CAMERA DEI DEPUTATI - XIV LEGISLATURA Resoconto della Commissione parlamentare di inchiesta sull'affare Telekom-Serbia |
SOMMARIO
Mercoledì 17 settembre 2003
UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI
Comunicazioni del presidente
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156
Sui lavori della Commissione
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158
Audizione della signora Donatella Dini (Svolgimento e conclusione)
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159
Mercoledì 17 settembre 2003.
L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 13.35 alle 13.50.
Mercoledì 17 settembre 2003. - Presidenza del presidente Enzo TRANTINO.
La seduta comincia alle 13.50.
Enzo TRANTINO, presidente, desidera preliminarmente soffermarsi sulle critiche che gli sono state rivolte in ordine alla possibilità di un incontro con il ministro della giustizia serbo e su chi con maggior garbo lo ha invitato a non porre in essere comportamenti che potessero interferire con i lavori della Commissione. Informa che il ministro della giustizia serbo aveva da tempo chiesto, in occasione della visita istituzionale in programma presso il ministro Castelli, di essere ricevuto dal presidente della Commissione, cosa che egli ha fatto nella convinzione che tale incontro avrebbe potuto agevolare l'attività della Commissione alla vigilia della rogatoria a Belgrado. Nel corso dell'incontro ha precisato di non avere intenzione neppure di accennare alla materia oggetto dell'inchiesta da parte della Commissione, cosa che il ministro serbo ha pienamente compreso.
Informa, altresì, che oggi ha ricevuto l'ambasciatore italiano a Belgrado al quale ha chiesto notizie su ciascuno dei soggetti che verranno ascoltati nel corso delle rogatorie, in modo da avere un quadro più preciso della situazione.
Una volta che egli ha precisato i termini della questione, si sarebbe aspettato che i colleghi che lo hanno criticato per galateo istituzionale riconoscessero la correttezza del comportamento del presidente.
La Commissione prende atto.
Enzo TRANTINO, presidente, comunica che la Commissione ha acquisito i seguenti atti riservati:
documentazione trasmessa dal procuratore della Repubblica presso il tribunale di Lucca, dott. Giuseppe Quattrocchi, con lettera pervenuta in data 15 settembre 2003;
documentazione trasmessa dal sig. Pio Maria Deiana, pervenuta in data 16 settembre 2003. Venendo incontro ad una richiesta formulata dall'onorevole Kessler nella precedente riunione dell'ufficio di presidenza, precisa che si tratta di esposti inviati alla Commissione dal signor Deiana e che questi asserisce essere collegati all'inchiesta parlamentare in corso.
La Commissione prende atto.
Enzo TRANTINO, presidente, comunica che, come convenuto nella riunione di ieri dell'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, delegazioni della Commissione - ciascuna delle quali composta da cinque componenti della Commissione, oltre che da due consulenti e dal personale degli uffici - si recheranno in missione a Belgrado dal 25 settembre al 3 ottobre prossimi per assistere alla audizioni disposte dalle Autorità serbe in esecuzione della rogatoria della Commissione. Le delegazioni della Commissione si avvicenderanno in missione a Belgrado rispettivamente da giovedì 25 settembre (con arrivo a Belgrado nella serata di mercoledì 24 settembre) a venerdì 26 settembre; da lunedì 29 settembre (con arrivo a Belgrado nella serata di domenica 28 settembre) a martedì 30 settembre; e da mercoledì 1o ottobre (con arrivo a Belgrado nella serata di martedì 30 settembre) a venerdì 3 ottobre. Ricorda che si è deciso che le delegazioni siano ampliate a cinque componenti; si aspettano quindi indicazioni dei gruppi al riguardo.
La Commissione prende atto.
Enzo TRANTINO, presidente, propone, come convenuto nell'odierna riunione dell'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, che la Commissione deliberi di richiedere alla dottoressa Francesca Petralia e al dottor Carlo Baldizzone di trasmettere alla Commissione copia del filmino amatoriale che sarebbe stato girato il giorno della stipula del contratto di acquisizione da parte di Telecom Italia della quota di Telekom-Serbia e che, a quanto si è appreso, sarebbe in loro possesso.
(Non essendovi obiezioni, così rimane stabilito).
Comunica che, a seguito delle riunioni dell'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, di ieri e di oggi, è stato predisposto il seguente aggiornamento del calendario dei lavori della Commissione per il periodo 24 settembre-8 ottobre 2003:
Mercoledì 24 settembre 2003
Ore 14:
Elezione di un Segretario.
Ore 14,30:
Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi.
Ore 14,40:
Commissione plenaria - Comunicazioni del presidente.
Ore 14,45:
Seguito dell'esame testimoniale del maresciallo Giuseppe Quaresima.
Al termine:
Esame testimoniale del maresciallo Francesco Rocco.
Al termine:
Esame testimoniale del signor Erik Watten.
Mercoledì 8 ottobre 2003
Ore 13,30:
Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi.
Ore 13,55:
Commissione plenaria - Comunicazioni del presidente.
Ore 14:
Audizione dell'avv. Raffaele Gambardella.
Ore 15:
Esame testimoniale del dott. Giovanni Garau.
Nella giornata di mercoledì 1o ottobre 2003 la Commissione non sarà convocata per il concomitante svolgimento della missione a Belgrado. Le audizioni dell'ingegner Giuseppe Gerarduzzi e del dottor Tomaso Tommasi di Vignano, già calendarizzate rispettivamente per il 24 settembre e per il 1o ottobre, sono conseguentemente rinviate a date da definirsi.
