CAMERA DEI DEPUTATI - XIII LEGISLATURA
Resoconto della Commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività ad esso connesse


Commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività ad esso connesse

SOMMARIO

Martedì 5 dicembre 2000


Sulla pubblicità dei lavori ... 147

Audizione di Walter Ganapini, presidente, di Roberto Mezzanotte e Giuseppe Onufrio, rappresentanti dell'ANPA ... 147

Comunicazioni del Presidente ... 149

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI


Commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività ad esso connesse - Resoconto di martedì 5 dicembre 2000


Pag. 147

Martedì 5 dicembre 2000. - Presidenza del Presidente Massimo SCALIA.

La seduta comincia alle 13.

(La Commissione approva il processo verbale della seduta precedente).

Sulla pubblicità dei lavori.

Massimo SCALIA, presidente, avverte che, non essendovi obiezioni, l'odierna seduta verrà ripresa mediante il sistema televisivo a circuito chiuso; avverte inoltre che verrà redatto e pubblicato il resoconto stenografico della seduta.

Audizione di Walter Ganapini, presidente, di Roberto Mezzanotte e Giuseppe Onufrio, rappresentanti dell'ANPA.

Massimo SCALIA, presidente, invita i rappresentanti dell'ANPA a fornire informazioni sulle problematiche connesse alla sicurezza delle scorie radioattive, soprattutto dopo la recente alluvione, riguardo ai siti nucleari di Saluggia e Trino Vercellese.
Chiede anche informazioni sugli interramenti di materiali radioattivi operati negli anni sessanta e settanta utilizzando criteri attualmente ritenuti obsoleti. Chiede infine in cosa consista il monitoraggio effettuato finora e quali siano le proposte per avviare a soluzione tali problematiche.

Walter GANAPINI, presidente dell'ANPA, ritiene che, considerata la materia estremamente tecnica, le informazioni potranno essere integrate con gli interventi dell'ingegner Mezzanotte e del dottor Onufrio.
Ripercorre brevemente le vicende relative alla recente alluvione nel Piemonte, che hanno causato pericoli per il sito nucleare di Saluggia, in cui sono contenuti rifiuti di materiale radioattivo: l'ANPA ha richiesto ai competenti Ministeri l'emanazione di prescrizioni cogenti per evitare che in futuro, di fronte ad accadimenti atmosferici del tutto eccezionali, possano ripetersi simili pericoli.


Pag. 148

Massimo SCALIA, presidente, si sofferma sui parametri di riferimento ipotizzati nel rapporto di sicurezza dell'impianto di Saluggia riguardo ad eventuali esondazioni del fiume Dora Baltea, sulla base dei quali sono stati approntati i lavori di difesa idraulica del sito; svolge considerazioni anche sui valori di frequenza di possibili accadimenti negativi. Ricorda che il 16 ottobre scorso si è verificato un allagamento del sito ed in particolare del sistema di filtrazione ed espulsione dell'aria dell'impianto, la cosiddetta «fossa filtri».
Domanda quindi se, tenendo anche conto dell'esperienza di altri Paesi, siano stati valutati tali dati nelle attività conseguenti alla recente alluvione, al fine di aumentare i livelli di sicurezza.

Roberto MEZZANOTTE, rappresentante dell'ANPA, precisa che dal 1993 ai giorni scorsi si sono verificati tre eventi atmosferici alquanto eccezionali, non compresi nei possibili accadimenti di cui si tenne conto al momento della predisposizione del progetto per la messa in sicurezza dei materiali radioattivi nel sito di Saluggia: esso, pur nell'estrema disomogeneità della situazione presente sull'intero territorio nazionale, può essere considerato quello maggiormente critico nel panorama dei siti nucleari italiani.
Fornite dettagliate notizie sul progetto di impianto volto alla vetrificazione dei materiali radioattivi presentato circa tre anni fa, fa presente che l'ANPA ha inoltrato una richiesta al Ministero dell'industria perché siano riveduti i criteri che hanno finora informato la politica seguìta in materia.

