CAMERA DEI DEPUTATI - SENATO DELLA REPUBBLICA
Resoconto stenografico

Seduta comune n. 19 di martedì 14 dicembre 2004


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PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE DELLA CAMERA
MARIO CLEMENTE MASTELLA

La seduta comincia alle 13,05.

Votazione per l'elezione di due giudici della Corte costituzionale.

(Primo scrutinio)

PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca la votazione per l'elezione di due giudici della Corte costituzionale.
Ciascun parlamentare riceverà una scheda sulla quale potrà indicare non più di due nominativi. Le schede recanti più di due nominativi saranno dichiarate nulle.
L'invalidazione del voto riguardante uno dei due nominativi indicati non comporterà automaticamente l'invalidazione del voto riguardante l'altro nominativo.
Ricordo che, trattandosi del primo scrutinio, è necessaria per l'elezione, a norma dell'articolo 3 della legge costituzionale 22 novembre 1967, n. 2, la maggioranza dei due terzi dei componenti l'Assemblea.
Passiamo alla votazione per schede.
Avverto che, per dare ordine all'affluenza alle urne, i deputati segretari procederanno all'appello nominale prima dei deputati e poi dei senatori.
Ricordo altresì che le operazioni di scrutinio saranno effettuate dai segretari di Presidenza della Camera.
Prima di procedere alla chiama, avverto che la Presidenza ha autorizzato a votare per primi alcuni deputati e senatori che ne hanno fatto espressa e motivata richiesta con congruo anticipo rispetto all'inizio dell'appello nominale.
Invito i deputati segretari a dare inizio alla chiama cominciando dai deputati Amoruso, Aracu, Emerenzio Barbieri, Biondi, Boato, Bono, Borriello, Di Luca, Duilio, Ferro, Floresta, Gasperoni, Giordano, Lezza, Lo Presti, Migliori, Paolone, Parodi, Potenza, Luigi Pepe, Sanza, Scarpa Bonazza Buora, Taormina, Testoni, Tolotti, Verdini, Vietti e Zanetta e dai senatori Borea, Carrara, Comincioli, Fabbri, Fisichella, Gruosso, Mulas, Pizzinato, Treu e Vanzo.
Saranno quindi chiamati prima i deputati e, successivamente, i senatori.
Indìco la votazione per schede.

(Segue la votazione - Al momento della chiama del deputato Buffo, il deputato Bricolo esibisce un foglio recante la scritta: «Papalia razzista» - Applausi dei deputati del gruppo della Lega Nord Federazione Padana).

PRESIDENTE. Scusate (I commessi rimuovono il cartello esposto dal deputato Bricolo)...

DARIO GALLI. Calma!

ANDREA GIBELLI. Calma!

PRESIDENTE. Si dia una calmata lei (Commenti del deputato Dario Galli)! Si dia una calmata lei...
Prego il collega di uscire fuori...

ANDREA GIBELLI. Ci sono modi e modi!


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PRESIDENTE. I modi sono quelli del rispetto delle istituzioni; dopodiché, il resto...

ANDREA GIBELLI. Deve guardare quello che fanno i commessi. Se mi mettono le mani addosso, vengo su...

PRESIDENTE. I commessi fanno il loro dovere (Commenti del deputato Dario Galli)! Hanno il dovere di fare ciò che fanno... Andiamo avanti!

ALESSANDRO CÈ. Le mani addosso non le mettono... Siamo parlamentari! Questa è un'espressione...

PRESIDENTE. Onorevole Cè, la libertà di espressione può essere manifestata in tanti modi. Questa è certamente irrituale.

LUIGINO VASCON. Dipende da chi lo fa! Deve essere lei a chiedere l'intervento!

PRESIDENTE. Onorevole Buontempo, la invito a proseguire nella chiama.

TEODORO BUONTEMPO, Segretario, prosegue la chiama.

(Segue la votazione - Al momento della chiama del deputato Castellani, il deputato Caparini esibisce un foglio recante la scritta: «Papalia razzista (nazista)» - Applausi dei deputati del gruppo della Lega Nord Federazione Padana).

PRESIDENTE. Prego i commessi di intervenire (I commessi ottemperano all'invito del Presidente - Proteste di deputati del gruppo della Lega Nord Federazione Padana). Onorevole Caparini, la escludo dall'aula!
Sospendo la seduta.

La seduta, sospesa alle 14,15, è ripresa alle 14,40.

PRESIDENTE. Avverto che ho riferito al Presidente della Camera il grave episodio verificatosi, sul quale interverrà l'Ufficio di Presidenza.
Riprendiamo la votazione per schede.

