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La Camera,
ad attivare ogni iniziativa di sua competenza al fine di garantire la realizzazione
dell'indicato obiettivo di modifica del codice della strada.
La Camera,
ad assumere tutte le iniziative necessarie allo scopo di pervenire al raggiungimento del risanamento tecnico-economico della gestione governativa per la navigazione dei laghi Maggiore, di Como e di Garda ai sensi dell'articolo 2, comma 8, della legge n. 194 del 1998, consentendo così il trasferimento delle gestioni medesime alle regioni entro il 1o gennaio 2000.
La Camera,
ad effettuare ogni azione rivolta al prevedere e successivamente costruire una seconda pista nell'aeroporto di Catania-Fontanarossa, coinvolgendo, se ritenuto necessario, anche il Governo regionale nel reperimento dei fondi occorrenti all'opera, fondi che potrebbero essere individuati e destinati dal QCS (Quadro Comunitario di Sostegno) in vigore 1994-1999 o futuro 2000-2005.
La Camera,
a promuovere le condizioni per introdurre il certificato di idoneità per l'uso dei ciclomotori per coloro che non possiedono alcun documento di circolazione nel traffico e, per i giovani in età scolare, a prevedere l'organizzazione, da parte delle amministrazioni locali, d'intesa con le direzioni provinciali della motorizzazione civile e con i provveditorati agli studi, di corsi a titolo gratuito da realizzare all'interno delle sedi scolastiche, gestiti da organizzazioni pubbliche e private convenzionate gratuitamente con le amministrazioni locali stesse, sulla base di analoghe iniziative nazionali.
La Camera,
considerato che la Regione Veneto, sia sulla base di iniziative legislative presentate da gruppi consiliari sia sulla base di impegnative delibere della Giunta, ha affrontato costantemente la tematica della nuova ferrovia Padova-Chioggia nel quinquennio 1994-1999;
a collaborare, nelle sedi istituzionali e con apposite convenzioni, con la Regione Veneto per favorire il completamento degli studi preliminari relativi alla nuova tratta ferroviaria Padova-Chioggia;
La Camera,
a stanziare un congruo contributo al fine di agevolare al meglio il buon esito dell'operazione
sopraccitata, che avrà come positiva conseguenza il miglior utilizzo di alcune aree centrali nel comune di Treviso.
La Camera,
ad assumere immediatamente tutte le iniziative necessarie con gli enti preposti (ENAC-ENAV-SEA), perché, sulla base degli esiti del monitoraggio in atto da parte del Ministero dei trasporti sull'impatto acustico/ambientale dei sorvoli sul territorio, si realizzi una redistribuzione delle rotte in uscita che interessi le zone circostanti, secondo parametri di ottimizzazione della gestione del traffico aereo e delle potenzialità dello scalo medesimo.
(Testo così modificato nel corso della seduta).
La Camera,
a nominare un commissario per risolvere il problema legato alla mancata costruzione del ponte sulla variante cittadina di Castelfranco Veneto della Trento-Venezia.
La Camera,
stati collocati in pensionamento anticipato con leggi successive, senza veder riconosciuto il beneficio di cui all'articolo 3, comma 1, del decreto-legge 6 aprile 1983, n. 103, convertito in legge, con modificazioni, dalla legge 23 maggio 1983, n. 230;
a risolvere il problema in un prossimo provvedimento.
La Camera,
a definire entro due mesi l'inserimento nella Tabella A degli aeroporti di Taranto-Grottaglie, Parma, Cuneo, Perugia, Brescia e Roma Urbe, al fine di potenziare le strutture aeroportuali indispensabili per il consolidamento dell'economia dei territori interessati.
La Camera,
a volersi uniformare alle normative europee in termini di omologazione dei caschi e quindi di non voler più riconoscere come valida l'omologazione DGM, in quanto non rispondente ai requisiti di sicurezza richiesti in tutta Europa;
La Camera,
a fare effettuare alla società Ferrovie dello Stato s.p.a uno studio di redditività e, successivamente, di fattibilità del potenziamento e dell'ammodernamento della tratta ferroviaria Catania-Gela.
