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PRESIDENTE. Ha facoltà di replicare il relatore per la X Commissione, onorevole Servodio.
GIUSEPPINA SERVODIO, Relatore per la X Commissione. Credo di interpretare anche il pensiero del collega Caccavari nel dire che ritengo molto costruttiva la discussione svoltasi questa mattina, che è risultata anche ricca di spunti di riflessioni successive, che speriamo di recepire in sede di Comitato ristretto all'interno di alcuni emendamenti da concordare per migliorare il testo. Vi è quindi questa disponibilità, credo anche da parte del collega Caccavari, a rivedere quelle parti della proposta di legge che riguardano soprattutto la professionalità degli operatori del settore, ma anche ad elevare l'obiettivo generale che abbiamo voluto perseguire della qualità e della professionalità di questo settore.
PRESIDENTE. La ringrazio, onorevole Servodio.
ROCCO CACCAVARI, Relatore per la XII Commissione. Intervengo solo per dire che la disponibilità ad accogliere i suggerimenti avanzati negli interventi dei colleghi era ciò che assieme alla collega Servodio cercavamo, proprio per continuare nella ricerca di un'unità di intenti che si concretizzasse in un testo di legge che ci potesse trovare non solo d'accordo, ma anche impegnati affinché esso venga poi applicato e rispettato su tutto il territorio nazionale, sia attraverso il meccanismo della centralità dello Stato sia e soprattutto attraverso un coinvolgimento
delle regioni, che credo che fino ad oggi non abbiano potuto intervenire compiutamente proprio per la mancanza di uno strumento legislativo.
PRESIDENTE. Grazie a lei, onorevole Caccavari.
OMBRETTA FUMAGALLI CARULLI, Sottosegretario di Stato per la sanità. Presidente, desidero anzitutto ringraziare i relatori, onorevole Servodio e onorevole Caccavari, per le loro relazioni molto complete sotto il profilo dei settori di competenza delle rispettive Commissioni, riferiti al problema sanitario e sociale, uno, e al problema economico, l'altro. Desidero inoltre ringraziare i deputati che, intervenendo nella discussione sulle linee generali, hanno evidenziato ed approfondito alcuni aspetti.
GIAMPAOLO LANDI di CHIAVENNA. Fatto criticato da Alleanza nazionale!
OMBRETTA FUMAGALLI CARULLI, Sottosegretario di Stato per la sanità. Mi pare quindi che debba essere rispettata l'autonomia delle regioni e sarà poi la stessa regione a disporre per quanto riguarda il patrimonio ex pubblico ed ex EAGAT (Ente autonomo gestione aziende termali), anche ai fini di un maggior coinvolgimento degli enti e delle iniziative private.
esplicazione e nella articolazione dei due obiettivi sui quali il Governo conviene. Si tratta di due obiettivi generali al riguardo dei quali si può dire che possono essere inseriti anche gli obiettivi specifici evidenziati tanto bene da entrambi i relatori. Il primo obiettivo è l'erogazione delle cure termali da parte del servizio sanitario nazionale, ai fini del ripristino dello stato di benessere degli assistiti dal servizio stesso. Il secondo obiettivo riguarda la promozione e la riqualificazione del patrimonio idrotermale ai fini dello sviluppo economico, della valorizzazione delle risorse ambientali e anche dell'ampliamento dell'offerta turistica.
PRESIDENTE. Il seguito del dibattito è rinviato ad altra seduta.
Ha facoltà di replicare il relatore per la XII Commissione, onorevole Caccavari.
Sul piano del riconoscimento della specificità dei trattamenti termali, ritengo che la parte segnalata dal collega Landi di Chiavenna relativa alla cosmetologia in generale debba essere acquisita come una materia non da escludere, ma da sottoporre all'esame di volta in volta, per valutare quali possano essere i punti di identità o di netta suddivisione tra le diverse componenti.
La ringrazio, signor Presidente.
Ha facoltà di replicare il rappresentante del Governo.
L'onorevole Gramazio ha giustamente sottolineato l'esigenza - poi ripresa anche dagli altri colleghi - di rigore, che deve essere propria di ogni regolamentazione. L'onorevole Debiasio Calimani in particolare ha evidenziato l'importanza dell'efficacia della normativa, ed ho molto apprezzato i suoi cenni all'ambiente come fattore di sviluppo del benessere.
Anche l'onorevole Landi di Chiavenna, sia pure nelle sue articolazioni più perplesse e più critiche, ha però messo in evidenza l'importanza non solo del comparto, ma anche dell'indotto ed ha chiesto anch'egli di seguire la linea del rigore. Non ho compreso bene, peraltro, come egli possa lamentare, da una parte, l'esistenza di un forte statalismo e, dall'altra parte, criticare il trasferimento alle regioni di determinate competenze; tanto più che appartiene ad uno schieramento che proprio di recente ha visto, in particolare nella regione Lombardia, addirittura un giuramento di fedeltà alla regione, che è un fatto abbastanza inconsueto...
L'onorevole Landi di Chiavenna ha poi messo in evidenza alcune giuste esigenze di rigore, che condivido. Anche i relatori, dal loro punto di vista, hanno replicato in modo positivo. Definire meglio il confine tra estetica e medicina mi pare una esigenza che non si può non condividere. Comunque, le osservazioni svolte dall'onorevole Landi di Chiavenna saranno certamente valutate nell'ambito degli emendamenti, in quanto siano stati presentati in tempo utile, ai singoli articoli.
Desidero rivolgere il mio ringraziamento anche all'onorevole Guidi per avere giustamente sottolineato che il rapporto tra termalismo e turismo deve essere configurato in modo che le esigenze del turismo non cedano alle esigenze del termalismo, ma che la priorità sia proprio quella del rispetto della funzione del termalismo come obiettivo di una migliore salute. Mi fa piacere che l'onorevole Guidi abbia espresso - né potevo pensare diversamente conoscendolo da anni - il suo desiderio di collaborare per migliorare il testo a tutela dei diritti degli utenti, siano essi italiani o stranieri.
Certamente, il lavoro svolto dalla Commissione, come anche il dibattito che oggi si è sviluppato in quest'aula, è utile per una più precisa stesura del testo nella
Il Governo, nella linea di continuità con l'opera svolta dal Governo precedente, in particolare con le sollecitazioni allora effettuate dall'onorevole ministro Bindi, ha predisposto e presenta oggi alcuni emendamenti che sono migliorativi della chiarezza del testo, a nostro avviso, e che mirano a soddisfare meglio l'esigenza di un più diretto e articolato inserimento del termalismo in un quadro integrato delle strutture sanitarie operanti nel territorio. L'auspicio è che la legge di riordino possa essere varata al più presto, sia pure dopo i necessari approfondimenti. È un riordino importante che allinea la legislazione del nostro paese a quella di altri paesi europei e che deve essere fatto seguendo i criteri dell'efficienza, dell'efficacia e del rigore, che sono stati del resto sottolineati anche da tutti gli intervenuti in questa discussione.
Con questo auspicio il Governo dichiara di essere disponibile ad ogni utile e possibile confronto con i parlamentari che faranno parte del Comitato ristretto e, comunque, con la Commissione.