Agrigento
proposta d'iniziativa dei ragazzi
Istituto tecnico commerciale «Foderà»
1. La salvaguardia delle coste che delimitano il territorio della Repubblica costituisce interesse primario dello Stato.
1. La Presidenza del Consiglio dei ministri attua la politica intesa alla tutela dell'integrità fisica delle coste, dell'ambiente marino ed al controllo degli accessi al territorio dello Stato secondo le vigenti disposizioni, coordinando l'attività dei ministeri competenti.
1. Per le finalità di cui all'articolo 2, il Ministero dei trasporti e della navigazione, istituisce, nell'ambito delle capitanerie di porto, un servizio di guardia delle coste cui è demandato il controllo delle coste e del litorale marittimo, nei limiti delle rispettive competenze territoriali.
1. La guardia delle coste svolge compiti di vigilanza generale e monitoraggio del demanio marittimo nei confronti del litorale.
2. Rileva ogni eventuale forma di alterazione della struttura fisica del litorale. Individua eventuali attività edificatorie che insistono sulla fascia costiera Vigila sul mantenimento dello stato naturale dei luoghi, rilevando qualsiasi attività di asportazione, rimozione, deposito, scarico di materiale terroso, solido, liquido e inquinante che comporti comunque un'alterazione o modifica o degrado dello stato di fatto.
3. Per qualsiasi infrazione, ferme rimanendo le competenze degli altri organi militari dello Stato, riferisce con immediatezza alle autorità funzionalmente competenti.
1. Con decreto del Ministero della difesa, di concerto con il Ministero dei trasporti e della navigazione, viene determinato il contingente di personale della Marina militare, a ferma prolungata, da assegnare alle capitanerie di porto secondo un piano di riparto determinato dal Ministero dei trasporti.
2. Ai fini di cui al comma precedente l'organico complessivo del personale della Marina militare viene incrementato da un numero di unità pari al contingente della guardia delle coste, e da ricomprendere comunque, nella sua entità numerica, entro i limiti dell'attuale consistenza delle FF.AA.
1. Con apposito regolamento, da emanare entro sei mesi dall'approvazione della presente legge, il ministro dei trasporti e della navigazione disciplina le competenze specifiche, le modalità di impiego e di funzionamento del corpo della guardia delle coste.
proposta d'iniziativa dei ragazzi
1. È fatto obbligo alle ASL di avviare adeguati progetti di educazione alimentare, diretti alle famiglie, attraverso i quali svolgere una corretta informazione sulle cause e i rischi connessi all'insorgere dell'anoressia e sulle modalità per individuare in tempo i primi sintomi della malattia.
1. Le scuole di ogni ordine e grado promuovono l'educazione alimentare, per aiutare gli adolescenti a non divenire vittime dell'anoressia. Per le medesime finalità, è garantita la presenza, all'interno di ogni scuola, di uno psicologo.
1. Le famiglie aventi un reddito annuo inferiore a quello stabilito annualmente dal ministro delle finanze con proprio decreto, caratterizzate dalla presenza all'interno del nucleo familiare di casi di anoressia, godranno di benefìci economici e di agevolazioni fiscali, al fine di poter fruire dell'assistenza sanitaria, farmacologica, sociale e psicologica di cui necessitano.
proposta d'iniziativa dei ragazzi
A decorrere dal 1o gennaio 2000 viene introdotto un nuovo onere deducibile dal reddito lordo complessivo delle persone fisiche, per cui al testo unico delle imposte sui redditi, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, viene apportata la seguente modifica: nell'articolo 10, comma 1, dopo la lettera l) viene inserita la lettera l-bis) con il seguente contenuto: «le spese sostenute per l'acquisto di autoveicoli con motore elettrico sono deducibili in ragione di un quinto della spesa per l'anno in cui essa è stata sostenuta e per ciascuno dei successivi quattro anni».
proposta d'iniziativa dei ragazzi
1. La presente legge stabilisce i princìpi fondamentali in materia di tutela ambientale, relativamente alla emissione di qualsiasi sostanza gassosa inquinante, nei centri abitati con più di 5 mila residenti o nei comuni con un numero minore di residenti ma con vocazione turistica.
