CAMERA DEI DEPUTATI - XIV LEGISLATURA
Resoconto della Commissione parlamentare di inchiesta sull'affare Telekom-Serbia


Commissione parlamentare di inchiesta sull'affare Telekom-Serbia

SOMMARIO

Mercoledì 16 luglio 2003


UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

COMMISSIONE PLENARIA:

Sui lavori della Commissione ... 174

Audizione del colonnello Alberto Manenti (Svolgimento e conclusione) ... 175

Sui lavori della Commissione ... 175

Rinvio degli esami testimoniali del maresciallo Giuseppe Quaresima e del maresciallo Francesco Rocco (Rinvio dello svolgimento) ... 176


Commissione parlamentare di inchiesta sull'affare Telekom-Serbia - Resoconto di mercoledì 16 luglio 2003


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UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

Mercoledì 16 luglio 2003.

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.10 alle 14.20.

COMMISSIONE PLENARIA

Mercoledì 16 luglio 2003. - Presidenza del presidente Enzo TRANTINO.

La seduta comincia alle 14.20.

Enzo TRANTINO, presidente, comunica che la Commissione ha acquisito i seguenti atti segreti:
copia di una relazione della Guardia di Finanza di Milano, copia di due segnalazioni del Nucleo Speciale di Polizia Valutaria e copia di una richiesta di assistenza giudiziaria indirizzata dalla procura della Repubblica alle autorità di San Marino, trasmesse dal dottor Marcello Maddalena, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Torino, con lettera pervenuta in data 14 luglio 2003;
il tabulato delle chiamate telefoniche in entrata sull'utenza telefonica cellulare intestata al signor Igor Marini, per il periodo 9-14 aprile 2003, trasmesso con lettera del dottor Carlo Buora, presidente di TIM, pervenuta in data 16 luglio 2003.

La Commissione prende atto.

Enzo TRANTINO, presidente, comunica che la Commissione ha altresì acquisito i seguenti atti riservati:
copia della querela per diffamazione presentata dal sostituto procuratore dottoressa Maria Bice Barborini nei confronti di Igor Marini, trasmessa con lettera del dottor Salvatore Vecchione, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Roma, pervenuta in data 11 luglio 2003;
un documento, elaborato dai magistrati consulenti a tempo pieno della Commissione


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dottoresse Caprara e Nicotra e dottori D'Amato e Sbrizzi, concernente osservazioni e suggerimenti investigativi, acquisito in data 16 luglio 2003.

La Commissione prende atto.

Enzo TRANTINO, presidente, comunica che la Commissione ha altresì acquisito i seguenti atti liberi:
copia della sentenza del 10 luglio 2002, passata in giudicato, a carico di Pintus Curio ed altri, per fatti di riciclaggio di denaro di provenienza illecita, copia di due informative di polizia giudiziaria della Guardia di Finanza di Reggio Calabria e Roma e copia dell'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa il 18 marzo 2003, trasmesse dal dottor Antonio Catanese, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Calabria, con lettera pervenuta in data 9 luglio 2003;
copia degli atti processuali relativi al procedimento penale n. 57562/00 (noti contro Paoletti Fabrizio), attualmente in fase di dibattimento, trasmessa dal dottor Salvatore Vecchione, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Roma, con lettera pervenuta in data 15 luglio 2003.

La Commissione prende atto.

Enzo TRANTINO, presidente, propone, come convenuto nell'odierna riunione dell'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, che la Commissione deliberi di richiedere a Telecom Italia informazioni e copia della documentazione esistente sulle offerte ufficiali fatte dalla Ericsson e dalle concorrenti aziende fornitrici di hardware (reti e centrali pubbliche) per i lavori che si sarebbero effettuati in Serbia, secondo quanto emerso nel corso dell'audizione del dottor Massimo Gentili del 9 luglio 2003.

Prende atto che non vi sono obiezioni e che, pertanto, la Commissione concorda su tale richiesta di acquisizione documentale.

Propone, come convenuto nell'odierna riunione dell'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, che la Commissione deliberi di richiedere a Ericsson Italia informazioni e copia della documentazione esistente sugli eventuali subappalti affidati dalla stessa Ericsson ad altre aziende per la realizzazione dei lavori effettuati in Serbia, secondo quanto emerso nel corso dell'audizione del dottor Massimo Gentili del 9 luglio 2003.

Prende atto che non vi sono obiezioni e che, pertanto, la Commissione concorda su tale richiesta di acquisizione documentale.

Propone, come convenuto nell'odierna riunione dell'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, che la Commissione deliberi di inviare a Telecom Italia un formale sollecito in ordine alla trasmissione di copia delle note spese dal 1o giugno 1997 al 20 giugno 1997 dei dirigenti pro tempore di Telecom Italia De Sario, Battiato, Tommasi di Vignano, De Julio, Gerarduzzi, Mancini, Cicchetti e Baldizzone, secondo quanto già richiesto con la sua lettera del 17 aprile 2003 e alla quale non è ancora pervenuta risposta.