La Camera
considerata la attuale situazione complessiva del trasporto aereo in Puglia, ed in particolare quanto recentemente avvenuto in occasione del conflitto nei territori dell'ex-Iugoslavia con il blocco di tutte le attività di trasporto aereo civile nella regione e l'evidente insufficienza e scarsa tempestività con cui si è intervenuti per tamponare e risolvere tale emergenza;
a prevedere eventualmente l'utilizzazione di appropriati fondi del Ministero dei trasporti, quali ad esempio quelli previsti all'articolo 2 del disegno di legge in esame, per realizzare gli studi di traffico, di fattibilità e di marketing, con le connesse progettazioni, necessari a promuovere l'effettiva operatività dello scalo aereo di Grottaglie;
(Testo così modificato nel corso della seduta).
La Camera
considerato che:
a proporre, già con il prossimo disegno di legge finanziaria e con i provvedimenti collegati, una modifica alla normativa in vigore in materia di servizi antincendio, tale da adeguarsi alla tendenza in atto in molti altri paesi industrializzati, così come indicata in premessa, e utile ad evitare alcune distorsioni determinate dalle norme vigenti che, creando eccessive rigidità al sistema, non consentono un adeguato sviluppo delle iniziative imprenditoriali nel settore del trasporto aereo, con particolare riferimento alle attività gestionali degli aeroporti.
La Camera,
a definire modalità per il trasferimento dei contributi tali da assicurare l'erogazione di una percentuale di tali risorse non inferiore al novanta per cento entro il 31 marzo dell'anno di riferimento, nonché ad erogare la restante percentuale del dieci per cento in forma di conguaglio a consuntivo entro l'anno successivo a quello di riferimento.
La Camera,
ad assumere idonee iniziative finalizzate alla rapida ripresa dei lavori in oggetto e al definitivo completamento del raddoppio della tratta ferroviaria Termoli- San Severo.
La Camera,
oggetto con il centro Europa, al fine di agevolare il traffico di merci-persone, salvaguardando l'ambiente;
a porre maggiore attenzione allo sviluppo dei collegamenti ferroviari della linea Padova-Calalzo verso la Valsugana e verso il centro Europa.
La Camera,
a verificare la possibilità di giungere in breve alla ristrutturazione, all'ammodernamento ed all'ampliamento dello scalo merci di San Giovanni al Natisone in provincia di Udine, al fine di garantire un fondamentale strumento di concorrenzialità economica per le numerosissime imprese operanti nel cosiddetto «Triangolo della sedia».
La Camera,
ad assicurare che il potere di iniziativa del Ministero dei Trasporti e della Navigazione, previsto dall'articolo 29 del disegno
di legge n. 5507 ai fini della convocazione della conferenza dei servizi per l'accertamento di conformità urbanistica delle opere aeroportuali, sia esercitato avvalendosi anche dell'Ente nazionale per l'aviazione civile e che tale modalità procedimentale trovi riscontro nell'ambito del contratto di programma tra il Ministro stesso e l'Ente, da stipulare ai sensi dell'articolo 3 del decreto legislativo n. 250 del 1997.
La Camera,
ad operare in tempi brevi affinché con il coinvolgimento dei Ministeri dell'industria, del commercio e dell'artigianato, dei trasporti e della navigazione, dei lavori pubblici e dell'ambiente, della regione e degli enti locali vengano definiti gli interventi necessari a risolvere i problemi dell'area di Falconara e delle infrastrutture ivi esistenti.
La Camera,
La Camera,
Claudia Detillo, moglie del leader degli uomini radar della Cisl di Genova, Fabrizio Fulgello; Arturo Palma, figlio dell'ex vicedirettore generale dell'Enav, Egidio Palma; Carla Cecere, vicina al partito di Rinnovamento italiano;
a valutare l'opportunità di revocare il Presidente dell'Enav, Luciano Mancini, e il gruppo dirigente della società;
La Camera,
al fine di valutare l'età minima per la conduzione dei sopracitati ciclomotori a due ruote e di motocicli di qualsiasi cilindrata.
(Testo così modificato nel corso della seduta).
