CAMERA DEI DEPUTATI - XIII LEGISLATURA
Resoconto della Commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività ad esso connesse


Commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività ad esso connesse

SOMMARIO

Giovedì 20 luglio 2000


Sulla pubblicità dei lavori ... 287

Audizione di Angelo Capodicasa, presidente della giunta regionale siciliana e commissario delegato per l'emergenza rifiuti ... 287

Audizione di Donato Ceglie, sostituto procuratore della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere ... 288

Comunicazioni del Presidente ... 289


Commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività ad esso connesse - Resoconto di giovedì 20 luglio 2000

TESTO AGGIORNATO AL 13 SETTEMBRE 2000

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Giovedì 20 luglio 2000. - Presidenza del Presidente Massimo SCALIA.

La seduta comincia alle 13.30.

(La Commissione approva il processo verbale della seduta precedente).

Sulla pubblicità dei lavori.

Massimo SCALIA, presidente, avverte che, non essendovi obiezioni, l'odierna seduta verrà ripresa mediante il sistema televisivo a circuito chiuso; avverte inoltre che verrà redatto e pubblicato il resoconto stenografico della seduta.

Audizione di Angelo Capodicasa, presidente della giunta regionale siciliana e commissario delegato per l'emergenza rifiuti.

Massimo SCALIA, presidente, premesso che sarà ascoltato dapprima il presidente Capodicasa, ricorda che nelle scorse settimane si è svolta una serie di audizioni per approfondire le problematiche connesse all'attività della criminalità organizzata nel ciclo dei rifiuti: nell'audizione del procuratore della Repubblica di Palermo sono intervenute valutazioni anche su profili attinenti al commissariamento in atto nella regione Sicilia, che hanno avuto risalto sulla stampa nazionale.
Dà quindi la parola al presidente Capodicasa, che intende precisare alcuni aspetti del commissariamento in atto in Sicilia per la gestione dei rifiuti.

Angelo CAPODICASA, presidente della giunta regionale siciliana e commissario delegato per l'emergenza rifiuti, precisa innanzitutto che il quadro emerso nell'audizione del dottor Grasso circa le azioni delle associazioni criminali in materia di rifiuti è più preoccupante di quello delineato nel corso dell'audizione da lui svolta in Commissione il 14 luglio 1999.
Dopo aver consegnato una relazione dettagliata sull'esperienza della gestione commissariale per l'emergenza rifiuti in


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Sicilia, ripercorre sinteticamente le vicende che hanno portato alla richiesta della regione dello stato di emergenza ed alle successive ordinanze del Governo, con cui il presidente della giunta regionale siciliana è stato nominato commissario delegato all'emergenza rifiuti e si avvale di un vice commissario, nominato d'intesa con il ministro dell'ambiente, e dei prefetti della regione in qualità di sub commissari.
Per quanto riguarda in particolare le discariche, fa presente che sono i prefetti a decidere quali debbano essere attivate e quali siano le relative modalità.

Massimo SCALIA, presidente, svolte alcune considerazioni sui poteri riconosciuti ai prefetti in ordine all'attivazione delle discariche, chiede se sia stato definito un piano regionale per la gestione dei rifiuti.

Angelo CAPODICASA risponde diffusamente, sottolineando che il documento di priorità elaborato dalla regione è stato considerato dal Ministero dell'ambiente una proposta di piano, che potrà eventualmente essere inserita nell'ordinanza del ministro dell'interno in via di emanazione.
Rileva che, nel recente passato, i rifiuti venivano smaltiti in discarica e che non esisteva un archivio dei siti potenzialmente inquinati: in generale, non vi era conoscenza della reale entità del problema del risanamento ambientale. Attualmente si procede alla raccolta ed all'inserimento dei dati relativi al ciclo dei rifiuti in un apposito data base per l'elaborazione del censimento dei siti inquinati, con una georeferenziazione dei siti ed emanando direttive in ordine alle situazioni di abbandono ed ai depositi incontrollati di rifiuti; inoltre, sono in corso rapporti con l'ANPA per la predisposizione di un'apposita convenzione.
Quanto al futuro, precisa che sarà redatta l'anagrafe dei siti da bonificare, con una valutazione dei costi e con la priorità degli interventi, organizzando peraltro il sistema dei controlli con l'emissione di linee guida e di disposizioni per l'attivazione di un coordinamento regionale da parte della struttura del commissario delegato.
Conclude osservando che la gestione commissariale è stata finora positiva ed ha reso possibile l'attuazione di novità nel settore della gestione dei rifiuti, in specie per quanto riguarda i controlli nello smaltimento dei rifiuti speciali: l'intero sistema deve essere perfezionato nel più breve tempo possibile, anche tenendo conto dell'importante esperienza finora accumulata da altre regioni. Da parte del commissario delegato è stato compiuto un notevole sforzo per coinvolgere gli enti locali, in particolare circa le procedure di attivazione della raccolta differenziata, per le quali sono stati interessati i più grandi comuni siciliani.