TEODORO BUONTEMPO, Segretario, riprende la chiama.

(Segue la votazione - Al momento della chiama del deputato Russo Spena, il deputato Guido Giuseppe Rossi esibisce un foglio recante la scritta: «La legge Mancino è contro la Costituzione»).

PRESIDENTE. Onorevole Guido Rossi... Prego i commessi di rimuovere il cartello (I commessi ottemperano all'invito del Presidente).
Onorevole Vascon, la prego (Commenti dei deputati del gruppo della Lega Nord Federazione Padana)... I commessi fanno il loro dovere!
Prego, onorevole Buontempo, prosegua pure nella chiama.

TEODORO BUONTEMPO, Segretario, prosegue la chiama.
(Segue la votazione).

PRESIDENTE. Dichiaro chiusa la votazione e invito i deputati segretari a procedere, nella sala dei ministri, allo spoglio delle schede.
Sospendo la seduta, che sarà ripresa per la lettura del risultato della votazione, una volta ultimate le operazioni di scrutinio.

La seduta, sospesa alle 15,45, è ripresa alle 16,50.

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE DELLA CAMERA
PIER FERDINANDO CASINI

PRESIDENTE. Comunico il risultato della votazione per l'elezione di due giudici della Corte costituzionale (primo scrutinio):

Presenti e votanti 584
Maggioranza dei due terzi dei componenti l'Assemblea 624


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Hanno ottenuto voti: Saponara 92; Armosino 35; Soda 21; Mancuso 16; Zancan 13; Bruno 11.

Voti dispersi 72
Schede bianche 324
Schede nulle 32

Poiché nessun candidato ha raggiunto la maggioranza prescritta dall'articolo 3 della legge costituzionale 22 novembre 1967, n. 2, si dovrà procedere ad un secondo scrutinio, che avrà luogo domani, mercoledì 15 dicembre 2004, alle 13.

Hanno preso parte alla votazione:

Senatori:
Acciarini Maria Chiara
Asciutti Franco
Baio Dossi Emanuela
Balboni Alberto
Baratella Fabio
Basile Filadelfio Guido
Basso Marcello
Bastianoni Stefano
Battaglia Antonio
Bergamo Ugo
Betta Mauro
Bettamio Giampaolo
Bettoni Brandani Monica
Bianconi Laura
Biscardini Roberto
Bobbio Luigi
Bongiorno Giuseppe
Borea Leonzio
Boscetto Gabriele
Brignone Guido
Brunale Giovanni
Callegaro Luciano
Camber Giulio
Cambursano Renato
Carrara Valerio
Caruso Antonino
Castagnetti Guglielmo
Cavallaro Mario
Centaro Roberto
Chincarini Umberto
Chirilli Francesco
Ciccanti Amedeo
Cicolani Angelo Maria
Comincioli Romano
Compagna Luigi
Consolo Giuseppe
Contestabile Domenico
Cortiana Fiorello
Costa Rosario Giorgio
Coviello Romualdo
Cozzolino Carmine
Cursi Cesare
Curto Euprepio
D'Amico Natale
Danieli Franco
Del Pennino Antonio
Demasi Vincenzo
De Rigo Walter
Di Girolamo Leopoldo
D'Ippolito Ida
Di Siena Piero
Donati Anna
Eufemi Maurizio
Fabbri Luigi
Falcier Luciano
Falomi Antonio
Fasolino Gaetano
Federici Pasqualino Lorenzo
Ferrara Mario Francesco
Filippelli Nicodemo Francesco
Fisichella Domenico
Flammia Angelo
Florino Michele
Forlani Alessandro
Forte Michele
Gaburro Giuseppe
Gaglione Antonio
Gentile Antonio
Girfatti Antonio
Giuliano Pasquale
Grillo Luigi
Gruosso Vito
Gubetti Furio
Guzzanti Paolo
Iannuzzi Raffaele
Iervolino Antonio
Ioannucci Maria Claudia
Iovene Antonio
Izzo Cosimo
Kappler Domenico
Legnini Giovanni
Liguori Ettore
Longhi Aleandro
Maffioli Graziano
Malan Lucio


