Commissione parlamentare di inchiesta sull'affare Telekom-Serbia - Mercoledì 18 febbraio 2004


Pag. 29

ALLEGATO

PROPOSTA DI MODIFICA DEL REGOLAMENTO INTERNO DELLA COMMISSIONE PRESENTATA DAI SENATORI CANTONI, CONSOLO, EUFEMI E CALDEROLI

RELAZIONE ILLUSTRATIVA

Onorevoli Colleghi,
dopo quasi due anni dalla istituzione della Commissione parlamentare d'inchiesta sull'affare Telekom-Serbia si ritiene che il Regolamento interno, discusso ed approvato dalla Commissione nella seduta del 24 luglio 2002, necessiti di qualche aggiustamento.

La prima e più urgente modifica che si sottopone alla Vostra attenzione, ai sensi dell'articolo 23, comma 1, del Regolamento interno, sta nella previsione di cui all'articolo 13 del Regolamento. Detto articolo reca la rubrica «Attività istruttoria» e, al comma 2, prevede i casi in cui la Commissione, in relazione alla qualità dei soggetti da ascoltare, deve procedere esclusivamente nella forma dell'audizione libera. Pur comprendendo la ratio della norma di cui all'articolo 13, comma 2, che prevede per alcune persone la forma della libera audizione, non si comprende come tale forma possa concedere una facoltà di non essere ascoltato, specie perché si fa riferimento a Persone il cui senso dello Stato e della collaborazione verso le Commissioni parlamentari dovrebbe essere particolarmente sviluppato.
Questo è il motivo per cui si propone la soppressione delle parole «I parlamentari» nel comma 2 dell'articolo 13. Tale modifica consentirebbe alla Commissione di ascoltare i parlamentari in carica anche come testimoni, là dove essi non mostrassero quello spirito di collaborazione che è dovuto nei riguardi delle Istituzioni, salve naturalmente le garanzie previste dall'articolo 68 della Costituzione.

TESTO

All'articolo 13, comma 2, del Regolamento interno della Commissione parlamentare d'inchiesta sull'affare Telekom-Serbia, le parole «I parlamentari» sono soppresse.

Sen. Giampiero Cantoni
Sen. Giuseppe Consolo
Sen. Maurizio Eufemi
Sen. Roberto Calderoli