CAMERA DEI DEPUTATI - XIV LEGISLATURA Resoconto della Commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività ad esso connesse |
SOMMARIO
Mercoledì 18 dicembre 2002
UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI
Seguito dell'esame ed approvazione del documento sui commissariamenti per l'emergenza rifiuti (Relatore: On. Paolo Russo)
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ALLEGATO 1 (Nuova proposta del documento)
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ALLEGATO 2 (Proposta di documento riformulata e approvata dalla Commissione)
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157
Mercoledì 18 dicembre 2002.
L'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, si è riunito dalle 13.50 alle 14.00.
Mercoledì 18 dicembre 2002. - Presidenza del presidente Paolo RUSSO.
La seduta comincia alle ore 14.
(La Commissione approva il processo verbale della seduta precedente).
Seguito dell'esame ed approvazione del documento sui commissariamenti per l'emergenza rifiuti (Relatore: On. Paolo Russo).
Paolo RUSSO, presidente, comunica che la Commissione proseguirà l'esame della proposta di documento sui commissariamenti per l'emergenza rifiuti e qualora sia approvato, verrà trasmesso ai Presidenti delle Camere, ai sensi dell'articolo 1, comma 2, della legge istitutiva. Riferisce che la proposta di documento da lui predisposta è stata integrata in relazione alle osservazioni formulate nel corso della seduta di ieri, su cui si è registrato il consenso dell'Ufficio di Presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, nella odierna riunione (vedi allegato 1).
Lucio ZAPPACOSTA (AN) esprime apprezzamento sulla proposta di documento, come riformulata. Nel sottolineare l'esigenza di porre termine al regime commissariale nella gestione del ciclo dei rifiuti, richiama l'attenzione della Commissione sulla necessità di completare l'attuazione dei piani regionali e sui rischi di infiltrazione della criminalità organizzata nelle diverse fasi del ciclo dei rifiuti. Sostiene quindi di essere favorevole, anche a nome del suo gruppo, alle tecniche di termovalorizzazione ed incenerimento nello smaltimento dei rifiuti.
Paolo RUSSO, presidente, condivide l'esigenza di tener desta l'attenzione sulle organizzazioni criminali che tendono ad infiltrarsi nelle diverse fasi del ciclo dei rifiuti. Ravvisa la necessità che sia quanto prima completata l'impiantistica. Osserva che tali profili sono particolarmente evidenziati nella proposta di documento da lui predisposta.
Vincenzo DE LUCA (DS-U) esprime forte dissenso sul complessivo operato delle strutture commissariali, che non ritiene abbiano portato a termine i delicati compiti loro assegnati. Sollecita il tempestivo trasferimento dei poteri ordinari agli enti locali e ravvisa l'opportunità di approfondire la questione delle risorse di cui hanno usufruito le diverse strutture commissariali.
Gennaro CORONELLA (AN), nel condividere i rilievi formulati dal deputato De Luca, sostiene l'inefficace azione svolta dalle strutture commissariali e manifesta la ferma contrarietà sulla attribuzione dei poteri commissariali ai presidenti delle giunte regionali.
Prospetta quindi l'esigenza di riformulare la proposta di documento in esame sulla base dei rilievi espressi.
Donato PIGLIONICA (DS-U) dissente sull'ipotesi che i prefetti possano riappropriarsi delle competenze commissariali oggi attribuite ai presidenti delle regioni. Sostiene che non vadano disconosciuti taluni apprezzabili risultati conseguiti dalle strutture commissariali. Condivide quindi l'opportunità di acquisire dati in ordine alle risorse di cui hanno usufruito i commissari delegati nell'esercizio delle loro funzioni.
Loredana DE PETRIS (Verdi-U) fa notare che le modifiche già apportate alla proposta di documento in esame tengono conto di una valutazione complessivamente non favorevole dell'operato fin qui svolto dai commissari delegati per l'emergenza rifiuti. Ribadisce l'esigenza di concludere quanto prima l'esperienza dei commissariamenti, anche mediante un apposito piano di rientro nella fase transitoria.
Michele VIANELLO (DS-U) osserva che il documento in esame intende prospettare un percorso di rientro nella fase ordinaria del ciclo dei rifiuti, attesa la imminente scadenza del commissariamento in alcune regioni. Rileva che la Commissione presenterà più articolate relazioni nel prosieguo dei suoi lavori in ordine alle singole regioni commissariate. Ritiene preferibile privilegiare il riferimento ai presidenti di regione, e non ai prefetti, come soggetti cui affidare anche nella fase di rientro la gestione commissariale.
Vincenzo DE LUCA (DS-U) ribadisce l'esigenza che siano trasferite agli enti locali tutte le competenze in materia di rifiuti nelle regioni commissariate. Evidenzia quindi le gravi carenze in cui versa la situazione dell'impiantistica. Ribadisce quindi di ritenere ormai esaurita la fase dei commissariamenti per l'emergenza rifiuti.
Egidio BANTI (MARGH-U) esprime un giudizio complessivamente favorevole sulla proposta in esame, osservando che una più dettagliata analisi sulle varie realtà regionali sarà successivamente rimessa ad apposite relazioni.