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Manfredi Luigi
Manunza Ignazio
Marano Salvatore
Mascioni Giuseppe
Massucco Alberto Felice Simone
Meduri Renato
Meleleo Salvatore
Menardi Giuseppe
Michelini Renzo
Minardo Riccardo
Modica Luciano
Moncada Lo Giudice Gino
Monticone Alberto
Morra Carmelo
Mugnai Franco
Mulas Giuseppe
Murineddu Giovanni Pietro
Nessa Pasquale
Nieddu Gianni
Nocco Giuseppe Onorato Benito
Novi Emiddio
Ognibene Liborio
Pace Lodovico
Palombo Mario
Pascarella Gaetano
Pedrazzini Celestino
Pedrini Egidio Enrico
Pedrizzi Riccardo
Pellegrino Gaetano Antonio
Pessina Vittorio
Piccioni Lorenzo
Piloni Ornella
Pizzinato Antonio
Ponzo Egidio Luigi
Rigoni Andrea
Rizzi Enrico
Rollandin Augusto Arduino Claudio
Ruvolo Giuseppe
Saporito Learco
Scarabosio Aldo
Scotti Luigi
Semeraro Giuseppe
Sodano Calogero
Sodano Tommaso
Soliani Albertina
Specchia Giuseppe
Sudano Domenico
Tatò Filomeno Biagio
Tomassini Antonio
Travaglia Sergio
Tredese Flavio
Treu Tiziano
Turci Lanfranco
Ulivi Roberto
Valditara Giuseppe
Vallone Giuseppe
Vanzo Antonio Gianfranco
Veraldi Donato Tommaso
Viserta Costantini Bruno Vizzini Carlo
Zancan Giampaolo
Zappacosta Lucio
Zorzoli Alberto Pietro Maria

Sono in missione:

Senatori:
Antonione Roberto
Baldini Massimo
Bosi Francesco
Calderoli Roberto
Casillo Tommaso
Castelli Roberto
Cutrufo Mauro
D'Alì Antonio
De Zulueta Cayetana
Giovanelli Fausto
Gubert Renzo
La Loggia Enrico
Mantica Alfredo
Morselli Stefano
Sestini Grazia
Siliquini Maria Grazia
Turroni Sauro
Vegas Giuseppe
Ventucci Cosimo

Hanno preso parte alla votazione:

Deputati:
Acquarone Lorenzo
Adduce Salvatore
Adornato Ferdinando
Agostini Mauro
Airaghi Marco
Albonetti Gabriele
Alboni Roberto
Alfano Ciro
Alfano Gioacchino
Amato Giuseppe
Amici Sesa
Amoruso Francesco Maria
Anedda Gian Franco
Angioni Franco


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Annunziata Andrea
Aracu Sabatino
Armani Pietro
Armosino Maria Teresa
Arrighi Alberto
Ascierto Filippo
Azzolini Claudio
Baiamonte Giacomo
Baldi Monica Stefania
Ballaman Edouard
Bandoli Fulvia
Banti Egidio
Barbieri Antonio
Barbieri Emerenzio
Battaglia Augusto
Bellillo Katia
Bellini Giovanni
Bellotti Luca
Benedetti Valentini Domenico
Benvenuto Giorgio
Berruti Massimo Maria
Berselli Filippo
Bertolini Isabella
Bertucci Maurizio
Bianchi Dorina
Bianchi Giovanni
Bianco Gerardo
Bielli Valter
Bimbi Franca
Bindi Rosy
Biondi Alfredo
Blasi Gianfranco
Boato Marco
Boccia Antonio
Bogi Giorgio
Bolognesi Marida
Bono Nicola
Bornacin Giorgio
Borrelli Luigi
Borriello Ciro
Bottino Angelo
Bova Domenico
Brancher Aldo
Bressa Gianclaudio
Bricolo Federico
Brugger Siegfried
Bruno Donato
Brusco Francesco
Buemi Enrico
Buglio Salvatore
Buontempo Teodoro
Burani Procaccini Maria
Burtone Giovanni Mario Salvino
Butti Alessio
Buttiglione Rocco
Cabras Antonello
Caldarola Giuseppe
Caligiuri Battista
Caminiti Giuseppe
Campa Cesare
Canelli Vincenzo
Cannella Pietro
Caparini Davide
Capitelli Piera
Capuano Antonio
Carbonella Giovanni
Cardiello Franco
Carli Carlo
Carlucci Gabriella
Carrara Nuccio
Caruso Roberto
Casero Luigi
Catanoso Basilio
Cazzaro Bruno
Cè Alessandro
Cennamo Aldo
Cento Pier Paolo
Ceremigna Enzo
Chianale Mauro
Cialente Massimo
Ciani Fabio
Cicala Marco
Cima Laura
Cirielli Edmondo
Cola Sergio
Colasio Andrea
Collavini Manlio
Collè Ivo
Colucci Francesco
Coluccini Margherita
Conte Gianfranco
Conte Giorgio
Conti Giulio
Coronella Gennaro
Cosentino Nicola
Cossa Michele
Cossiga Giuseppe
Costa Raffaele
Crisci Nicola
Cristaldi Nicolò
Crucianelli Famiano
Cuccu Paolo
Cusumano Stefano
D'Agrò Luigi