La Camera,
considerato che l'area visiva di un motociclo può essere di circa il 60 per cento inferiore a quella di un autoveicolo;
ad adottare tutte le misure tecniche al fine di accrescere la visibilità del motociclista soprattutto nelle ore notturne, in condizioni di scarsa visibilità, o comunque in caso di caduta o incidente.
esaminato il disegno di legge n. 5507, recante interventi nel settore dei trasporti;
tenuto conto che da due anni presso la IX Commissione permanente (Trasporti) della Camera sono fermi numerosi provvedimenti di iniziativa parlamentare, i quali prevedono modifiche al nuovo codice della strada;
valutato che da più parti si è sollevata l'esigenza di modificare il nuovo codice della strada;
occorre procedere celermente all'approvazione globale di tali modifiche, evitando di approvare le singole proposte di legge - come già avvenuto con la legge 30 marzo 1999, n. 83 - attraverso ulteriori disabbinamenti;
9/5507/1. Bosco, Chincarini, Covre.
considerato che l'articolo 2, comma 8, della legge 18 giugno 1998, n. 194, recante «Interventi nel settore dei trasporti», autorizza la Gestione governativa per la navigazione dei laghi Maggiore, di Como e di Garda, o in mancanza le regioni territorialmente competenti e la provincia autonoma di Trento, alla contrazione di mutui quindicennali o ad effettuare altre operazioni finanziarie ai fini del risanamento tecnico-economico;
tenuto conto che l'articolo 11, comma 1, del decreto legislativo 19 novembre 1997, n. 422, trasferisce la gestione governativa per la navigazione dei laghi Maggiore, di Como e di Garda alle regioni territorialmente competenti e alla provincia autonoma di Trento, entro il 1o gennaio 2000, previo risanamento tecnico-economico a cura dello Stato;
valutato che si procede con molta difficoltà al suddetto risanamento tecnico-economico a causa dell'insufficienza delle risorse economiche messe a disposizione dallo Stato rispetto al piano di risanamento presentato dalle citate gestioni governative;
9/5507/2. Chincarini, Bosco, Covre.
premesso che a breve dovrebbero essere iniziati i lavori di ampliamento dell'aerostazione di Catania-Fontanarossa;
visto che in data 03 luglio 1996, in occasione dell'audizione del Ministro dei trasporti e della navigazione, on. Burlando, sugli orientamenti programmatici del Governo nei settori dei trasporti, ho con forza evidenziato la necessità, oltre che all'ampliamento dell'aerostazione, fosse necessaria anche la costruzione di una seconda pista, e tale necessità è stata successivamente ribadita nella replica del Ministro;
considerato che:
tale opera trova giustificazione perché:
a) l'attuale pista è in pessime condizioni;
b) interventi in manutenzione straordinaria della stessa pista hanno determinato e determinerebbero il blocco totale dell'aerostazione, strategicamente indispensabile per la collocazione logistica insulare;
c) verrebbero velocizzati i movimenti di terra, in quanto l'attuale pista verrebbe utilizzata come via di rullaggio, e pertanto la capacità del sub-sistema pista verrebbe incrementata fino a 20 movimenti di velivoli all'ora, capacità indispensabile per l'aeroporto di Fontanarossa in alcune ore del giorno e nelle previsioni a breve di espansione del traffico aereo;
d) detti criteri e necessità sono stati, peraltro evidenziati, anche dall'apposita commissione costituita dal Ministero dei Trasporti in occasione della missione operativa e di verifica infrastrutturale svolta nel mese di luglio 1999 a Catania;
e) esiste da parecchi anni in Civilavia, ora ENAC, un progetto esecutivo di una seconda pista che dovrebbe essere resa agibile anche agli aerei per voli intercontinentali;
9/5507/3. (Nuova formulazione) Floresta.
premesso che:
da tempo si è affermato in modo generalizzato l'uso dei ciclomotori da parte dei giovanissimi;
a tale uso non corrisponde una altrettanto ampia diffusione della conoscenza delle regole della circolazione stradale;
rispetto al numero degli incidenti stradali verificatisi negli ultimi tre anni, il 30 per cento risulta riconducibile a giovani al di sotto dei trenta anni di età e, molti di questi, all'uso dei ciclomotori;
compito primario dello Stato è garantire condizioni di sicurezza nella circolazione;
il certificato di idoneità per la conduzione dei ciclomotori, in particolare per i giovanissimi, può rappresentare uno degli strumenti della sicurezza, responsabilizzando all'uso dei ciclomotori stessi;
in attesa che l'educazione stradale divenga materia obbligatoria e generalizzata in tutto il Paese, e nell'ambito del processo di autonomia delle scuole, è possibile prevedere, per i giovani in età scolare, all'interno delle sedi scolastiche, un percorso volto all'acquisizione delle regole della circolazione ed al rilascio del relativo documento;
9/5507/4. Biricotti, Giardiello, Raffaldini, Attili.