Prende atto che non vi sono obiezioni e che, pertanto, la Commissione concorda su tale richiesta di acquisizione documentale.

Propone, come convenuto nell'odierna riunione dell'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, che la Commissione deliberi di richiedere all'ufficio polizia di frontiera dell'aeroporto di Roma Ciampino le liste dei passeggeri che hanno utilizzato voli di compagnie aeree diverse dalla Noman sulle tratte Roma-Belgrado e Belgrado-Roma nei giorni dal 4 al 20 giugno 1997.

Prende atto che non vi sono obiezioni e che, pertanto, la Commissione concorda su tale richiesta di acquisizione documentale.


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Propone, come convenuto nell'odierna riunione dell'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, che la Commissione deliberi di richiedere alla procura della Repubblica presso il tribunale di Torino copia dell'ordinanza di custodia cautelare che, a quanto risulta da notizie di stampa, è stata emessa nei confronti di Paoletti Fabrizio, Marini Igor ed altri, nonché copia della richiesta del P.M., degli atti a sostegno della medesima e copia dei verbali degli interrogatori eventualmente resi dal Paoletti e dagli altri coindagati, successivamente all'esecuzione del citato provvedimento restrittivo.

Prende atto che non vi sono obiezioni e che, pertanto, la Commissione concorda su tale richiesta di acquisizione documentale.

Comunica che, in base a contatti assunti per le vie brevi, le Autorità centrali elvetiche hanno reso noto che la documentazione concernente Igor Marini richiesta con la rogatoria deliberata nella seduta del 14 maggio 2003 (su cui una formale decisione di trasmissione dovrebbe essere adottata entro i prossimi dieci giorni) potrebbe essere inviata alla Commissione alla fine del mese di agosto, una volta scaduto il termine di trenta giorni (decorrente dall'adozione della decisione di trasmissione) entro cui potranno essere presentati ricorsi da parte degli aventi diritto in base all'ordinamento elvetico e in assenza di ricorsi avverso la trasmissione. Tenuto conto dei tempi tecnici per l'inoltro della documentazione per il tramite delle rispettive Autorità centrali, la documentazione potrebbe, pertanto, giungere alla Commissione all'inizio del mese di settembre. Avverte, al riguardo, che, se non vi sono obiezioni, chiederà formalmente alle Autorità elvetiche che per la trasmissione della documentazione, considerate le esigenze di sicurezza e riservatezza dell'invio, sia prescelta la via dell'inoltro attraverso il canale del Ministero della giustizia italiano.

La Commissione concorda.

Enzo TRANTINO, presidente, propone, come convenuto nell'odierna riunione dell'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, che la Commissione deliberi di inviare, per il tramite del Ministero della giustizia, alle Autorità centrali elvetiche - che ne avevano fatto richiesta per le vie brevi - copia del resoconto stenografico, classificato riservato, dell'interrogatorio di Igor Marini svoltosi a Berna il 19 giugno 2003 in esecuzione della rogatoria della Commissione.

Prende atto che non vi sono obiezioni e che, pertanto, la Commissione concorda su tale invio del citato resoconto stenografico alle Autorità elvetiche.

Propone, come convenuto nell'odierna riunione dell'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, che la Commissione deliberi di rinunciare alla richiesta di assistere, con una delegazione della Commissione, all'esecuzione dell'interrogatorio di Othmar Wyss, in esecuzione della rogatoria in Svizzera deliberata dalla Commissione nella seduta del 2 aprile 2003. L'interrogatorio di Othmar Wyss - che, secondo quanto comunicato per le vie brevi, potrebbe aver luogo già alla fine del mese di luglio - potrà essere svolto direttamente dalle autorità elvetiche, alle quali potranno essere inviate ulteriori domande e che successivamente provvederanno ad inviare alla Commissione il verbale dell'interrogatorio.

Prende atto che non vi sono obiezioni e che, pertanto, la Commissione concorda sulla rinuncia alla richiesta di assistere, con una delegazione della Commissione, all'esecuzione dell'interrogatorio di Othmar Wyss.

Comunica che nell'odierna riunione dell'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, si è convenuto, su sua proposta, che nella seduta del 23 luglio 2003 la Commissione, oltre al seguito dell'audizione del dottor Mario Agliata e all'eventuale seguito degli esami


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testimoniali e dell'audizione all'ordine del giorno della seduta odierna, proceda all'audizione del signor Erik Vatten. L'audizione del dottor Tomaso Tommasi di Vignano - il quale ha chiesto il differimento della sua audizione in attesa che sia definita la sua posizione processuale - è pertanto rinviata ad altra data. Resta, al momento, confermata l'audizione dell'ingegner Giuseppe Gerarduzzi per la seduta di mercoledì 30 luglio 2003.

