Martedì 5 febbraio 2002.
Organi collegiali della scuola.
Il Comitato ristretto si è riunito dalle 11.05 alle 12.10.
Martedì 5 febbraio 2002.
Interventi di abbellimento artistico negli edifici pubblici e privati.
Audizione informale di esperti in materia di arte contemporanea e mercato dell'arte in Italia.
L'audizione informale si è svolta dalle 12.15 alle 13.10.
Martedì 5 febbraio 2002. - Presidenza del presidente Ferdinando ADORNATO. - Interviene il viceministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca Guido Possa.
La seduta comincia alle 13.10.
Ferdinando ADORNATO, presidente, ricorda che, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del regolamento, la pubblicità delle sedute per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata è assicurata anche tramite la trasmissione attraverso l'impianto televisivo a circuito chiuso. Dispone, pertanto, l'attivazione del circuito.
5-00582 Tocci ed altri: Mancata approvazione del piano triennale 2001-2003 del CNR.
Walter TOCCI (DS-U), Il viceministro Guido POSSA,
Walter TOCCI (DS-U), Ferdinando ADORNATO, presidente, precisa che il Governo esprime i propri punti di vista, che non vincolano i deputati della maggioranza, i quali restano liberi di promuovere, in tutte le sedi ritenute opportune, una propria autonoma linea politica.
La seduta termina alle 13.35.
Martedì 5 febbraio 2002. - Presidenza del presidente Ferdinando ADORNATO.
La seduta comincia alle 13.35.
Proposta di nomina del professor Francesco Alberoni a presidente della Scuola nazionale di cinema.
La Commissione inizia l'esame.
Andrea Giorgio Felice Maria ORSINI, relatore, ricorda, preliminarmente, che la Scuola nazionale di cinema è nata negli anni trenta e che rappresenta uno degli organismi più prestigiosi nel settore cinematografico mondiale.
evidenzia la volontà del Governo di procedere a nomine di alto profilo, consentendo in tal modo al professor Alberoni di svolgere, tra le altre, un'attività di coordinamento.
Franca CHIAROMONTE (DS-U), nel lamentare, innanzitutto, l'assenza del Governo in sede di esame parlamentare di una propria proposta di nomina, preannuncia il parere contrario del suo gruppo sulla proposta di parere avanzata dal relatore.
Ferdinando ADORNATO, presidente, avverte che, secondo le comunicazioni ricevute, nella seduta di domani sarà presente il ministro dei beni e delle attività culturali Giuliano Urbani.
Marcello PACINI (FI), nell'esprimere il proprio compiacimento per la scelta del professor Alberoni alla presidenza della Scuola nazionale di cinema, richiama le sue numerose competenze anche nel settore cinematografico.
Ferdinando ADORNATO, presidente, rinvia il seguito dell'esame alla seduta di domani.
La seduta termina alle 14.
Legge comunitaria 2001.
La Commissione prosegue l'esame, rinviato nella seduta del 31 gennaio 2002.
Angela NAPOLI (AN), relatore, ribadisce la proposta di riferire favorevolmente alla XIV Commissione e, per quanto riguarda le parti del disegno di legge modificate dal Senato e di più diretta pertinenza della VII Commissione, sottolinea i contenuti positivi del nuovo testo dell'articolo 54, che reca misure relative all'attuazione della programmazione cofinanziata dall'Unione europea per il periodo 2000-2006.
Giovanna GRIGNAFFINI (DS-U), nel dichiarare il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di relazione avanzata dal relatore, esprime apprezzamento sia per le modifiche apportate dal Senato all'articolo 54 sia per i contenuti della direttiva 2001/84/CE, che garantisce una forte tutela del diritto d'autore.
La Commissione delibera di riferire favorevolmente sul disegno di legge C. 1533-B. Delibera altresì di nominare il deputato Angela Napoli quale relatore presso la XIV Commissione.
La seduta termina alle 14.05.
C. 774 Napoli, C. 1186 Grignaffini, C. 1954 Gambale, C. 2010 Adornato, C. 2221 Titti De Simone.
C. 959 Butti, C. 1500 Carli.
Osserva che il Governo è consapevole della necessità di assumere giovani ricercatori e precisa che ciò costituirà motivo di un'attenta valutazione per il futuro. Sottolinea, peraltro, che il CNR ha già usufruito negli anni 1999-2000 di un considerevole aumento di 1.305 unità di personale da impiegare per il potenziamento della rete scientifica del Mezzogiorno e per il fatto che gruppi nazionali e istituti sono stati accorpati in altri enti. Relativamente alla necessità di un incremento delle risorse da destinare al CNR, occorre precisare che un eventuale maggiore impegno in tal senso non potrebbe prescindere da una loro seria programmazione, così come è previsto, peraltro, dal decreto legislativo n. 204 del 1998, che lo stesso CNR avrebbe dovuto esplicitare proprio nel piano triennale. Osserva, inoltre, che il CNR non ha ancora provveduto ad accogliere le richieste di modifica proposte dal precedente Esecutivo il 31 maggio 2001, né i rilievi avanzati dal sottoscritto con una lettera del 18 ottobre 2001.
