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SEDE REDIGENTE
La seduta inizia alle 15.35.
(La Commissione approva il processo verbale della seduta precedente).
PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca il seguito della discussione in sede redigente del disegno di legge: «Legge-quadro sulla protezione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici» (nuovo testo) e delle abbinate proposte di legge d'iniziativa dei deputati Scalia ed altri: «Legge-quadro sull'inquinamento elettromagnetico»; Simeone ed altri: «Norme a tutela dell'igiene e della sicurezza degli ambienti di vita e di lavoro collegati all'utilizzo di elettrodi»; Pozza Tasca ed altri: «Norme in materia di installazione di tralicci o antenne per radiotelecomunicazioni»; Foti e Tosolini: «Norme per la tutela dall'inquinamento elettromagnetico»; Vigni ed altri: «Legge-quadro sull'inquinamento elettromagnetico»; Riccio: «Norme in materia di installazione e modifica degli impianti trasmittenti per radiotelefonia»; De Cesaris ed altri: «Norme per la tutela dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici»; Malavenda e Cento: «Norme per la tutela della salute dagli effetti derivanti da radiazioni elettromagnetiche»; Tosolini: «Disposizioni per l'omologazione di sicurezza delle apparecchiature che generano campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici»; Gramazio: «Legge-quadro sull'inquinamento elettromagnetico. Disposizioni per la progettazione, l'installazione, l'uso e la diffusione commerciale di apparecchiature e per telecomunicazioni generanti sorgenti di radiazioni non ionizzanti».
in quanto sono state costituite nel frattempo le nuove componenti del gruppo misto, CDU e UDEUR, cui viene pertanto assegnato, rispettivamente, un tempo di tre e undici minuti per il seguito della discussione. Inoltre, alle componenti del gruppo misto dei verdi-l'Ulivo e di rifondazione comunista, che hanno già esaurito il tempo loro assegnato, è attribuito, rispettivamente, un tempo aggiuntivo di otto e sette minuti.
«La Commissione affari costituzionali,
«La Commissione giustizia,
«La V Commissione,
«La Commissione finanze,
È pervenuto altresì il parere sul provvedimento in esame della Commissione parlamentare per le questioni regionali, che risulta del seguente tenore:
«La Commissione parlamentare per le questioni regionali, premesso che:
La discussione odierna verterà pertanto sugli emendamenti e sugli articoli aggiuntivi già approvati in linea di principio nonché su eventuali nuove proposte emendative del relatore, volte a recepire i pareri espressi dalle competenti Commissioni. Si darà conto anche dell'esito degli
emendamenti non posti in votazione nelle precedenti sedute per motivi di carattere procedurale.
FABRIZIO VIGNI, Relatore. Prendo atto dei pareri favorevoli espressi dalle Commissioni I e II che non recano alcuna condizione. Per quanto riguarda il parere della Commissione bilancio, ritengo di recepire le osservazioni formulate, ad eccezione della prima; in esse si propone di fare riferimento al limite massimo di spesa. A tal fine, presento una quarta versione del mio emendamento 4.42, una seconda versione del mio emendamento 4.44 ed una seconda versione del mio emendamento 9.30.
PRESIDENTE. Ricordo che la Commissione ha già approvato l'articolo 1.
Riprendiamo l'esame dell'articolo 3.
FABRIZIO VIGNI, Relatore. Raccomando l'approvazione dei miei emendamenti 3.8 e 3.11. Esprimo parere favorevole sugli emendamenti Zagatti 3.1, Oreste Rossi 3.4, De Cesaris 3.5 e Oreste Rossi 3.6 (seconda versione).
VALERIO CALZOLAIO, Sottosegretario di Stato per l'ambiente. Il Governo è favorevole agli emendamenti del relatore 3.8 e 3.11; sui restanti emendamenti, concorda con il parere espresso dal relatore.
PRESIDENTE. Pongo in votazione l'emendamento Zagatti 3.1, accettato dal relatore e dal Governo.
Pongo in votazione l'emendamento 3.8 del relatore, accettato dal Governo.
Pongo in votazione l'emendamento 3.11 del relatore, accettato dal Governo.
Pongo in votazione l'emendamento Oreste Rossi 3.4, accettato dal relatore e dal Governo.
Pongo in votazione l'emendamento De Cesaris 3.5, accettato dal relatore e dal Governo.
Pongo in votazione l'emendamento Oreste Rossi 3.6 (seconda versione), accettato dal relatore e dal Governo.
Pongo in votazione l'articolo 3 con le modifiche testé apportate.
Riprendiamo l'esame dell'articolo 4.
FABRIZIO VIGNI, Relatore. Raccomando l'approvazione dei miei emendamenti 4.41, 4.43 (seconda versione), 4.42 (quarta versione) e 4.44 (seconda versione). Esprimo parere favorevole sugli emendamenti De Cesaris 4.1 (seconda versione), Ostillio 4.5 (seconda versione) e De Cesaris 4.20 e 4.25.
VALERIO CALZOLAIO, Sottosegretario di Stato per l'ambiente. Il Governo è favorevole agli emendamenti del relatore; sui restanti emendamenti, concorda con il parere espresso dal relatore.
