CAMERA DEI DEPUTATI - XIV LEGISLATURA
Resoconto della Commissione parlamentare di inchiesta sull'affare Telekom-Serbia


Commissione parlamentare di inchiesta sull'affare Telekom-Serbia

SOMMARIO

Mercoledì 26 marzo 2003


UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

COMMISSIONE PLENARIA:

Comunicazioni del Presidente ... 156

Sui lavori della Commissione ... 157

Audizione dell'ambasciatore Luigi Cavalchini, già capo di gabinetto del ministro degli affari esteri pro tempore Lamberto Dini (Svolgimento e conclusione) ... 158

Audizione dell'onorevole Gaetano Rasi, già rappresentante del Ministero delle poste e telecomunicazioni nel consiglio d'amministrazione di Telecom Italia (Svolgimento e conclusione) ... 159

AVVERTENZA


Commissione parlamentare di inchiesta sull'affare Telekom-Serbia - Resoconto di mercoledì 26 marzo 2003


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UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

Mercoledì 26 marzo 2003.

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 13.35 alle 14.15.

COMMISSIONE PLENARIA

Mercoledì 26 marzo 2003. - Presidenza del presidente Enzo TRANTINO.

La seduta comincia alle 14.15.

Comunicazioni del Presidente.

Enzo TRANTINO, presidente, comunica che la Commissione ha acquisito la seguente documentazione riservata:
documentazione trasmessa con lettera del direttore generale dell'Ufficio italiano dei cambi, dottor Carlo Santini, pervenuta in data 25 marzo 2003.

La Commissione prende atto.

Enzo TRANTINO, presidente, comunica che nell'odierna riunione l'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, ha convenuto che la Commissione richieda a Telecom Italia la seguente documentazione:
copia di tutta la documentazione attestante i poteri di firma attribuiti agli amministratori (anche in forma collegiale) delle società Telecom Italia, STET, STET International e STET International Netherlands nel periodo 1995-1997;
copia della documentazione concernente le indagini svolte dalla direzione interna «Auditing» di Telecom Italia sull'affare Telekom-Serbia.


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Prende atto che non vi sono obiezioni e che, pertanto, la Commissione concorda su tale richiesta di acquisizione.
Comunica che nell'odierna riunione l'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, ha altresì convenuto che la Commissione richieda alla Presidenza del Consiglio dei ministri e al Ministero dell'economia e finanze copia delle direttive, ove emanate, del periodo 1994-1998 relative ai regimi informativi e autorizzativi, anche per operazioni di acquisto di partecipazioni di società, previsti a carico degli amministratori designati alla gestione delle società a capitale prevalentemente o parzialmente pubblico in Italia e all'estero.
Prende atto che non vi sono obiezioni e che, pertanto, la Commissione concorda su tale richiesta di acquisizione.
Comunica che, con lettera pervenuta in data 24 marzo 2003, il magistrato dottor Luigi Birritterri ha comunicato di rinunciare, per sopravvenute ragioni, all'incarico di collaboratore a tempo parziale della Commissione.

La Commissione prende atto.

Enzo TRANTINO, presidente, avverte, che, in sede di definizione del programma dei lavori per il mese di aprile 2003, l'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, ha convenuto unanimemente sull'opportunità che le votazioni relative alle proposte di rogatorie all'estero abbiano luogo nella seduta di mercoledì 2 aprile 2003, dovendo tali proposte essere ancora definite in alcuni passaggi.
Comunica, quindi, che, a seguito dell'odierna riunione dell'Ufficio di Presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, è stato definito il seguente programma dei lavori della Commissione per il mese di aprile 2003:

Mercoledì 2 aprile 2003:
seguito dell'esame di proposte di rogatorie all'estero;
audizione del signor Igor Marini;
audizione del dottor Filippo Lardera, già dirigente di UBS Limited.

Mercoledì 9 aprile 2003:
audizione del dottor Giuseppe Scanni, già collaboratore de Il Giornale;
audizione del dottor Ferdinando Brunelli, già dirigente della Sirti.

Mercoledì 16 aprile 2003:
audizione del dottor Albano Bragagni;
audizione del dottor Maurizio Tucci, già dirigente del gruppo Ericsson.

La Commissione prende atto.

Enzo TRANTINO, presidente, avverte, inoltre, che l'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, nella riunione odierna, gli ha conferito mandato ad apportare le eventuali variazioni al programma dei lavori per il mese di aprile 2003 che si rendessero successivamente necessarie per sopravvenute esigenze organizzative o per tener conto delle disponibilità degli interessati.

La Commissione prende atto.

Sui lavori della Commissione.