1. Nei comuni di cui all'articolo 1:
1. I comuni di cui all'articolo 1 devono:
1. Tutti gli edifici destinati ad uso pubblico devono dotarsi di sistemi di riscaldamento ed illuminazione ad energia fotovoltaica. Tale energia deve essere utilizzata per l'illuminazione esterna. I privati saranno incentivati, con sgravi fiscali del 50 per cento per 15 anni, ad impiantare generatori fotovoltaici.
1. All'onere di attuazione della presente legge, pari a lire un milione di milioni annui, concorreranno con propri fondi i Ministeri dell'ambiente, dei lavori pubblici e dei trasporti. Il Governo entro novanta giorni dall'entrata in vigore dovrà emanare i regolamenti di attuazione relativi a tutti gli articoli.
proposta d'iniziativa dei ragazzi
1. La presente legge si applica su tutti i prodotti medicinali in qualunque forma presentati.
1. È fatto obbligo di indicare nelle confezioni dei prodotti di cui all'articolo 1 il nome del farmaco e la data di scadenza.
1. Le industrie hanno l'obbligo di uniformarsi alle disposizioni della seguente legge entro sei mesi dall'entrata in vigore della stessa.
1. Chiunque mette in commercio prodotti non conformi alla presente legge è punito con una sanzione pecuniaria da lire 20 milioni a lire 100 milioni.
proposta d'iniziativa dei ragazzi
1. Il contribuente, persona fisica, in sede di dichiarazione dei redditi, può destinare l'8 per mille del gettito IRPEF oltre che agli enti di cui alla legge n. 222 del 1985 anche ad associazioni ed enti nazionali e internazionali che abbiano scopi di interesse scientifico e culturale.
1. I nuovi destinatari dell'8 per mille saranno società cooperative, fondazioni ed associazioni, dotate di personalità giuridica, il cui scopo sia, per statuto, quello di promuovere la ricerca scientifica per la cura delle malattie ancora inguaribili.
1. È compito della pubblica amministrazione, in sede di regolamento d'attuazione, redigere un albo delle organizzazioni dotate dei caratteri stabiliti dall'articolo 2, da inserire tra le modalità di compilazione del modello unico della dichiarazione dei redditi.
proposta d'iniziativa dei ragazzi
1. Al volontario, a titolo di riconoscimento della professionalità acquisita, è attribuito un punteggio corrispondente all'attività effettivamente svolta, utile ai fini dell'inserimento nel mondo del lavoro.
1. All'attività di volontariato si applica la disciplina dell'articolo 2028 del codice civile: «Chi, senza esservi obbligato, assume scientificamente la gestione di un affare altrui, è tenuto a continuarla e a condurla a termine finché l'interessato non sia in grado di provvedervi da se stesso».
proposta d'iniziativa dei ragazzi
1. Il fondo va gestito da una commissione pubblica/privata, dove il pubblico gestisce ed il privato controlla.
1. Le organizzazioni no profit operano in collaborazione con la scuola, con assistenti sociali, esperti, allo scopo di offrire alle famiglie meno abbienti non solo aiuti concreti, ma «informazione».
1. Si ritiene necessario che ogni quartiere abbia un centro sociale che raccolga tutte le informazioni relative alle famiglie più disagiate e sia per esse punto di riferimento.
1. Il centro sociale del quartiere opera con i bambini che vivono nel disagio ed offre loro attività non solo ricreative ma anche culturali.
1. Ogni quartiere deve avere impianti sportivi adeguati e sufficienti, affinché i giovani, che crescono senza una guida familiare, possano trascorrere la maggior parte delle ore in attività sane.
proposta d'iniziativa dei ragazzi
1. Il minore di sedici anni ha il diritto alla salute individualmente nell'interesse della collettività.
1. Dall'entrata in vigore della presente legge è vietata in tutto il territorio nazionale l'installazione di distributori automatici di tabacco.