CESIDIO CASINELLI. Dichiaro di sottoscrivere l'emendamento Ostillio 4.5 (seconda versione).
PRESIDENTE. Pongo in votazione l'emendamento De Cesaris 4.1 (seconda versione), accettato dal relatore e dal Governo.
Pongo in votazione l'emendamento 4.41 del relatore, accettato dal Governo.
Pongo in votazione l'emendamento Ostillio 4.5 (seconda versione), accettato dal relatore e dal Governo.
Pongo in votazione l'emendamento 4.43 (seconda versione) del relatore, accettato dal Governo.
Risultano pertanto preclusi gli emendamenti Stradella 4.35 e 4.36 e Turroni 4.37.
Pongo in votazione l'emendamento De Cesaris 4.20, accettato dal relatore e dal Governo.
Passiamo all'emendamento del relatore 4.42 (quarta versione), che recepisce anche una condizione della Commissione bilancio. Poiché l'emendamento sostituisce, tra l'altro, integralmente il testo dell'articolo 5, sono consentite dichiarazioni di voto anche con riferimento a tale articolo.
Pongo in votazione l'emendamento De Cesaris 4.25, accettato dal relatore e dal Governo.
Pongo in votazione l'emendamento 4.44 (seconda versione) del relatore che recepisce condizioni poste dalla Commissione bilancio, accettato dal Governo.
Pongo in votazione l'articolo 4 con le modifiche testé apportate.
Riprendiamo l'esame dell'articolo aggiuntivo 4-bis.
FABRIZIO VIGNI, Relatore. Esprimo parere favorevole sull'emendamento Turroni 4-bis.5, seconda versione.
VALERIO CALZOLAIO, Sottosegretario di Stato per l'ambiente. Concordo con il relatore.
PRESIDENTE. Pongo in votazione l'emendamento Turroni 4-bis.5, seconda versione, accettato dal relatore e dal Governo.
Pongo in votazione l'articolo aggiuntivo 4-bis, con la modifica testé apportata.
Riprendiamo l'esame dell'articolo 6.
FABRIZIO VIGNI, Relatore. Raccomando l'approvazione dell'emendamento da me presentato 6.8. Esprimo altresì parere favorevole sugli emendamenti De Cesaris 6.2 e Stradella 6.4, seconda versione.
VALERIO CALZOLAIO, Sottosegretario di Stato per l'ambiente. Esprimo parere favorevole sull'emendamento del relatore 6.8. Concordo altresì con il parere espresso dal relatore sui restanti emendamenti.
PRESIDENTE. Pongo in votazione l'emendamento De Cesaris 6.2, accettato dal relatore e dal Governo.
Pongo in votazione l'emendamento Stradella 6.4, seconda versione, accettato dal relatore e dal Governo.
Pongo in votazione l'emendamento del relatore 6.8, accettato dal Governo.
Pongo in votazione l'articolo 6, con le modifiche testé apportate e con quelle introdotte con l'approvazione dell'emendamento 4.44, seconda versione, prima approvato.
Riprendiamo l'esame dell'articolo 7.
FABRIZIO VIGNI, Relatore. Raccomando l'approvazione degli emendamenti da me presentati 7.11 e 7.10, che recepisce condizioni poste dalla Commissione trasporti. Esprimo parere favorevole sugli emendamenti Zagatti 7.2, Ostillio 7.4, seconda versione, e 7.6, seconda versione, nonché sull'emendamento De Cesaris 7.7, terza versione.
VALERIO CALZOLAIO, Sottosegretario di Stato per l'ambiente. Esprimo parere favorevole sugli emendamenti del relatore 7.11 e 7.10. Concordo altresì con il parere espresso dal relatore sui restanti emendamenti.
PRESIDENTE. Pongo in votazione l'emendamento del relatore 7.11, accettato dal Governo.
Pongo in votazione l'emendamento Zagatti 7.2, accettato dal relatore e dal Governo.
Passiamo all'emendamento Ostillio 7.4, seconda versione.
SAURO TURRONI. Presidente, non vedo perché non si debbano prevedere fasce di rispetto anche per gli elettrodotti minori; inviterei i presentatori a ritirare l'emendamento 7.4. Per quale motivo dobbiamo stabilire che al di sotto dei 30 kv non ci debbano essere fasce di rispetto?
FABRIZIO VIGNI, Relatore. Vorrei far presente che, al di sotto di una certa
tensione, si tratta di linee elettriche che entrano nelle case, per le quali è praticamente impossibile prevedere fasce di rispetto. Riterrei opportuno mantenere il testo dell'emendamento 7.4, seconda versione.
PRESIDENTE. Propongo di sospendere brevemente la seduta per consentire al sottosegretario Calzolaio di intervenire in Assemblea.
La seduta, sospesa alle 16, è ripresa alle 16.25.
PRESIDENTE. Riprendiamo i nostri lavori.