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D'Alia Giampiero
Dameri Silvana
D'Antoni Sergio Antonio
De Brasi Raffaello
De Franciscis Alessandro
Degennaro Carmine
de Ghislanzoni Cardoli Giacomo
Deiana Elettra
De Laurentiis Rodolfo
Delbono Emilio
Dell'Anna Gregorio Dell'Elce Giovanni
Delmastro Delle Vedove Sandro
De Luca Vincenzo
Deodato Giovanni
Detomas Giuseppe
Didonè Giovanni
Di Giandomenico Remo
Di Gioia Lello
Di Luca Alberto
Di Serio D'Antona Olga
Di Teodoro Andrea
Di Virgilio Domenico
Drago Filippo Maria
Drago Giuseppe
Duca Eugenio
Duilio Lino
Dussin Guido
Dussin Luciano
Ercole Cesare
Falanga Ciro
Fanfani Giuseppe
Fatuzzo Fabio
Ferro Giuseppe Massimo
Filippeschi Marco
Finocchiaro Anna
Floresta Ilario
Fluvi Alberto
Folena Pietro
Fontana Gregorio
Fontanini Pietro
Foti Tommaso
Franceschini Dario
Franci Claudio
Fratta Pasini Pieralfonso
Frigato Gabriele
Galante Severino
Galati Giuseppe
Galeazzi Renato
Galli Daniele
Galli Dario
Galvagno Giorgio
Gamba Pierfrancesco Emilio Romano
Gambale Giuseppe
Gambini Sergio
Garagnani Fabio
Gasperoni Pietro
Gastaldi Luigi
Geraci Giuseppe
Germanà Basilio
Ghedini Niccolò
Ghiglia Agostino
Giacco Luigi
Giachetti Roberto
Giacomelli Antonello
Gianni Alfonso
Gianni Giuseppe
Gibelli Andrea Gigli Nando
Giordano Francesco
Giorgetti Alberto
Gironda Veraldi Aurelio
Giudice Gaspare
Giulietti Giuseppe
Grandi Alfiero
Grignaffini Giovanna
Grillini Franco
Grillo Massimo
Grotto Franco
Iannuccilli Sergio
Iannuzzi Tino
Innocenti Renzo
Jacini Giovanni
Jannone Giorgio
Labate Grazia
Ladu Salvatore
Lainati Giorgio
La Malfa Giorgio
Lavagnini Roberto
Lazzari Luigi
Leccisi Ivano
Lenna Vanni
Leo Maurizio
Leone Anna Maria
Leone Antonio
Leoni Carlo
Lettieri Mario
Lezza Giuseppe
Licastro Scardino Simonetta
Liotta Silvio
Loddo Santino Adamo
Loddo Tonino
Loiero Agazio
Lolli Giovanni
Lo Presti Antonino
Lorusso Antonio

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Losurdo Stefano
Lucà Mimmo
Lucidi Marcella
Lulli Andrea
Lupi Maurizio Enzo
Lusetti Renzo
Lussana Carolina
Maccanico Antonio
Maggi Ernesto
Magnolfi Beatrice Maria
Mancini Giacomo
Mancuso Filippo
Mancuso Gianni
Maninetti Luigi
Mantini Pierluigi
Mantovani Ramon
Manzini Paola
Maran Alessandro
Mariani Paola
Mariani Raffaella
Marinello Giuseppe Francesco Maria
Marino Mauro Maria
Mariotti Arnaldo
Marone Riccardo
Marras Giovanni
Martella Andrea
Martinelli Piergiorgio
Martini Francesca
Martini Luigi
Mattarella Sergio
Maurandi Pietro
Mauro Giovanni
Mazzarello Graziano
Mazzocchi Antonio
Mazzoni Erminia
Mazzuca Poggiolini Carla
Meduri Luigi Giuseppe
Melandri Giovanna
Menia Roberto
Mereu Antonio
Merlo Giorgio
Meroi Marcello
Messa Vittorio
Michelini Alberto
Migliori Riccardo
Milanato Lorena
Milanese Guido
Milioto Vincenzo
Minniti Marco
Minoli Rota Fabio Stefano
Molinari Giuseppe
Monaco Francesco
Mondello Gabriella
Montecchi Elena
Montecuollo Lorenzo
Moretti Danilo
Mosella Donato Renato
Motta Carmen
Muratori Luigi
Nan Enrico
Nannicini Rolando
Napoli Angela
Napoli Osvaldo
Naro Giuseppe
Nespoli Vincenzo
Nicolosi Nicolò
Nicotra Benedetto
Nieddu Gonario
Nigra Alberto
Olivieri Luigi
Onnis Francesco
Oricchio Antonio
Ottone Rosella
Palma Nitto Francesco
Palmieri Antonio
Palumbo Giuseppe
Panattoni Giorgio
Paniz Maurizio
Paoletti Tangheroni Patrizia
Paolone Benito
Papini Andrea
Pappaterra Domenico
Parisi Arturo Mario Luigi
Parodi Eolo Giovanni
Parolo Ugo
Pasetto Giorgio
Patarino Carmine Santo
Pennacchi Laura Maria
Pepe Antonio
Pepe Luigi
Pepe Mario
Peretti Ettore
Perrotta Aldo
Petrella Giuseppe
Pezzella Antonio
Piglionica Donato
Pinotti Roberta
Pinto Maria Gabriella
Pisa Silvana
Pisicchio Pino
Pistone Gabriella
Polledri Massimo
Porcu Carmelo
Potenza Antonio

