VIII Commissione - Giovedì 25 settembre 2003


Pag. 19

ALLEGATO 1

Delega al Governo per il riordino della legislazione in materia ambientale (C. 1798-B Governo, approvato dalla Camera e modificato dal Senato).

EMENDAMENTI DEL GOVERNO E RELATIVI SUBEMENDAMENTI

Subemendamenti relativi all'emendamento del Governo 1.25

Sopprimerlo.
0. 1. 251. 1 Vianello, Raffaldini, Santagata, Vigni, Realacci, Albonetti, Iannuzzi, Pappaterra, Lion, Nesi.

Sostituire le parole da: concernenti la materia fino a: servizi pubblici locali con le seguenti: si applicano ai servizi pubblici locali di rilevanza industriale.
0. 1. 251. 3Coronella.

Sostituire le parole da: concernenti la materia fino a: servizi pubblici locali con le seguenti: si applicano ai servizi pubblici locali di rilevanza industriale.
* 0. 1. 251. 5Zanetta.

Sostituire le parole: inderogabili ed integrative delle discipline di settore afferenti ai servizi pubblici locali con le seguenti: integrative delle discipline di settore e derogabili solo da norme speciali a favore dei comuni con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti o ubicati in aree montane.
0. 1. 251. 4Zanetta.

Dopo le parole: inderogabili sopprimere le seguenti: ed integrative delle discipline di settore afferenti ai servizi pubblici locali.
0. 1. 251. 2 Vianello, Raffaldini, Santagata, Vigni, Realacci, Albonetti, Iannuzzi, Pappaterra, Lion, Nesi.

Al comma 41, sostituire la lettera a) con la seguente:
«a) il comma 1 è sostituito dal seguente: «Le disposizoni del presente articolo, concernenti la materia della tutela della concorrenza, sono inderogabili ed integrative delle discipline di settore afferenti ai servizi pubblici locali. Restano ferme le altre disposizioni previste per i singoli settori e quelle necessarie all'attuazione di specifiche normative comunitarie in materia.».
1. 251Governo.

Subemendamenti relativi all'emendamento del Governo 1.252.

Sopprimerlo.
0. 1. 252. 1 Vianello, Santagata, Vigni, Realacci, Albonetti, Iannuzzi, Pappaterra, Lion, Nesi, Raffaldini.


Pag. 20

Dopo le parole: l'erogazione del servizio aggiungere le seguenti: e la gestione delle reti, qualora separata.
0. 1. 252. 9.Zanetta.

All'alinea, sopprimere le parole: e nel rispetto della normativa dell'Unione europea e sostituire le lettere a), b), e c) con le seguenti:
a)
a società di capitali individuate attraverso l'espletamento di gare con procedura ad evidenza pubblica;
b) a società, a capitale misto pubblico privato nelle quali il socio privato sia scelto mediante procedure ad evidenza pubblica che diano garanzia di rispetto delle norme interne e comunitarie in materia di concorrenza;
c) a società di capitali con la partecipazione totalitaria di capitale pubblico ovvero con la partecipazione prevalente del capitale pubblico per un periodo transitorio di 18 mesi a far data dall'entrata in vigore della presente legge, a condizione che gli enti pubblici titolari del capitale sociale esercitino sulla società un controllo analogo a quello esercitato sui propri servizi e che la società realizzi la parte più importante della propria attività con l'ente o gli enti pubblici che la controllano; per le società a prevalente capitale pubblico deve essere garantita una fase di ripubblicizzazione, la cui procedura di attuazione è definita dall'emanazione di uno o più decreti legislativi, che il Governo è delegato ad adottare entro sei mesi dall'entrata in vigore della presente legge, anche in relazione alla predisposizione di istituti coattivi, in modifica del Codice Civile, miranti alla facilitazione della facoltà di ripubblicizzazione delle società di capitali, non quotate in borsa, erogatrici di servizi pubblici locali, i cui azionisti di maggioranza siano costituiti da enti locali e che abbiano manifestato l'interesse alla ripubblicizzazione stessa;
d) aziende speciali.

Conseguentemente, inserire il seguente comma 5-bis:
5-bis
. Il comma 8 dell'articolo 35 della legge 28 dicembre 2001, n. 448, è soppresso.
0. 1. 252. 8Vendola.