CESIDIO CASINELLI. Ho ascoltato con interesse quei colleghi che hanno espresso preoccupazioni in merito all'emendamento Ostillio 7.4; debbo dire che le preoccupazioni sono in parte condivisibili. Senza entrare nel merito tecnico del limite dei 30 kV, mi sarebbe tuttavia parso più opportuno non inserire questi limiti nella legge, come abbiamo fatto in altre circostanze - ammesso che fosse necessario prevedere un limite inferiore - per non appesantire il testo del provvedimento con tecnicismi che sono più facilmente inseribili in un decreto governativo. Avrei ritenuto preferibile che tutto fosse stato affidato al decreto previsto dall'articolo 4, comma 2, che avrebbe semmai previsto degli esoneri, con maggiore cognizione di causa e dopo l'acquisizione di tutti i pareri.
SAURO TURRONI. Fra l'altro, vi è un'altra questione: le funzioni amministrative comprendono la definizione dei tracciati?
CESIDIO CASINELLI. Sì.
SAURO TURRONI. Considero decisamente preferibile l'originaria formulazione della lettera c) del comma 1 dell'articolo 7. È vero che la modifica dell'emendamento comporterebbe un ulteriore passaggio alle Commissioni consultive per l'espressione del parere; ma se l'emendamento venisse ritirato, il problema potrebbe essere affrontato e risolto al Senato.
PRESIDENTE. Dal punto di vista delle parole utilizzate, «funzioni amministrative» invece di «definizione di tracciati».
SAURO TURRONI. Ma la funzione amministrativa è anche la valutazione di impatto ambientale. Nella valutazione di impatto ambientale abbiamo assunto una deliberazione diversa rispetto a questa, per cui fra l'altro ciò andrebbe ad influire su un altro provvedimento che è all'esame di questa stessa Commissione e nel quale abbiamo assunto una decisione differente su questo stesso argomento.
FABRIZIO VIGNI, Relatore. Ribadisco il parere favorevole già espresso sull'emendamento in questione. Desidero ricordare che quando abbiamo discusso l'introduzione delle fasce di rispetto, l'abbiamo
prevista essenzialmente come norma di carattere urbanistico, per fare in modo che la pianificazione della rete elettrica sia coerente con il rispetto dei limiti e dei valori di attenzione ed anche armonizzata con la pianificazione urbanistica e territoriale. Ma di per sé la fascia di rispetto non è la misura di tutela sanitaria; la tutela della salute si ottiene attraverso il rispetto dei limiti e dei valori di attenzione, cui devono conformarsi tutti gli elettrodotti, anche quelli al di sotto dei 30 kV. Tra l'altro, in base alla mia conoscenza della materia, credo che al di sotto dei 30 kV si tratti in larghissima parte di linee interrate che corrono anche all'interno dei centri urbani. Sono queste le ragioni per le quali avevo espresso parere favorevole.
CESIDIO CASINELLI. Alla luce delle considerazioni svolte dal relatore, dichiaro di non accogliere l'invito del collega Turroni a ritirare l'emendamento 7.4 di cui sono cofirmatario, riservandomi sul piano personale un ulteriore approfondimento prima della seconda lettura al Senato.
SAURO TURRONI. Sono contrario all'emendamento soprattutto perché noi decidiamo su cosa le regioni non devono operare: sotto i 30 kV le regioni non si devono occupare delle fasce di rispetto, qualora esse siano necessarie.
WALTER DE CESARIS. Anche se il presentatore ritirasse l'emendamento, il testo lascerebbe comunque aperta la possibilità di inserire la previsione in esso riportata nel decreto che il Governo dovrà adottare; questo potrà eventualmente stabilire, nei parametri che dovrà fissare, che al di sotto dei 30 kV non occorrono fasce di rispetto; l'esigenza posta potrà essere comunque valutata. Vale sempre il criterio, cui faceva riferimento lo stesso onorevole Casinelli, di non appesantire un testo legislativo, rimettendo talune prescrizioni a provvedimenti amministrativi.
CESIDIO CASINELLI. Alla luce delle considerazioni svolte, annuncio il ritiro dell'emendamento Ostillio 7.4, seconda versione, di cui sono cofirmatario, soprattutto per non appesantire il testo del provvedimento in discussione. Eventualmente l'Assemblea potrebbe votare un ordine del giorno con cui impegnare il Governo a seguire alcuni criteri che fossero ritenuti equi.
PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
Pongo in votazione l'emendamento De Cesaris 7.7, terza versione, accettato dal relatore e dal Governo.
Pongo in votazione l'emendamento del relatore 7.10, volto a recepire condizioni poste dalla Commissione trasporti, accettato dal Governo.
Ricordo che la Commissione trasporti ha espresso parere contrario sull'emendamento Ostillio 7.12. Una sua eventuale approvazione potrebbe quindi determinare gli effetti di cui all'articolo 96, comma 4, del regolamento.
CESIDIO CASINELLI. Ritiro l'emendamento Ostillio 7.12, di cui sono cofirmatario.
PRESIDENTE. Pongo in votazione l'articolo 7, con le modifiche testé apportate.
Riprendiamo l'esame dell'articolo 8.
FABRIZIO VIGNI, Relatore. Raccomando l'approvazione dell'emendamento da me presentato 8.3.
VALERIO CALZOLAIO, Sottosegretario di Stato per l'ambiente. Esprimo parere favorevole su tale emendamento.
PRESIDENTE. Pongo in votazione l'emendamento del relatore 8.3, accettato dal Governo.
