LIGURIA

Genova
Liceo ginnasio statale «Andrea Doria»

proposta d'iniziativa dei ragazzi


Elisa Baldo, Valeria Molfino, Stefano Ottorino, Marta Rosatelli e Marco Seneghini:

«Misure fiscali a favore delle musica» (36)

RELAZIONE


La seguente proposta di legge, costituita da tre articoli, ha come scopo riconoscere l'identità culturale della musica dato il suo impiego in svariati ambiti sociali: per esempio, essa è associata universalmente alla danza. Per capire l'importanza che la musica svolge nella formazione di ciascuno, basti pensare che il noto filosofo greco Platone, poneva, alla base della «|gp|ga|gi|gd|ge|gi|ga», la ginnastica seguita dalla musica. La musica, poi, costituisce una componente importante delle funzioni religiose, dei riti civili, del teatro, di ogni genere di intrattenimento. Ennesima funzione della musica, meno evidente, riguarda l'integrazione sociale: grazie al suo potere simbolico essa funge per alcune minoranze, da legame di appartenenza, rafforzando l'identità di gruppo. È importante inoltre citare due attuali fonti di diffusione della musica: World Music (a carattere prettamente multiculturale), ed MTV (Music television). Al fine di rendere la musica accessibile ad un maggior numero di persone, è necessario ridurre i costi relativi alle strumentazioni musicali, CD e musicassette, equiparandolo a quelli dei testi di diffusione scolastica e di cultura generale.

ARTICOLATO

Art. 1.


1. L'I.V.A. relativa alle strumentazioni musicali, dischi, CD e musicassette passa dal 20% al 4%.

Art. 2.

1. Per la disposizione di cui sopra, la tabella di riferimento delle aliquote I.V.A. risulta modificata come segue:

dal: al:
strumentazioni musicali20% 4%
dischi20% 4%
CD20% 4%
musicassette20% 4%

Art. 3.

1. La presente legge entrerà in vigore, una volta approvata, decorsi quindici giorni.


Imperia
Istituto tecnico industriale statale «Galileo Galilei»

proposta d'iniziativa dei ragazzi


Andrea Bressi, Davide Deghelli, Alex Missipipi, Antonio Muratore e Federico Vio:

«Individuazione di spazi da destinare a writers» (37)

RELAZIONE


Negli ultimi anni anche in Italia è comparsa la moda, proveniente dagli Stati Uniti, da parte soprattutto di alcuni giovani chiamati writers, di disegnare sulle carrozze dei treni, su muri e palazzi, graffiti urbani colorati con le bombolette di vernice. Tutto ciò causa talvolta consistenti danni, anche economici, e indubbiamente costituisce una mancanza di rispetto nei confronti di coloro che non apprezzano questa particolare espressione artistica, tanto più quando compromette strutture pubbliche o di privati inconsapevoli.
Poiché tali disegni possono avere anche un certo valore artistico e potrebbero migliorare esteticamente alcune zone delle città dove sono presenti muraglioni di squallido cemento grigio, si è pensato di proporre una legge che, pur cercando di prevenire i danni causati da tali disegni con pene severe, comprendesse i bisogni di questi ragazzi permettendo loro di esprimersi in luoghi individuati e limitati, con un reciproco vantaggio anche per le amministrazioni locali.

ARTICOLATO

Art. 1.


1. I comuni sono tenuti, con apposito censimento, ad individuare entro il 30 settembre 2000, spazi idonei dove i cosiddetti writers possono tracciare liberamente i loro graffiti urbani.
2. Tali spazi sono, di preferenza, costituiti da muri, edifici in abbandono, camion o treni destinati alla demolizione.
3. Con un apposito provvedimento sono previste le pene per coloro che tracceranno graffiti al di fuori delle zone e degli spazi consentiti e pubblicizzati adeguatamente dalle autorità locali.
4. La pubblicizzazione dell'iniziativa può comprendere anche un concorso a premi nazionale finanziato con la somma di lire 300 milioni prelevata dal capitolo di bilancio: «Prevenzione del disagio giovanile».