Dopo le parole: dell'Unione europea sopprimere le seguenti: con conferimento della titolarità del servizio.
0. 1. 252. 2 Vianello, Santagata, Vigni, Realacci, Albonetti, Iannuzzi, Pappaterra, Nesi, Lion, Raffaldini.

All'alinea, sostituire le parole: della titolarità con le seguenti: dell'attività di erogazione.
Conseguentemente, alla lettera b), sopprimere le parole da: secondo sino alla fine della lettera e sopprimere la lettera c).
0. 1. 252. 11 Raffaldini, Vianello, Albonetti.

All'alinea, sostituire le parole: della titolarità del servizio con le seguenti: , fatta eccezione per il settore del trasporto pubblico locale, dell'attività di erogazione del servizio.
Conseguentemente, alla lettera a) sostituire la parola: espletamento con la parola: esperimento e, alla lettera b), sopprimere le parole da: secondo sino alla fine della lettera.
0. 1. 252. 10 Raffaldini, Vianello, Albonetti.

Sostituire la parola: titolarità con la seguente: gestione.
0. 1. 252. 3 Vianello, Santagata, Vigni, Realacci, Albonetti, Iannuzzi, Pappaterra, Lion, Nesi, Raffaldini.


Pag. 21

Sostituire le lettere b) e c) con le seguenti:
b)
a società a capitale misto pubblico privato, nelle quali il socio privato, al quale venga attribuito non meno del 25 per cento del capitale, sia scelto mediante offerta pubblica di vendita o altre procedure ad evidenza pubblica e che diano garanzia di rispetto delle norme interne e comunitarie in materia di concorrenza;
e) la gestione delle reti o l'erogazione dei servizi possono essere affidati direttamente a società a capitale maggioritario o totalitario pubblico, a condizione che gli enti pubblici locali titolari della quota maggioritaria o dell'intero capitale esercitino sulla società un controllo analogo a quello esercitato sui propri servizi, che la società realizzi la parte più importante della propria attività con l'ente o gli enti pubblici che la controllano, che l'Autorità garante della concorrenza e del mercato abbia accertato preventivamente, secondo modalità che saranno da essa definite entro 120 giorni dell'entrata in vigore della presente legge, la effettiva efficienza e convenienza economica dell'affidamento diretto.
0. 1. 252. 4 Vianello, Santagata, Vigni, Realacci, Albonetti, Iannuzzi, Pappaterra, Lion, Nesi, Raffaldini.

Sostituire la lettera b), con la seguente:
b) a società a capitale misto pubblico privato, nelle quali il socio privato, al quale venga attribuito non meno del 25 per cento del capitale, sia scelto mediante offerta pubblica di vendita o altre procedure ad evidenza pubblica e che diano garanzia di rispetto delle norme interne e comunitarie in materia di concorrenza;.
0. 1. 252. 5.Vianello, Santagata, Vigni, Realacci, Albonetti, Iannuzzi, Pappaterra, Lion, Nesi, Raffaldini.

Alla lettera b), sostituire le parole: attraverso l'espletamento con le seguenti: mediante offerta pubblica di vendita o altre e sopprimere le parole da: secondo le linee alla fine del periodo.
0. 1. 252. 7.Lusetti.

Sostituire la lettera c), con la seguente:
c) la gestione delle reti o l'erogazione dei servizi possono essere affidati direttamente a società a capitale maggioritario o totalitario pubblico, a condizione che gli enti pubblici locali titolari della quota maggioritaria o dell'intero capitale esercitino sulla società un controllo analogo a quello esercitato sui propri servizi, che la società realizzi la parte più importante della propria attività con l'ente o gli enti pubblici che la controllano, che l'Autorità garante della concorrenza e del mercato abbia accertato preventivamente, secondo modalità che saranno da essa definite entro 120 giorni dell'entrata in vigore della presente legge, la effettiva efficienza e convenienza economica dell'affidamento diretto.
0. 1. 252. 6.Vianello, Santagata, Vigni, Realacci, Albonetti, Iannuzzi, Pappaterra, Lion, Nesi, Raffaldini.

