di assoluta urgenza ed immediatamente esecutivo, sarà inviato alla Conferenza Stato-regioni per le sue valutazioni. Il Commissario del Governo fisserà la data delle elezioni nel termine più breve possibile.

PRESIDENTE. L'onorevole Iorio ha facoltà di replicare.

ANGELO MICHELE IORIO. Signor ministro, mi dichiaro soddisfatto soprattutto per la rapidità con cui il Governo ha affrontato tale materia; una materia sicuramente delicata che da oggi ha una sua regolamentazione. Naturalmente, restano intatte le preoccupazioni di vedere ancora al governo un governo non legittimo, mai eletto e quindi non espressione democratica di quella regione. Tuttavia, ci tranquillizza la necessità di dover provvedere all'urgenza e alle questioni improrogabili e spero che vi sia rispondenza all'azione che si sta portando avanti nella nostra regione. Ritengo, soprattutto, che la necessità sia quella di anticipare quanto più possibile il ritorno alle urne per restituire tranquillità democratica ad una regione che, oramai, da troppo tempo si trova in una situazione di estrema confusione (Applausi dei deputati del gruppo Forza Italia).

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