Il sottoscritto chiede di interpellare il Ministro dei lavori pubblici, per sapere - premesso che:
il territorio delle regioni Veneto ed Emilia-Romagna è attraversato dall'itinerario europeo E 55, facente parte della rete transeuropea dei trasporti (Ten) di cui alla decisione Unione europea n. 1692 del 1996;
detto itinerario è caratterizzato, nel tratto tra Venezia e Ravenna, da infrastrutture stradali inadeguate a sopportare i traffici sempre crescenti di persone e merci, dal momento che nel tratto indicato l'unica infrastruttura stradale di rilevanza nazionale - come riconosciuto dal decreto legislativo 29 ottobre 1999, n. 461 - è rappresentata dalla SS. 309 «Romea»;
in tale tratto stradale si sovrappongono il traffico passeggeri e merci di lunga percorrenza, il traffico merci dei porti di Venezia, Chioggia e Ravenna, nonché il traffico turistico generato dalla città di Venezia e dal turismo balneare che interessa la costa veneto-romagnola;
per tali ragioni, le regioni Veneto ed Emilia-Romagna, unitamente a tutte le amministrazioni provinciali interessate hanno sottoscritto un documento d'intesa - il 18 novembre 1996 - in ordine alla realizzazione della E55 «Romea Commerciale» nel tratto Ravenna-Mestre, chiedendo all'Anas e al Governo di impegnarsi per il finanziamento e la realizzazione dell'opera;
l'amministratore dell'Anas - in data 11 luglio 1997 - preso atto della necessità di realizzare una nuova arteria stradale che consenta un rapido collegamento a sud con la E45 e alleggerisca una quota di traffico gravante sulla A1 nel tratto Modena-Bologna e sulla A14 nel tratto Bologna-Rimini, ha proposto la conclusione di uno specifico accordo di programma tra l'Anas, regione Veneto e regione Emilia-Romagna;
le regioni interessate si sono attivate presso l'Unione europea al fine promuovere il cofinanziamento comunitario per la redazione di uno specifico Sea (Strategic Enviromental Assessment) in relazione al tratto E55 fra Ravenna e Venezia. Detto cofinanziamento è stato deciso dalla Commissione europea nella seduta del 24 luglio 1997;
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l'accordo di programma tra Anas - regione Veneto - regione Emilia-Romagna è stato siglato il 29 luglio 1997. In esso si prevedeva l'avvio di una fase progettuale preliminare di un asse attrezzato, finalizzato ad individuare un tracciato su cui convergessero le diverse esigenze del territorio e che rispettasse i problemi urbanistici, storico-paesaggistici e di minore impatto fondiario per le aree attraversate;
in base a tale accordo le Regioni Veneto ed Emilia-Romagna si impegnavano ad aggiornare le progettazioni preliminari della E55 «Romea Commerciale» per quanto di rispettiva competenza territoriale ed in conformità alle specifiche tecniche indicate dall'Anas con la nota del 11 luglio 1997, al fine di fornirle all'Anas stessa entro il 31 dicembre 1997;
le stesse regioni si impegnavano altresì, entro il 31 dicembre 1997, nell'ambito del progetto eventualmente cofinanziato dall'Unione europea, a redigere uno studio preliminare di impatto ambientale, opportunamente anticipato ai Ministeri dell'ambiente e dei beni ambientali e a metterlo a disposizione dell'Anas;
in base all'accordo di programma l'Anas - con il concorso delle Regioni interessate - si impegnava a dar corso alla progettazione definitiva ed esecutiva, allo studio di impatto ambientale ed alla redazione dei piani di sicurezza entro i dodici mesi successivi, compatibilmente con l'acquisizione dei pareri di legge;
nel corso dei primi mesi del 2000 è stata raggiunta una intesa istituzionale di programma tra il Governo e la regione Emilia-Romagna per la realizzazione di alcune infrastrutture viarie, tra cui la tratta interessata della E55;
in tema di prospettive e impegni finanziari il nuovo piano generale dei trasporti - presentato dal Governo nel luglio 2000 - precisa tra le linee di intervento prioritarie per le regioni settentrionali: «2. Completamento e potenziamento dei corridoi longitudinali tirrenico ed adriatico e delle dorsali Napoli-Milano (Variante di Valico) e Roma Venezia (E45-E55, in particolare il tratto Ravenna-Venezia); 3. Potenziamento o creazione di bypass di alleggerimento dei grandi nodi metropolitani e decongestionamento delle conurbazioni territoriali ed in particolare:
a) Asti-Cuneo;
b) Pedemontana Lombarda;
c) Brescia-Milano;
d) Pedemontana Veneta;
e) Passante di Mestre\u»;
in queste settimane è in discussione - presso le amministrazioni regionali - la bozza del piano triennale Anas 2000-2002, dopo che si è individuata la rete stradale di interesse nazionale e la rete stradale di interesse regionale, prevedendo anche il parziale trasferimento alle regioni del personale e delle risorse finanziarie per la realizzazione delle opere;
i documenti richiamati sono in linea con la relazione 1998 sull'applicazione degli orientamenti e priorità per il futuro (COM/(98) 614 def.) - presentata in conformità all'articolo 18 della Decisione n. 1692/96/CE, sugli orientamenti comunitari per lo sviluppo della rete transeuropea dei trasporti;
da ultimo, il decreto del Ministro dei lavori pubblici 28 luglio 2000, «Aggiornamento degli itinerari internazionali ricadenti in territorio italiano», nella sezione dedicata alla «Descrizione della Rete - Definizione dei tracciati itinerari internazionali rete E», include espressamente nella tabella relativa alla E55 (Itinerario: Tarvisio-Udine-Palmanova-Mestre Venezia-Ravenna-Cesena-Rimini-Fano-Ancona-Pescara-Canosa-Bari-Brindisi) sia la strada statale 309 Romea, sia la strada statale 309 DIR Romea;
tale itinerario raccorda la E45 e la E55 nel tratto della A14 c/Cesena-Nord, realizzando il cosiddetto «Corridoio Adriatico» -:
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quale sia lo stato di avanzamento dell'accordo di programma tra Anas-Veneto-Emilia-Romagna, siglato il 29 luglio 1997;
se, in particolare, l'Anas abbia formalmente sollecitato la regione Veneto a rinnovare le procedure necessarie per operare con la tempestiva sintonia rispetto alle deliberazioni di indirizzo assunte in data 22 marzo 2000 con la regione Emilia-Romagna;
se l'Anas abbia formalmente richiesto ai ministeri competenti le risorse finanziarie - anche supplementari - per onorare gli impegni assunti sul piano programmatico e di intesa con la amministrazioni regionali interessate;
se, in questo quadro, non appaia logico, coerente e quindi prioritario agevolare - con idonei finanziamenti - la conclusione dei lavori della variante strada statale 516 - tratto Lettoli-Piove di Sacco, relativo al collegamento tra Padova e l'attuale strada statale 309.
(2-02614)«Saonara».