Pongo in votazione l'articolo 8, con la modifica testé apportata.
Riprendiamo l'esame dell'articolo 9.
FABRIZIO VIGNI, Relatore. Raccomando l'approvazione degli emendamenti da me presentati 9.27, seconda versione, 9.29, 9.30, seconda versione volta a recepire una condizione posta dalla Commissione bilancio nel senso di precisare che si intende «spesa massima di 2.000 milioni», e 9.28, seconda versione. Esprimo parere favorevole sugli emendamenti Zagatti 9.7, De Cesaris 9.14, seconda versione, e Stradella 9.16, seconda versione.
VALERIO CALZOLAIO, Sottosegretario di Stato per l'ambiente. Esprimo parere favorevole sugli emendamenti del relatore e concordo con il parere da lui espresso sui restanti emendamenti.
PRESIDENTE. Pongo in votazione l'emendamento del relatore 9.27, seconda versione, accettato dal Governo.
Risulta pertanto preclusa la prima parte dell'emendamento Turroni 9.5.
WALTER DE CESARIS. Dichiaro il voto contrario sull'emendamento 9.7 per le motivazioni già illustrate nella precedente fase della discussione.
SAURO TURRONI. Annuncio la mia astensione dalla votazione dell'emendamento 9.7.
PRESIDENTE. Pongo in votazione l'emendamento Zagatti 9.7, accettato dal relatore e dal Governo.
Passiamo all'emendamento del relatore 9.29.
SAURO TURRONI. Vorrei richiamare l'attenzione dei colleghi sulla terza parte dell'emendamento, che si riferisce agli elettrodotti con tensione non superiore a 150 kV, stabilendo che il piano di risanamento venga presentato alla regione. Ho ricordato nei miei interventi precedenti che il Governo ha già definito la rete di interesse nazionale, nel cui ambito sono ricompresi numerosi elettrodotti con tensione pari a 132 kV. Ritengo che per il principio di sussidiarietà ciascuno si debba occupare di ciò che lo riguarda; del risanamento della rete nazionale deve interessarsi il soggetto che della stessa si
occupa. Il frazionamento degli interventi di risanamento potrebbe comportare esiti diversi a seconda dei luoghi nei quali il relativo progetto viene esaminato. Mi sembra che quest'azione sia contraddittoria.
VALERIO CALZOLAIO, Sottosegretario di Stato per l'ambiente. Penso che nelle prossime settimane sarà opportuno procedere ad una riflessione sulla questione posta dall'onorevole Turroni. Segnalo che l'emendamento 9.29 rende coerente la norma con la previsione dell'articolo 4, che distribuisce le competenze tra lo Stato e le regioni. Quindi, dal punto di vista dell'impianto della legge che stiamo esaminando, viene assicurata in tal modo una maggiore coerenza.
SAURO TURRONI. Sì, ma quel decreto verrà emanato dopo!
VALERIO CALZOLAIO, Sottosegretario di Stato per l'ambiente. Il problema che dovrà essere valutato dal Senato ed in generale dal Parlamento, di concerto con il Governo, riguarda la coerenza delle formulazioni dell'articolo 4 e di questo emendamento rispetto al decreto successivo. Quindi, recepisco senz'altro la sollecitazione, ma ribadisco che dal punto di vista dell'impianto normativo di questo testo l'opportunità dell'emendamento 9.29.
PRESIDENTE. Pongo in votazione l'emendamento del relatore 9.29, accettato dal Governo.
Risulta pertanto preclusa la seconda parte dell'emendamento Turroni 9.5.
Pongo in votazione l'emendamento Stradella 9.16, seconda versione, accettato dal relatore e dal Governo.
Pongo in votazione l'emendamento del relatore 9.30, seconda versione, volto a recepire una condizione posta dalla Commissione bilancio, accettato dal Governo.
Pongo in votazione l'emendamento del relatore 9.28, seconda versione, volto a recepire la condizione posta dalla Commissione trasporti, accettato dal Governo.
Risulta pertanto precluso l'emendamento Stradella 9.25.
Riprendiamo l'esame dell'articolo 10.
FABRIZIO VIGNI, Relatore. Raccomando l'approvazione dell'emendamento da me presentato 10.3, seconda versione, con la quale vengono recepite condizioni poste dalla Commissione bilancio.
VALERIO CALZOLAIO, Sottosegretario di Stato per l'ambiente. Esprimo parere favorevole su tale emendamento.
PRESIDENTE. Pongo in votazione l'emendamento del relatore 10.3, seconda versione, accettato dal Governo, che recepisce condizioni poste dalla Commissione bilancio.
Risulta pertanto precluso l'emendamento Oreste Rossi 10.2.
Riprendiamo l'esame dell'articolo aggiuntivo 10-bis.
FABRIZIO VIGNI, Relatore. Raccomando l'approvazione dell'emendamento da me presentato 10-bis.3, seconda versione.
VALERIO CALZOLAIO, Sottosegretario di Stato per l'ambiente. Esprimo parere favorevole sull'emendamento del relatore 10-bis.3, seconda versione.
PRESIDENTE. Pongo in votazione l'emendamento del relatore 10-bis.3, seconda versione, accettato dal Governo.