Aggiungere, in fine, le seguenti parole:
d) ad aziende speciali.
È soppresso il comma 8 dell'articolo 35 della legge 28 dicembre 2001, n. 448.
0. 1. 252. 12.Folena.

Al comma 41, sostituire la lettera c), con la seguente:
c) il comma 5 è sostituito dal seguente: «l'erogazione del servizio avviene secondo le discipline di settore e nel rispetto della normativa dell'Unione europea, con conferimento della titolarità del servizio:
a) a società di capitali individuale attraverso l'espletamento di gare con procedure ad evidenza pubblica;


Pag. 22


b) a società a capitale misto pubblico privato nelle quali il socio privato venga scelto attraverso l'espletamento di gare con procedure ad evidenza pubblica che abbiano dato garanzia di rispetto delle norme interne e comunitarie in materia di concorrenza secondo le linee di indirizzo emanate dalle autorità competenti attraverso provvedimenti o circolari specifiche;
c) a società a capitale interamente pubblico a condizione che l'ente o gli enti pubblici titolari del capitale sociale esercitino sulla società un controllo analogo a quello esercitato sui propri servizi e che la società realizzi la parte più importante della propria attività con l'ente o gli enti pubblici che la controllano.
1. 252.Governo.


Pag. 23

ALLEGATO 2

Interrogazione n. 5-02382 Vigni ed altri: Bonifica del sito Fibronit di Bari.

TESTO DELLA RISPOSTA

In merito all'atto di sindacato ispettivo presentato dagli onorevoli Vigni, Piglionica, Bandoli e Vianello concernente la bonifica del sito nazionale denominato Fibronit, si rappresenta che nel corso della Conferenza di servizi tenutasi in data 23 settembre 2003, il Commissario di Governo per l'emergenza rifiuti ed il Sindaco di Bari hanno illustrato lo stato di realizzazione delle operazioni di messa in sicurezza di emergenza, prescritte nelle precedenti Conferenze di servizi con oneri a carico di Fibronit e tradotte nella nota inviata in data 13 novembre 2002 dalla Direzione generale competente alla Soc. Fibronit S.p.A.
I rappresentanti del Comitato cittadino Fibronit hanno evidenziato e documentato una serie di carenze nella gestione degli interventi di messa in sicurezza di emergenza, hanno sottolineato e documentato con foto la mancata adozione di dispositivi di protezione individuale degli operatori addetti al decespugliamento dell'area dalla esposizione alle fibre aerodisperse di amianto ed hanno richiesto, in particolare, la verifica delle autorizzazioni di cui alla legge n. 277 del 1991 in materia di bonifica dall'amianto.
Il Presidente dell'Amministrazione provinciale ha presentato un rapporto documentato da foto sullo stato attuale dell'area, evidenziando la presenza di numerose fonti di contaminazione a tutt'oggi non ancora sottoposte a misure di messa in sicurezza.
In ragione di tale stato di cose si è convenuto di aggiornare a dieci giorni la Conferenza di servizi e di notificare al curatore fallimentare della Società Fibronit S.p.A. l'obbligo di integrare le misure di messa in sicurezza di emergenza, rimuovendo le carenze evidenziate e perseguendo l'obiettivo indicato nella citata nota del 13 novembre 2002.
Si è altresì convenuto di allertare il Commissario di governo e il Sindaco affinché, in caso di inadempienza da parte della curatela fallimentare, predispongano le predette misure ponendone i relativi oneri a carico del curatore fallimentare.
Tenendo conto che la curatela ha comunicato, con nota del 5 agosto 2003, di aver ricevuto dal Tribunale fallimentare di Casale Monferrato l'autorizzazione alla stipula dei contratti che consentiranno alla Società mandataria Immobiliare Beta s.r.l. di dar corso all'attuazione del Piano di caratterizzazione, approvato con prescrizioni in sede di Conferenza di servizi decisoria dell'11 febbraio 2003, si è convenuto di coinvolgere la stessa nella responsabilità e nell'assunzione degli oneri di messa in sicurezza di emergenza.
A proposito del Piano di caratterizzazione del sito, si è preso atto che il relativo piano dei lavori, necessario ai sensi delle vigenti norme nazionali in materia di bonifica dall'amianto (decreto legislativo n. 277 del 1991), si trova attualmente all'approvazione dell'Azienda sanitaria locale competente.
Si è inoltre preso atto che la ditta T.I.A. S.p.A. incaricata dalla Immobiliare Beta srl è pronta ad avviare la caratterizzazione a partire dal 29 settembre prossimo venturo. I tempi di esecuzione sono previsti in tredici settimane.
Il Presidente della Conferenza di servizi ha richiesto il coinvolgimento, sin dalla fase di prelievo dei campioni, di ARPA e Provincia di Bari al fine del necessario controllo