Paolo RUSSO, presidente, si sofferma diffusamente sulle considerazioni emerse e sui rilievi formulati nel corso degli interventi. Dichiara di condividere l'esigenza di non procedere ad ulteriori proroghe sine die dei commissariamenti. Occorre invece predisporre un piano di rientro di breve periodo che sia condiviso tra tutti i soggetti istituzionalmente preposti alla gestione del ciclo dei rifiuti. Aggiunge che un giudizio di merito sull'operato dei singoli commissariamenti sarà rimesso ad apposite successive relazioni della Commissione.
Egidio BANTI (MARGH-U) sottolinea l'esigenza di un più stretto raccordo tra le
competenze statali e quelle regionali nella fase di rientro alla ordinaria gestione del ciclo dei rifiuti.
Michele VIANELLO (DS-U) ravvisa l'opportunità che la Commissione prospetti nel documento in esame non l'immediata conclusione dei commissariamenti delle regioni in stato di emergenza, bensì un apposito percorso di rientro nella fase ordinaria.
Paolo RUSSO, presidente, sottolinea che i punti maggiormente rilevanti cui si ispira la proposta di documento in esame ineriscono alla necessità di concludere le gestioni commissariali e di predisporre un apposito piano di rientro per la fase transitoria.
Gennaro CORONELLA (AN) ritiene che la proposta di documento possa essere ulteriormente modificata in ordine al ruolo e all'attività svolta dai commissari delegati per l'emergenza rifiuti nel corso del loro mandato.
Paolo RUSSO, presidente, ravvisa una evoluzione comunque positiva nel passaggio dei poteri commissariali dai prefetti ai presidenti delle regioni, pur senza fornire in questa sede giudizi di merito sul concreto operato degli stessi commissari.
Egidio BANTI (MARGH-U) ritiene utile esplicitare maggiormente l'esigenza di superare il ricorso all'istituto dei commissariamenti per l'emergenza rifiuti.
Donato PIGLIONICA (DS-U) ravvisa l'opportunità che siano attribuite agli enti locali le ordinarie competenze in materia di rifiuti.
Vincenzo DE LUCA (DS-U) sostiene la necessità di fissare una precisa scadenza in ordine al rientro nella fase ordinaria di gestione del ciclo dei rifiuti, sia pure articolandola diversamente a seconda delle diverse realtà territoriali.
Gennaro CORONELLA (AN), nel ribadire che i commissariamenti per l'emergenza rifiuti devono concludersi quanto prima, dichiara di condividere l'esigenza di affidare agli enti locali, entro tempi brevi e definiti, le competenze oggi in capo alle strutture commissariali.
Vincenzo DE LUCA (DS-U) ravvisa la necessità che, nella fase di rientro alle competenze ordinarie in materia di rifiuti, siano fissate apposite e brevi scadenze temporali.
Paolo RUSSO, presidente, ricorda che il ruolo svolto dalla Commissione non deve essere confuso con le responsabilità che ineriscono al Governo. La Commissione deve limitarsi ad evidenziare che si è ormai esaurita la stagione dei commissariamenti e che non è più possibile procedere a continue e ripetute proroghe dei poteri commissariali.
Gennaro CORONELLA (AN) osserva che le regioni dovranno comunque mantenere appositi compiti di vigilanza in materia di rifiuti.
Paolo RUSSO, presidente, osserva che tutti i commissari delegati per l'emergenza rifiuti hanno già avviato il trasferimento delle competenze commissariali agli enti ordinariamente preposti; aggiunge che la situazione impiantistica esige inevitabilmente in alcune realtà territoriali una proroga, seppur limitata, dei poteri commissariali.
Seguono interventi dei deputati Gennaro CORONELLA (AN) e Michele VIANELLO (DS-U) e del senatore Giuseppe SPECCHIA (AN).
Vincenzo DE LUCA (DS-U) fa presente che il Governo si deve assumere specifici impegni in ordine al piano di rientro nella gestione ordinaria del ciclo dei rifiuti.
Paolo RUSSO, presidente, ritiene opportuno che sia predisposto un apposito piano di rientro con scadenze definite e concordate tra tutti i soggetti coinvolti nella gestione del ciclo dei rifiuti.
Donato PIGLIONICA (DS-U) ritiene necessario attribuire ai commissari delegati, nella fase transitoria del piano di rientro, competenze circoscritte e limitate al completamento dell'impiantistica.
Michele VIANELLO (DS-U) fa notare che il documento in esame deve indicare un percorso in ordine alla gestione delle scadenze commissariali inerenti tutte le realtà territoriali che possano essere anche in futuro interessate dall'emergenza rifiuti, e non va riferito alle sole attuali situazioni di emergenza.
Paolo RUSSO, presidente, sulla base delle considerazioni emerse e dei rilievi formulati nel corso della seduta, procede ad una riformulazione della proposta di documento in esame.
Pone quindi in votazione la proposta di documento come riformulata (vedi allegato 2), che, ove approvata, sarà trasmessa ai Presidenti delle Camere, ai sensi dell'articolo 1, comma 2, della legge istitutiva.
La Commissione approva la proposta di documento, come riformulata.
Paolo RUSSO, presidente, non essendovi obiezioni, si riserva di procedere ala coordinamento formale del testo approvato.
La seduta termina alle 15.40.
N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.