ALEMANNO. - Al Ministro dei lavori pubblici, al Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica, al Ministro del lavoro e della previdenza sociale. - Per sapere - premesso che:
il Gruppo Autostrade recentemente privatizzato (dicembre 1999) sta rimeditando le strategie interne da parte dell'azionista di riferimento, la famiglia Benetton;
gli atti posti in essere sino ad ora per ridurre le spese di gestione sono:
chiusura di alcune sedi in Roma di società controllate (Raccordo Autostradale della Valle D'Aosta; Traforo del Monte Bianco e Società autostrade Tirrenica);
Pag. 33871
la creazione di un Centro Servizi chiamato Shared Service Center che accorpa le funzioni finanza, amministrazione e controllo di gestione in cui trovano impiego attualmente circa 400 persone (da delegare poi in outsourcing?);
la paventata chiusura della direzione generale di Firenze;
l'accentramento della gestione corrente al Comitato esecutivo, attuata con ordine di servizio 4/2000, delle società partecipate accentuandone di conseguenza il coordinamento operativo. Si rammenta che le società partecipate sono titolari di proprie concessioni autostradali;
lo spostamento dalle sedi di Napoli delle società controllate Tangenziale di Napoli e Autostrada Napoli-Pompei-Salerno alla Direzione di Tronco di Cassino;
tutto questo ha generato notevole malcontento nei lavoratori e nelle organizzazioni sindacali in particolare per il nodo di Napoli di cui sono noti i problemi;
la pesante ristrutturazione del gruppo Autostrade che sta assumendo i lineamenti di una «Corporate» preoccupa per le ricadute sui livelli occupazionali del gruppo, sulle negative ricadute in termini di investimenti mirati ai servizi offerti, alla sicurezza in autostrada, alle manutenzioni;
a conferma di quanto sopra si è espressa anche la Corte dei Conti con propria lettera in cui sollecita l'Anas ad assumere al più presto misure per garantire la migliore assistenza alla clientela autostradale a fronte del pagamento di un pedaggio in regime di quasi-monopolio -:
quali valutazioni il Governo intenda fornire riguardo la delicata situazione creatasi all'interno del gruppo Autostrade;
quali iniziative si intendano intraprendere affinché vengano rispettati gli accordi sindacali che regolano, ad oggi, i rapporti tra proprietà e dipendenti;
quali iniziative si intendano adottare per garantire gli attuali livelli occupazionali, e se intenda attivare un'azione di regolazione e verifica sull'attuazione degli investimenti previsti a fronte del rinnovo delle concessioni.
(4-31945)
ROSSIELLO. - Al Ministro dei lavori pubblici. - Per sapere - premesso che:
l'assessore all'urbanistica del comune di Canosa (Bari) in data 22 giugno 2000 in ordine al Progetto per la esecuzione dei lavori di ampliamento e ammodernamento della strada statale 98 chiedeva all'Ente Nazionale Strade - Compartimento della viabilità per la Puglia di far conoscere le motivazioni che hanno determinato da molti anni la sospensione dei lavori nel tratto ricadente nel territorio del Comune, nonostante le opere avessero carattere di urgenza in considerazione della pericolosità degli incroci a raso con detta strada delle vie di accesso alla città;
l'Ente Nazionale Strade - Compartimento della viabilità per la Puglia con nota del 6 luglio 2000 a firma del Capo Compartimento, rispondeva alla nota de quo addebitando l'interruzione dei lavori al fallimento dell'impresa appaltatrice Di Corato SpA che ha determinato l'innesco di complesse procedure amministrative e legali, le quali «si spera» possano concludersi a breve!;
con nota in data 21 luglio 2000 l'assessore all'urbanistica del Comune di Canosa chiedeva per le ragioni di urgenza motivata dalla pericolosità degli incroci a raso che, nelle more della ripresa dei lavori si adottassero da parte dell'Ente Nazionale Strade - Compartimento della viabilità per la Puglia - provvedimenti utili a ridurre al minimo i pericoli, anche mediante la realizzazione di complanari;
nel frattempo, purtroppo, gli incroci a raso della strada statale 98 con le strade comunali e con gli accessi al centro abitato
Pag. 33872
continuano ad essere causa di disastrosi e anche mortali incidenti stradali che potevano e possono essere evitati -:
quali iniziative intenda adottare con urgenza per accelerare le procedure al fine di evitare il verificarsi di ulteriori, disastrosi e mortali incidenti.
(4-31947)