Pongo in votazione l'articolo aggiuntivo 10-bis, con la modifica testé apportata.
Riprendiamo l'esame dell'articolo 11.
Passiamo all'articolo aggiuntivo Zagatti 11.01 (seconda versione).
FABRIZIO VIGNI, Relatore. Esprimo parere favorevole.
VALERIO CALZOLAIO, Sottosegretario di Stato per l'ambiente. Concordo con il parere espresso dal relatore.
PRESIDENTE. Pongo in votazione l'articolo aggiuntivo Zagatti 11.01 (seconda versione), accettato dal relatore e dal Governo.
Riprendiamo la discussione dell'articolo 12.
FABRIZIO VIGNI, Relatore. Raccomando l'approvazione del mio emendamento 12.4.
VALERIO CALZOLAIO, Sottosegretario di Stato per l'ambiente. Il Governo è favorevole all'emendamento 12.4 del relatore.
PRESIDENTE. Pongo in votazione l'emendamento 12.4 del relatore, accettato dal Governo, che recepisce una condizione posta dalla Commissione trasporti.
Pongo in votazione l'articolo 12 con la modifica testé apportata.
Riprendiamo l'esame dell'articolo 12-bis.
FABRIZIO VIGNI, Relatore. Esprimo parere favorevole sull'emendamento De Cesaris 12-bis.1.
VALERIO CALZOLAIO, Sottosegretario di Stato per l'ambiente. Concordo con il parere espresso dal relatore.
PRESIDENTE. Pongo in votazione l'emendamento De Cesaris 12-bis.1, interamente soppressivo dell'articolo, accettato dal relatore e dal Governo.
Risultano pertanto preclusi gli emendamenti Stradella 12-bis.2 e Oreste Rossi 12-bis.3.
FABRIZIO VIGNI, Relatore. Raccomando l'approvazione dei miei emendamenti 13.7, 13.8 e 13.6 (seconda versione). Esprimo parere favorevole sugli identici emendamenti Oreste Rossi 13.2 (seconda versione) e De Cesaris 13.1 (seconda versione), nonché sugli identici emendamenti Oreste Rossi 13.5 (seconda versione) e De Cesaris 13.4 (seconda versione).
VALERIO CALZOLAIO, Sottosegretario di Stato per l'ambiente. Il Governo è favorevole agli emendamenti del relatore 13.7, 13.8 e 13.6 (seconda versione); quanto ai restanti emendamenti, concorda con il parere espresso dal relatore.
PRESIDENTE. Pongo in votazione l'emendamento 13.7 del relatore, accettato dal Governo.
Pongo in votazione gli identici emendamenti Oreste Rossi 13.2 (seconda versione) e De Cesaris 13.1 (seconda versione), accettati dal relatore e dal Governo.
Pongo in votazione gli identici emendamenti Oreste Rossi 13.5 (seconda versione) e De Cesaris 13.4 (seconda versione), accettati dal relatore e dal Governo.
Pongo in votazione l'emendamento 13.8 del relatore, che recepisce una condizione posta dalla Commissione bilancio, accettato dal Governo.
Pongo in votazione l'emendamento 13.6 (seconda versione) del relatore, che recepisce anche una condizione posta dalla Commissione trasporti, accettato dal Governo.
Pongo in votazione l'articolo 13 con le modifiche testé apportate.
Passiamo all'articolo aggiuntivo 13.01 (seconda versione) del relatore, che recepisce una condizione della Commissione bilancio.
FABRIZIO VIGNI, Relatore. Raccomando l'approvazione del mio articolo aggiuntivo.
VALERIO CALZOLAIO, Sottosegretario di Stato per l'ambiente. Il Governo è favorevole a tale articolo aggiuntivo.
PRESIDENTE. Pongo in votazione l'articolo aggiuntivo 13.01 (seconda versione) del relatore, accettato dal Governo.
Riprendiamo l'esame dell'articolo 14.
FABRIZIO VIGNI, Relatore. Sono favorevole all'emendamento De Cesaris 14.1.
VALERIO CALZOLAIO, Sottosegretario di Stato per l'ambiente. Concordo con il parere espresso dal relatore.
PRESIDENTE. Poiché all'articolo 14 risulta riferito soltanto l'emendamento De Cesaris 14.1, interamente soppressivo dell'articolo, pongo in votazione il mantenimento dell'articolo 14.
Riprendiamo l'esame dell'articolo 14-bis.
FABRIZIO VIGNI, Relatore. Esprimo parere favorevole all'emendamento De Cesaris 14-bis.1.
VALERIO CALZOLAIO, Sottosegretario di Stato per l'ambiente. Il Governo concorda con il parere espresso dal relatore.
PRESIDENTE. Pongo in votazione l'emendamento De Cesaris 14-bis.1, interamente soppressivo dell'articolo 14-bis.
Risulta così precluso l'emendamento Casinelli 14-bis.2.
FABRIZIO VIGNI, Relatore. Intendo richiamare l'attenzione della Commissione su alcune correzioni di forma che il testo degli articoli richiede. Propongo quindi, ai
sensi dell'articolo 90, comma 1, del regolamento, di apportare le conseguenti modificazioni:
PRESIDENTE. Pongo in votazione le correzioni di forma proposte dal relatore.