1. Il ministro della sanità di concerto col ministro delle finanze si impegna ad emanare entro sessanta giorni dall'entrata in vigore della presente legge un regolamento recante disposizioni che consentano ai proprietari di distributori automatici di tabacco già ubicati sul territorio nazionale procedure incentivanti atte alla rottamazione.
1. Si ribadisce il divieto assoluto di vendere o somministrare tabacco ai minori di sedici anni.
1. La presente legge entrerà in vigore il giorno dopo la sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.
Istituto magistrale «A. Manzoni»
Michela Curatolo, Carmela Giordano, Domenica Porzio, Rita Romano, Paola Scarantino:
Mancanza di dialogo in casa, voglia di dimagrire, invidia per le «bellissime» della TV: queste le cause più comuni.
Il crescente incremento dei casi di anoressia, vera e propria malattia sociale, rende indispensabile un efficace intervento dello Stato, volto ad assicurare a tutti l'effettivo godimento del diritto alla salute, riconosciuto dall'articolo 32 della Costituzione italiana. Tale intervento mirerà a fornire tutti gli strumenti atti a prevenire l'insorgere della malattia e adeguati progetti di educazione alimentare, diretti alle famiglie e ai giovani.
Esso dovrà altresì tendere a rendere accessibili a tutti le medicine e le prestazioni specialistiche necessarie per la cura della malattia.
Per le suesposte considerazioni, si chiede, pertanto, l'accoglimento della presente proposta di legge.
2. L'accesso agli sgravi e alle agevolazioni di cui al comma 1 è subordinato alla esibizione di adeguata certificazione medica, allegata all'ultima dichiarazione dei redditi.
Istituto magistrale statale «G. Turrisi Colonna»
Sara Alderuccio, Serena Anzalone, Chiara Pistone, Desiree Platania, Elvira Ventaloro:
Considerato che l'evoluzione dei trasporti da un lato ha fatto aumentare l'inquinamento atmosferico, ma dall'altro ha consentito un generale miglioramento delle condizioni di vita dei popoli, oggi appare necessario, senza pregiudicare il progresso nel campo dei trasporti, indirizzare tale progresso verso usi meno inquinanti. In tale ottica, con la presente proposta di legge, si vuole incentivare la produzione e la vendita di autoveicoli con motore elettrico, già disponibili sul mercato, ma poco richiesti per l'elevato prezzo di vendita e le prestazioni ancora poco soddisfacenti. Introducendo per l'acquirente la possibilità di dedurre dal proprio reddito lordo la spesa per l'acquisto di un veicolo con motore elettrico, si renderebbe più vantaggioso l'acquisto di tali veicoli ed al tempo stesso si stimolerebbe tra i produttori la ricerca nel campo dei veicoli con motore elettrico.
I.T.C. «Duca d'Aosta»
Ines Mirante, Oscar Pavone, Mariacarmela Savoca, Katia Tirrito, Andrea Zuccalà:
Le limitazioni hanno avuto sempre una durata temporanea, così da riaprire ai veicoli privati le strade cittadine una volta abbassatosi il livello di inquinamento. In questo modo, però, le crisi e le chiusure si sono riproposte nel tempo, con il palese risultato che tale rimedio non appare idoneo a risolvere il problema.
Si ritiene necessario, pertanto, avviare il problema ad una soluzione ragionevole e definitiva, non affidata ad interventi occasionali, e creare le condizioni per far diminuire il traffico urbano.
A tal fine si ritiene necessario emanare norme che obblighino i comuni: a) dotare gli stessi, entro breve termine, di sistemi di trasporti non inquinanti (metropolitane, tram elettrici, autobus con motore elettrico) e preferibili all'uso del mezzo privato; b) aumentare il verde pubblico e soprattutto cingere le città con una cintura di alberi e di verde; c) trasformare gli impianti di riscaldamento, a partire da quelli degli edifici pubblici, in modo da utilizzare fonti di energia che non scarichino nell'aria gas inquinanti.