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Preda Aldo
Previti Cesare
Provera Marilde
Quartiani Erminio Angelo
Raffaldini Franco
Raisi Enzo
Ranieli Michele
Rava Lino
Realacci Ermete
Reduzzi Giuliana
Ria Lorenzo
Riccio Eugenio
Ricciotti Paolo
Ricciuti Riccardo
Rizzi Cesare
Rognoni Carlo
Romani Paolo
Romele Giuseppe
Romoli Ettore
Rosato Ettore
Rositani Guglielmo
Rossi Guido Giuseppe
Rossi Nicola
Rossi Sergio
Rosso Roberto
Rotundo Antonio
Ruggeri Ruggero
Ruggieri Orlando
Rusconi Antonio
Russo Antonio
Russo Paolo
Russo Spena Giovanni
Ruta Roberto
Ruzzante Piero
Sabattini Sergio
Saglia Stefano
Saia Maurizio
Sandri Alfredo
Santori Angelo
Santulli Paolo
Sanza Angelo
Saponara Michele
Saro Giuseppe Ferruccio
Sasso Alba
Savo Benito
Scalia Giuseppe
Scarpa Bonazza Buora Paolo
Scherini Gianpietro
Schmidt Giulio
Sciacca Roberto
Sedioli Sauro
Selva Gustavo
Sgarbi Vittorio
Siniscalchi Vincenzo
Soda Antonio
Soro Antonello
Spina Diana Domenicantonio
Squeglia Pietro
Stagno d'Alcontres Francesco
Sterpa Egidio
Stradella Francesco
Stradiotto Marco
Stramaccioni Alberto
Strano Nino
Stucchi Giacomo
Susini Marco
Taborelli Mario Alberto
Tanzilli Flavio
Taormina Carlo
Tarantino Giuseppe
Tarditi Vittorio
Tassone Mario
Tedeschi Massimo
Testoni Piero
Tidei Pietro
Tolotti Francesco
Trantino Enzo
Tremaglia Mirko
Tucci Michele
Tuccillo Domenico
Turco Livia
Valducci Mario
Valpiana Tiziana
Vascon Luigino
Ventura Giacomo Angelo Rosario
Verdini Denis
Verro Antonio Giuseppe Maria
Vianello Michele
Viceconte Guido
Vigni Fabrizio
Villani Miglietta Achille
Villari Riccardo
Visco Vincenzo
Vitali Luigi
Vito Alfredo
Vito Elio
Volontè Luca
Volpini Domenico
Widmann Johann Georg
Zaccaria Roberto
Zacchera Marco
Zama Francesco
Zanetta Valter
Zanettin Pierantonio

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Zanotti Katia
Zara Stefano
Zorzato Marino
Zunino Massimo

Sono in missione:

Deputati:
Alemanno Giovanni
Aprea Valentina
Baccini Mario
Berlusconi Silvio
Bonaiuti Paolo
Calzolaio Valerio
Castagnetti Pierluigi
Cicu Salvatore
Contento Manlio
Cordoni Elena Emma
Delfino Teresio
Dozzo Gianpaolo
Fini Gianfranco
Fiori Publio
Franz Daniele
Gasparri Maurizio
Giorgetti Giancarlo
Giovanardi Carlo
Maroni Roberto
Martinat Ugo
Martino Antonio
Martusciello Antonio
Marzano Antonio
Mastella Mario Clemente
Matteoli Altero
Miccichè Gianfranco
Molgora Daniele
Moroni Chiara
Mussi Fabio
Paroli Adriano
Pecoraro Scanio Alfonso
Pescante Mario
Pisanu Beppe
Possa Guido
Prestigiacomo Stefania
Rotondi Gianfranco
Santelli Jole
Scajola Claudio
Sgobio Cosimo Giuseppe
Sospiri Nino
Tortoli Roberto
Trupia Lalla
Urbani Giuliano
Urso Adolfo
Valentino Giuseppe
Viespoli Pasquale
Vietti Michele Giuseppe
Violante Luciano

