Resoconto stenografico dell'Assemblea
Seduta n. 844 del 24/1/2001
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(Prezzo del gas liquido per autotrazione)

PRESIDENTE. Passiamo all'interrogazione Galdelli n. 3-06818 (vedi l'allegato A - Interrogazioni a risposta immediata sezione 3).
L'onorevole Galdelli ha facoltà di illustrarla.

PRIMO GALDELLI. Signor Presidente, nei mesi scorsi abbiamo assistito ad un aumento dei prezzi dei carburanti per autotrazione e riscaldamento a seguito dell'innalzamento del prezzo del greggio. Nell'ultimo periodo dell'anno trascorso vi è stata una discesa considerevole di questi prezzi, sempre in dipendenza sia del prezzo del greggio sia della rivalutazione dell'euro. Le stesse conseguenze però non si sono avute su altri prodotti, tra cui il gas liquido per autotrazione, il cui prezzo è rimasto alto, a differenza di quanto è avvenuto per altri prodotti derivati dal petrolio. Lo stesso discorso vale, anche se in misura minore, per il gas metano.


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Chiedo al ministro se da parte dei fornitori di questi prodotti sia in atto un tentativo di cartello che tende a mantenere alto il prezzo, specie di un prodotto come il gas liquido per autotrazione, che peraltro è anche funzionale all'abbattimento delle emissioni inquinanti.

PRESIDENTE. Il ministro dell'industria, del commercio e dell'artigianato e del commercio con l'estero, dottor Letta, ha facoltà di rispondere.

ENRICO LETTA, Ministro dell'industria, del commercio e dell'artigianato e del commercio con l'estero. Com'è noto, il mercato dei prodotti petroliferi ha subito, a partire dalla fine del mese di novembre, una tendenza alla discesa dei prezzi complessivi che è rappresentata dalla somma della tendenza del prezzo del petrolio a stabilizzarsi attorno a 25 dollari al barile (frutto di forti pressioni da parte della comunità internazionale nei confronti dei paesi produttori) e contemporaneamente di una rivalutazione dell'euro sul dollaro che nel periodo che teniamo in considerazione è quantificabile nel 15 per cento. La somma di queste due tendenze ha fatto sì che il prezzo dei prodotti petroliferi nel mercato interno europeo e interno italiano abbia subito una discesa sostanziosa della quale i consumatori si stanno accorgendo in queste settimane.
È da considerare invece che il prezzo del GPL non ha avuto una discesa di questo tipo perché esso ha come materie prime di riferimento due particolari prodotti di natura petrolifera - il butano ed il propano - che hanno avuto sui mercati internazionali un andamento differente negli ultimi due mesi, quelli a cui facciamo riferimento per la discesa del prezzo del petrolio.
L'andamento dei prezzi del butano e del propano, infatti, è stato in controtendenza alla discesa del prezzo del barile di petrolio: i prezzi del butano e del propano che il nostro paese acquista dall'Algeria (che è il maggior fornitore di tali materie per l'Italia) hanno subito, infatti, una crescita del 18 per cento nelle ultime settimane. Tale andamento, dunque, è differente da quello del prezzo del petrolio. Da questo punto di vista, la rivalutazione dell'euro sul dollaro ha consentito che l'aumento del prezzo del butano e del propano sia stato in parte compensato: ciò ha comportato una vanificazione della tendenza all'aumento e, anzi, una tendenziale stabilità. Quel che ho detto riguarda, appunto, la vicenda del GPL. Ovviamente, ci auguriamo che nelle prossime settimane la tendenza alla diminuzione del prezzo del petrolio si estenda anche a prodotti e a materie prime, quali il butano e il propano che, fino ad oggi, non sono state interessate dalla tendenza alla discesa dei prezzi.
Peraltro, occorre ricordare che il Governo ha deciso di inserire nella legge finanziaria (ma anche in provvedimenti ad essa precedenti) la previsione di una serie di risorse importanti per attenuare il costo dell'energia, sia per quanto riguarda i prodotti petroliferi sia per quanto riguarda il gas e l'energia elettrica: mi riferisco ad un pacchetto di interventi finalizzati ad attenuare l'impatto negativo dei costi dei prodotti petroliferi, per un importo pari circa a 3 mila e 800 miliardi (si tratta, dunque, di una cifra molto consistente).
È da aggiungere, inoltre, che nel disegno di legge sull'apertura dei mercati, approvato da questa Camera non più tardi di dieci giorni fa, è contenuto un articolo importante che interviene sulla distribuzione dei carburanti e che - grazie agli interventi di struttura e di sistema in esso previsti - consentirà di intervenire ai fini di una razionalizzazione della rete e di una auspicabile ulteriore riduzione dei costi dei prodotti finali.

PRESIDENTE. L'onorevole Galdelli ha facoltà di replicare.

PRIMO GALDELLI. Signor Presidente, sono ovviamente soddisfatto della risposta che ho ricevuto. Condivido complessivamente la politica che il Governo sta attuando, a cominciare dalla legge finanziaria e nei precedenti provvedimenti relativi


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ad un settore rilevante quale quello dell'approvvigionamento energetico.
Auspico che il Governo continui a seguire con grande attenzione un problema che è molto avvertito dai consumatori. Tra l'altro, abbiamo giustamente incentivato - sotto il profilo dei prezzi - l'utilizzo del gas liquido e del gas metano per autotrazione; riteniamo, dunque, che tale differenza di prezzo debba essere mantenuta anche per ragioni di carattere più generale, nonché di carattere ambientale. È certo, comunque, che prossimamente dovremo tornare a riflettere sull'attuale modello di sviluppo e di approvvigionamento energetico, che è troppo dipendente dal petrolio, sia dal punto di vista economico sia dal punto di vista dell'impatto ambientale e dell'effetto serra. Ciò anche al fine di uscire dall'attuale - diciamo così - «prigione» del petrolio e di riuscire a diversificare le fonti di approvvigionamento, in modo da consentire una crescita economica, ma non anche una crescita delle emissioni nell'atmosfera. Dovremmo arrivare, dunque, ad un modello di sviluppo che riesca a garantire la crescita e, contestualmente, a diminuire le emissioni nell'atmosfera; in ogni caso, è necessario garantire i consumatori dal punto di vista dei prezzi e sotto il profilo della certezza del diritto. Esistono preoccupazioni relative ai cartelli ed è bene che il Governo e le autorità di vigilanza esercitino un'azione di controllo in materia.

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