Con questa proposta si ritiene indispensabile prevedere un adeguato piano di incentivazione economica per tutti quei comuni che, entro i termini stabiliti, anche da appositi decreti governativi, adotteranno i piani antinquinamento.
(Traffico e trasporti urbani).
a) possono circolare auto e motoveicoli dotati di sistemi antinquinamento o che usino combustibili ecologici;
b) i mezzi di trasporto pubblico su gomma devono utilizzare motori elettrici;
c) i comuni con più di 50 mila abitanti dovranno munirsi di piani di trasporto pubblico su rotaie.
(Verde pubblico).
a) prevedere nel proprio PRG verde pubblico attrezzato in ragione del 40 per cento rispetto alla superficie edificabile;
b) costituire una fascia esterna perimetrale di verde alberato di larghezza non inferiore a metri 500.
(Impianti di riscaldamento).
(Oneri ed attuazione).
ITIS «Verona-Trento»
Gabriele Bombaci, Carmelo Cantale, Francesco Giuffrida, Fabrizio Greco, Federico Marino:
Ciò al fine di rendere i ciechi più partecipi alla propria salute e di evitare loro il rischio di assumere un farmaco al posto di un altro o scaduto.
Questa proposta muove nel senso di assicurare a tutti il diritto alla salute e in particolare di tutelare i soggetti più svantaggiati come lo sono i ciechi.
Si tratta di una misura di semplice applicazione, di non eccessivo onere economico per le imprese ma di grande valore umano e sociale.
2. In caso di ripetuta inosservanza della legge, il ministro della sanità può ritirare l'autorizzazione a mettere in commercio il prodotto.
I.T.C. «Pio La Torre»
Pierluigi Gatto, Sabrina Lo Presti, Stefano Mangano, Lorena Riopi, Rosalia Russo:
La sensibilità popolare, a causa di un'esperienza diretta o per un coinvolgimento mediato dai mass-media, si è sempre rivelata elevata. Ne è esempio l'esito delle raccolte, provocate dalle associazioni di riferimento, per la ricerca su distrofia muscolare, leucemia, cancro, AIDS.
Per tali motivi la proposta di legge, relativa alla destinazione dell'8 per mille dell'IRPEF della legge n. 222 del 1985, entrata in vigore nel 1990, vuole assicurare al contribuente la possibilità di scegliere di destinare la suddetta quota ad associazioni o enti nazionali e internazionali che hanno scopi d'interesse culturale e scientifico, operanti, in particolare, nel campo della ricerca medica e farmacologica. Il contribuente si troverebbe in tal modo nella condizione di poter scegliere tra differenti finalità ed innovative opzioni.
A tal proposito la proposta presentata, agli articoli 2 e 3, attribuisce alla pubblica amministrazione (in sede di regolamento d'attuazione) il compito di riconoscere negli enti richiedenti le finalità perseguite e redigerne apposito albo da allegare al modello unico della dichiarazione dei redditi per facilitare la compilazione e favorire la libertà di scelta del dichiarante.
L'estensione del beneficio alle associazioni o enti internazionali è stata ispirata dalla consapevolezza che la cooperazione tra i vari paesi è vantaggiosa, al fine di ottenere risultati significativi per la cura dei mali che affliggono l'umanità.
Istituto professionale «Ibleo» per i servizi sociali
Vanessa Aquilina, Silvia Barresi, Morena Cutrone, Luisa Giglio, Salvatore Zisa:
In atto l'attività dei volontari è vista come un'opportunità di formazione professionale, che facilita l'ingresso nel mondo del lavoro. Nondimeno, soprattutto in quelle aree del paese in cui è più acuto il problema della disoccupazione giovanile, il volontariato rischia di trasformarsi in lavoro non pagato. Sarebbe perciò opportuno che, laddove il volontariato individua nuovi bisogni o bisogni emergenti, esso venga ripensato come impresa sociale, legittimando la valutazione del lavoro prestato. Da qui la necessità di integrare la legge n. 266 dell'11 agosto 1991 con un articolo che preveda l'attribuzione di un punteggio agli operatori del settore a titolo di riconoscimento della professionalità acquisita.