La Commissione prende atto.

Enzo TRANTINO, presidente, comunica, infine, di aver preso contatto questa mattina, secondo il mandato conferitogli dall'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, con il legale del signor Marini, il quale ha riferito che lo stesso signor Marini è stato sottoposto ad accertamenti presso una struttura ospedaliera svizzera da cui sono emersi alcuni elementi di patologia su cui sono in corso accertamenti ulteriori. Poiché tra pochi giorni il signor Marini sarà estradato in Italia, la Commissione potrà chiedere che venga sottoposto a nuove analisi cliniche per appurare ulteriormente le sue condizioni fisiche.

La Commissione prende atto.

Sui lavori della Commissione.

Il senatore Giuseppe CONSOLO (AN), in relazione ad una comunicazione testé resa dal presidente e di cui si è avuta notizia da organi di stampa, secondo cui l'autorità giudiziaria di Torino avrebbe emesso alcuni ordini di custodia cautelare, pur sapendo perfettamente che il tema non rientra nell'ambito dei poteri di cui questa Commissione è dotata, chiede su cosa si basi la competenza in materia dell'autorità giudiziaria di Torino, sede che avrebbe tale competenza soltanto sulla base di una elezione di domicilio a Torino da parte di uno dei due cittadini indagati. Chiede, quindi, al presidente, se vi sia il modo perché la Commissione sollevi il problema, potendo tale attività avere ripercussioni anche sui lavori della Commissione parlamentare.

Il deputato Carlo TAORMINA (FI) chiede preliminarmente se la Commissione sia venuta in possesso della documentazione in base alla quale l'autorità elvetica avrebbe chiesto il proscioglimento degli onorevoli Nan e Kessler nel procedimento aperto a loro carico.

Dopo che Enzo TRANTINO, presidente, ha informato che la richiesta di tale documentazione è stata avanzata all'autorità elvetica per le vie brevi e che verrà formalizzata quanto prima, il deputato Carlo TAORMINA (FI) rileva con grande soddisfazione come i lavori di questa Commissione abbiano consentito approfondimenti che in precedenza non erano stati ritenuti praticabili, tant'è vero che i magistrati di Torino, nel corso dell'audizione resa in questa sede, avevano dichiarato di essere pronti ad archiviare l'inchiesta in oggetto. Chiede, inoltre, che la Commissione appuri per quali reati si proceda nei confronti di Igor Marini in quanto, se ha ben compreso, ci si trova di fronte a varie contestazioni, alcune delle quali derivanti dall'interrogatorio dello stesso Marini cui hanno proceduto in Svizzera i magistrati di Torino. Chiede, quindi, che la Commissione acquisisca copia dell'ordinanza di custodia cautelare emessa dal tribunale di Torino a carico del signor Marini.

In relazione a tale ultima istanza, Enzo TRANTINO, presidente, fa presente che la Commissione ha testé deliberato di richiedere copia dell'ordinanza di custodia cautelare in oggetto.

Il senatore Guido CALVI (DS-U), dopo aver osservato di ritenere poco coerenti con gli impegni ed i doveri della Commissione gli interventi che lo hanno preceduto, giudica del tutto opportuno che la Commissione acquisisca copia del provvedimento di custodia cautelare in oggetto anche per valutare se abbia attinenza con il lavoro che si sta svolgendo in questa sede.


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Quanto al problema politico, non procedurale, sottostante gli interventi riguardanti la competenza territoriale del tribunale di Torino, osserva come esso non possa riguardare la Commissione, che non ha alcun titolo per sollevarlo e che quindi deve limitarsi a seguire le regole. Peraltro, non gli consta che l'autorità giudiziaria di Roma o altra autorità giudiziaria abbia sollevato un conflitto nei confronti dell'autorità giudiziaria di Torino. Deve anche sottolineare come ancora una volta nelle parole dell'onorevole Taormina vi siano state espressioni non rispettose nei confronti dell'autorità giudiziaria di Torino. Crede, quindi, che il presidente dovrebbe vigilare affinché non si vada verso una deriva di insofferenza nei confronti dell'autorità giudiziaria.

Il deputato Giovanni KESSLER (DS-U), dopo aver rilevato come la Commissione non abbia alcun potere di controllo sulla legittimità degli atti di altre autorità dello Stato e come quindi essa non possa diventare il controllore delle procure, fa presente di aver appreso solo oggi, sfogliando la rassegna stampa predisposta dagli uffici, che il quotidiano Libero in otto puntate ha pubblicato integralmente l'interrogatorio reso in Svizzera dal signor Marini ad una delegazione della Commissione. Trattandosi di atto riservato di cui è stata data copia a tutti i componenti la Commissione che l'hanno chiesta, al di là delle valutazioni politiche che si possono fare al riguardo, crede che da parte del presidente, cui il regolamento attribuisce questa specifica competenza, si debba valutare l'opportunità di intraprendere tutte le azioni necessarie per verificare come ciò sia potuto accadere.

