CAMERA DEI DEPUTATI - XIII LEGISLATURA
Resoconto della Commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività ad esso connesse


Commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività ad esso connesse

SOMMARIO

Giovedì 12 ottobre 2000


Sulla pubblicità dei lavori. ... 280

Audizione di Silvio Franz, sostituto procuratore della Repubblica presso il tribunale di Genova, di Paola Tomassone e Benito Castiglia, rappresentanti del Corpo forestale dello Stato di La Spezia. ... 280

Seguito dell'esame della proposta di documento sui traffici illeciti e le ecomafie (relatore: Presidente Massimo Scalia). ... 282

COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE


Commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività ad esso connesse - Resoconto di giovedì 12 ottobre 2000


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Seduta di giovedì 12 ottobre 2000 - Presidenza del Presidente Massimo Scalia.

La seduta comincia alle 13.30.

(La Commissione approva il processo verbale della seduta precedente).

Sulla pubblicità dei lavori.

Massimo SCALIA, presidente, avverte che, non essendovi obiezioni, l'odierna seduta verrà ripresa mediante il sistema televisivo a circuito chiuso; avverte inoltre che verrà redatto e pubblicato il resoconto stenografico della seduta.

Audizione di Silvio Franz, sostituto procuratore della Repubblica presso il tribunale di Genova, di Paola Tomassone e Benito Castiglia, rappresentanti del Corpo forestale dello Stato di La Spezia.

Massimo SCALIA, presidente, precisa che la Commissione ha negli anni scorsi dedicato grande attenzione alle problematiche connesse al sito di Pitelli nei pressi di La Spezia, fino ad approvare un apposito documento il 27 maggio 1999; le indagini sono state condotte dal sostituto dottor Franz che, pur essendo ora passato alla procura di Genova, ha continuato ad occuparsi del caso. Per rendere più chiara l'intera vicenda, il dottor Franz insieme ai rappresentanti del Corpo forestale dello Stato di La Spezia, che lo hanno coadiuvato nelle indagini, ha predisposto una videocassetta, che ha consegnato alla Presidenza.

(Il Presidente dispone che venga proiettata la videocassetta).

Dà quindi la parola al dottor Franz.

Silvio FRANZ, sostituto procuratore della Repubblica presso il tribunale di Genova, fa innanzitutto presente che la videocassetta testé visionata è stata realizzata utilizzando materiale che processualmente può essere definito documen


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tale, irripetibile o formato in contraddittorio tra le parti: l'utilizzo di tale strumento è possibile in tutte le fasi procedimentali e processuali come supporto esplicativo di un materiale estremamente complesso, al fine di rendere immediatamente percepibile l'oggetto del procedimento, cioè l'area di Pitelli utilizzata negli anni passati come discarica di rifiuti.
La principale finalità è di fornire una ricostruzione rigorosa ed oggettiva dell'evoluzione geomorfologica ed ambientale subita dall'area negli ultimi venti anni. Precisa che nel video si parla del disastro ambientale avvenuto a Pitelli in senso tecnico, mentre considerazioni differenti sono possibili se si valutano le ragioni che hanno determinato i fatti.
Fornisce una serie di dati sul procedimento in esame, osservando in particolare che vi sono state 127 persone indagate, di cui 61 sono state rinviate a giudizio: una parte di esse è costituita da pubblici ufficiali ed una parte da amministratori pubblici.
Premesso che l'intero materiale istruttorio ora non è più coperto da segreto, quindi disponibile per la consultazione, fornisce ulteriori dati sugli aspetti procedurali e fa presente che il procedimento sarà seguito in futuro dal sostituto dottor Billet, su incarico del procuratore di La Spezia.