Si rivela, altresì, necessario introdurre obblighi giuridici connessi all'attività di volontariato. Infatti nelle fonti normative in materia le attività di volontariato non danno origine ad un rapporto di dipendenza contrattuale da parte di chi lo presta, ovvero la prestazione del volontario si sottrae alla disciplina del rapporto di lavoro. Questa circostanza può ingenerare l'equivoco che l'attività in questione possa essere interrotta in ogni momento al di fuori di ogni obbligo giuridicamente rilevante. Appare perciò necessario introdurre un articolo che espressamente preveda la responsabilità di chi svolge un'attività a vantaggio di altri, anche se mosso da motivazioni volontarie, applicando conseguentemente la disciplina prevista dal codice civile sull'utile di gestione.
(Valutazione dei titoli).
2. Il servizio prestato è valutato nella misura di 0.50 punti per ogni mese o frazione di almeno sedici giorni.
3. A tal fine è rilasciato dalla competente organizzazione di volontariato, su richiesta dell'interessato, apposito certificato comprovante l'attività espletata.
(Obblighi giuridici).
IPSIA «Calapso»
Dennis Di Mauro, Sebastiano Galfo, Giancarlo Interlandi, Graziano Renato, Marco Tito:
Altri fattori contribuiscono anche alla delinquenza minorile come la famiglia sempre meno presente, i facili guadagni, la scuola in decadimento, la perdita di valori.
I soggetti più a rischio sono naturalmente i bambini che crescono in famiglia con gravi disagi e presto dovranno affrontare la legge della sopravvivenza.
Si ritiene necessario che in uno stato civile si operi affinché il fenomeno della criminalità possa diminuire ed anche scomparire, con una serie di interventi mirati.
2. Lo Stato, attraverso un fondo nazionale, derivante da un contributo fisso annuo dei singoli professionisti, imprese, commercianti, provvede ai meno abbienti.
3. La somma devoluta al fondo viene detratta dagli utili, non soggetta ad imposta.
2. Il privato è il rappresentante delle organizzazioni di volontariato.
Istituto tecnico commerciale «P. Mattarella»
Fabio Barbera, Roberta Buccellato, Anna Como, Valeria Mangiarotti, Sergio Parisi:
Tale disciplina nasce dalle informazioni acquisite nel corso della lunga fase istruttoria che ha accompagnato la redazione degli articoli.
Infatti, risulta preoccupante la diffusione dell'utilizzo del tabacco fra i minori, addebitabile fra l'altro alla catena di distributori automatici presenti su tutto il territorio nazionale. Questo progetto di legge ha lo scopo di aprire una nuova stagione di intervento nella lotta al tabagismo, da sostenere anche attraverso il rilancio di una campagna informativa nelle scuole sotto il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei ministri.
È palese la violazione dell'articolo 26 del regio decreto n. 2316 del 1934 con il quale era stato dal precedente legislatore introdotto il divieto di somministrare e/o vendere tabacco ai minori di sedici anni. Questa legge vuole altresì affrontare il problema che riguarda i proprietari di distributori automatici delineando la possibilità di introdurre disposizioni che mirino alla incentivazione alla rottamazione dei mezzi automatizzati.
Si confida nella sensibilità delle commissioni parlamentari competenti per materia e soprattutto al coinvolgimento generale dell'Assemblea sul problema di interesse generale per la salute pubblica.
2. La Repubblica per tutelare e garantire tale fondamentale diritto emana la presente legge.
2. Salvo il fatto che costituisce reato chiunque viola la disposizione del comma primo è punito con una sanzione amministrativa del pagamento di una somma di denaro fino a lire 500.000 - Euro 258,22.
2. Per i proprietari di mezzi automatizzati per la distribuzione del tabacco la presente legge entrerà in vigore entro un anno dall'emanazione del regolamento previsto dall'articolo 3.
3. La presente legge, munita di un sigillo dello Stato, sarà inserita nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica italiana. È fatto obbligo, a chiunque spetti, di osservarla e di farla osservare come legge di Stato.