L'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, gli ha conferito mandato ad apportare le eventuali variazioni al calendario che si rendessero successivamente necessarie per esigenze organizzative o per tener conto delle disponibilità degli interessati.
La Commissione prende atto.
Il senatore Guido CALVI (DS-U), intervenendo sulle comunicazioni iniziali del presidente prende atto della correttezza del comportamento dello stesso. Quanto alla consultazione degli atti, fa presente che vi sono difficoltà non tanto per i commissari quanto per i consulenti e propone, in analogia con la prassi instaurata presso la Commissione antimafia, che si dia vita ad un comitato formato da commissari che valuti del regime cui i vari atti sono sottoposti e quali possano essere desegretati.
Il deputato Carlo TAORMINA (FI) ritiene che il presidente non sia tenuto a fornire alcuna spiegazione in merito all'incontro con il ministro della giustizia serbo, essendosi trattato di un incontro racchiuso nella logica dei rapporti istituzionali e che pertanto sia stata sollevata una questione speciosa che si inquadra nell'ambito dei rapporti ormai deteriorati tra maggioranza ed opposizione in Commissione.
In relazione al suggerimento avanzato dal senatore Calvi, ritiene che effettivamente sarebbe necessario operare una selezione degli atti da segretare.
Ricorda, infine, di aver posto nella seduta precedente la questione della partecipazione dei componenti la Commissione alle varie attività di indagine svolte sia in Italia sia all'estero, auspicando che ogni commissario sia abilitato a partecipare a qualsiasi atto di indagine. Poiché di questa sua istanza non si è accennato fino a questo momento, chiede al presidente che venga sottoposta a voto.
Enzo TRANTINO, presidente, per quanto riguarda la questione del regime degli atti, fa presente che il regolamento interno della Commissione non prevede l'istituzione di comitati appositi. Ritiene, pertanto, di incaricare i vicepresidenti di rivisitare tale materia e, in caso di non concordanza tra loro, sarà comunque il presidente a decidere sulla classificazione degli atti, salvo successiva ratifica da parte dell'ufficio di presidenza.
Il senatore Pierluigi PETRINI (Marg-DL-U) in relazione alle comunicazioni rese dal presidente in apertura di seduta, desidera precisare di aver posto sempre e soltanto una questione di opportunità, non certo di illegittimità e men che meno di malafede e fa presente di aver fiducia che il presidente sappia interpretare nel modo migliore il proprio ruolo istituzionale.
Il senatore Giuseppe CONSOLO (AN) non ritiene opportuno soffermarsi sulla questione del diritto di ogni commissario di seguire le attività rogatoriali perché ieri, nel corso della riunione dell'ufficio di presidenza, i gruppi unanimemente hanno convenuto determinate modalità.
Quanto all'incontro del presidente con il ministro della giustizia serbo, come capogruppo di Alleanza nazionale ritiene che non solo il presidente abbia fatto bene ad incontrarlo, ma che sarebbe stato inopportuno rifiutare tale incontro, tanto più che la Commissione si accinge a compiere una missione a Belgrado per dar corso ad una rogatoria.
Il deputato Cesare RIZZI (LNP), nel sottolineare che il gruppo della Lega nord non può che essere solidale con il presidente in ordine alle critiche che gli sono state rivolte, auspica che, ad ogni modo, questa Commissione non si trasformi in un palcoscenico per determinati attori. Ritiene opportuno, quindi, che l'azione di questo organo parlamentare si focalizzi su determinati obiettivi e prosegua in modo incisivo.
Enzo TRANTINO, presidente, in relazione alla richiesta di sottoporre a votazione la proposta formulata dall'onorevole Taormina, precisa che essa deve intendersi riferita alle attività di indagine all'estero, non potendovi essere alcun limite di partecipazione per quelle che hanno luogo nel territorio nazionale.
Pone quindi in votazione la proposta che per le attività di esecuzione delle rogatorie all'estero la Commissione proceda mediante l'invio di delegazioni rappresentative dei gruppi composte di cinque commissari.
La Commissione approva.
Audizione della signora Donatella Dini.
(Svolgimento e conclusione).
Enzo TRANTINO, presidente, propone che, se non vi sono obiezioni, la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante l'attivazione dell'impianto audiovisivo a circuito chiuso.
(Non essendovi obiezioni, così rimane stabilito).
Alle domande di Enzo TRANTINO, presidente, dei deputati Alfredo VITO (FI), Enrico NAN (FI), Giovanni KESSLER (DS-U), Cesare RIZZI (LNP), Guido CROSETTO (FI) e Gustavo SELVA (AN) e dei senatori Roberto CALDEROLI (LNP), Francesco CHIRILLI (FI), Maurizio EUFEMI (UDC) e Giuseppe BONGIORNO (AN) risponde la signora Donatella DINI.
Enzo TRANTINO, presidente, avverte che, a causa del protrarsi dell'audizione della signora Dini, quella della signora Cerri, salvo acquisire la sua disponibilità, è rinviata alla seduta del 15 ottobre 2003. Ringrazia quindi la signora Dini, i colleghi intervenuti e dichiara conclusa l'audizione.
La seduta termina alle 16.15.
N.B.: Il resoconto stenografico della seduta sarà pubblicato in un fascicolo a parte.
Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato: