Bari
proposta d'iniziativa dei ragazzi
I.P.S.S.C.T.P. «R. Gorjux»
Art. 1.
1. Nei centri urbani superiori ai 15 mila abitanti che abbiano un rapporto di metri quadrati di verde per cittadino inferiore alla media nazionale è possibile un intervento di messa a verde di aree, giardini, strade, parchi, spiazzi ad opera di società private, istituti di credito e finanziari, società commerciali.
2. Ogni intervento deve essere presentato preventivamente all'amministrazione locale che ha l'obbligo di esaminarne la praticabilità rispetto alla legislazione urbanistica e di esprimere una decisione entro e non oltre 30 giorni dalla presentazione del progetto. In caso di mancata risposta il progetto si intende approvato.
3. Le spese di preparazione del progetto e di messa in opera dello stesso sono a totale ed esclusivo carico della società proponente.
4. Le stesse spese, regolarmente documentate dall'apposita fatturazione, possono essere inserite nella dichiarazione dei redditi dell'impresa dell'anno successivo fino al 75 per cento del totale dell'importo nella voce oneri deducibili.
5. Il Governo si impegna a deliberare con decreto-legge la necessaria armonizzazione fra la legislazione corrente in campo urbanistico e questa proposta di legge.
proposta d'iniziativa dei ragazzi
L'aumento delle malattie sessuali, alcune purtroppo mortali, nonché l'incremento delle gravidanze indesiderate, in particolare tra le cosiddette ragazze-madri di 15-16 anni d'età, evidenziano la necessità di diffondere, nell'ambito delle scuole medie superiori, la conoscenza dell'educazione sessuale e dei mezzi di prevenzione delle malattie sessuali.
1. A decorrere dall'anno scolastico 1999/2000 è reso obbligatorio, in tutte le scuole medie superiori, l'insegnamento della materia di educazione sessuale e prevenzione delle malattie sessuali.
1. L'orario settimanale complessivo di insegnamento nella scuola media superiore è elevato di un'ora per l'insegnamento obbligatorio della disciplina di cui all'articolo 1.
1. I docenti della nuova disciplina, da reclutare mediante pubblici concorsi tra i laureati in medicina e biologia, potranno essere affiancati da esperti della materia, quali: andrologi, ginecologi, sessuologi.
proposta d'iniziativa dei ragazzi
1. La Repubblica italiana tutela e promuove il diritto dei giovani allo sviluppo culturale e alla formazione permanente.
1. Possono usufruire dei vantaggi previsti dagli articoli seguenti i nuclei familiari con figli a carico di età compresa tra 12 e 25 anni o che frequentino scuole superiori di II grado e corsi universitari e affini, o che prestino servizio di leva militare e servizio civile. Il reddito globale ai fini IRPEF del nucleo non deve essere superiore a lire 70 milioni (36.151 euro) annui.
1. I nuclei familiari di cui all'articolo 2 possono detrarre dalle imposte dovute in base alla dichiarazione annuale IRPEF la somma di lire 200 mila (104 euro) per ogni figlio per le spese sostenute per acquisto di libri, abbonamenti a riviste e quotidiani, visite a musei, zone archeologiche e parchi naturali, rappresentazioni teatrali e cinematografiche, utilizzo dei servizi Internet.
1. Le spese sostenute dovranno essere comprovate da scontrini fiscali, ricevute o altri documenti, recanti l'indicazione per esteso del prodotto acquistato o del servizio goduto.
1. Le somme previste dall'articolo 3 sono raddoppiate per i giovani che superano esami o conseguono promozioni ad anni di studio successivi riportando voti uguali o superiori all'80 per cento della votazione massima prevista dalla legge.
proposta d'iniziativa dei ragazzi
1. Si concede a 100 (cento) ragazzi extra-comunitari la possibilità di frequentare la scuola in Italia. I ragazzi interessati all'iniziativa saranno informati a cura dell'ambasciata o consolato italiano presso il paese di appartenenza.
3. I ragazzi che saranno scelti in base ai requisiti di cui sopra, potranno frequentare una scuola media superiore italiana a loro scelta. Sono loro concesse:
Per poter proseguire gli studi in Italia è obbligatorio ottenere la promozione alla fine dell'anno scolastico.
proposta d'iniziativa dei ragazzi
1. Entro un anno dall'entrata in vigore della presente legge i provveditorati effettuano un monitoraggio delle scuole superiori interessate alla creazione al loro interno di sezioni museali.
1. Per l'attuazione dell'articolo 2 si prevede:
Istituto magistrale «E. Palumbo»
La contraccezione, sia essa naturale che artificiale, è poco e male conosciuta nell'ambito di quella fascia di studenti che si pone tra i 14 e i 18 anni. Spesso le famiglie degli stessi, per incapacità a comunicare con i propri figli, non trasmettono loro quelle conoscenze ed esperienze di natura sessuale necessarie affinché gli stessi possano affrontare le prime esperienze in maniera cosciente e responsabile.
È sufficiente un solo rapporto sessuale «sbagliato», per rimanere incinta o per contrarre quella grave malattia mortale per la quale ancora oggi non è stato inventato un vaccino (AIDS).
La gravidanza indesiderata, inoltre, oltre al rischio di provocare problemi psicologici ed economici, alla ragazza madre o al ragazzo padre, nella maggior parte dei casi, costringe gli stessi a dover abbandonare gli studi per far fronte alle nuove necessità.
Appare quindi opportuno, per non dire necessario, far acquisire agli studenti delle scuole medie superiori, nell'ambito scolastico, quelle conoscenze in materia di educazione sessuale che difficilmente un altro nucleo sociale potrà correttamente fornire loro.
Istituto professionale di Stato «L. Einaudi»
Claudia Bernardi, Antonietta Gallo, Luciana Gioia, Donatella Minafra, Silvia Zancoli:
Per loro è importante, oltreché un solido bagaglio culturale, acquisire gli strumenti per una formazione permanente.
I giovani e le famiglie si trovano a dover far fronte a spese fino a qualche tempo fa ritenute voluttuarie, a necessità fino a ieri inesistenti.
La presente proposta di legge viene incontro a questi bisogni prevedendo la possibilità di una detrazione d'imposta per le spese sostenute per l'acquisto degli strumenti di aggiornamento (libri, riviste, computers, eccetera).
Compito essenziale della famiglia e della scuola resta oggi quello di fornire ai giovani una bussola per districarsi tra le tante proposte culturali e non; così che essi non abbiano a dire (come faceva esclamare G. Simenon al suo Commissario) «conosciamo tutto, ma ci sfugge l'essenziale».
2. Possono, altresì, detrarre le spese sostenute per l'acquisto di computers e prodotti legati all'uso dell'informatica nella misura massima di lire un milione (517 euro) per ogni biennio.
I.P.S.S.C.T.P. «A. De Pace»
Antonella Calcagnile, Paola Calogiuri, Roberta Campobasso, Alessandra Martina, Sandra Stefanizzi:
Questa legge, pertanto, qualora fosse approvata, potrebbe essere un notevole stimolo per questi ragazzi che, se meritevoli, potrebbero riscattare dal punto di vista sociale, non solo se stessi ma anche le loro famiglie.
Allo stesso modo questa legge potrebbe essere un'interessante opportunità anche per gli studenti italiani i quali potranno confrontare la loro cultura, il loro modo di pensare, le loro tradizioni con ragazzi provenienti da altre nazioni favorendo così il normale processo di integrazione e socializzazione. Naturalmente i ragazzi extra-comunitari che studieranno in Italia potranno farlo gratuitamente e saranno ospitati presso famiglie italiane che daranno la loro disponibilità o presso enti o istituti a carico, comunque, dello Stato italiano.
2. Requisiti:
avere un'età inferiore a 18 anni;
avere una discreta conoscenza dell'italiano;
avere ultimato la scuola media con un profitto buono;
essere di condizioni economiche disagiate.
esenzione dal pagamento delle tasse scolastiche;
fornitura di libri gratuita.
I ragazzi alloggeranno presso famiglie disponibili ad ospitarli e per tali famiglie saranno equiparati, ai fini fiscali, ai familiari a carico per tutta la durata del periodo scolastico del loro ospite.
In subordine i ragazzi saranno ospitati da istituti o enti a carico dello Stato italiano.
4. Alle famiglie (padre, madre, fratelli non sposati) dei ragazzi extra-comunitari che studieranno in Italia è concesso, per tutta la durata dell'anno scolastico, un permesso di soggiorno per cercare lavoro in Italia.
5. Le spese previste per l'anno scolastico 1999/2000 sono di lire 300 milioni (euro 154.937); per l'anno scolastico 2000/2001 di lire 600 milioni (euro 309.874); e per l'anno scolastico 2001/2002 di lire 800 milioni (euro 413.166).
Il Ministro del tesoro è autorizzato ad apportare con proprio decreto le occorrenti variazioni di bilancio.
Liceo scientifico biologico «Principessa Maria Pia»
Claudia Chiarello, Debora Ivagnes, Noemi La Sorsa, Fabiana Petruzzi, Arcangelo Venneri:
Attraverso indagini da noi svolte abbiamo notato che l'attenzione delle famiglie e della scuola al problema della conoscenza e del rispetto del bene culturale è minima.
Se a ciò si aggiungono la scarsità di fondi destinati allo scopo, l'eseguità del numero degli addetti al settore, l'enorme quantità di reperti, spesso giacenti nei sotterranei o nei cortili dei musei, il quadro si completa.
Così ci siamo posti il problema della partecipazione di noi ragazzi di scuola superiore alla gestione di un parte del patrimonio culturale, quello, per esempio, non destinato all'esposizione perché artisticamente meno rilevante, anche se ugualmente denso di significato storico e culturale, che potrebbe essere esposto e custodito in quegli istituti scolastici che ne facessero richiesta.
Pertanto, anche nel quadro dell'autonomia scolastica, si potrebbe auspicare un più stretto collegamento tra le scuole e le sopraintendenze ai beni culturali da concretizzarsi tramite apposite convenzioni per effetto di progetti finalizzati alla salvaguardia e fruibilità dei beni di interesse storico-artistico. Potrebbero, ad esempio, essere organizzati nelle scuole corsi di «eccellenza» in cui fosse possibile apprendere le tecniche dell'inventariazione, catalogazione, manutenzione dei beni culturali.
È superfluo, a questo punto, evidenziare la valenza didattico-formativa di un'iniziativa del genere. Questa proposta, infatti, vuole essere il nostro auspicio per una scuola rinnovata, aperta e pronta a confrontarsi con le istituzioni territoriali (in particolare le sopraintendenze ai beni culturali), poiché avendo, scuole e soprintendenze, la stessa matrice culturale, sono geneticamente votate a perseguire gli stessi obiettivi.
1. Con la presente legge si vuole contribuire alla conoscenza, salvaguardia, valorizzazione, fruizione del patrimonio culturale, attraverso il contatto diretto dei ragazzi con i reperti storico-artistici.
2. Le scuole nell'ambito del P.E.I. (progetto educativo di istituto) e in collaborazione con gli organi territoriali a ciò preposti (sopraintendenze, assessorati ...), presentano progetti finalizzati alla salvaguardia e alla fruibilità dei beni di interesse culturale.
3. A seguito di ciò le competenti autorità (Ministero della pubblica istruzione, Ministero per i beni e le attività culturali, e dell'ambiente, provveditori e sopraintendenze ai beni culturali) emanano circolari attuative tendenti alla realizzazione di «micro-poli museali», in quelle scuole che aderiscono all'iniziativa, prevedendo:
a) interscambi di attività tra i diversi enti:
b) attuazione per studenti e docenti di corsi di alfabetizzazione alle tecniche principali di salvaguardia e manutenzione dei beni culturali.
(Reperimento dei fondi).
a) l'accesso ai fondi comunitari attraverso la presentazione di progetti finalizzati;
b) la previsione di 2 miliardi di spesa da iscrivere in apposito capitolo dello stato di previsione della spesa del Ministero per i beni e le attività culturali, a partire dall'anno 2000;
c) la costituzione, in ogni scuola interessata all'iniziativa, di un fondo con relativa voce di bilancio d'istituto nel quale potranno affluire anche:
una parte delle tasse scolastiche degli alunni;
contributi di privati che volessero favorire l'iniziativa.