CAMERA DEI DEPUTATI - XIV LEGISLATURA Resoconto della Commissione parlamentare di inchiesta sull'affare Telekom-Serbia |
SOMMARIO
Mercoledì 5 marzo 2003
UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI
Comunicazioni del Presidente
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Audizione dell'ingegner Tebrio Rosati, dirigente di Telecom Italia. (Svolgimento e conclusione)
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182
ERRATA CORRIGE
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182
Mercoledì 5 marzo 2003.
L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 13.35 alle 13.55.
Mercoledì 5 marzo 2003. - Presidenza del presidente Enzo TRANTINO.
La seduta comincia alle 14.
Enzo TRANTINO, presidente, informa, ai sensi dell'articolo 15, comma 3, del regolamento interno della Commissione, che il professor Francesco De Leo - il cui esame testimoniale si è svolto lo scorso 14 gennaio 2003 - ha proposto, ai sensi del citato articolo 15, comma 3, del regolamento interno, talune richieste di rettifica al testo del resoconto stenografico della sua deposizione. Di tali richieste di rettifica è data menzione in calce al resoconto stenografico della seduta del 14 gennaio 2003.
La Commissione prende atto.
Enzo TRANTINO, presidente, comunica che nell'odierna riunione l'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, ha convenuto che la Commissione richieda all'Ufficio Italiano Cambi della Banca d'Italia di acquisire le eventuali comunicazioni circa consistenti movimentazioni bancarie dall'estero e verso l'estero tra il 9 giugno 1997 e il luglio 1998, riferibili a Telecom Italia.
Prende atto che non vi sono obiezioni e che, pertanto, la Commissione concorda su tale richiesta di acquisizione.
Comunica che nell'odierna riunione l'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, ha altresì convenuto che la Commissione richieda al Servizio meteorologico dell'Aeronautica militare italiana di acquisire informazioni circa le condizioni meteorologiche sulla zona di Belgrado e sul confine tra Serbia e Romania nelle giornate del 29 marzo
1996 e del 13 giugno 1996. Tale richiesta fa riferimento a quanto emerso nell'audizione del dottor Geronzi.
Prende atto che non vi sono obiezioni e che, pertanto, la Commissione concorda su tale richiesta di informazioni.
Avverte che nella seduta odierna la Commissione procederà soltanto all'audizione dell'ingegner Tebrio Rosati, dirigente di Telecom Italia. Ha, infatti, provveduto a modificare l'ordine del giorno della seduta odierna e a rinviare ad altra data la prevista audizione del professor Mario Draghi, già direttore generale del Ministero del tesoro, il quale ha comunicato nella giornata di ieri che non avrebbe potuto escludere un suo ritardo rispetto all'orario previsto per l'inizio della sua audizione, e tenuto altresì conto che al Senato è prevista oggi, a partire dalle ore 15, una informativa del ministro dell'interno sull'uccisione di un agente di polizia da parte di terroristi e sullo stato della lotta al terrorismo.
Resta confermato il calendario dei lavori per la seduta di mercoledì 12 marzo 2003, già comunicato alla Commissione il 26 febbraio 2003, nella quale la Commissione procederà, alle ore 14, all'audizione del senatore Francesco Cossiga e, alle ore 15, al confronto tra l'ambasciatore Federico Di Roberto e il professor Francesco De Leo.
La Commissione prende atto.
Enzo TRANTINO, presidente, comunica, infine, che l'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, gli ha conferito nella riunione odierna mandato ad apportare le eventuali variazioni al programma dei lavori per il mese di marzo 2003 che si rendessero successivamente necessarie per sopravvenute esigenze organizzative o per tener conto delle disponibilità degli interessati.
La Commissione prende atto.
Dopo che il senatore Giuseppe CONSOLO (AN) ha depositato formalmente le domande relative alle rogatorie in corso di definizione, Enzo TRANTINO, presidente, sollecita i consulenti della Commissione che si stanno occupando delle rogatorie a definire, entro la settimana in corso, il corpo delle stesse.
La Commissione concorda.