considerato che l'articolo 3, comma 2, e l'articolo 12, comma 1, dell'A.C. 5507 dispongono innovazioni sui progetti di costruzione di ferrovie metropolitane e sugli interventi a sostegno del trasporto rapido di massa (legge n. 211 del 1992);
considerato che gli articoli 3, 14, 16, 20 del disegno di legge dispongono norme atte alla prosecuzione di esercizio e/o costruzione di tratte e/o di gestione di scali e infrastrutture ferroviarie nonché autorizzazioni di spesa per la realizzazione di studi di fattibilità di nuove tratte ferroviarie;
considerato che il 22 giugno 1998 si è svolto, presso il Centro universitario di Agripolis (Pd) un convegno di studio incentrato sulle possibilità di istituire il collegamento ferroviario universitario Padova-Agripolis-Piave di Sacco-Chioggia, con la presentazione di approfondite relazioni giuridico-legislative, economico-finanziarie e congruenti ipotesi di piani di impresa e preziose indicazioni sia sulle connessioni tra l'area di Padova e il corridoio adriatico sia sulle implicazioni ambientali e la possibile integrazione della mobilità merci e passeggeri;
considerato che la proposta di linea ferroviaria Padova-Chioggia si configura come una nuova infrastruttura di collegamento tra il polo di Padova e la fascia territoriale a sud-est (lungo la strada statale 516), utilizzando, nella tratta urbana di Padova, l'attuale raccordo ferroviario verso l'Interposte, prosegue sino a Piave di Sacco, si innesta sulla esistente linea Adria-Mestre fino alla stazione di Correnda, per poi prevedere un nuovo tratto di collegamento diretto fino a Chioggia, in cui avviene la confluenza sul tratto terminale della linea FS Rovigo-Chioggia;
considerato che il tracciato ordinato dallo studio di fattibilità già predisposto potrebbe integrarsi in maniera soddisfacente col progetto del Servizio ferroviario metropolitano regionale (Sfmr);
considerati sia la domanda di spostamenti passeggeri rispetto al tracciato ipotizzato sia i dati disponibili di movimentazione delle merci nel porto di Chioggia e nell'Interporto di Padova, segnalatosi tra i più dinamici nel triennio 1997-1999;
considerato che il tracciato proposto (56 Km con 19 stazioni e fermate) risulta pienamente compatibile con i caratteri ambientali attraversati dalla linea e nei tratti interessati da aree maggiormente sensibili, da Piave di Sacco a Chioggia, il tracciato proposto si snoda prevalentemente in parallelo alle infrastrutture e all'idrografia artificiale ivi esistente;
a favorire un più diretto coinvolgimento di strutture e risorse già disponibili delle Ferrovie dello Stato a sostegno della realizzazione degli studi di itinerari «alternativi» agli attuali in ordine al traffico merci, valorizzando l'ipotesi di costruzione della nuova tratta;
a favorire, entro il 31 marzo 2000, una iniziativa di analisi/proposta formale congiunta Stato Regione-Enti locali interessati alla ferrovia Padova-Agripolis Legnano-Piave di Sacco-Chioggia, anche al fine di promuovere una congiunta valutazione delle possibilità e potenzialità insite nell'articolo 11 della legge 18 novembre 1998 in ordine alla realizzazione di opere pubbliche senza oneri finanziari per la pubblica amministrazione.