Massimo SCALIA, presidente, osserva che, essendo stato finora accumulato molto ritardo, non appare opportuno avviare sperimentazioni su tecnologie ideate da altri Paesi.
Auspica che il procedimento utilizzato nel centro ENEA della Trisaia possa essere riprodotto anche nel caso di Saluggia.

Roberto MEZZANOTTE fornisce innanzitutto delucidazioni sulle modifiche recentemente apportate al processo di vetrificazione dei rifiuti radioattivi.
Quanto all'esperienza della Trisaia, ritiene che possa essere trasposta anche a Saluggia. Fa poi presente che la recente alluvione non ha provocato problemi di infiltrazioni nel sito di Trino Vercellese e che l'attività ispettiva dell'ANPA si concreta in visite ripetute sul sito con precise cadenze temporali.
Sottolinea che l'ANPA ha presentato, nell'ambito del complesso di Saluggia, un piano per la bonifica del sito Sorin, un insieme diversificato di proprietà di cui alcune fanno capo alla FIAT: all'interno di tale sito è presente peraltro una diffusa radioattività risalente ad un accadimento svoltosi più di un decennio fa.

Giuseppe ONUFRIO, rappresentante dell'ANPA, precisa alcuni aspetti tecnici del processo di solidificazione dei rifiuti radioattivi.

Giuseppe SPECCHIA (AN) esprime innanzitutto preoccupazione per le possibili conseguenze sull'ambiente e sulla salute della popolazione a causa dei recenti eventi meteorologici nel Piemonte: chiede se, in particolare per il sito di Saluggia, siano stati nei giorni scorsi predisposti interventi di emergenza che possano scongiurare pericoli simili a quelli verificatisi, in attesa dell'attuazione dei progetti di messa in sicurezza, che richiederà naturalmente un congruo lasso di tempo.

Massimo SCALIA, presidente, auspica che i risultati dell'attività ispettiva dell'ANPA siano portati con tempestività a conoscenza della Commissione, in modo che potranno essere eventualmente sollecitati il Governo ed il Parlamento per favorire la soluzione di problematiche così rilevanti.

Roberto MEZZANOTTE risponde ai quesiti formulati, precisando che l'ANPA fin dai primi momenti si è attivata per predisporre ogni possibile piano di emergenza in presenza di una ripetizione dei fatti verificatisi, ed in questo


Pag. 149

ha avuto la piena collaborazione dell'intera struttura della prefettura di Vercelli; vi sono poi stati rapporti molto stretti con il Genio civile, per la messa in cantiere di opere riguardanti in generale il bacino del fiume Dora Baltea.
Si sofferma dettagliatamente in seguito sui tre siti che presentano rifiuti radioattivi interrati: Trisaia, Garigliano ed Ispra. Elenca le caratteristiche di ognuno ed i criteri seguìti riguardo all'interramento dei materiali nucleari, ad alta, media e bassa attività.

(La Commissione delibera di procedere in seduta segreta. I lavori procedono in seduta segreta. Indi riprendono in seduta pubblica).

Massimo SCALIA, presidente, ringrazia gli intervenuti e li congeda, invitandoli a rendere noti alla Commissione gli aggiornamenti che si renderanno disponibili.

Comunicazioni del Presidente.

Massimo SCALIA, presidente, avverte che la Commissione tornerà a riunirsi domani, mercoledì 6 dicembre 2000, alle ore 13.30, per il seguito dell'esame della proposta di documento sull'istituto del commissariamento per l'emergenza rifiuti e per il seguito dell'esame della proposta di documento sui traffici transfrontalieri di rifiuti.

La seduta termina alle 14.40.

N.B.: Il resoconto stenografico è pubblicato in un fascicolo a parte.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

Martedì 5 dicembre 2000.

L'Ufficio di Presidenza si è riunito dalle 14,40 alle 16.20.