Massimo SCALIA, presidente, chiede notizie sulle aree siciliane a rischio di crisi ambientale e sulle attività riguardanti la gestione emergenziale del ciclo dei rifiuti; chiede poi ragguagli sull'efficacia dei controlli, anche in considerazione della mancata istituzione dell'Agenzia regionale di protezione dell'ambiente.

Aurelio ANGELINI, presidente della commissione scientifica per l'emergenza dei rifiuti, e Nicola SCIALABBA, coordinatore della struttura di supporto del commissario delegato, forniscono alcune precisazioni sulle procedure in corso per creare un'efficace rete di controlli, nonché sulle attività relative alle aree di Gela e Siracusa, in ordine alla bonifica dei siti inquinati.

Massimo SCALIA, presidente, ringrazia gli intervenuti e li congeda, avvertendo che la Commissione porrà la massima attenzione alle problematiche connesse al ciclo dei rifiuti in Sicilia.

Audizione di Donato Ceglie, sostituto procuratore della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere.

Massimo SCALIA, presidente, invita il dottor Ceglie a prendere la parola, in merito alle azioni della criminalità organizzata


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nel settore del ciclo dei rifiuti.

Donato CEGLIE, sostituto procuratore della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, si sofferma su una serie di procedimenti penali attinenti ad ipotesi di reato relative al ciclo dei rifiuti, rilevando in particolare che nel dicembre scorso è stata sequestrata a S. Angelo in Formis, frazione di Capua, a ridosso del fiume Volturno, una discarica abusiva di rifiuti pericolosi contenente migliaia di tonnellate di materiali di ogni genere, compresi bidoni di materiali tossici.
Ricorda, inoltre, che il nucleo operativo ecologico dell'Arma dei carabinieri di Caserta, in collaborazione con il comando di Roma e con alcune sezioni del centro nord, ha accertato che fanghi tossici ed ingenti quantitativi di rifiuti pericolosi sono stati smaltiti illegalmente nelle province di Napoli e Caserta.
Fa presente che, nell'ottobre scorso, è stata rinvenuta a Casal di Principe la prima di una lunga serie di discariche abusive in cui venivano abbandonati materiali provenienti da raccolte di beneficenza e di aiuti umanitari: alcuni gestori di tali traffici illeciti erano gli stessi soggetti arrestati in flagranza di reato nell'operazione effettuata nel settembre scorso a Castelvolturno riguardo all'interramento di centinaia di tonnellate di rifiuti pericolosi.
Dà conto anche del sequestro dell'azienda Bitumitalia avvenuto il 12 luglio scorso, dove sono stati rinvenuti ingentissimi quantitativi di rifiuti pericolosi, in particolare polveri provenienti dagli impianti di abbattimento fumi delle industrie siderurgiche del nord; si sofferma in seguito sui sequestri dei giorni scorsi a Gioia Tauro, sia di mezzi pesanti che di una cava abbandonata.
Per quanto riguarda il «villaggio Coppola» oggetto in passato più volte dell'attenzione della Commissione, precisa, fra l'altro, che sono state effettuate fino ad oggi alcune demolizioni e che si sta tentando di riutilizzare almeno parzialmente il materiale da esse risultante.
Consegna alla Presidenza un dossier fotografico sui siti destinati agli smaltimenti illeciti dei rifiuti.

(La Commissione delibera di procedere in seduta segreta. I lavori procedono in seduta segreta. Indi riprendono in seduta pubblica).

Massimo SCALIA, presidente, ringrazia il dottor Ceglie e lo congeda, invitandolo a far pervenire gli aggiornamenti delle notizie fornite nell'odierna seduta che si renderanno disponibili.

Comunicazioni del Presidente.

Massimo SCALIA, presidente, comunica che verrà disposta la pubblicazione definitiva del documento approvato il 29 marzo scorso, il cui testo è stato pubblicato in allegato al resoconto della seduta, con le lievi modifiche apportate nell'esercizio del potere di coordinamento formale, comunque concordate in sede di Ufficio di Presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, e corredato dalle tavole sinottiche di riepilogo.
Se non vi sono obiezioni così rimane stabilito.
(Così rimane stabilito).

Avverte che la Commissione tornerà a riunirsi mercoledì prossimo, 26 luglio 2000, alle ore 13.30, per ascoltare gli assessori all'ambiente della regione Lazio e della provincia di Roma.

La seduta termina alle 14.50.

N.B.: Il resoconto stenografico è pubblicato in un fascicolo a parte.