9/5507/5. Saonara.
preso atto delle ubicazioni in zone centrali della città di Treviso degli scali merci ferroviari;
tenuto conto che vengono sottratti circa 17 ettari di territorio, allorquando parte di essi potrebbe essere utilizzato per fini d'interesse collettivo;
valutato che l'amministrazione comunale ha già individuato un'area periferica ove spostare e costruire un nuovo e più funzionale scalo merci;
accertato che le Ferrovie S.p.A. abbiano dato il loro assenso all'operazione a condizione che l'Amministrazione di Treviso finanzi totalmente la costruzione del nuovo scalo merci, anche valorizzando urbanisticamente le aree di proprietà delle Ferrovie;
appurato che il costo previsto per lo spostamento e la costruzione del nuovo scalo merci è di circa 30 miliardi, cifra alquanto considerevole se totalmente a carico del comune di Treviso;
9/5507/6. Michielon.
premesso che:
in questi giorni si è aperta la discussione sulla possibilità della attuazione della seconda fase del decreto Burlando, che prevede il definitivo spostamento di tutti i voli dallo scalo di Linate a quello di Malpensa, ad eccezione della linea navetta tra Roma e Milano;
le perplessità sono legate alla capacità dello scalo di assorbire ulteriori quote di traffico senza nuovi interventi infrastrutturali ed operativi, che ne ottimizzino la funzionalità;
è cresciuta a livelli preoccupanti di tensione, nelle ultime settimane, la protesta dei cittadini e degli amministratori locali dei territori ad ovest dello scalo che vivono il maggiore disagio dell'impatto acustico/ambientale sul territorio dei sorvoli in decollo degli aeromobili, per l'improvvida scelta di deviare in tale direzione la quasi totalità delle rotte in uscita;
il Governo ha manifestato la determinazione di dare comunque attuazione, alla scadenza del 25 ottobre, al previsto spostamento su Malpensa dei voli da Linate,
9/5507/7. Mammola, Tarditi, Rogna Manassero di Costigliole.
premesso che:
l'asse viario Trento-Venezia, che ha l'importante compito di collegare i nodi autostradali del Brennero con Padova, ha avuto un notevole contributo di fattibilità con l'approvazione dell'ultimo documento finanziario;
purtroppo in località Castelfranco Veneto, a fronte di una variante cittadina già realizzata, i lavori sono bloccati per la mancata realizzazione di un ponte, dovuta alle inadempienze contrattuali della ditta appaltante;
già l'ex Ministro dei lavori pubblici sentita l'Avvocatura dello Stato aveva espresso chiare indicazioni per attuare una procedura d'urgenza vista l'importanza dell'intervento in questione,
9/5507/8. Luciano Dussin, Dozzo.
considerato che ai lavoratori e ai dipendenti delle compagnie e gruppi portuali, ivi compresi i dipendenti del fondo gestione istituti contrattuali lavoratori portuali che, avendo presentato domanda e maturato i requisiti entro il 31 dicembre 1988 ai sensi del decreto-legge 17 dicembre 1986, n. 873, convertito, con modificazioni, dalla legge 13 febbraio 1987, n. 26, sono
9/5507/9. Malentacchi, Boghetta.
esaminato il disegno di legge n. 5507 recante interventi nel settore dei trasporti;
considerato che all'articolo 29, comma 2, è autorizzata la spesa di lire 6,5 miliardi per l'anno 1999, inerente la classificazione degli aeroporti nazionali ai fini del servizio antincendi per l'aggiornamento della Tabella A allegata alla legge 23 dicembre 1980, n. 930;
9/5507/10. Angelici, Merlo, Maggi, Teresio Delfino.
premesso che:
esiste una omologazione riconosciuta a livello comunitario, la ECE 22-04, dei caschi per motociclisti riconoscibile dal marchio con lettera «E» seguita dal numero identificativo del paese di produzione;
sono peraltro presenti e venduti sul mercato italiano caschi previsti per l'uso esclusivo a bordo di ciclomotori omologato «DGM» e, caso unico in Europa, non rispondente alle normative europee ECE 22-04,
ad una forte azione di controllo sul territorio nazionale affinché da subito i caschi omologati DGM non vengano più utilizzati a bordo di mezzi che richiedono invece l'uso di caschi omologati ECE 22-04.