Il senatore Guido CALVI (DS-U), intervenendo su una questione delicata e che potrebbe produrre effetti quanto al permanere nella sua funzione di vicepresidente della Commissione, fa presente di aver letto la scorsa settimana su articoli di stampa della presentazione alla procura di Roma di un esposto nei confronti dei pubblici ministeri torinesi titolari dell'indagine sulla vicenda Telekom-Serbia, di cui si denunciano la parzialità e le carenze. Dopo aver sottolineato l'assoluta insussistenza di tali accuse, come ben può testimoniare chiunque conosca le regole processuali, rileva di conoscere bene sia il procuratore Maddalena sia il procuratore aggiunto Tinti, il rigore, l'intelligenza e la


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serietà con cui hanno sempre operato, per cui esprime loro la sua più totale e ferma solidarietà.
In secondo luogo, desidera esprimere il proprio disagio perché quello posto in essere, oltre a risultare giuridicamente inutile, è un atto istituzionalmente inadeguato, pericoloso, non prudente, irragionevole e che rischia di creare una situazione conflittuale che di certo non favorirà il lavoro della Commissione. Vi è anche un aspetto della vicenda che riguarda personalmente tutti i componenti di questa Commissione: l'iniziativa è stata assunta dal vicepresidente Nan, che gli è sempre sembrato persona prudente e che per la funzione rivestita presso quest'Organo non avrebbe mai dovuto mettere in discussione il rapporto con l'ordine giudiziario.
Nel ribadire il proprio totale dissenso dall'iniziativa in oggetto e la più assoluta fiducia nei magistrati di Torino, sottolinea che sta valutando la possibilità di rassegnare le dimissioni dalla carica di vicepresidente della Commissione. Sa bene come il presidente abbia sempre gestito la Commissione con grande correttezza e tenendo altissima la dignità della stessa, ma ritiene che un'iniziativa come quella assunta dal vicepresidente Nan non possa non meritare una presa di posizione formale di marcato dissenso.

Enzo TRANTINO, presidente, prima di dare la parola al vicepresidente Nan, rileva come la Commissione sia assolutamente al riparo da iniziative come quella in oggetto in quanto ciascuno dei componenti di quest'Organo, prima ancora di essere un parlamentare, è un cittadino e, come tale, ha diritto di intraprendere le iniziative che crede, assumendosene ovviamente la responsabilità. Intende dire che non pensa ci si trovi di fronte ad una denuncia che proviene dalla Commissione, per cui sarebbe grave se si inibisse a qualcuno, solo perché si tratta di un componente di questa Commissione, l'esercizio di un diritto garantito a chiunque.

Il deputato Enrico NAN (FI), premesso di aver intrapreso l'iniziativa in oggetto, di cui si assume per intero la responsabilità, come singolo parlamentare e componente la Commissione, coglie l'occasione offertagli dal vicepresidente Calvi per fornire chiarimenti su alcuni aspetti, peraltro mal riportati negli articoli di stampa ricordati. Chiarisce, quindi, di non aver voluto assolutamente assumere un'iniziativa contro i magistrati torinesi, ma di aver semplicemente indicato alcuni fatti che, a suo modo di vedere, dovrebbero essere approfonditi sotto il profilo penale.

Il senatore Guido CALVI (DS-U) ritiene che più opportunamente il collega Nan avrebbe dovuto esporre i propri dubbi nella sede della Commissione.

Enzo TRANTINO, presidente, rilevato che quella del vicepresidente Nan va considerata come un'iniziativa personale, ritiene che, se essa fosse stata sottoposta al giudizio della Commissione, sarebbe stata valutata collegialmente.

La Commissione prende atto.

Audizione dell'ambasciatore Luigi Cavalchini, già capo di gabinetto del ministro degli affari esteri pro tempore Lamberto Dini.
(Svolgimento e conclusione).

Enzo TRANTINO, presidente, propone che, se non vi sono obiezioni, la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante l'attivazione dell'impianto audiovisivo a circuito chiuso.
(Non essendovi obiezioni, così rimane stabilito).

Alle domande di Enzo TRANTINO, presidente, e del deputato Alfredo VITO (FI) risponde l'ambasciatore Luigi CAVALCHINI, già capo di gabinetto del ministro degli affari esteri pro tempore Lamberto Dini.

Enzo TRANTINO, presidente, ringrazia l'ambasciatore Cavalchini, il collega intervenuto e dichiara conclusa l'audizione.


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Audizione dell'onorevole Gaetano Rasi, già rappresentante del Ministero delle poste e telecomunicazioni nel consiglio d'amministrazione di Telecom Italia.
(Svolgimento e conclusione).

Enzo TRANTINO, presidente, propone che, se non vi sono obiezioni, la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante l'attivazione dell'impianto audiovisivo a circuito chiuso.
(Non essendovi obiezioni, così rimane stabilito).

Alle domande di Enzo TRANTINO, presidente, risponde Gaetano RASI, già rappresentante del Ministero delle poste e telecomunicazioni nel consiglio d'amministrazione di Telecom Italia.

Enzo TRANTINO, presidente, ringrazia l'onorevole Rasi e dichiara conclusa l'audizione.

La seduta termina alle 15.30.

N.B.: Il resoconto stenografico della seduta sarà pubblicato in un fascicolo a parte.

AVVERTENZA

Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:
Seguito dell'esame di proposte di rogatorie all'estero.