La Spezia
Istituto tecnico Commerciale Statale «Manfredo Da Passano»

proposta d'iniziativa dei ragazzi


Davide Bicci, Paola Francini, Michele Guastini, Valentina Lorina e Lisa Montini:

«Misure per la prevenzione degli incidenti stradali all'uscita dalle discoteche (incidenti del sabato sera)» (38)

RELAZIONE


Visto l'elevato numero di incidenti stradali registrati nella fascia oraria che va dalle 4 alle 6 del mattino provocati da persone che, dopo aver trascorso l'intera notte in discoteca, si pongono alla guida in stato di estrema stanchezza e/o di ebbrezza, riteniamo opportuno un intervento del legislatore volto a rimuovere alcune delle cause di tale fenomeno.
Proponiamo, quindi, di porre un limite massimo all'orario delle discoteche, rendendone obbligatoria la chiusura entro le ore 3 del mattino. Inoltre, riteniamo utile una limitazione nella distribuzione di bevande alcoliche, soprattutto dopo le ore 24, ed un attento controllo dell'utenza in modo da evitare l'elusione delle norme di sicurezza sopra indicate.
L'osservanza delle norme contenute nella proposta dovrebbe essere garantita dai gestori delle discoteche, tenuti ad assumere personale idoneo ad effettuare il controllo degli utenti sia al momento dell'entrata che durante la permanenza nei locali di loro competenza.

ARTICOLATO

Art. 1.


1. Alle discoteche, dislocate sull'intero territorio italiano, è fatto obbligo di chiusura dei locali entro e non oltre le ore 3, ferma restando la libertà dell'orario di apertura, purché dopo le ore 12.

Art. 2.

1. È vietata la vendita di bottiglie di alcolici nei bar delle discoteche.
È consentita la distribuzione di alcolici al banco o ai tavoli.

Art. 3.

1. È vietato, altresì, agli utenti introdurre alcolici in bottiglia nei locali della discoteca.

Art. 4.

1. È fatto divieto al personale operante nei bar delle discoteche di distribuire alcolici di qualsiasi genere dopo le ore 24.

Art. 5.

1. I gestori delle discoteche sono tenuti a controllare che i divieti di cui agli articoli 2, 3, 4 siano rispettati dall'utenza e dal personale dipendente attraverso opportuni controlli operati da personale idoneo.


Savona
IPSIA «Leonardo Da Vinci»

proposta d'iniziativa dei ragazzi


Davide Antognoli, Ivan Bertoli, Luca Dagnino, Cristian Di Murro e Rossano Ventura:

«Incentivi all'uso dei mezzi pubblici» (39)

RELAZIONE


Al fine di ridurre il tasso di inquinamento che sta penalizzando le nostre città, il Governo ha deciso di proporre alle amministrazioni regionali un progetto finalizzato all'incremento dell'uso di mezzi pubblici per raggiungere i luoghi di lavoro.
In tal modo si potrà ridurre sia il tasso di inquinamento acustico sia quello di monossido di carbonio; avendo, inoltre, un numero minore di autoveicoli sulle nostre strade si ridurranno gli incidenti e gli ingorghi stradali.
Secondo il Governo il denaro necessario al finanziamento di tale iniziativa sarà reperito con i seguenti metodi: le amministrazioni locali devolveranno, a tale scopo, una percentuale del denaro attualmente utilizzato per costruire parcheggi nei centri cittadini e per isolare, acusticamente, le zone abitate; si potranno utilizzare fondi già stanziati per il disinquinamento cittadino; si dovrà fare richiesta di contributi all'Unione europea; le aziende di trasporto pubblico devolveranno una percentuale dei loro utili; lo Stato parteciperà attivamente al progetto, tramite sgravi fiscali a favore degli utenti di mezzi pubblici; la diminuzione di gettito fiscale sarà compensata da una riduzione delle spese per il disinquinamento.

ARTICOLATO

Art. 1.

1. Le autorità locali devono incentivare il raggruppamento di fabbriche, uffici e imprese artigianali tramite la deducibilità fiscali delle spese sostenute per lo spostamento o altre agevolazioni.

Art. 2.

1. Le autorità locali sono tenute ad incrementare l'uso dei trasporti pubblici tramite accordi da raggiungere con le imprese di trasporto già esistenti sul territorio o con eventuali nuove società di servizi.

Art. 3.

1. I lavoratori possono dedurre le spese sostenute per l'utilizzo di mezzi pubblici; lo sgravio sarà differenziato a seconda dell'inquinamento locale; nelle città più inquinate la deducibilità verrà fatta dall'imposta, mentre per le altre si farà la detrazione dall'imponibile.

Art. 4.

1. Lo Stato finanzierà comuni e regioni che potenzieranno il servizio di trasporto pubblico e favorirà, ulteriormente, quelle amministrazioni che più delle altre raggiungeranno l'obiettivo.