9/5507/11. Di Luca, Mammola, Becchetti, Rossetto.
premesso che:
la conferenza di servizio dei comuni dell'area del Calatino sud Simeto ha individuato quale priorità socio-economica il potenziamento della linea ferroviaria Catania-Gela;
quell'area è interessata da un importante processo di sviluppo economico inerente i settori dell'agricoltura, della piccola e media impresa, del turismo e che ha bisogno di una rete infrastrutturale moderna ed efficiente;
9/5507/12. Cappella, Giardiello, Caruano, Lento.
in sede di esame del disegno di legge n. 5507,
considerate le potenzialità operative ed economiche derivanti dal fatto che tutti gli aeroporti pugliesi sono gestiti da un'unica società, la SEAP S.p.A., posseduta dalla regione Puglia per la quasi totalità, così individuando una realtà di sistema unica nel suo genere sull'intero territorio nazionale;
valutati altresì i ritardi con cui detta società ha inteso affrontare le numerose problematiche gestionali e di sviluppo delle proprie attività, tra cui, a titolo puramente indicativo - ed oltre alle vicende collegate all'emergenza bellica - si ricordano il ritardo dei lavori di ampliamento dello scalo di Bari, il mancato avvio della fase di privatizzazione e/o di individuazione di un idoneo partner manageriale, l'inadeguatezza delle iniziative commerciali sinora attivate;
valutato che, in tale contesto, è di preminente interesse affrontare la questione del mantenimento della piena operatività dello scalo di Taranto-Grottaglie, che insiste su un'aerea interessata da intense trasformazioni socio-economiche, da capacità di attrazione di concreti investimenti e da apprezzabili fenomeni di nuova imprenditorialità, esposta all'evidente rischio di essere penalizzata dal mancato o ritardato avvio delle necessarie iniziative di promozione commerciale, turistica e imprenditoriale, nonché di carattere finanziario e di completamento delle infrastrutture;
considerato, infine, che il Ministero dei trasporti può rendersi parte attiva in tali processi, sia intervenendo direttamente con adeguate attività di sostegno, sia attraverso azioni di monitoraggio, controllo e verifica di quanto fatto o omesso da parte dei soggetti istituzionali locali, così come dei privati e di ogni altro soggetto operante nel settore del trasporto aereo;
a promuovere immediatamente un tavolo ministeriale, con la partecipazione di comune, provincia, autorità portuale e camera di commercio di Taranto, della SEAP S.p.A. e della regione, nonché delle organizzazioni sindacali ed imprenditoriali, che possa determinare le adeguate iniziative che realizzino a breve positive e definitive posizioni sulla questione dello scalo di Taranto Grottaglie, in particolare utilizzando, nelle parti che risultano attivabili, i regolamenti CEE n. 2408/92 e 2409/92;
ad avviare idonee attività di auditing, per quanto nei poteri del Ministero dei trasporti e degli enti ed uffici della pubblica Amministrazione a ciò preposti, nei confronti della SEAP S.p.A., atte a verificarne la reale capacità gestionale e le eventuali carenze ed omissioni determinatesi nel caso dell'apertura dello scalo tarantino, segnatamente in occasione ed a seguito degli eventi bellici nella ex-Iugoslavia;
9/5507/13. Ostillio, Acierno.
esaminato il disegno di legge n. 5507 recante interventi nel settore dei trasporti;
con l'articolo 29, comma 2, vengono previsti ulteriori 6,5 miliardi di lire per l'anno 1999, onde procedere all'aggiornamento della tabella A, allegata alla legge 23 dicembre 1980, n. 930, inerente la classificazione degli aeroporti nazionali ai fini del servizio antincendi;
nel contesto europeo e tra i paesi più industrializzati extraeuropei, le normative vigenti in materia di servizi antincendio prevedono, a differenza dell'Italia, che tali attività non siano poste in capo alla pubblica Amministrazione, ma siano a carico dei gestori delle società aeroportuali e/o delle compagnie aeree utilizzatrici degli scali;
9/5507/14. Di Nardo, Acierno, Ostillio
considerato che le procedure e le modalità per l'attuazione della disposizione di cui all'articolo 8 del provvedimento in esame, con la quale si incrementano i contributi erariali a favore delle regioni e degli enti titolari dei contratti di servizio - in attuazione dell'articolo 19 del decreto legislativo n. 422 del 1997 -, sono determinate con apposito decreto interministeriale,
9/5507/15 Eduardo Bruno.
considerata l'importanza dell'asse ferroviario Bologna-Lecce nell'ambito dell'articolazione infrastrutturale;
preso atto della perdurante interruzione dei lavori di completamento del raddoppio della tratta ferroviaria Termoli-San Severo e delle ripercussioni che ciò determina sui tempi di percorrenza dei convogli sull'intera linea adriatica;
9/5507/16 Di Capua, Di Stasi.