Chiedo l'autorizzazione al coordinamento formale del testo degli articoli approvati, ai sensi dell'articolo 90, comma 2, del regolamento.
La seduta termina alle 16,50.
Avverto che, secondo quanto convenuto nella riunione odierna dell'ufficio di presidenza integrato dai rappresentanti dei gruppi, si rende necessario modificare parzialmente la ripartizione dei tempi della discussione precedentemente fissata,
Ricordo che nelle sedute del 14 e del 21 luglio 1999 si è proceduto alla discussione degli articoli del provvedimento. In particolare, la Commissione ha approvato l'articolo 1, cui non risultavano riferiti emendamenti; ha altresì approvato, in linea di principio, taluni emendamenti ed articoli aggiuntivi, che sono stati trasmessi alle competenti Commissioni per l'acquisizione dei prescritti pareri. Al fine di recepire i pareri espressi, nella seduta del 28 settembre scorso si è proceduto inoltre all'approvazione, sempre in linea di principio, di ulteriori emendamenti del relatore, nonché di nuove formulazioni di emendamenti e dell'articolo aggiuntivo 13.01, che sono stati nuovamente trasmessi alle competenti Commissioni.
Sulle proposte emendative da ultimo approvate in linea di principio sono stati espressi i pareri di cui ora do lettura.
premesso che il mancato recepimento dell'osservazione formulata con riferimento all'emendamento 14-bis.1 nel parere espresso dal Comitato il 15 settembre 1999 comporterà una riconsiderazione della questione dell'abrogazione di disposizioni conseguente all'entrata in vigore della nuova normativa;
esprime comunque parere favorevole sugli emendamenti trasmessi dalla Commissione di merito».
esaminati gli emendamenti in oggetto, esprime parere favorevole».
riesaminato il testo del provvedimento e gli emendamenti approvati in linea di principio alla luce dei documenti di bilancio per il 2000 - 2002, ha adottato, in data odierna, la seguente decisione, confermando i pareri già espressi sul testo base:
parere favorevole sul testo del provvedimento come risultante dagli emendamenti approvati in linea di principio con le seguenti osservazioni:
valuti la Commissione di merito l'opportunità di modificare l'articolo 4, comma 1, lettera g), sostituendo le parole: «alla definizione dei» con le seguenti: «ai», anche in coerenza con quanto previsto nel successivo articolo 7, comma 1, lettera c);
valuti la Commissione di merito l'opportunità di aggiungere, all'articolo 4, comma 3-quater, dopo la parola: «spesa», la seguente: «massima»;
valuti la Commissione di merito l'opportunità di aggiungere, all'articolo 5, al comma 7, dopo la parola: «spesa», la seguente: «massima »;
valuti la Commissione di merito l'opportunità di aggiungere, all'articolo 9, comma 5, primo periodo, dopo la parola: «spesa», la seguente: «massima».
esaminato l'articolo aggiuntivo al nuovo testo del disegno di legge C. 4816: legge quadro sull'inquinamento elettromagnetico; rilevata l'opportunità di novellare parzialmente l'articolo 8 della legge n. 448 del 1998, inserendo fra le finalità ivi previste anche quella oggetto del provvedimento in esame;
esprime parere favorevole con la seguente osservazione:
al comma 1, si sostituiscano le parole: «utilizzo» con le seguenti: «parziale utilizzo».
in base alla legge istitutiva del Ministero dell'ambiente (legge n. 349 del 1986) e a quella di riforma sanitaria (legge n. 833 del 1978) il Governo può stabilire con DPCM nuovi limiti rispetto all'esposizione all'inquinamento elettromagnetico, più adeguati a garantire i rischi per la salute della popolazione;
rispetto alla legislazione regionale in merito, sono stati sollevati dal Governo alcuni conflitti di competenza, ma sono vigenti leggi regionali come quella del Veneto, che stabiliscono limiti riferiti a prevenire non solo i rischi a breve termine, ma anche quelli a lungo termine, fissando per esempio il limite di esposizione al campo elettromagnetico derivante da elettrodotti, di 0,2 microTesla e che tale valore è stato indicato anche da un recente provvedimento del TAR Veneto (Ordinanza del 29 luglio 1999) come limite da adottare per la prevenzione degli effetti a lungo termine sulla popolazione infantile;
è necessaria la definizione organica a livello nazionale di limiti e programmi di azione atti a evitare i rischi per la salute derivanti dalle esposizioni a campo elettrici, magnetici ed elettromagnetici;
il disegno di legge in esame delega il Governo ad emanare limiti di esposizione, valori di attenzione per la permanenza prolungata e obiettivi di qualità tali da salvaguardare la salute in riferimento agli effetti di breve e di lungo termine;
esso inoltre detta disposizioni per i procedimenti autorizzatori, per il catasto delle sorgenti fisse e per i piani di risanamento e articola le competenze tra Stato, regioni, province e comuni,
esprime parere favorevole sul nuovo testo del disegno di legge C. 4816 con le seguenti osservazioni:
rispetto al procedimento di autorizzazione alla costruzione e all'esercizio di elettrodotti con tensione superiore ai 150 KV, si evidenzia l'importanza di una concertazione (articolo 4-bis, lettera b) con le regioni e gli enti locali interessati nell'ambito dei procedimenti amministrativi di definizione dei tracciati;
si evidenzia altresì che le competenze delle regioni sono sufficientemente articolate nell'articolo 7, ma si ritiene necessario che il ruolo degli enti locali nel cui territorio ricadono gli impianti sia maggiormente definito, per esempio rendendo obbligatorio il comitato tecnico consultivo previsto al comma 4 dell'articolo 7;
si ritiene utile che nel disegno di legge sia esplicitata - salvi il carattere di legge quadro e i limiti massimi definiti a livello nazionale - l'ammissibilità di norme più prudenziali nella legislazione regionale;
si ritiene che, anche alla luce dell'esperienza relativa al DPCM 23 aprile 1992, che già prevedeva un termine di dodici anni, per completare i piani di risanamento, debba essere meglio valutato il nuovo termine di 12 anni per il completamento del risanamento previsto dal disegno di legge e debbano essere meglio definite le priorità e le modalità per una effettiva e più rapida attuazione dello stesso;
si evidenzia infine l'importanza, già presente nel disegno di legge, della compatibilità urbanistica ambientale e paesaggistica degli interventi e dei piani«.
