Resoconto stenografico dell'Assemblea
Seduta n. 734 del 6/6/2000
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(Coordinamento - A.C. 424)

GIUSEPPINA SERVODIO, Relatore per la X Commissione. Chiedo di parlare ai sensi dell'articolo 90, comma 1, del regolamento.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

GIUSEPPINA SERVODIO, Relatore per la X Commissione. Signor Presidente, propongo le seguenti correzioni di forma: all'articolo 1, comma 4, le parole da «adeguamento» fino alla fine del comma sono sostituite dalle seguenti: «rispetto del termine, il Governo provvede ad attivare i poteri sostitutivi, ai sensi dell'articolo 5 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112».
Agli identici emendamenti Guidi 8.2 e Debiasio Calimani 8.4, al comma 2, la parola «collaborazione» deve intendersi sostituita dalla seguente: «convenzione».

PRESIDENTE. Se non vi sono obiezioni, le correzioni di forma proposte dal relatore si intendono approvate.
(Così rimane stabilito).

Prima di passare alla votazione finale, chiedo che la Presidenza sia autorizzata a procedere al coordinamento formale del testo approvato.
Se non vi sono obiezioni, rimane così stabilito.
(Così rimane stabilito).

ROCCO CACCAVARI, Relatore per la XII Commissione. Chiedo di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

ROCCO CACCAVARI, Relatore per la XII Commissione. Signor Presidente, seguo questo provvedimento dal 1992 e devo quindi esprimere davvero un ringraziamento sentito sia ai colleghi dell'opposizione, sia a quelli della maggioranza, sia alla collega Servodio che è stata con me durante questo cammino, perché mi pare che la legge che stiamo licenziando in materia di riordino del settore termale consenta anche di avviare ad un impegnativo, dinamico e - spero - produttivo rilancio delle terme.
Infatti, nel nostro paese, in cui la ricchezza originaria delle terme stesse deve essere opportunamente sfruttata, occorre


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dare valore anche al significato di territorio termale, che il nostro paese può sicuramente assumere.
Sottolineo infine i passaggi che nella legge tendono a qualificare le prestazioni termali ed a rilanciare i luoghi in cui sono presenti le terme, in maniera tale che l'accoglienza in un luogo, che possa essere esso stesso capace di dare benessere, permetta che le terme completino il lavoro ai fini di una buona salute per i cittadini che andranno a soggiornarvi. Alle «città della salute» serviranno sicuramente tutti gli adempimenti che la legge chiede che vengano assolti.

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