CAMERA DEI DEPUTATI - XIII LEGISLATURA
Resoconto della Commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività ad esso connesse


Commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività ad esso connesse

SOMMARIO

Lunedì 19 febbraio 2001


Sulla pubblicità dei lavori ... 3

Audizione di Gennaro Papa, presidente dell'Assograssi, e di Carlo Alberto Rinaldi, rappresentante dell'Assalzoo ... 3

Comunicazioni del Presidente ... 5


Commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività ad esso connesse - Resoconto di lunedì 19 febbraio 2001


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Lunedì 19 febbraio 2001. - Presidenza del Presidente Massimo SCALIA.

La seduta comincia alle 14.30.

(La Commissione approva il processo verbale della seduta precedente).

Sulla pubblicità dei lavori.

Massimo SCALIA, presidente, avverte che, non essendovi obiezioni, l'odierna seduta verrà ripresa mediante il sistema televisivo a circuito chiuso; avverte inoltre che verrà redatto e pubblicato il resoconto stenografico della seduta.

Audizione di Gennaro Papa, presidente dell'Assograssi, e di Carlo Alberto Rinaldi, rappresentante dell'Assalzoo.

Massimo SCALIA, presidente, ricorda che giovedì scorso il ministro Pecoraro Scanio, il sottosegretario Fumagalli Carulli ed il commissario straordinario del Governo Alborghetti hanno riferito alla Commissione in ordine alle problematiche connesse agli scarti di macellazione ed alle farine animali.
Invita i rappresentanti dell'Assograssi e dell'Assalzoo a prendere la parola.

Gennaro PAPA, presidente dell'Assograssi, precisa innanzitutto che l'attività di raccolta e trasformazione degli scarti di origine animale è disciplinata dal decreto legislativo n. 508 del 1992, che attua la direttiva comunitaria 90/667; inoltre, la decisione della Commissione CEE 96/449 del 1996, relativa ai sistemi alternativi di trattamento termico per la trasformazione dei rifiuti di origine animale per l'inattivazione degli agenti dell'encefalopatia spongiforme, stabilisce la trasformazione a pressione dei rifiuti animali dei mammiferi imponendo l'adeguamento degli impianti e fornendo così la massima garanzia richiesta dall'emergenza BSE. Con l'ordinanza del giugno 1998 il Ministero della sanità dispone la distruzione del materiale specifico a rischio di animali bovini, ovini e caprini provenienti dai Paesi ad alta incidenza BSE, disposizioni estese anche nei confronti della Danimarca


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con l'ordinanza del marzo 2000.
Si sofferma successivamente sugli altri provvedimenti adottati nel corso del 2000, sia nazionali che comunitari. Il 22 dicembre 2000 viene sottoscritto dal commissario Alborghetti e dalle associazioni che si occupano della filiera carni un documento volto ad impegnare il Governo alla definizione di un provvedimento di urgenza in materia.
Con il decreto legge n. 1 del gennaio 2001 vengono stabiliti gli indennizzi per la distruzione delle proteine animali trasformate ottenute da materiali ad alto rischio e da materiali a rischio specifico, nonché l'ammasso pubblico delle proteine animali a basso rischio; è da dire che, in pratica, l'ammasso pubblico non è mai iniziato perché le domande inoltrate all'Agenzia per le erogazioni in agricoltura sono rimaste senza risposta.
Svolte ulteriori considerazioni sui rapporti delle due associazioni con il Governo, osserva che le semplificazioni decise per le procedure di ammasso e per il pagamento del materiale consegnato hanno rassicurato le aziende del settore, che hanno riconfermato la disponibilità a riprendere la piena attività: l'Assograssi in particolare assicura la massima collaborazione, con l'auspicio che nell'attuale fase emergenziale sia sviluppata una programmazione accettabile nell'interesse della filiera ed in generale dell'intera collettività.
Concludendo rileva che attualmente sono due i problemi da risolvere, l'ammasso o l'incenerimento del grasso prodotto dal momento che non viene richiesto, risultando praticamente invendibile e creando così enormi problemi di stoccaggio, nonché le procedure per evitare dispersioni di materiale grezzo.

Carlo Alberto RINALDI, presidente del gruppo mangimi semplici dell'Assalzoo, fa presente di essere intervenuto all'odierna seduta in sostituzione del presidente Veronesi in quanto dispone di maggiori conoscenze in ordine alle problematiche affrontate dalla Commissione.
Concorda pienamente con le valutazioni testè espresse dal presidente Papa.

Massimo SCALIA, presidente, facendo riferimento all'audizione dei rappresentanti del Governo svoltasi giovedì scorso, 15 febbraio, chiede di conoscere il numero delle aziende che fanno riferimento all'Assograssi ed all'Assalzoo e quali siano le loro caratteristiche operative: se non sono disponibili nell'odierna seduta, i dati potranno essere inviati nei prossimi giorni alla Commissione.

Gennaro PAPA risponde dettagliatamente, specificando che le aziende che si occupano degli scarti di macellazione, fino ad ottenere le farine ed i grassi animali, sono circa settanta sull'intero territorio nazionale, mentre sono sette le aziende che trattano i materiali a rischio specifico.

Massimo SCALIA, presidente, domanda se alle aziende associate sia stata comunicata la temperatura di riferimento ritenuta sufficiente per la scomparsa del prione.

Gennaro PAPA precisa che gli associati sono stati debitamente informati, secondo i valori indicati dall'apposita direttiva comunitaria.

Massimo SCALIA, presidente, ritenuto che i valori testè citati dal presidente Papa non appaiono totalmente atti allo scopo, chiede di conoscere le caratteristiche di umidità e di viscosità del prodotto.

Gennaro PAPA risponde diffusamente, precisando che i grassi si avvicinano a novemila chilocalorie, con un'umidità di circa il due per cento, mentre le farine si attestano a circa quattromila chilocalorie, con un'umidità di circa l'otto-dieci per cento.

Massimo SCALIA, presidente, domanda notizie sui prezzi finali di mercato dei prodotti ottenuti dagli scarti di macellazione e se le due associazioni abbiano avuto notizia degli studi effettuati nel settore con i processi di ossidodistruzione.


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Gennaro PAPA dà conto dei prezzi medi del prodotto nell'ultimo anno e preannunzia che invierà nei prossimi giorni alla Commissione quelli relativi agli ultimi cinque anni.
Rileva di non essere a conoscenza delle caratteristiche del processo di ossidodistruzione.

Massimo SCALIA, presidente, ringrazia gli intervenuti e li congeda.

Comunicazioni del Presidente.

Massimo SCALIA, presidente, comunica che la Commissione svolgerà una missione in alcune province delle Marche il 26 e 27 febbraio prossimi: invita i rappresentanti dei gruppi a far conoscere le eventuali adesioni.
Avverte che la Commissione tornerà a riunirsi domani, martedì 20 febbraio 2001, alle ore 13.30, per ascoltare il procuratore della Repubblica di Siracusa ed i sostituti procuratori della Repubblica di Cagliari ed Ancona; proseguirà anche l'esame della proposta di relazione sulla Toscana ed Umbria, di cui è relatore il senatore Iuliano, per la quale il termine per la presentazione delle proposte emendative è fissato a domani alle ore 13, nonché della proposta di documento sulle tecnologie relative allo smaltimento dei rifiuti ed alla bonifica dei siti contaminati, di cui è relatore il senatore Asciutti, per la quale il termine per la presentazione delle proposte emendative è fissato a domani alle ore 19.

La seduta termina alle 15.20.

N.B.: Il resoconto stenografico è pubblicato in un fascicolo a parte.