Si procederà altresì alla votazione, con dichiarazioni di voto, degli articoli del testo in discussione ai quali sono riferiti gli emendamenti già approvati in linea di principio nonché degli altri articoli, per i quali nelle precedenti sedute non si era proceduto alla votazione, tenuto conto della stretta relazione esistente con altre parti del provvedimento, oggetto di emendamenti da sottoporre al parere delle competenti Commissioni. Prima di procedere alla votazione di emendamenti che recepiscono condizioni poste dalle competenti Commissioni, ne informerò la Commissione per gli effetti di cui all'articolo 96, comma 4, del regolamento. Per le stesse ragioni darò conto degli emendamenti sui quali è stato espresso parere contrario da parte delle competenti Commissioni.
Avverto infine che il complesso degli emendamenti e articoli aggiuntivi che saranno posti in votazione nella seduta odierna sarà nuovamente pubblicato in allegato al resoconto stenografico della seduta stessa.
Non ritengo necessario accogliere l'osservazione della Commissione finanze, in quanto la nozione di parziale utilizzo delle risorse è già evidente ed implicita nella formulazione attuale. Analoga considerazione vale per il parere espresso dalla Commissione parlamentare per le questioni regionali.
Riprendiamo l'esame dell'articolo 2.
Ricordo che nella seduta del 14 luglio scorso è stato approvato, con votazione definitiva, l'emendamento Casinelli 2.1.
Pongo in votazione l'articolo 2 con la modifica apportata nella seduta del 14 luglio.
(È approvato).
(È approvato).
(È approvato).
(È approvato).
(È approvato).
(È approvato).
(È approvato).
(È approvato).
(È approvato).
(È approvato).
(È approvato).
(È approvato).
(È approvato).
Poiché nessuno chiede di intervenire, pongo quindi in votazione l'emendamento 4.42 (quarta versione) del relatore, accettato dal Governo.
(È approvato).
Poiché l'emendamento 4.42 sostituisce anche integralmente il testo dell'articolo 5, risulta precluso l'emendamento Ostillio 5.6.
(È approvato).
(È approvato).
(È approvato).
(È approvato).
(È approvato).
(È approvato).
(È approvato).
(È approvato).
(È approvato).
Avverto che l'emendamento Oreste Rossi 7.9, non posto in votazione nella seduta del 14 luglio scorso, è stato ritirato.
Invito i presentatori a ritirare l'emendamento Ostillio 7.12, su cui la Commissione trasporti ha espresso parere contrario.
(È approvato).
(È approvato).
Se non vi sono obiezioni, rimane così stabilito.
(Così rimane stabilito).
Mi rendo conto che un problema esiste, però stante l'esigenza di concludere oggi l'esame del provvedimento e considerato che una modifica a questo emendamento richiederebbe l'espressione di un nuovo parere da parte delle Commissioni competenti, invito la Commissione ad approvare l'emendamento. Occorre tener presente che la materia potrà essere approfondita nel corso dell'esame in seconda lettura da parte del Senato.
Il collega Casinelli ha giustamente espresso tutte le sue riserve sul merito.
Voglio inoltre ricordare che esiste una questione delicata che riguarda gli elettrodotti di tipo nazionale, molti dei quali sono a 132 kV. Ribadisco che si tratta di una questione delicata che necessita di una discussione approfondita, per cui ciò si potrà verificare al Senato. Qualora il Senato decidesse così come suggerito dal collega Ostilio, noi avremmo già valutato la questione e ci atterremmo alle deliberazioni assunte dai nostri colleghi dell'altro ramo del Parlamento.
Ciò detto, escluderei l'ipotesi di modificare l'emendamento, che ci costringerebbe a sottoporlo nuovamente alle Commissioni per il parere. Credo che spetti ai presentatori dell'emendamento la scelta se confermarlo oppure accogliere l'invito al ritiro formulato dal collega Turroni.