PRESIDENTE. Colleghi, durante l'odierna riunione del Parlamento in seduta comune, convocato in qualità di seggio elettorale, hanno avuto luogo alcuni gravi episodi, consistenti nell'esposizione di cartelli, al momento della votazione, da parte di alcuni deputati del gruppo della Lega Nord Federazione Padana. Si è trattato di episodi estremamente gravi, sia per la particolare natura di questa riunione (il Parlamento in seduta comune), sia per le frasi gravemente oltraggiose rivolte nei confronti di un magistrato della Repubblica. L'evento è di per sé ingiustificabile.
Nel riservarmi di convocare l'Ufficio di Presidenza, al fine di approfondire quanto avvenuto e per assumere le conseguenti deliberazioni, desidero sin da ora esprimere il mio pieno consenso al comportamento tenuto dal Presidente di turno, onorevole Mastella, che impeccabilmente ha ritenuto di non esprimere immediatamente la condanna per i gravi episodi accaduti, dato il carattere di collegio elettorale che rivestiva in quel momento il Parlamento in seduta comune.
Su questa comunicazione non concederò la parola ad alcuno, trattandosi, come ho già detto, di riunione del Parlamento in seduta comune, convocato quale seggio elettorale.

ALESSANDRO CÈ. Grazie, Presidente! È molto buono!

PRESIDENTE. Si dia lettura del processo verbale della seduta.

GIOVANNI BIANCHI, Segretario, legge il processo verbale della seduta.

MARCO BOATO. Chiedo di parlare sul processo verbale.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.


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MARCO BOATO. Signor Presidente, ho ascoltato attentamente la lettura che il segretario ha fatto del processo verbale, assieme alle comunicazioni che lei ha dato in precedenza. Non intervengo sulle comunicazioni, perché lei ha detto che non intende dare la parola su di esse, ma sul processo verbale, sollevando una questione che lei valuterà, se lo ritiene opportuno.
Credo che ciò che è avvenuto nel corso della seduta odierna non abbia precedenti in tutta la storia del Parlamento. Per ciò che conosco della storia del Parlamento, non è mai successo che nel corso di una seduta comune dei due rami del Parlamento stesso si siano svolte manifestazioni inaccettabili quali quelle verificatesi oggi e che hanno provocato la sospensione della seduta.
Ciò che è avvenuto - al di là delle migliori intenzioni del Presidente di turno - getta un sospetto anche sul corretto andamento delle votazioni effettuate. Non è mai successo che, nel corso di una votazione a scrutinio segreto - con le urne sui banchi, perché vi erano le urne aperte, ovviamente - vi sia stata un'interruzione della seduta provocata da componenti di un gruppo che hanno compiuto gli atti che lei ha stigmatizzato nel suo intervento e che sono resocontati nel processo verbale. Non vi è un'altra sede per porre tale questione, se non questa: ossia in sede di approvazione del processo verbale e prima della chiusura della seduta comune. Dal punto di vista procedurale, è - a mio avviso - gravissimo ciò che è accaduto, non solo per il merito, ma anche perché ciò inficia, almeno in ipotesi - e dico in ipotesi per rispetto a lei, signor Presidente, quale Presidente della seduta comune -, anche la validità della votazione che abbiamo effettuato.

PRESIDENTE. Onorevole Boato, le voglio assicurare che la regolarità delle votazioni è stata garantita dal Presidente di turno. Per quanto riguarda il merito della questione da lei sollevata, evidentemente essa merita una valutazione approfondita, ma non in questa sede. Il Presidente si riserva, dunque, di valutarla in altra sede.
Onorevoli colleghi, darò ora la parola a coloro che la chiedono sul processo verbale, ma applicherò rigorosamente l'articolo 32 del regolamento della Camera (come noto, infatti, in caso di seduta comune, si applica il regolamento della Camera dei deputati).