Enzo TRANTINO, presidente, in merito alla prima questione, osserva che la presidenza è convinta che questa Commissione non ha titolo per occuparsi della competenza attribuita all'autorità giudiziaria di Torino in ordine alla vicenda che qui si approfondisce. Tuttavia, facendo seguito alla richiesta dell'onorevole Taormina di acquisire copia dell'ordinanza di custodia cautelare emessa nei confronti del signor Marini, ritiene che tale acquisizione consentirà un approfondimento di natura giuridico-politica su cui la Commissione potrà tornare a discutere. Dichiara, altresì, di non seguire il senatore Calvi il quale ha parlato di attacco all'autorità giudiziaria da parte dell'onorevole Taormina.
Per quanto riguarda la pubblicazione su un quotidiano dell'interrogatorio reso in Svizzera da Igor Marini, ricorda che di tale atto è stata data diffusione anche all'autorità elvetica. Ciò non toglie che la Commissione possa comunque svolgere un'indagine interna al riguardo ed adottare eventualmente provvedimenti consequenziali.

La Commissione concorda.

Audizione del colonnello Alberto Manenti.
(Svolgimento e conclusione).

Dopo che Enzo TRANTINO, presidente, ha chiesto se vi siano obiezioni a che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante l'attivazione dell'impianto audiovisivo a circuito chiuso, il colonnello Alberto MANENTI chiede di poter rendere la propria audizione in seduta segreta.

Enzo TRANTINO, presidente, ritiene opportuno proporre che l'audizione abbia luogo in seduta segreta.

(La Commissione delibera di procedere in seduta segreta. I lavori procedono in seduta segreta. Indi riprendono in seduta pubblica).

Enzo TRANTINO, presidente, ringrazia il colonnello Manenti, i colleghi intervenuti e dichiara conclusa l'audizione.

Sui lavori della Commissione.

Dopo che Enzo TRANTINO, presidente, ha dato conto di una lettera che invierà ai vertici dei servizi segreti ai fini dell'acquisizione


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di documentazione contenente elementi informativi utili sui fatti oggetto dell'inchiesta parlamentare, il deputato Carlo TAORMINA (FI), in relazione a quanto emerso dall'audizione del colonnello Manenti e ad una richiesta formulata dal senatore Calvi, ritiene che al Sismi vada richiesta la trasmissione di tutta la documentazione riguardante Telekom-Serbia, in quanto solo disponendo di tale documentazione per intero la Commissione potrà valutarla compiutamente e stabilire cosa sia utile per il proprio lavoro.

Il deputato Giovanni KESSLER (DS-U) ritiene opportuno che prima la Commissione ascolti i capi dei servizi e solo successivamente richieda la documentazione che possa risultare utile per il proprio lavoro.

Il senatore Michele LAURIA (Margh-DL-U), apprezzando l'intento del presidente di evitare che vengano sollevati inutili polveroni, ritiene che la strada maestra da seguire sia quella delle rogatorie internazionali. Per quanto riguarda la lettera di cui il presidente ha dato conto chiede che venga aggiunto l'avverbio «eventualmente» prima dell'indicazione dei soggetti che siano in grado di riferire alla Commissione elementi utili all'inchiesta parlamentare.

Il deputato Carlo TAORMINA (FI) osserva che tra i compiti della Commissione vi è anche quello di valutare il buon operato di organi dello Stato e quindi, nel caso di specie, è utile che le carte in possesso dei servizi sulla vicenda Telekom-Serbia vengano acquisite per intero, senza opporre alcun «fuoco di sbarramento».

Enzo TRANTINO, presidente, ritiene che la lettera di cui ha dato conto possa contemperare le varie esigenze qui rappresentate.

La Commissione concorda sulla richiesta di elementi informativi ai servizi di informazione, nei termini indicati nella lettera illustrata dal presidente, con la modifica proposta dal senatore Lauria.

Rinvio degli esami testimoniali del maresciallo Giuseppe Quaresima e del maresciallo Francesco Rocco.
(Rinvio dello svolgimento).

Enzo TRANTINO, presidente, visto il protrarsi dell'audizione precedente e l'imminenza di votazioni nelle Assemblee parlamentari, comunica ai marescialli Quaresima e Rocco, i quali manifestano la propria disponibilità, che i loro esami testimoniali sono rinviati alla seduta di mercoledì 23 luglio 2003.

La seduta termina alle 16.

N.B.: Il resoconto stenografico della seduta sarà pubblicato in un fascicolo a parte.