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PRESIDENTE. Passiamo all'interrogazione Taradash n. 3-05288 (vedi l'allegato A - Interpellanze ed interrogazioni sezione 3).
PAOLO GUERRINI, Sottosegretario di Stato per il lavoro e la previdenza sociale. Signor Presidente, la questione evidenziata dall'interrogazione dell'onorevole Taradash oggi in discussione è già da tempo all'attenzione del Ministero del lavoro. Come ricordato dallo stesso onorevole Taradash, infatti, in seguito alla verifica effettuata dall'amministrazione sulla legittimità delle procedure seguite per la scelta dei beneficiari dei finanziamenti per progetti di formazione da svolgere all'estero, essendo state riscontrate gravi irregolarità commesse da dipendenti, si è provveduto alla sospensione dei finanziamenti dei progetti già approvati ed all'assunzione di provvedimenti disciplinari nei confronti dei soggetti coinvolti.
misfatti - compiuti, sotto la loro responsabilità, da dipendenti, i quali possono essere sempre chiamati a rispondere di persona dei danni provocati, che hanno rilevanza amministrativa ed anche penale.
PRESIDENTE. L'onorevole Taradash ha facoltà di replicare.
MARCO TARADASH. Signor sottosegretario, la questione è duplice. In primo luogo vi è la questione, più generale, riguardante i corsi di formazione. Questo progetto, apparentemente più serio rispetto ad altri, si inserisce all'interno di una serie di corsi abbastanza stravaganti, finanziati dal Ministero del lavoro e della previdenza sociale. Posso ricordare il corso che riguarda il programma uomini e cultura d'Italia per lo sviluppo dell'area subamazzonica, che ha avuto 798 milioni di finanziamento, quello che riguarda l'assistenza domiciliare agli anziani a La Plata, in Argentina, o quello concernente lo sviluppo del terzo settore nella comunità argentina, per esperti della gestione delle dinamiche d'aula - non so di cosa si tratti - a San Paolo del Brasile, e così via. Si tratta di corsi di cui risalta, quasi esclusivamente, la denominazione, ma la cui funzionalità è abbastanza oscura. Quello che sappiamo per certo è che le ACLI, la CGIL e qualche altro sindacato vivono allegramente su questi corsi di formazione professionale. Insieme a grandi organizzazioni del mondo del lavoro, che curano più i loro interessi personali che quelli dei loro iscritti, vi è una congerie di associazioni, di enti e di imprese che realizzano corsi di formazione professionale.
che hanno avuto la sfortuna di essere soggetti al vaglio di quel funzionario eventualmente corrotto.
PAOLO GUERRINI, Sottosegretario di Stato per il lavoro e la previdenza sociale. Cos'è che spera per domani?
MARCO TARADASH. Per quanto riguarda il domani, spero che non si modificheranno le sigle ma che verranno cancellate completamente queste fonti di finanziamento occulto per associazioni parallele.
Il sottosegretario di Stato per il lavoro e la previdenza sociale ha facoltà di rispondere.
Il ministro ha inoltre incaricato il servizio di controllo interno (SECIN) dell'amministrazione di effettuare su tale grave questione un'ulteriore verifica, che risulta essere ancora in corso.
Delle irregolarità riscontrate è stata informata anche l'autorità giudiziaria, che sta svolgendo accertamenti su fatti di natura penale, massimamente riservati, sui quali non sono in grado al momento di fornire notizie, per ovvie ragioni. Posso però dire che nei confronti dei dipendenti dell'amministrazione che risultano coinvolti sono state adottate le necessarie misure disciplinari. L'amministrazione che rappresento, quindi, in questa fase rimane in attesa degli esiti degli accertamenti giudiziari, sulla base delle cui risultanze verranno assunti i conseguenti provvedimenti.
In conclusione, posso garantire all'onorevole Taradash che la questione rappresentata è seguita con la massima attenzione, riservandomi di comunicare gli ulteriori sviluppi non appena saranno disponibili.
Inoltre, l'onorevole Taradash chiede che cosa accade oggi ai fruitori dei finanziamenti che hanno provveduto ad elaborare un progetto ed a metterlo in atto e che hanno avuto i necessari affidamenti. Qui si fa riferimento al quadro normativo generale, nel senso che l'amministrazione non può rispondere di fatti - ed eventuali
Non voglio entrare nel merito della questione relativa ai corsi professionali: ho letto che anche il ministro ha recentemente sollevato qualche dubbio, ma il ministro è il ministro e, quindi, oltre a sollevare i dubbi, dovrebbe adottare i provvedimenti necessari, anche se questo difficilmente accadrà.
Con la mia interrogazione viene posta una seconda questione che riguarda il rapporto tra la pubblica amministrazione e i cittadini o le imprese. In questo caso ci troviamo di fronte ad un'impresa che si è vista, in un primo momento, esclusa dall'ammissione ai fondi, che è stata successivamente reintegrata ed ha quindi iniziato la sua attività, perché così prevedeva il bando di concorso che aveva vinto per l'erogazione dei fondi, dopodiché l'amministrazione le comunica che ci sono state gravissime irregolarità, che è stato aperto un provvedimento giudiziario e che, quindi, non è più possibile erogare i fondi. Non è possibile liquidare la vicenda, come fa il Ministero che lei rappresenta, dicendo che vi è un'inchiesta penale in corso, perché l'impresa viene comunque danneggiata dall'amministrazione. Capisco che quest'ultima debba rivalersi sui funzionari che, eventualmente, abbiamo commesso atti illegittimi, ma l'impresa - ovviamente nel caso in cui tra quest'ultima e tali funzionari non siano intercorsi interessi illegittimi, ma in tal caso non mi sembra che sia stata posta tale questione - non può essere danneggiata dal fatto che all'interno dell'amministrazione pubblica vi sono funzionari infedeli.
Devo dire che la risposta dell'amministrazione non è così pacifica. Esiste, infatti, una giurisprudenza consolidata che distingue tra i casi di nullità degli atti ed i casi di annullamento degli stessi. In questo caso è ben vero che è possibile annullare l'atto illegittimo del funzionario, ma da tale annullamento non deriva assolutamente l'esclusione dell'impresa dal godimento di un diritto soggettivamente acquisito, la cui cancellazione non comporta benefici per alcuno.
Pertanto, la questione deve essere posta nel rapporto corretto e trasparente che deve instaurarsi tra la pubblica amministrazione e le imprese. Sono lieto del fatto che, nel momento in cui viene sorpreso, all'interno dell'amministrazione, un impiegato o un funzionario dedito alla truffa o ad azioni penalmente punibili, vi sia un'immediata reazione da parte della pubblica amministrazione, ma questo non può danneggiare automaticamente coloro
Sono quindi insoddisfatto di questo tipo di risposta e mi riprometto di sollevare di nuovo la questione più generale dei corsi di formazione professionale all'estero, perché mi pare che il problema sia non tanto quello di un funzionario corrotto ma di un sistema che induce alla corruzione perché non offre alcuna garanzia della funzionalità di questi corsi e si è trasformato nel tempo (in realtà è sempre stato) in un meccanismo per la garanzia degli enti clientelarmente associati ai Governi che si sono succeduti; oggi sono le ACLI, e la CGIL; ieri erano le ACLI la CGIL ed altri...