Il senatore Maurizio EUFEMI (UDC), in relazione alle considerazioni svolte dal senatore Calvi intervenuto (peraltro impropriamente in sede plenaria, mentre, come lo stesso ha riconosciuto, più opportunamente avrebbe dovuto farlo nella sede dell'ufficio di presidenza) sull'ordine dei lavori nella seduta del 26 febbraio scorso, osserva come l'indignazione per l'uso politico che si fa delle notizie dovrebbe riguardare tutti i casi in cui ciò avviene. In particolare, il senatore Calvi ha posto il problema della qualità delle domande poste ai soggetti di volta in volta auditi dalla Commissione, con speciale riferimento a quelle rivolte al dottor Geronzi, quasi vi fosse una sorta di eticità delle domande medesime. In quell'occasione le domande furono formulate dal presidente, da lui stesso, dall'onorevole Vito e dal senatore Consolo: per quanto lo riguarda, ritiene di dover respingere la valutazione del senatore Calvi, anche perché, in una sede parlamentare e politica qual è questa, crede che nessuno possa dire cosa si deve fare e come ci si deve comportare. Personalmente, preferisce che si continui a seguire il metodo impostato dal presidente che garantisce la massima libertà d'azione.
Il senatore Giuseppe CONSOLO (AN) è dell'avviso che le domande formulate da un componente la Commissione possano essere soggette unicamente al filtro dell'ammissibilità, la cui valutazione compete in via esclusiva a chi presiede la Commissione, e che siano del tutto intollerabili riferimenti all'opportunità o alla qualità delle domande stesse, riferimenti che il presidente, con la sua autorevolezza, dovrebbe mettere a tacere.
Dopo che Enzo TRANTINO, presidente, ha preso atto delle considerazioni svolte, il
senatore Giampiero CANTONI (FI) si associa alle dichiarazioni dei colleghi e l'onorevole Umberto RANIERI (DS-U), vista l'assenza del senatore Calvi, auspica che a questi verrà data la possibilità di interloquire sul punto.
La Commissione prende atto.
Audizione dell'ingegner Tebrio Rosati, dirigente di Telecom Italia.
(Svolgimento e conclusione).
Enzo TRANTINO, presidente, propone che, se non vi sono obiezioni, la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante l'attivazione dell'impianto audiovisivo a circuito chiuso.
(Non essendovi obiezioni, così rimane stabilito).
Alle domande di Enzo TRANTINO, presidente, e del senatore Giuseppe CONSOLO (AN) risponde Tebrio ROSATI, dirigente di Telecom Italia.
Prima di porre a sua volta domande all'ingegner Rosati, il senatore Michele LAURIA (Margh-DL-U) chiede al presidente informazioni circa la notizia, pubblicata sulla stampa, del rinvenimento di un bagaglio presso l'aeroporto di Catania. Enzo TRANTINO, presidente, precisa che della vicenda si stanno occupando il sostituto Panzano affiancato dal procuratore capo e che risposte al riguardo potrebbero maturare in tempi brevi. In ogni caso, assicura che degli sviluppi della vicenda informerà la Commissione.
La Commissione prende atto.
Alle ulteriori domande di Enzo TRANTINO, presidente, dei senatori Michele LAURIA (Margh-DL-U), Maurizio EUFEMI (UDC) e Giampiero CANTONI (FI) e dei deputati Alfredo VITO (FI) e Katia ZANOTTI (DS-U) risponde Tebrio ROSATI, dirigente di Telecom Italia.
Enzo TRANTINO, presidente, dopo aver precisato - spera in via definitiva - che l'articolo 1 della legge istitutiva di questa Commissione stabilisce che essa è istituita «... con il compito di indagare sulle vicende relative all'acquisto da parte di STET - Società finanziaria telefonica p.a. e di Telecom Italia del 29 per cento di Telekom Serbia e sugli atti presupposti, connessi e conseguenti all'acquisto, da chiunque compiuti», per cui non è vero che in questa sede si debbano indagare solo eventuali responsabilità politiche o anche individuali - precisazione condivisa dai senatori Maurizio EUFEMI (UDC) e Giampiero CANTONI (FI) -, ringrazia l'ingegner Rosati, i colleghi intervenuti e dichiara conclusa l'audizione.
La seduta termina alle 15.55.
N.B.: Il resoconto stenografico della seduta sarà pubblicato in un fascicolo a parte.
Nel Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari n. 273 del 14 gennaio 2003, a pagina 75, prima colonna, righe sesta e quindicesima, ed alla seconda colonna, righe quindicesima e diciassettesima, la parola «dottor» è sostituita dalla seguente: «professor».