Paola TOMASSONE, coordinatrice del Corpo forestale dello Stato di La Spezia, ritiene che sia stato finora molto proficuo il rapporto fra la procura di La Spezia ed i rappresentanti del Corpo forestale dello Stato riguardo alle indagini sul «caso Pitelli»: il lavoro si è rivelato assai complesso ed ha richiesto un notevole impegno qualitativo e quantitativo per assistere l'organo giudiziario nelle attività istruttorie.
Considerando i procedimenti penali instaurati riguardo ad altri siti da bonificare, la collaborazione con la magistratura per la situazione di Pitelli può costituire un esempio valido per trattare in futuro analoghi casi di disastro ambientale.
Avverte la Presidenza che nei prossimi giorni saranno disponibili le schede che danno conto dell'attività svolta dal Corpo forestale dello Stato nelle indagini in esame.

Massimo SCALIA, presidente, invita la dottoressa Tomassone a far pervenire tali schede in tempi brevi.

Roberto LASAGNA (FI) ringrazia innanzitutto il dottor Franz, gli uffici della procura di La Spezia ed i rappresentanti del Corpo forestale dello Stato per l'ottimo lavoro svolto, che si è fra l'altro concretizzato nella predisposizione della videocassetta di cui è stata testé presa visione.
Premesso che dalle indagini emergono precise responsabilità degli amministratori locali che non hanno effettuato i doverosi controlli che la situazione avrebbe richiesto, definisce drammatica la situazione di Pitelli: come è emerso anche dal sopralluogo svolto in passato dalla Commissione, la vicinanza della discarica al golfo di La Spezia determina un rischio altissimo per le possibili esondazioni del percolato e del materiale sversato.
Sono anche drammatiche le conseguenze che si verificano e che potranno in futuro verificarsi sulla salute della popolazione: nel video predisposto dal dottor Franz probabilmente esse non traspaiono compiutamente, come derivazione diretta del danno ambientale prodotto.
Ricorda che la legge n. 426 del 1998 prevede che l'area di Pitelli, comprendente il sito della discarica e quello IPODEC, è stata considerata ad alto rischio ambientale e meritevole di un urgente intervento di bonifica: nonostante ciò, i lavori non risultano finora iniziati.
Conclude ribadendo il ringraziamento per l'azione svolta dall'autorità giudiziaria, nella convinzione che la soluzione del «caso Pitelli» sarà possibile soltanto se permarrà costante l'attenzione degli organismi pubblici e della popolazione interessata.

Massimo SCALIA, presidente, ritiene che la videocassetta testé visionata apporti


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nuovi elementi al contenuto del documento su Pitelli approvato dalla Commissione lo scorso anno: è evidente che una soluzione giudiziaria del caso e l'avvio della bonifica si rivelano particolarmente urgenti.
Ringrazia il dottor Franz ed il Corpo forestale dello Stato per l'azione finora svolta.

Seguito dell'esame della proposta di documento sui traffici illeciti e le ecomafie (relatore: Presidente Massimo Scalia).

Massimo SCALIA, presidente, poiché nessun commissario chiede la parola sul complesso del documento, ritiene che, facendo seguito alla richiesta dei rappresentanti di alcuni gruppi, il seguito dell'esame possa essere rinviato alla prossima seduta, in cui si procederà alla votazione di eventuali proposte emendative e sul complesso del documento.

COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE

Massimo SCALIA, presidente, facendo seguito a quanto già comunicato nelle riunioni dell'Ufficio di Presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, svoltesi il 12 e 19 luglio scorsi, fa presente che il 20 novembre prossimo, presso la sede dell'Assemblea regionale siciliana, è previsto il Forum organizzato dalla Commissione d'inchiesta sul fenomeno della mafia e dalla Commissione d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti, in ordine all'attività delle ecomafie ed all'azione delle organizzazioni criminali nei traffici internazionali. La bozza del programma sarà inviata al più presto ai commissari.
Avverte che la Commissione tornerà a riunirsi mercoledì 25 ottobre 2000, alle ore 13.30, per proseguire l'esame della proposta di documento sui traffici illeciti e le ecomafie, di cui è relatore il Presidente Scalia.

La seduta termina alle 14.45.

N.B.: Il resoconto stenografico è pubblicato in un fascicolo a parte.