DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
delle funzioni e dei compiti in materia di giornali e testate periodiche politici o di partito, ...;
II Commissione:
con recenti sentenze le autorità giudiziarie di Palermo e Milano hanno condannato il dottor Corrado Carnevale, Presidente di sezione della Corte di cassazione, imputato di reati di mafia, ed esponenti di estrema destra, imputati per la strage di piazza Fontana;
in relazione a tali pronunce, emesse all'esito di processi celebrati nel pieno rispetto della legge e dei diritti degli imputati, esponenti della maggioranza hanno espresso giudizi, apparsi sulla stampa nazionale, fortemente critici;
in particolare sia l'onorevole Taormina, sottosegretario all'interno, sia l'onorevole Vietti, sottosegretario alla giustizia, hanno sostanzialmente accusato i magistrati decidenti di faziosità e di parzialità e comunque di aver emesso le sentenze non già sulla base delle risultanze processuali, bensì in forza di pregiudizi politici ed ideologici;
l'onorevole Taormina, che è noto difensore di numerosi imputati in processi di criminalità politica, poi ha addirittura accusato la magistratura italiana di perseguire finalità politiche in odio alla attuale maggioranza, al suo leader ed al Governo in carica;
dalla vicenda delineata emerge un conclamato conflitto di interessi, attesi i ruoli istituzionali ricoperti dai sottosegretari Vietti e Taormina e, per quanto attiene a quest'ultimo, anche in considerazione della funzione difensiva dallo stesso espletata in processi di rilevanza nazionale, nei quali risultano imputati, per reati contro la pubblica amministrazione, esponenti di assoluto rilievo della politica italiana;
il Presidente del Consiglio dei ministri, nelle dichiarazioni programmatiche rese al Senato, ha sottolineato, come principio ispiratore della azione politica ed amministrativa del Governo, quello in forza del quale «tutti i cittadini, chiunque essi siano e quale che sia la loro identità sociale, sono sottomessi alle stesse leggi» -:
quali iniziative intenda prendere nei confronti dei sottosegretari Vietti e Taormina, al fine di tutelare l'autonomia e l'indipendenza della magistratura.
(5-00032)
con decreto-legge 12 giugno 2001, n. 217, recante Modificazioni al decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, nonché alla legge 23 agosto 1988, n. 400, in materia di organizzazione del Governo, all'articolo 6 è istituito nuovamente il Ministero delle comunicazioni;
tale articolo inserisce al decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300 gli articoli 32-bis, 32-ter e 32-quater che attribuiscono, il primo al comma 2:
le funzioni e i compiti spettanti allo Stato in materia di poste, telecomunicazioni, reti multimediali, informatica, telematica, radiodiffusione sonora e televisiva, tecnologie innovative applicate al settore delle comunicazioni, con particolare riguardo per l'editoria, ad eccezione delle funzioni e dei compiti in materia di giornali e testate periodiche politici o di partito;
il secondo al comma 1, il compito di svolgere funzioni indicate nella lettera a), tra le quali:
comunicazioni e tecnologie dell'informazione ... stampa, editoria, ad eccezione
il terzo al comma 1:
per l'organizzazione degli uffici e per l'ordinamento interno del Ministero si applica la normativa previgente alla data di entrata in vigore del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, contenuta nel decreto-legge 1o dicembre 1993, n. 487, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 gennaio 1994, n. 71;
con legge 7 marzo 2001, n. 62 «Nuove norme sull'editoria e sui prodotti editoriali e modifiche alla legge 5 agosto 1981, n. 416» si è provveduto a regolare il complesso dei rapporti tra il sistema editoriale italiano e l'interlocutore pubblico identificando quest'ultimo con un unico soggetto (Presidenza del Consiglio dei ministri) -:
per quali motivazioni di ordine politico e amministrativo si scelga di dividere gli editori che percepiscono il sostegno pubblico tra differenti amministrazioni (Presidenza del Consiglio per i giornali e testate periodiche politici o di partito e Ministero delle comunicazioni per tutti gli altri);
con quali risorse finanziarie, materiali e umane ed in che tempi il Ministero voglia provvedere all'espletamento delle nuove funzioni assegnate, in base all'organizzazione dello stesso in base alla legge 29 gennaio 1994, n. 71, che nulla prevede a riguardo;
come si intenda procedere per evitare vistose disparità di trattamento tra i beneficiari di fonti normative omogenee;
se sia intenzione del Governo dare un segnale preciso in questo senso nel Documento di programmazione economica e finanziaria di prossima adozione;
quali siano i compiti di direzione e controllo in materia di editoria da affidare al Dipartimento per l'informazione e l'editoria della Presidenza del Consiglio dei ministri;
a quali attività destinare comunque il qualificato personale inquadrato ai sensi della legge 23 agosto 1988, n. 400 che si avvarrà del diritto previsto dall'articolo 12 della legge 15 marzo 1997, n. 59.
(4-00176)