CAMERA DEI DEPUTATI - XIV LEGISLATURA
Resoconto della Commissione parlamentare di inchiesta sulle cause dell'occultamento di fascicoli relativi a crimini nazifascisti


Commissione parlamentare di inchiesta sulle cause dell'occultamento di fascicoli relativi a crimini nazifascisti

SOMMARIO

Martedì 11 novembre 2003


Sulla pubblicità dei lavori ... 174

Variazione nella composizione della Commissione ... 174

Esame del regolamento interno (Esame e approvazione del regolamento interno) ... 174
ALLEGATO 1 (Proposta di regolamento interno) ... 178
ALLEGATO 2 (Emendamenti presentati alla proposta di regolamento interno) ... 184
ALLEGATO 3 (Regolamento interno approvato dalla Commissione) ... 186

Sull'ordine dei lavori ... 176


Commissione parlamentare di inchiesta sulle cause dell'occultamento di fascicoli relativi a crimini nazifascisti - Resoconto di martedì 11 novembre 2003


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Martedì 11 novembre 2003. - Presidenza del presidente Flavio TANZILLI.

La seduta comincia alle 14.15.

Sulla pubblicità dei lavori.

Flavio TANZILLI, presidente, avverte che ai sensi dell'articolo 5, comma 1 della legge n. 107 del 2003, la Commissione delibera di volta in volta quali sedute o parti di esse sono pubbliche. Ricorda, inoltre, che nel corso della riunione dell'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, del 23 ottobre scorso è emerso un consenso unanime in merito all'opportunità di dare massima pubblicità ai lavori della Commissione, in considerazione dell'interesse sociale dell'inchiesta parlamentare. Propone, quindi, che si proceda in seduta pubblica.

La Commissione concorda.

Variazione nella composizione della Commissione.

Flavio TANZILLI, presidente, comunica che il deputato Pierantonio Zanettin è stato chiamato a far parte della Commissione, in sostituzione del deputato Fabio Garagnani dimissionario. Comunica, altresì, che il deputato Enzo Raisi è stato chiamato a far parte della Commissione, in sostituzione del deputato Daniele Franz, dimissionario.

Esame del regolamento interno.
(Esame e approvazione del regolamento interno).

Flavio TANZILLI, presidente, ricorda che l'articolo 4, comma 1 della legge istitutiva dispone che l'attività e il funzionamento della Commissione siano disciplinati da un regolamento interno approvato dalla Commissione stessa prima dell'inizio dei lavori. Fa presente di aver già


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sottoposto all'Ufficio di presidenza integrato dai rappresentanti dei gruppi una proposta di regolamento il cui contenuto è analogo a quello di altre Commissioni di inchiesta, salvo taluni adattamenti conformi alla legge istitutiva della Commissione (vedi allegato 1). Ricorda che la proposta di regolamento è stata esaminata dall'Ufficio di Presidenza nella riunione del 26 ottobre nel corso della quale si è svolto un ampio dibattito e sono emersi utili suggerimenti.
Avverte che sono stati presentati taluni emendamenti alla proposta regolamento in esame (vedi allegato 2) e ricorda che la Commissione dovrà procedere alla votazione dei medesimi, dei singoli articoli della proposta di regolamento e del testo del regolamento nel suo complesso.
Esprime, quindi, parere favorevole sugli emendamenti Carli 11.1, Zancan 13.2, Carli 14.4, Carli 18.2 e formula un invito al ritiro sui restanti emendamenti, sui quali esprime altrimenti parere contrario.

La Commissione approva gli articoli 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7 e 8, ai quali non sono riferiti emendamenti.

Il deputato Carlo CARLI (DS-U) illustra le finalità sottese all'emendamento Colasio 9.1 di cui è cofirmatario, richiamando le ragioni che lo inducono a sostenere l'opportunità di abbassare a due il numero dei commissari che possono richiedere la verifica del numero legale.

Il senatore Alberto ZORZOLI (FI), pur comprendendo le ragioni sottese all'emendamento in esame, fa presente che in tutte le Commissioni bicamerali di inchiesta vige la regola secondo la quale la verifica del numero legale può essere richiesta da quattro commissari e non ritiene quindi opportuno inserire una diversa previsione nel Regolamento in esame.

La Commissione respinge l'emendamento Colasio 9.1 e approva quindi l'articolo 9.

Il deputato Carlo CARLI (DS-U) raccomanda l'approvazione del suo emendamento 10.1 richiamando quanto già espresso nel suo precedente intervento in relazione alla necessità di attribuire maggiori garanzie ai gruppi di minoranza presenti in Commissione.

La Commissione approva l'emendamento Carli 10.1 e l'articolo 10 come modificato.
La Commissione approva l'emendamento Carli 11.1 e l'articolo 11 nel testo emendato. Approva, altresì, l'articolo 12 al quale non sono riferiti emendamenti.
Dopo che il senatore Giampaolo ZANCAN (VERDI-U) ha ritirato il suo emendamento 13.1, la Commissione approva l'emendamento Zancan 13.2 e l'articolo 13 nel testo emendato.

Il senatore Giampaolo ZANCAN (VERDI-U) raccomanda l'approvazione del suo emendamento 14.1 volto ad attribuire alla Commissione il compito di definire l'ordine e i modi di presentazione delle domande da rivolgere ai testimoni, puntualizzando che è opportuno limitare i poteri del presidente al vaglio di ammissibilità delle relative domande.

Il senatore Giovanni BRUNALE (DS-U) concorda con le osservazioni fatte dal senatore Zancan precisando che appare più corretto, in sede di esame testimoniale, seguire il criterio cronologico di presentazione delle domande da parte dei commissari.