considerata la situazione di precarietà dei collegamenti stradali e ferroviari in cui versa la provincia alpina di Belluno;
accertato il continuo depauperamento del servizio ferroviario nel tratto montano della linea Padova-Calalzo di Cadore e della linea Conegliano Veneto-Ponte nelle Alpi (ultimamente è stata soppressa anche la storica «Freccia delle Dolomiti»);
tenuto conto della volontà espressa dagli enti locali interessati sulla opportunità di collegare la tratta ferroviaria in
vista la convenzione per la protezione delle Alpi;
vista la carta delle regioni europee di montagna;
9/5507/17. Calzavara, Chincarini.
in occasione della discussione e del voto sul disegno di legge n. 5507 «Interventi nel settore dei trasporti»
premesso che:
la zona ricompresa nelle aree dei comuni di Manzano, San Giovanni al Natisone, Premariacco, Corno di Rosazzo e Pavia di Udine, ubicati in provincia di Udine, viene abitualmente ricordata come «Triangolo della sedia», stante il fatto che più del 50 per cento delle sedie prodotte e commercializzate a livello europeo vengono realizzate nell'ambito di imprese sorte in tale area;
tutta l'area in oggetto abbisogna di strutture atte a favorire la circolazione e la mobilità di una tale enorme produzione;
l'unico scalo ferroviario merci utile venne realizzato a San Giovanni al Natisone e risulta oggi del tutto inadeguato per quanto riguarda la dimensione e le infrastrutture;
9/5507/18 Franz.
considerato che:
l'articolo 29 del disegno di legge A.C. n. 5507 prevede che per l'approvazione dei progetti concernenti impianti aeroportuali la conferenza dei servizi per l'accertamento di conformità urbanistica è indetta dal Ministro dei trasporti e della navigazione;
il decreto legislativo n. 250 del 1997, istitutivo dell'Ente nazionale per l'aviazione civile (ENAC), ha attribuito all'Ente ogni attività di carattere tecnico e gestionale già di competenza del Ministero dei trasporti e della navigazione - Direzione generale dell'Aviazione civile - e che lo Statuto dell'Ente prevede, tra le competenze dell'ENAC, la valutazione dei progetti di infrastrutture e impianti aeroportuali;
tali competenze dell'ENAC risultano specificate e disciplinate nella convenzione-tipo adottata dal suddetto Ministero per il finanziamento di opere aeroportuali;
nella fase del procedimento per l'accertamento di conformità urbanistica delle opere aeroportuali debba essere assicurato il coordinamento delle competenze istituzionali del Ministero dei Trasporti e della Navigazione, del Ministero dei Lavori Pubblici - DICOTER - e dell'ENAC, evitando che eventuali sovrapposizioni di attività influiscano negativamente sui tempi necessari all'approvazione dei progetti;
9/5507/19. Attili.
premesso che:
il 25 agosto 1999 si è verificato un grave incidente presso il deposito combustibili dell'API, a Falconara Marittima (Ancona);
lo scoppio e l'incendio hanno provocato la morte di due tecnici dell'API, il blocco del traffico ferroviario sulla linea Ancona-Bologna, la sospensione del traffico aereo sull'aeroporto Raffaello Sanzio di Falconara, l'interruzione della variante sulla strada statale .16 tra Falconara e Marina di Montemarciano con ricaduta del traffico fino ad Ancona sud e ai traffici legati al porto internazionale di Ancona;
considerato che:
nel comune di Falconara insistono due impianti classificati tra i siti pericolosi: la raffineria API e l'impianto di stoccaggio e distribuzione di gas liquido LIQUIGAS;
la regione Marche, la provincia di Ancona e il comune di Falconara hanno chiesto la dichiarazione di città ad alto rischio e hanno richiesto un attento esame sulle compatibilità ambientali delle residenze, delle imprese ad elevato rischio e delle infrastrutture di trasporto di rilievo nazionale presenti nel territorio del comune di Falconara: ferrovia adriatica e trasversale Roma-Falconara, aeroporto, strada statale 16:
9/5507/20. Duca, Gasperoni, Giacco.
esaminato che:
il disegno di legge recante «Interventi nel settore dei trasporti»:
tenuto conto che della necessità e del dovere morale di assicurare ed, in diversi casi, restituire un adeguato grado di vivibilità agli abitanti delle zone circostanti gli aeroporti;
a prevedere la sospensione dei movimenti aerei su tutti gli aeroporti civili dalle 23 alle ore 6 locali, compresi i voli effettuati per il servizio postale ed i voli merci.
