UMBRIA
Perugia
I.T.C. «Capitini»
proposta d'iniziativa dei ragazzi
Selene Baiocco, Nadia Belfiore, Romina Cirottola, Fabio Felceti, Simone Scoccia:
«Misure a tutela dei minori» (98)
RELAZIONE
Costatando che nella società in cui viviamo sono sempre più frequenti violenze e soprusi nei confronti di minori, e considerando che questi ultimi sono soggetti particolarmente deboli e quindi esposti a rischi, si vuole con questa proposta di legge sensibilizzare l'opinione pubblica su fatti gravi che purtroppo accadono con allarmante frequenza, ma che non vengono portati alla luce con altrettanta sollecitudine, in particolare se accadono entro le mura domestiche. Poiché l'Italia è entrata nell'Unione europea, si ritiene necessario richiamare l'attenzione di tutti gli stati membri su questo grave fenomeno al fine di sollecitare un impegno comune diretto a far cessare lo sconcertante mercato di video pornografici con la presenza di minori che si sviluppa ogni giorno di più su Internet. Nonostante i provvedimenti presi sinora, continua lo sfruttamento di minori in questo turpe mercato, ciò significa che gli interventi delle legislazioni statuali non sono risultati efficaci nella lotta alla pedofilia; pertanto presentiamo la seguente proposta di legge.
ARTICOLATO
Art. 1.
1. Chiunque commette violenza psicologica, fisica o sessuale su minori di anni 14 è punito con la reclusione da 15 a 20 anni e con la multa da 25.000 a 50.000 euro.
Art. 2.
1. Il reato è perseguibile d'ufficio.
Art. 3./CENTER>
1. La pena è aggravata se il fatto è commesso dai genitori, dai parenti, dagli insegnanti e in ogni caso da tutti coloro che abitualmente frequentano i minori.
Art. 4.
1. La produzione e la commercializzazione di video pornografici con la presenza di minori è punita con la reclusione da 8 a 12 anni e con la multa da 10.000 a 20.000 euro.
Art. 5.
1. Lo sfruttamento della pornografia minorile via Internet è punita con la reclusione da 8 a 12 anni e con la multa da 15.000 a 30.000 euro.
Terni (Orvieto)
Liceo scientifico «E. Majorana»
proposta d'iniziativa dei ragazzi
Angelo Angiolillo, Luca Petrangeli, Leonardo Prosperini, Gabriele Servi, Marco Settimi:
«Introduzione della materia "Pronto soccorso e medicina d'urgenza"» (99)
RELAZIONE
Onorevoli colleghi, la seguente proposta di modifica dell'articolo 278 con la proposta del comma «4-bis» nasce al fine di sensibilizzare l'opinione pubblica, partendo dai ragazzi delle scuole medie superiori, ad essere sempre pronti in casi di emergenza a fornire un aiuto tempestivo e valido al tempo stesso a qualunque persona si trovi in una situazione di difficoltà.
Questo può essere garantito solo se saranno fornite delle nozioni di base di «pronto soccorso e medicina d'urgenza» adeguate ad ogni specifico caso che richieda un pronto intervento nel quale ogni persona sappia comportarsi nel miglior modo possibile.
Onde evitare che accadano situazioni in cui ci si trova impreparati abbiamo voluto che questo problema fosse da tutti compreso e da parte di tutti ci fosse l'impegno per cercare di risolvere tali lacune che possono sembrare una sciocchezza ma in realtà sono una cosa piuttosto seria.
A tal fine si propone che venga inserita, all'interno del normale curricolo scolastico, un corso di primo intervento della durata di un'ora settimanale, tenuto da esperti esterni e che preveda al termine del percorso biennale una simulazione per verificare le conoscenze acquisite in materia.
Onorevoli colleghi, si confida in una approvazione sollecita di questa proposta, che rappresenterebbe un importante passo in direzione della formazione civile di ogni individuo.
ARTICOLATO
Art. 1.
1. All'articolo 278 del testo unico delle disposizioni vigenti in materia di istruzione, relativi alle scuole di ogni ordine e grado approvato con decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, si inserisce il seguente comma:
«4-bis. Saranno privilegiati sperimentazioni che prevedono l'introduzione nell'ambito delle discipline curricolari della materia "Pronto soccorso e medicina d'urgenza", da attivarsi preferibilmente nelle prime classi con almeno un'ora settimanale di lezione».