Nell'esprimere la propria condivisione rispetto alla necessità di riformare il CNR, non condivide invece l'affermazione del deputato Tocci relativa ad una presunta diminuzione delle risorse finanziarie per la ricerca da parte dell'attuale Esecutivo: a tale riguardo, sottolinea che le risorse previste per gli enti e le istituzioni di ricerca sono aumentate fino a 3.563 miliardi di lire.
Riguardo alla ipotizzata destrutturazione del CNR, ricorda che il ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca ha assicurato che l'articolo 28 della finanziaria, che prevede la possibilità di privatizzare alcune società pubbliche, non riguarderà il CNR; esclude, pertanto, nel modo più fermo che vi sia da parte del Governo alcuna volontà di destrutturare e di privatizzare il CNR. In conclusione, rinvia l'ulteriore trattazione della materia all'esame parlamentare dello schema di decreto sulla ripartizione dei fondi per gli enti di ricerca.
Riguardo all'esame dello schema di decreto relativo alla ripartizione dei fondi per gli enti di ricerca, sarebbe opportuno conoscere preventivamente le effettive posizioni del Governo sul piano triennale 2001-2003 del CNR e, in generale, le soluzioni che intende adottare per il futuro di tale importante ente.
In conclusione, ritiene inaccettabile l'attribuzione di responsabilità al precedente Esecutivo per la mancata approvazione del piano triennale del CNR e ricorda che le 1.300 nuove assunzioni al CNR del biennio 1999-2000 sono da attribuire esclusivamente al precedente Governo.
(Esame e rinvio).
Nel richiamare il prestigioso curriculum vitae del professor Alberoni, per il quale si chiede la nomina a presidente della Scuola nazionale di cinema, si sofferma in particolare su alcuni aspetti della sua vita professionale. Sottolinea, in primo luogo, che la sua attività di sociologo è stata orientata prevalentemente alla comunicazione cinematografica e a numerosi aspetti della comunicazione. Ricorda l'importante opera del 1963 L'élite senza potere, relativa ad una ricerca sul divismo cinematografico, televisivo e sul jet set. Sottolinea, in secondo luogo, l'attività svolta come rettore presso la prestigiosa università IULM di Milano, che lo ha portato alla creazione di una nuova città universitaria, ideando e realizzando corsi di laurea innovativi nel campo della comunicazione riferita alle relazioni pubbliche e alle scienze turistiche.
Sottolinea, altresì, il rischio che la Scuola nazionale di cinema possa diventare una delle tante facoltà universitarie, non tutte di altissimo livello, che già esistono. Richiama gli orientamenti che il professor Alberoni intenderebbe dare al suddetto istituto, soffermandosi in particolare sulla opportunità di pervenire ad una specializzazione post-universitaria, partendo dalla concretezza della formazione.
Per una esauriente valutazione della proposta di nomina del professor Alberoni, a presidente della Scuola nazionale di cinema, ritiene opportuno richiamare i contenuti di un'altra richiesta di parere, già assegnata alla VII Commissione, relativa alle proposte di nomina dei componenti del consiglio di amministrazione della Scuola nazionale di cinema. Rispetto a tale proposta di composizione del consiglio di amministrazione, esprime un giudizio altamente positivo, anticipando in tal modo la valutazione che esprimerà in sede di esame della proposta del Governo. Sottolinea che la scelta di personalità competenti e di alto livello nazionale ed internazionale,
Precisa che le perplessità inizialmente espresse da alcune parti del mondo del cinema sulla nomina del professor Alberoni risultano ormai essere superate e ricorda che al Senato la proposta di nomina in titolo ha ottenuto il voto favorevole anche di alcuni componenti dell'opposizione.
In conclusione, preannuncia la proposta di esprimere parere favorevole sulla nomina a presidente della Scuola nazionale di cinema del professor Alberoni.
Richiama le numerose perplessità espresse dall'ANAC sulla proposta di nomina in esame e dichiara le proprie perplessità sulle competenze dei membri scelti come componenti del consiglio di amministrazione della Scuola nazionale di cinema. Nel ricordare che spetta al comitato scientifico, esistente all'interno del suddetto istituto, deliberare in materia didattica e scientifica, sottolinea che il presidente della scuola deve svolgere, tra l'altro, compiti di gestione. Chiede al Governo di chiarire le linee e gli indirizzi che intende perseguire in tale settore e quale sia la sua opinione sul comitato scientifico, rispetto al quale abbiamo raccolto voci poco rassicuranti. Precisa che la Scuola nazionale di cinema non rappresenta un «doppione» delle tante facoltà universitarie esistenti e richiama le prestigiose attività svolte dal 1998 da tale istituto.
In conclusione, ritiene che il Governo, prima di proporre delle nomine come quella in esame, dovrebbe riflettere attentamente e chiarire i propri punti di vista sul funzionamento passato e futuro della Scuola nazionale del cinema.
Avverte, inoltre, che le proposte di nomina dei membri del consiglio di amministrazione della Scuola nazionale di cinema, assegnate alla Commissione nella giornata di ieri, saranno esaminate quanto prima, compatibilmente con i lavori già programmati.
C. 1533-B Governo, approvato dalla Camera e modificato dal Senato.
(Relazione alla XIV Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione - Relazione favorevole).