9/5507/21. Dozzo, Bianchi Clerici.
premesso che:
dal Corriere della Sera del 22 settembre 1999 si apprende che il Presidente dell'Enav, Luciano Mancini, con un documento non ancora ratificato dal Consiglio di amministrazione, ha stabilito che sedici operatori amministrativi assunti con contratto a tempo determinato (sostituzione maternità e assunzioni per mansioni straordinarie e eccezionali) fossero assunti con contratto a tempo indeterminato;
tra coloro che hanno potuto usufruire del vantaggio dell'assunzione a tempo indeterminato figurano, tra gli altri, i seguenti nomi: Vittorio Torsello, figlio del numero due della Filt Cgil, Alfonso Torsello;
l'Enav dispone di circa 1600 operatori amministrativi a fronte di altrettanti controllori di volo;
la decisione relativa alle assunzioni sarebbe stata motivata da Luciano Mancini con la difficoltà «allo stato attuale, a causa dell'elevatissimo numero di domande pervenute, di procedere con rapidità e snellezza all'attivazione delle procedure di selezione previste». Mancini ha inoltre sottolineato il cosiddetto «criterio di economicità di attività aziendali diretto ad evitare una duplicazione di procedimenti amministrativi, avendo gli interessati già superato una procedura di selezione»;
circa un anno fa il Presidente dell'Enav è stato al centro di polemiche per le nomine dirigenziali di ex sindacalisti che avevano operato all'interno dell'azienda dopo peraltro aver portato da otto a sedici i posti per dirigenti;
risulta ancora aperta la vicenda Vitrociset, la società che svolge per l'Enav la manutenzione dei radar: il contratto Vitrociset, che vale più di 100 miliardi all'anno, è stato prorogato più volte senza l'indizione di una regolare gara d'appalto rendendo poco trasparente la rete di rapporti e di interessi tra Enav e Vitrociset;
la gestione dell'Enav per i suddetti motivi non risulta trasparente e risulta impostata prevalentemente su rapporti di natura clientelare sia nei confronti dei sindacati che delle forze politiche;
a firmare il contratto di programma dell'Enav da sottoporre al parere del Parlamento al fine di definire l'assetto istituzionale dell'azienda.
9/5507/22 Boghetta, Gardiol, Dalla Chiesa.
esaminato il disegno di legge n. 5507, recante interventi nel settore dei trasporti, tenuto conto che nello stesso si estende l'obbligo del casco a tutti i conducenti alla guida di ciclomotori a due ruote e di motocicli di qualsiasi cilindrata;
9/5507/23 Acierno, Di Nardo.
visti i dati ISTAT più recenti che parlano di oltre 1200 morti e più di 70 mila feriti a seguito di incidenti motociclistici;
considerato l'impressionante aumento della viabilità che in 25 anni è aumentata del 600 per cento circa;
vista la scarsa preparazione di molti motociclisti sulle regole di circolazione, non essendo per alcuni di essi prevista alcuna formazione alla guida;
visto il diffuso utilizzo di caschi di protezione non omologati e lo scarso controllo delle forze dell'ordine;
visto che i motociclisti di età giovane usano più diffusamente il mezzo nelle ore notturne di estate nelle località turistiche ad alta densità di traffico;
considerato che in Francia dal 1997 vige l'obbligo di elementi adesivi rifrangenti sui caschi dei motociclisti;
considerato che i tessuti e le etichette fluororifrangenti applicate su giacche, tute e zaini, nonché sui caschi e le divise delle forze dell'ordine e degli operatori ecologici, sono oramai entrati nella cultura comune e pertanto assimilabili ad una situazione di pericolo che induce istintivamente l'automobilista alla prudenza e ad una maggiore attenzione;
9/5507/24. Iacobellis, Ostillio, Acierno, Miraglia del Giudice, Manzione.