La Camera
di sospendere l'esame del provvedimento fino ad un chiarimento delle responsabilità di quanto sopra evidenziato ed al ristabilimento della situazione politica in Indonesia.
premesso che:
la Repubblica di Indonesia non aderisce al Patto delle Nazioni unite sui diritti civili e politici e al Patto delle Nazioni unite sui diritti economici, sociali, culturali;
dai profili sull'Indonesia elaborati dalle agenzie specializzate delle Nazioni unite, di Amnesty International e di varie organizzazioni internazionali impegnate nella lotta contro le violazioni dei diritti umani emerge un paese, a tutt'oggi, con notevoli problemi di carattere sociale, quali violazioni dei diritti umani da parte delle forze armate e delle forze di sicurezza, prostituzione anche minorile, lavoro minorile, massiccia disoccupazione e sottoccupazione, tensioni religiose, protezione legale inadeguata contro forme di tortura, corruzione diffusa;
con riferimento alla questione del nuovo Stato di Timor Est, il rappresentante speciale del segretario generale delle Nazioni unite per Timor Est, signor Vieira de Mello, nel suo discorso al Consiglio di sicurezza, tenutosi a New York il 3 febbraio, ha puntualizzato che le violenze che si ebbero nel 1998 in Timor Est hanno provocato:
a) uccisioni generalizzate (con fucili, pistole o a colpi di machete) della popolazione civile da parte delle milizie filo-indonesiane con la complicità delle forze armate regolari;
b) lo spostamento interno, la fuga o il movimento forzato verso Timor Ovest di circa 750.000 persone, su una popolazione totale di circa 880.000 persone;
c) la perdita, da parte di un numero elevato di est timoresi, di beni mobili ed immobili;
d) la distruzione o devastazione di quasi tutti gli edifici pubblici;
e) la distruzione del sistema di telecomunicazione e della rete elettrica;
f) la mancanza di mezzi di sostentamento per circa l'80 per cento della popolazione;
secondo le informazioni rilasciate dal rappresentante della missione UNTAET e dal comandante della Interfet, a gennaio 2000 gruppi di milizie militari nazionaliste indonesiane hanno continuato a superare i confini di Timor Est e dell'enclave di Occusse in forma non organizzata ed in armi, ma senza compiere azioni criminose, anche con l'appoggio di militari indonesiani;
n. 1. Calzavara.