Resoconto stenografico dell'Assemblea
Seduta n. 844 del 24/1/2001
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(Emergenza dello smaltimento dei rifiuti)

PRESIDENTE. Passiamo all'interrogazione Ricci n. 3-06825 (vedi l'allegato A - Interrogazioni a risposta immediata sezione 5).
L'onorevole Ricci ha facoltà di illustrarla.

MICHELE RICCI. Signor Presidente, signor ministro, lo smaltimento dei rifiuti costituisce un vero e proprio problema per una società come la nostra che ne produce ogni giorno alcune tonnellate. Fino ad oggi l'unica soluzione per l'eliminazione delle immondizie raccolte è stata l'utilizzo degli scarichi, un sistema sicuramente rapido, ma certamente non risolutivo.
La raccolta di tonnellate di immondizia ogni giorno crea vere e proprie montagne di rifiuti che, in termini più o meno brevi, portano al collasso qualsiasi discarica. Non è più possibile trascurare tale problema che, specialmente al sud, ha assunto i caratteri dell'emergenza.
È dei giorni scorsi la notizia che diversi impianti di smaltimento dei rifiuti sono stati chiusi in Campania: ciò è stato sufficiente per trasformare i centri urbani in depositi per i rifiuti, con evidente disagio per i cittadini. Nel comune di Cercola, nel napoletano, le autorità locali, per far fronte a tale situazione, sono state addirittura costrette ad utilizzare come deposito un impianto sportivo di recente costruzione. L'utilizzo di siti non idonei a stoccare i rifiuti o, peggio ancora, la mancata raccolta di essi, costituisce chiaramente un pericolo per la salute dei cittadini, e, nel contempo, un danno irreparabile per l'ambiente.
Si chiede pertanto quali provvedimenti il Governo intenda assumere per offrire una soluzione veramente efficace al problema dello smaltimento dei rifiuti.

PRESIDENTE. Onorevole Ricci, nella replica cerchi di essere più stringato, perché ha perso parecchio tempo nel formulare la domanda.
Il ministro dell'ambiente ha facoltà di rispondere.

WILLER BORDON, Ministro dell'ambiente. Come si vede dall'ordine del giorno della seduta, oltre all'onorevole Ricci altri due colleghi hanno presentato interrogazioni sul medesimo argomento. Cercherò dunque di non ripetere nei miei interventi le stesse cose, invitando a considerare la mia risposta anche nella sintesi complessiva di risposte che darò ai tre interroganti, che ringrazio per aver sottoposto all'attenzione dell'Assemblea un problema che non è soltanto - ahimè - della Campania, cioè la questione dello smaltimento dei rifiuti urbani in gran parte delle aree meridionali del nostro paese. Tale problema proprio in questi giorni ha raggiunto una particolare acutezza nella regione Campania; dico particolare acutezza perché, che la situazione fosse di emergenza, si era rilevato dalle ripetute dichiarazioni di stato di emergenza e dai provvedimenti di commissariamento delle diverse regioni, tra le quali la Campania.
Per risolvere la situazione sono stati predisposti appositi piani di gestione, che prevedono e disciplinano - cito i punti più importanti - l'avvio ed il progressivo incremento della raccolta differenziata; il trattamento della frazione di rifiuto urbano residuante, una volta effettuata la


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raccolta differenziata, per la produzione del cosiddetto CDR, cioè il combustibile da rifiuto; la realizzazione di nuovi impianti per la produzione e la valorizzazione energetica del combustibile da rifiuto; il ricorso alla discarica solo come ultima ratio, cioè solo per la frazione di rifiuto risultante dalle predette attività. A questo proposito vi è un vero e proprio dato di rivoluzione complessiva del sistema di raccolta dei rifiuti, che abbiamo messo in campo in questi anni dopo un ritardo di parecchi decenni.
Debbo altresì rilevare, in parte correggendo il dato dell'onorevole Ricci, che vi sono elementi positivi anche dal punto di vista della raccolta differenziata, con una significativa riduzione del flusso dei rifiuti avviati allo smaltimento. Sono stati fra l'altro acquistati mezzi ed attrezzature per un valore non indifferente, pari a 210 miliardi, che hanno consentito ai consorzi di bacino di avviare la raccolta differenziata e di assumere per tale attività circa 2000 lavoratori. In dettaglio, dal mese di giugno dello scorso anno è stato possibile avviare la raccolta differenziata in tutti i comuni della regione Campania; in alcuni di essi gli obiettivi raggiunti sono decisamente incoraggianti. Sono inoltre in fase di realizzazione - i dati li fornirò nella risposta al secondo interrogante - anche 99 isole ecologiche.
Mi fermo qui, signor Presidente, per proseguire successivamente con altre informazioni.

PRESIDENTE. Sta bene. Bisognerebbe modificare il regolamento per evitare che il ministro sia costretto ad intervenire, per così dire, a rate.
L'onorevole Ricci, ha facoltà di replicare.

MICHELE RICCI. Signor ministro, mi ritengo soddisfatto delle sue dichiarazioni e di quanto il Governo ed il suo Ministero hanno introdotto in questo settore.
Vorrei, comunque, sottolineare il fatto che per risolvere adeguatamente il problema dello smaltimento dei rifiuti occorre intervenire a monte con un programma che sia volto a prevenirne la produzione stessa; accelerando, ad esempio, come lei sosteneva, il completamento del sistema della raccolta differenziata, si eliminerebbe dal ciclo dello smaltimento una consistente quantità di rifiuti che potrebbero essere immediatamente riciclati. Infatti, in molte zone d'Italia l'adozione della raccolta differenziata ha già dato ottimi risultati. Altra soluzione prospettabile potrebbe essere la concessione di incentivi che favoriscano l'utilizzo di imballaggi riutilizzabili o che sostengano le imprese che si occupano di trasformazione e di riutilizzo dei rifiuti; non bisogna, inoltre, sottovalutare la potenzialità insita nel processo di trasformazione degli stessi. Tale processo, infatti, potrebbe costituire una fonte di energia alternativa finora non sfruttata.
La situazione che si è venuta a creare nel sud richiede oggi un intervento urgente che ponga fine ai disagi dei cittadini coinvolti dall'emergenza; occorre, tuttavia, che il Governo si impegni seriamente in politiche che favoriscano in ogni modo sistemi alternativi di smaltimento dei rifiuti e chiaramente adeguate a garantire il massimo rispetto dell'ambiente.
Grazie, Presidente, spero di avere recuperato il tempo che prima avevo superato.

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