ALESSANDRO CÈ. Chiedo di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

ALESSANDRO CÈ. Signor Presidente, il processo verbale ha minuziosamente descritto quanto è avvenuto in quest'aula. Mi permetto di aggiungere che non si tratta di un fatto così grave, al contrario di quanto lei ha sottolineato, ma solamente di un'espressione non verbale di un sentimento che dovrebbe essere diffuso tra tutti i deputati che amano la libertà di espressione. In questo paese, infatti, la libertà di espressione è quotidianamente conculcata. Siccome sono state rappresentate le scritte «Papalia razzista», «Papalia nazista» e «La legge Mancino è contro la Costituzione», invito tutti i parlamentari che amano rispettare la Costituzione e la libertà di espressione...

PRESIDENTE. Onorevole Cè, venga al problema.

ALESSANDRO CÈ. Signor Presidente, le voglio segnalare un dato che non è stato descritto: per la prima volta - il mio intervento non vuole colpevolizzare nessuno, tanto meno chi è intervenuto, in particolar modo i commessi - è avvenuto un fatto molto strano, in quest'aula. Un deputato che mostrava un cartello - e può essere, per questo fatto, ripreso - è stato aggredito da un commesso, senza che il Presidente della Camera abbia detto allo stesso commesso di intervenire, senza che il Presidente abbia richiamato il deputato in questione e senza che il Presidente abbia detto allo stesso che doveva allontanarsi dall'aula.


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Credo che ciò sia sbagliato e che si tratti di un precedente grave. Ripeto: non voglio colpevolizzare nessuno, ma è stata una procedura estremamente scorretta. Le ricordo, signor Presidente, che ogni tanto accade in quest'aula qualche situazione particolare. Venti giorni fa abbiamo assistito ad una «sfilata» con un manifesto...

PRESIDENTE. Onorevole Cè, ciò che è avvenuto venti giorni fa si è svolto in altra sede. Stiamo parlando del Parlamento in seduta comune, per cui, se lei vuole concludere, bene, altrimenti le tolgo la parola.

ALESSANDRO CÈ. Signor Presidente, poiché siamo abituati anche a farci togliere la parola, la prego di farmi concludere.
In quest'aula si sono manifestati fenomeni molto particolari. Non abbiamo mai assistito a sanzioni equamente distribuite e, guarda caso, il gruppo della Lega nord è sempre quello più pesantemente sanzionato. Per il gruppo dei Verdi non è stato adottato alcun provvedimento. L'onorevole Caparini...

PRESIDENTE. Onorevole Cè, lei sta sollevando...

ALESSANDRO CÈ. L'onorevole Caparini è stato espulso solo perché ha espresso non verbalmente un'opinione.

PRESIDENTE. Onorevole Cè, sta proponendo delle analogie per questioni diverse. Stiamo parlando con riferimento al Parlamento in seduta comune.

PIERO RUZZANTE. Chiedo di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

PIERO RUZZANTE. Signor Presidente, intendo associarmi alle considerazioni espresse dal collega Boato e, pertanto, mi atterrò al processo verbale. Ritengo che le parole del collega Boato debbano essere sottoscritte in pieno, perché è la prima volta che un episodio di questo tipo avviene nel momento in cui il Parlamento è riunito in seduta comune (la Camera è riunita come seggio elettorale insieme al Senato), come lei stesso ha rilevato.
Credo vada stigmatizzato il contenuto di quei manifesti (signor Presidente, ai sensi dell'articolo 32 del regolamento della Camera si può intervenire sul processo verbale per cinque minuti e, quindi, non mi metta fretta), perché si attribuisce ad un magistrato della Repubblica l'appellativo di razzista e nazista, e credo che ciò sia di una gravità tale da dover essere stigmatizzato in quest'aula.

NINO STRANO. Nazista è un insulto?

PIERO RUZZANTE. Mi auguro che la Presidenza della Camera tenga ben presente il contenuto di quei manifesti, con riferimento al momento e al luogo in cui si è accesa questa polemica.
Intendo intervenire sul processo verbale, signor Presidente, non solo per stigmatizzare quanto è avvenuto e per porre un problema di regolarità di quel seggio elettorale, ma anche per sollevare una questione con riferimento alla lettura del processo verbale.
Se non erro, nella lettura del processo verbale è stato chiaramente esplicitato che i deputati che hanno esposto i cartelli sono stati tre: i colleghi Guido Giuseppe Rossi, Bricolo e Caparini. Ora, poiché l'atto che è stato compiuto è esattamente identico e l'azione portata dai singoli deputati...

FEDERICO BRICOLO. Spione! Infame! Testa (Commenti dei deputati dei gruppi dei Democratici di sinistra-L'Ulivo e della Margherita, DL-L'Ulivo)... !

PRESIDENTE. Onorevole Bricolo, la richiamo all'ordine!