Dopo che il deputato Carlo CARLI ha chiesto al Presidente se l'eventuale approvazione dell'emendamento Zancan 14.1 comporti l'assorbimento del successivo emendamento Brunale 14.2, Flavio TANZILLI, presidente, precisa che l'eventuale approvazione dell'emendamento Zancan 14.1 comporta l'assorbimento dell'emendamento Brunale 14.2.

La Commissione approva l'emendamento 14.1, risultando così assorbito l'emendamento Brunale 14.2.


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Dopo che il deputato Andrea COLASIO ha ritirato il suo emendamento 14.3, la Commissione approva l'emendamento Carli 14.4 e l'articolo 14 nel testo emendato; approva, quindi, gli articoli 15, 16 e 17, ai quali non sono riferiti emendamenti.

Dopo che il deputato Carlo CARLI ha ritirato l'emendamento Guerzoni 18.1 di cui è cofirmatario, la Commissione approva l'emendamento Carli 18.2 e l'articolo 18 nel testo emendato.

Il senatore Giampaolo ZANCAN (VERDI-U) illustra le finalità del suo emendamento 19.1 ritenendo più opportuno attribuire alla Commissione, anziché al presidente, il compito di incaricare uno dei componenti di predisporre la relazione da riferire al Parlamento ai sensi del secondo comma dell'articolo 19 della proposta di regolamento interno.

Il senatore Maurizio EUFEMI (UDC) si dichiara contrario all'emendamento Zancan 19.1 ritenendo più corretto attribuire tale potere al presidente della Commissione.

La Commissione approva l'emendamento Zancan 19.1 e l'articolo 19 come modificato; approva, quindi, gli emendamenti 20 e 21, ai quali non sono stati riferiti emendamenti.

Il deputato Carlo CARLI (DS-U) insiste per la votazione dell'emendamento Banti 22.1, di cui è cofirmatario, trattandosi di una mera puntualizzazione.

La Commissione approva l'emendamento Banti 22.1 e l'articolo 22 nel testo emendato; approva, quindi, l'articolo 23, al quale non sono stati riferiti emendamenti.

Flavio TANZILLI, presidente, pone quindi in votazione il testo del regolamento interno nel suo complesso.

La Commissione approva il testo del regolamento interno nel suo complesso.

Flavio TANZILLI, presidente, avverte che il testo del regolamento approvato dalla Commissione sarà pubblicato in allegato (vedi allegato 3) ai resoconti della seduta odierna.

Sull'ordine dei lavori.

Flavio TANZILLI, presidente informa di aver ricevuto una lettera del Presidente della Camera, d'intesa con il Presidente del Senato, già trasmessa a tutti i Presidenti delle Commissioni di inchiesta, riguardante l'attività e il funzionamento delle Commissioni di inchiesta con particolare riferimento alle conseguenze di carattere finanziario delle deliberazioni medesime.
Dà, quindi, lettura della lettera:
«Onorevole Presidente,
nell'ambito della riflessione che i Presidenti delle Camere hanno deciso di svolgere congiuntamente su alcune questioni concernenti l'attività e il funzionamento delle Commissioni parlamentari d'inchiesta, hanno assunto particolare rilievo e sono quindi apparsi meritevoli di specifica attenzione i profili legati alle conseguenze finanziarie delle deliberazioni adottate dalle Commissioni suddette.
Alla stregua dell'articolo 82 della Costituzione, queste ultime godono infatti di peculiari forme di autonomia - messe in rilievo anche dalla giurisprudenza della Corte costituzionale - in virtù delle quali né le Camere che le hanno istituite, né i loro Presidenti possono in alcun modo interferire nelle deliberazioni da esse adottate per il più proficuo svolgimento delle inchieste.
A ciò peraltro non corrisponde un'autonoma disponibilità di mezzi finanziari, in quanto le Commissioni parlamentari d'inchiesta non sono dotate di propri bilanci. Si pone pertanto l'esigenza di armonizzare l'autonomia delle Commissioni nella conduzione delle indagini con


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la copertura dei relativi oneri finanziari, che sono a carico dei bilanci dei due rami del Parlamento.
Questa esigenza di armonizzazione è divenuta particolarmente pressante, alla luce del numero delle Commissioni d'inchiesta attualmente operanti e dell'entità delle spese connesse al loro funzionamento. Sembrano molto elevati, soprattutto, gli oneri derivanti dal ricorso massiccio a consulenti esterni, il cui numero deve essere strettamente rapportato alle effettive necessità di ciascuna Commissione.
Per queste ragioni, nel rispetto della ricordata autonomia delle Commissioni parlamentari d'inchiesta, sottolineiamo l'esigenza che da parte dei loro Presidenti venga esercitata una attenta vigilanza volta a tenere rigorosamente sotto controllo e a limitare, per quanto possibile, le spese relative all'attività degli organi da essi presieduti, al fine di renderle compatibili con i bilanci delle due Camere. In particolare, appare necessaria una previa comunicazione delle spese legate allo svolgimento delle attività delle Commissioni d'inchiesta, in vista della predisposizione delle annuali previsioni di bilancio da parte dei competenti organi dei due rami del Parlamento.
Siamo certi, onorevole Presidente, che vorrà comprendere lo spirito e le finalità, legate al buon funzionamento complessivo dell'attività parlamentare, con cui abbiamo ritenuto di formulare queste indicazioni.
Con i migliori saluti».

Assicura che la presidenza della Commissione si adopererà affinché sia data piena attuazione a tali indicazioni.

La seduta termina alle 14.50.

N.B.: Il resoconto stenografico della seduta della Commissione è pubblicato in un fascicolo a parte.