(Sezione 2 - Naufragio nave carboniera Eurobulker)
B)
CHERCHI, GUERRA, ATTILI, CARBONI, ALTEA. - Al Ministro dei trasporti e della navigazione. - Per sapere, premesso che:
la nave carboniera Eurobulker IV, naufragata lo scorso 7 settembre nelle acque antistanti Portoscuso (Cagliari), si è spezzata, affondando con l'intero carico di 17 mila tonnellate di carbone;
un grave inquinamento era stato determinato dalla fuoriuscita del combustibile al momento dell'incidente, provocato, pare, da errore umano;
un nuovo grave inquinamento è ora causato dal carico disperso in mare -:
quale sia la sua valutazione sul fatto che le operazioni di recupero del carico siano state avviate tardivamente, a fronte di una situazione di gravissimo rischio (la nave incagliata, aveva riportato uno squarcio di trenta metri) purtroppo avveratosi;
di chi siano le responsabilità e quali provvedimenti intenda adottare. (3-06364)
(4 ottobre 2000).
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CHERCHI. - Al Ministro dell'ambiente. - Per sapere, premesso che:
la nave Eurobulker IV, carboniera di 180 metri e 16 tonnellate di stazza, si è incagliata con l'intero carico di carbone, in una secca antistante il mare di Portoscuso (Cagliari), rapidamente riducendosi allo stato di relitto;
sono più che fondati i dubbi che la nave non fosse attrezzata delle risorse necessarie per navigare in condizioni di sicurezza;
i danni prodotti dalla fuoriuscita del materiale sono stati amplificati dai ritardi nelle operazioni di circoscrizione dell'inquinamento e di svuotamento e smantellamento della nave, quali siano-:
la valutazione circa la sicurezza della nave e l'affidabilità dell'armatore;
i controlli preventivi per scongiurare o almeno ridurre i rischi derivanti dal transito di mari in aree particolarmente sensibili;
l'entità dei danni sull'ecosistema;
la sua valutazione sulla tempestività e sugli esiti delle operazioni di soccorso e di controllo del rischio;
gli interventi per risarcire i danni, compresi quelli subiti dai pescatori.
(3-06753)
(10 gennaio 2001).
(ex 5-08194 del 19 settembre 2000)