FEDERICO BRICOLO. È un infame!

PRESIDENTE. Onorevole Bricolo, l'onorevole Ruzzante sta svolgendo impeccabilmente il suo intervento. La richiamo all'ordine per la prima volta!


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PIERO RUZZANTE. È la seconda, Presidente!

PRESIDENTE. Onorevole Bricolo... Prego, onorevole Ruzzante.

PIERO RUZZANTE. Signor Presidente, nel processo verbale, che non ho redatto io (lo spiego al collega Bricolo ed agli altri colleghi del gruppo della Lega, che sembra non lo abbiano capito), ma la Presidenza, si esplicita che i tre deputati della Lega hanno tenuto lo stesso identico atteggiamento, e mi riferisco ai colleghi Guido Giuseppe Rossi, Bricolo e Caparini.
Vorrei, in primo luogo, sapere perché è stato espulso solo uno di questi tre deputati dall'aula e, in secondo luogo, se l'espulsione decisa dalla Presidenza vale per la giornata odierna.

MAURIZIO SAIA. Non può togliere la parola a lui... Il tempo!

PIERO RUZZANTE. Le chiederei di far valere quanto è stato precedentemente applicato in situazioni analoghe e di fare in modo che non siano presenti in aula deputati che hanno arrecato un disonore a tutti noi, anche per il ruolo che ciascun deputato è chiamato a svolgere. Tale ruolo non comporta la possibilità di offendere chicchessia, tanto meno un magistrato della Repubblica (Applausi dei deputati dei gruppi dei Democratici di sinistra-L'Ulivo, della Margherita, DL-L'Ulivo e Misto-Comunisti italiani - Commenti dei deputati dei gruppi di Alleanza nazionale e della Lega Nord Federazione Padana)!

ANTONIO BOCCIA. Chiedo di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

ANTONIO BOCCIA. Signor Presidente, è già stato detto tutto dai colleghi Boato e Ruzzante. Considerata la particolare circostanza, mi permetto di chiederle di applicare il comma 2 dell'articolo 32 del regolamento della Camera, perché mi pare che lo stesso possa aiutare la Presidenza della Camera a sanare un'eventuale incompletezza del processo verbale.
Tuttavia, signor Presidente, oltre a chiederle di dare seguito alla richiesta formale avanzata poc'anzi, vorrei aggiungere la seguente valutazione. I parlamentari di Camera e Senato erano riuniti in un seggio elettorale. Pertanto, quanto è avvenuto non va ricondotto ad una seduta ordinaria, bensì ad un seggio elettorale.
Credo inoltre che non vi siano precedenti di interruzioni durante una seduta comune di Camera e Senato in sede elettorale. Non credo di avere ascoltato nell'esposizione del processo verbale le modalità con cui è stato custodito durante la sospensione il risultato delle votazioni effettuate fino a quel momento. Tale omissione apre un vuoto nell'iter di svolgimento della votazione, perché il seggio elettorale per un certo periodo è risultato incompleto, mancando il Presidente della Camera e i componenti dell'Ufficio di Presidenza. Pertanto, credo che vada anche valutata tale situazione ai fini della validità della votazione stessa.
Vorrei stigmatizzare il comportamento dei colleghi della Lega che hanno effettuato una protesta molto sopra le righe. Tuttavia, mi preoccupo anche che il Presidente della Camera valuti la validità della votazione, in relazione ai fatti da me segnalati.
Signor Presidente, forse nella prima parte del mio intervento la Presidenza è stata presa da altri...

PRESIDENTE. Onorevole Boccia, ho seguito attentamente il suo intervento e ho ben compreso quanto da lei chiesto.
Onorevoli colleghi, naturalmente la regolarità della votazione è stata assicurata dalle disposizioni che il Presidente di turno ha impartito agli uffici della Camera, come sempre avviene quando l'urna delle votazioni viene portata fuori dall'aula per procedere allo spoglio delle schede.
Vorrei ora fare riferimento al problema sollevato dai colleghi in ordine alle


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sanzioni. Visto che si fa riferimento ad una seduta particolare, quale quella del Parlamento in seduta comune, annuncio che convoco fin da ora per domani mattina la Giunta per il regolamento, al fine di esaminare tale aspetto, che presenta profili procedurali particolarmente delicati. Accolgo, altresì, la richiesta formulata dall'onorevole Boccia.
Pongo in votazione per alzata di mano il processo verbale della seduta, del quale il segretario di Presidenza onorevole Giovanni Bianchi ha poc'anzi dato lettura.
(È approvato).

La seduta termina alle 17,10.