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PRESIDENTE. Passiamo all'interrogazione Polenta n. 3-05616 (vedi l'allegato A - Interrogazioni a risposta immediata sezione 6).
PAOLO POLENTA. Signor ministro, come è ormai noto, contestualmente alla consegna dei certificati elettorali per i prossimi referendum, viene recapitato a tutti i cittadini un modulo per la dichiarazione di volontà sulla donazione degli organi, in base alla nuova legge sui trapianti, la n. 91 del 1o aprile 1999. Va tuttavia rilevato che questo strumento non realizza appieno le modalità previste dalla legge e soprattutto è carente per quanto riguarda l'informazione e la formazione dell'opinione pubblica, che è premessa indispensabile per poter fare un'affermazione di volontà, positiva o negativa che sia, la più coerente alla propria volontà.
PRESIDENTE. Il ministro della sanità ha facoltà di rispondere.
UMBERTO VERONESI, Ministro della sanità. Ringrazio l'onorevole Polenta per la domanda molto importante che ha posto. Voglio ricordare che l'articolo 23 della legge sui trapianti prevede che nel periodo che precede l'entrata in vigore del silenzio-assenso ad ogni cittadino sia data la possibilità - non l'obbligo - di esprimere la propria volontà in merito alla donazione dei propri organi e tessuti e che il decreto ministeriale dell'8 aprile 2000 ha reso possibile l'attuazione del suddetto articolo con l'invio a tutti i cittadini, in concomitanza della prossima consultazione referendaria, del tesserino per la manifestazione di volontà.
PRESIDENTE. L'onorevole Polenta ha facoltà di replicare.
PAOLO POLENTA. La ringrazio molto, signor ministro, per la sua risposta, che è stata molto completa sia pure nella sua brevità. Di essa sono soddisfatto. Mi permetta comunque di ribadire alcuni elementi prioritari. In primo luogo, lo ripeto, vi è il carattere essenziale e fondamentale dell'operazione di informazione-formazione, senza la quale qualunque iniziativa rischierebbe di essere inefficace, se non addirittura controproducente. Nutro molta poca fiducia nel veicolo che è stato adoperato della consegna dei tesserini in occasione della distribuzione dei certificati elettorali perché, come tutti sanno, quei certificati non sempre vengono consegnati nelle mani di tutti i cittadini. Ognuno ha le proprie esperienze al riguardo.
L'onorevole Polenta ha facoltà di illustrarla.
Desidererei pertanto sapere come si ritenga di garantire la più efficace promozione dell'informazione sui contenuti della legge, che è premessa sostanziale della richiesta ai cittadini e, soprattutto, entro quali tempi si pensi di realizzare gli altri punti previsti dalla legge.
L'invio del tesserino rappresenta l'inizio della campagna informativa, il primo passo verso una presa di coscienza da parte di tutti i cittadini sulla donazione di organi e tessuti. Per la prima volta è stata data la possibilità ad ognuno di riflettere e di decidere del destino dei propri organi. I dati in possesso del Centro nazionale per i trapianti, al quale ogni giorno pervengono circa 400 telefonate dai cittadini, dimostrano che questi ultimi gradiscono questa iniziativa e che 7 italiani su 10 manifestano il loro «sì» alla donazione dei propri organi.
Voglio aggiungere che si è conclusa in questi giorni l'aggiudicazione di una gara europea per l'informazione dei cittadini. Il materiale presentato dall'agenzia vincitrice della gara sarà esaminato nei prossimi giorni dal gruppo di lavoro istituito dalla consulta tecnica permanente, dagli esperti per la comunicazione del Ministero della sanità e dal Centro nazionale dei trapianti che insieme indicheranno le strategie di attuazione.
Le prossime scadenze sono rappresentate dall'avvio del sistema informatico che si articola in tre fasi: in primo luogo, presso le ASL dal 1o luglio prossimo - quindi in tempi molto ravvicinati - sarà operativa la parte del pacchetto informatico che consentirà la registrazione delle manifestazioni di volontà dei cittadini. In secondo luogo, sempre nel mese di luglio sarà pronta la rete informatica tra il centro nazionale, i centri interregionali e regionali di riferimento sulla quale viaggeranno, in tempo reale, tutte le informazioni riguardanti la registrazione della volontà dei cittadini, i donatori, le urgenze nazionali, le attività di prelievo e di trapianto. Infine, la terza fase prevede l'inserimento in rete delle liste di attesa ed il follow-up dei pazienti trapiantati.
Credo che il Ministero debba fare ogni sforzo per coinvolgere tutti gli altri soggetti (oltre al Ministero della sanità, quindi, la scuola, gli enti locali, i medici di base), che, come è previsto dalla legge, sono impegnati nell'azione di formazione, come lei ha detto, con tutti gli strumenti ritenuti utili ed indispensabili.
Mi ha fatto molto piacere ascoltare quanto lei ha affermato in ordine all'informatizzazione del settore, che non solo è prevista dalla legge, ma che rappresenta anche l'unico strumento utile ad assicurare, da un lato, efficienza al sistema, dall'altro, un rigoroso rispetto della volontà dei cittadini: solo attraverso l'informazione garantita dall'informatizzazione è possibile essere sicuri che la volontà del cittadino venga rispettata appieno. D'altra parte, le norme transitorie garantiscono in questa fase la possibilità di esprimere la propria opinione sull'assenso o sul dissenso, come può esser fatto anche attraverso il tesserino. Mi auguro che l'operazione possa essere completata e ho molta fiducia in ciò che lei ha affermato.