Pag. 24

tecnico-amministrativo ed al fine delle contro analisi di validazione da effettuarsi - a campione - da parte di ARPA.
All'ordine del giorno della Conferenza è stato iscritto, come secondo punto, il Piano di caratterizzazione dell'area interessata dai lavori di realizzazione della tratta ferroviaria di collegamento quartieri Japigia-San Pasquale, di cui al progetto predisposto dalla Soc. Ferrovie del Sud est e consegnato dal Comune di Bari in data 11 giugno 2003 nel corso della Conferenza di servizi. Dal frontespizio del progetto risulta che l'opera risulta compresa nell'elenco della legge «Obiettivo», approvato con Delibera CIPE n. 121 del 21 dicembre 2001 ed è altresì inserita nel Piano di riqualificazione urbana e di sviluppo sostenibile del territorio del comune di Bari in base ad un Accordo quadro del 20 maggio 2002.
Atteso che l'intervento viene in parte ad interessare un'area compresa nel sito ex Fibronit, perimetrato come sito di interesse nazionale con decreto del Ministro dell'ambiente 8 luglio 2002, interessando circa 5000 mq. rispetto ai circa 150 mila mq. dell'intero sito e che il soggetto attuatore intende espropriare, quest'ultimo ha presentato il Piano di caratterizzazione relativo al tracciato interno all'area medesima.
Le caratteristiche dell'opera, la tempistica di realizzazione, l'assetto dell'area, sono in tutta evidenza scelte che sono state effettuate al di fuori della Conferenza di servizi e fuori dalla sfera di azione del Presidente della medesima.
L'Ufficio ha predisposto l'istruttoria con una serie di rilievi in vista della Conferenza prevista per il 23 settembre 2003. Data l'ora tarda, la Conferenza non ha trattato il relativo punto all'ordine del giorno.
Nella prossima seduta la Conferenza di servizi potrà approfondire, oltre che il Piano di caratterizzazione presentato, ogni altro aspetto del problema.
Quanto alla presentazione del progetto dell'opera pubblica, non si ravvisano elementi ostativi nel fatto che l'area ex Fibronit non sia ancora bonificata.
Il Piano di caratterizzazione specifico, realizzato in coordinamento con il Piano di caratterizzazione dell'intera area, offrirà le conoscenze necessarie a definire la fattibilità e le modalità dell'intervento. La caratterizzazione di dettaglio non compromette certo l'approfondimento del tema «bonifica dell'area ex Fibronit». Va sottolineato che nell'intero sito ex Fibronit è prevista la realizzazione dei prelievi su una maglia di 25x25 metri (1 campione ogni 625 metri quadrati). Nello specifico Piano di caratterizzazione di Ferrovie Sud Est è previsto un forte infittimento in corrispondenza dell'area interessata dal sottopasso ferroviario, ove verranno eseguiti almeno altri 14 ulteriori sondaggi su un'area di circa 5 mila mq.
Occorre infine ribadire che le problematiche di inquinamento del soprasuolo vanno separate da quelle di inquinamento del sottosuolo. Infatti, mentre è fuori dubbio la necessità di rimuovere tutto il materiale contaminato da amianto che trovasi ancora depositato e/o disperso in superficie, gli interventi da eseguire nel sottosuolo non potranno che essere individuati solo successivamente alla caratterizzazione dello stesso. Pertanto, non vi è contraddizione tra l'avvio della discussione su un progetto di scavo e la necessità di rimuovere i rifiuti contaminati da amianto.


Pag. 25

ALLEGATO 3

Interrogazione n. 5-02383 Realacci e Banti: Bonifica del Golfo de La Spezia.