L'altra questione delicata riguarda le funzioni amministrative, che spettano alle regioni. Ricordo che nell'ambito del provvedimento sulla valutazione d'impatto ambientale per gli elettrodotti con una tensione pari a 150 kV abbiamo deciso diversamente. A questo punto, se la definizione dei tracciati e la VIA sono due funzioni amministrative, faccio osservare che l'odierna decisione va nella direzione opposta a quella che avevamo deciso di seguire, tra l'altro con un equilibrio difficile.
Mi dichiaro quindi fermamente contrario a questo emendamento; avevo espresso un invito al ritiro, ma poi il presidente ogni volta deve chiosare le dichiarazioni dei colleghi!
La questione della valutazione di impatto ambientale mi sembra meno significativa; infatti, quando abbiamo stabilito che a partire dai 100 kV è necessaria la VIA, non è stato indicato se la valutazione debba essere regionale o nazionale.
In ogni caso, resta certo che il ritiro dell'emendamento non pregiudicherebbe l'esigenza che è stata posta.
Pongo in votazione l'emendamento Ostillio 7.6, seconda versione, accettato dal relatore e dal Governo.
(È approvato).
(È approvato).
(È approvato).
(È approvato).
(È approvato).
(È approvato).
(È approvato).
Passiamo all'emendamento Zagatti 9.7.
(È approvato).
Sulla base delle considerazioni ora svolte mi asterrò dalla votazione, sollecitando un chiarimento sull'intera faccenda.
(È approvato).
Pongo in votazione l'emendamento De Cesaris 9.14, seconda versione, accettato dal relatore e dal Governo.
(È approvato).
(È approvato).
(È approvato).
(È approvato).
Pongo in votazione l'articolo 9, con le modifiche testé apportate.
(È approvato).
(È approvato).
Pongo in votazione l'articolo 10, con la modifica testé apportata.
(È approvato).
(È approvato).
(È approvato).
Ricordo che l'articolo 11 è stato modificato con l'approvazione dell'emendamento 4.42 (quarta versione).
Pongo in votazione l'articolo 11 con le modifiche apportate dall'approvazione dell'emendamento 4.42 (quarta versione).
(È approvato).
(È approvato).
(È approvato).
(È approvato).
(È approvato).
Riprendiamo l'esame dell'articolo 13.
(È approvato).
(Sono approvati).
(Sono approvati).
(È approvato).
(È approvato).
(È approvato).
(È approvato).
(È respinto).
(È approvato).
all'articolo 3, comma 1:
per ragioni di omogeneità del testo dell'articolo, la definizione di cui alla lettera e) sia resa al singolare, anziché al plurale, come attualmente previsto;
alle lettere f) e g), dopo la parola: «magnetico» la virgola sia sostituita dalla parola: «ed»;
alla lettera h-bis), dopo la parola: «magnetici,» sia soppressa la parola: «o»;
all'articolo 4, comma 1, lettera d), a seguito dell'approvazione dell'emendamento 9.29, si rende necessario sostituire le parole: «articolo 9, commi 2 e 3» con le seguenti: «articolo 9, comma 2,»;
all'articolo 4, comma 2, le parole: «degli elettrodotti» siano sostituite dalle seguenti: «per gli elettrodotti»;
all'articolo 4-bis, comma 2, dopo le parole: «Il regolamento» siano inserite le seguenti: «di cui al comma 1»;
all'articolo 6, per ragioni di omogeneità del testo dell'articolo, propongo che, dopo le parole: «della difesa e dell'interno», le parole «in relazione all'inserimento» siano sostituite dalle seguenti: «per quanto riguarda l'inserimento»;
all'articolo 7, comma 1, lettera c), propongo di sostituire le parole: «con il decreto di cui all'articolo 4, comma 3-bis,» con le seguenti: «ai sensi dell'articolo 4, comma 2»;
all'articolo 8, comma 1, propongo che, dopo le parole: «29 giugno 1939, n. 1497,», la parola: «nonché» sia sostituita dalle seguenti: «e fermo restando»;
all'articolo 9, comma 1, si rende necessario sopprimere le parole: «come previsto dall'articolo 7», a seguito dell'approvazione dell'emendamento 7.10, che ha riformulato in parte il comma 2 dell'articolo 7;
sempre all'articolo 9, propongo inoltre che:
al comma 6, nell'alinea, dopo le parole: «delle stazioni e dei sistemi radioelettrici» sia inserita una virgola e le parole: «utilità, da disporre:» siano sostituite dalle seguenti: «utilità. La disattivazione è disposta:»;
al comma 6, lettera a), le parole «, sentite le» siano sostituite dalle seguenti: « e sentite altresì le»;
all'articolo 11, comma 1, primo periodo, dopo la parola: «utenti» la parola: «ed» sia sostituita da una virgola;
all'articolo 11-bis, introdotto con l'approvazione dell'articolo aggiuntivo 11.01, le parole: «i gestori di trasporto pubblico» siano sostituite dalle seguenti «i gestori di servizi di trasporto pubblico».
(Sono approvate).
Se non vi sono obiezioni, rimane così stabilito.
(Così rimane stabilito).