TESTO DELLA RISPOSTA

In merito all'interrogazione a risposta immediata presentata dagli Onorevoli Realacci e Banti, con la quale si chiedono notizie in merito alla situazione della bonifica del Golfo di La Spezia, in particolare sul dragaggio del Porto omonimo, si fa presente che, a seguito dell'individuazione operata con la legge n. 426/98, il sito potenzialmente inquinato di «Pitelli» è stato classificato di interesse nazionale agli effetti della bonifica.
Pertanto, con decreto 10 gennaio 2000 del Ministro dell'ambiente si è proceduto alla sua perimetrazione inserendo, oltre alle zone di discarica e alle aree industriali presenti sia nell'entroterra che sulla fascia costiera dei comuni di La Spezia e Lerici, anche il Golfo di La Spezia come «potenzialmente inquinato».
L'Autorità portuale di La Spezia ha presentato dei progetti, già assentiti dal Ministero delle infrastrutture, concernenti il dragaggio del canale di accesso al Porto, la realizzazione di una vasca di colmata del molo Garibaldi, il dragaggio dei sedimenti della zona di evoluzione, del 3o bacino portuale antistanti il molo Fornelli e il dragaggio degli specchi acquei antistanti il Terminal Ravano al servizio del Porto mercantile.
In relazione all'esigenza di perseguire un duplice interesse pubblico, consistente: da un lato, nella esecuzione di opere pubbliche strategiche per lo sviluppo della portualità e, dall'altro, nella necessità di non compromettere la possibilità di bonificare i sedimenti marini laddove essi presentino livelli di inquinamento più elevati di quelli presenti nelle zone meno antropizzate del golfo, si è proceduto, preliminarmente, ad una accurata caratterizzazione e, successivamente, alla fissazione di misure da assumere nel corso di esecuzione dei lavori pubblici predetti, volte a non pregiudicare le successive attività di bonifica del sito, né a comportare un aumento o una diffusione dell'inquinamento.
Nel corso delle due Conferenze di Servizi, tenutesi presso questo Ministero in data 30 dicembre 2002 e 25 febbraio 2003, sono state definite tutte le condizioni necessarie per garantire l'ininfluenza degli interventi sull'inquinamento dei sedimenti del golfo.
Il TAR Liguria, con ordinanza 207/2003 del 17 aprile 2003, ha accolto la richiesta di sospensione degli atti impugnati dai ricorrenti, che ritenevano le attività proposte dall'Autorità portuale interventi di bonifica. Risulta prossimo il giudizio di merito.
Il ricorso proposto dal Comitato per la salvaguardia e lo sviluppo del Golfo dei Poeti e dal WWF e la suddetta Ordinanza di sospensiva del TAR Liguria, in quanto autonomi procedimenti, non ledono la finalità della legge, ovvero quella di continuare nella tutela e nella bonifica di siti di interesse nazionale.
Poiché si ritiene che si debba trovare il modo di conciliare l'esecuzione di opere pubbliche urgenti ed indifferibili e la tutela e il ripristino delle aree «potenzialmente inquinate», l'Amministrazione che rappresento sta, conseguentemente, valutando con attenzione le misure più adeguate da assumere, anche in relazione alla mancanza di puntuali riferimenti normativi in materia di sedimenti.


Pag. 26

ALLEGATO 4

Interrogazione n. 5-02381 Brusco e Lupi: Finanziamenti per combattere l'erosione delle coste del Cilento.

TESTO DELLA RISPOSTA

In merito a quanto indicato nell'atto di sindacato ispettivo presentato dagli onorevoli Brusco e Lupi, concernente i fenomeni di erosione delle coste ricadenti nell'ambito del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, si rappresenta che l'articolo 56 della legge n. 448 del 2001 (legge finanziaria 2002) ha riconosciuto un contributo straordinario per promuovere la realizzazione di interventi urgenti per la protezione del fenomeno dell'erosione delle coste del Tirreno meridionale, ricadenti nell'area del parco predetto.
Detto contributo è stato stabilito nella misura di:
5,64 milioni di euro per l'anno 2002;
12,911 milioni di euro per l'anno 2003;
12,911 milioni di euro per l'anno 2004.

La legge di bilancio, nell'esercizio finanziario 2002, ha istituito un apposito capitolo di spesa denominato «Spese per la realizzazione di interventi urgenti per la protezione del fenomeno dell'erosione delle coste del Tirreno meridionale ricadenti nel Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano». Lo stanziamento assegnato è stato trasferito e destinato alla fascia litorale comprendente i Comuni di Ascea, Casalvelino e Pioppi.
Per l'esercizio finanziario 2003 le risorse iscritte a bilancio per gli investimenti e per gli interventi sono confluite nel capitolo 7090 «Fondo da ripartire per la difesa del suolo e tutela ambientale», che comprende 12.911.000,00 euro da destinare alla protezione del fenomeno dell'erosione delle coste del Tirreno meridionale ricadenti nel Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano.
A tal proposito, è in via di predisposizione un decreto che impegna la predetta somma in conto competenza 2003 e che impegna e trasferisce una somma pari a 1.048.476,00 euro in conto residui, di provenienza dall'esercizio finanziario 2002.


Pag. 27

ALLEGATO 5

Disposizioni per la tutela e la valorizzazione dell'architettura rurale (Nuovo testo C. 1087 de Ghislanzoni Cardoli).

EMENDAMENTI

ART. 1.

Al comma 1, sostituire le parole da: tradizionali fino alla fine del comma con le seguenti: , presenti sul territorio nazionale, realizzati tra il XIII ed il XIX secolo e che costituiscono testimonianza dell'economia rurale tradizionale.
1. 1.Il relatore.

Al comma 2, sostituire le parole da: con regolamento fino alla fine del comma con le seguenti: con decreto avente natura non regolamentare del Ministro per i beni e le attività culturali, di concerto con i Ministri delle politiche agricole e forestali e dell'ambiente e della tutela del territorio, su proposta delle regioni interessate, previa intesa in sede di Conferenza unificata di cui all'articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281. Con medesimo decreto sono definiti altresì i criteri tecnico scientifici per la realizzazione degli interventi di cui all'articolo 2, comma 1, lettera b), con riferimento anche a modalità e tecniche costruttive coerenti con i principi dell'architettura bioecologica.

Conseguentemente, all'articolo 2, comma 1, sopprimere le lettere a) e d).
1. 2.Il relatore.

Dopo il comma 2, aggiungere il seguente:
2-bis. Alle finalità di cui alla presente legge le province autonome di Trento e di Bolzano provvedono in conformità allo statuto speciale e alle relative norme d'attuazione.
1. 3.Zeller, Brugger, Widmann, Detomas, Collè, Bressa.

ART. 2.

Al comma 1, alinea, sopprimere le parole: e le province autonome di Trento e di Bolzano.
2. 4.Zeller, Brugger, Widmann, Detomas, Collè, Bressa.

Al comma 1, alinea, sostituire le parole da: le tipologie di architettura rurale fino a proprio territorio con le seguenti: , sentita la competente Soprintendenza per i beni e le attività culturali, gli insediamenti di architettura rurale, secondo le tipologie definite ai sensi dell'articolo 1, presenti nel proprio territorio.
2. 1.Il relatore.

Al comma 2, aggiungere, in fine, il seguente periodo: Le modalità di approvazione prevedono la preventiva autorizzazione della Soprintendenza per i beni e le attività culturali territorialmente competente.
2. 2.Coronella.


Pag. 28

Al comma 4 sopprimere le parole: e le province autonome di Trento e di Bolzano.
2. 3.Zeller, Brugger, Widmann, Detomas, Collè, Bressa.

ART. 3.

All'articolo 3, comma 1, e all'articolo 5, comma 1, sopprimere la parola: regionali.

Conseguentemente, al medesimo articolo 5, comma 1, dopo le parole: territorio regionale, inserire le seguenti: o delle province autonome di Trento e di Bolzano; dopo la parola: regioni, inserire le seguenti: e le province autonome di Trento e di Bolzano.
3. 1.Il relatore.

ART. 4.

Al comma 1, sopprimere le parole: e le province autonome.
4. 1.Zeller, Brugger, Widmann, Detomas, Collè, Bressa.