CAMERA DEI DEPUTATI - XIII LEGISLATURA
Resoconto della Commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività ad esso connesse


Commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività ad esso connesse

SOMMARIO

Giovedì 30 marzo 2000


Sulla pubblicità dei lavori ... 81

Esame della proposta di documento relativo a considerazioni sul «caso» della nave Erika (relatore: Presidente Scalia) ... 81

COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE


Commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività ad esso connesse - Resoconto di giovedì 30 marzo 2000


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Giovedì 30 marzo 2000. - Presidenza del Presidente Massimo SCALIA, indi del Vicepresidente Giuseppe SPECCHIA.

La seduta comincia alle 13.30.
(La Commissione approva il processo verbale della seduta precedente).

Sulla pubblicità dei lavori.

Massimo SCALIA, presidente, avverte che, non essendovi obiezioni, l'odierna seduta verrà ripresa mediante il sistema televisivo a circuito chiuso; avverte inoltre che verrà redatto e pubblicato il resoconto stenografico della seduta.

Esame della proposta di documento relativo a considerazioni sul «caso» della nave Erika (relatore: Presidente Scalia).

Massimo SCALIA, presidente, ricorda anche in qualità di relatore che l'indagine svolta dalla Commissione sulle problematiche connesse alla nave Erika è servita per mettere a punto alcuni aspetti della vicenda, che non sono stati rilevati tempestivamente dalla stampa italiana; il corretto trattamento e smaltimento dei rifiuti speciali è un tema che dovrebbe interessare le istituzioni e l'opinione pubblica, vista la sicura incidenza sull'ambiente e sulla salute umana.
Dopo aver svolto alcune considerazioni sulla classificazione italiana dei rifiuti derivati dai prodotti petroliferi, osserva che il Governo dovrebbe emanare in tempi il più possibile brevi la normativa secondaria sullo smaltimento dei rifiuti pericolosi, in attuazione dell'articolo 33 del «decreto Ronchi»; dovrà anche provvedere a considerare i residui degli impianti di gassificazione come rifiuti pericolosi, con apposite autorizzazioni ed idonee tecnologie di trattamento, tenendo conto della pericolosità dei componenti chimici e delle garanzie per la salute dei lavoratori coinvolti nel ciclo operativo. Dovrà essere anche previsto che gli impianti che utilizzano il TAR come combustibile a fini energetici devono essere considerati come siti di smaltimento di rifiuti pericolosi.
Poiché la proposta in titolo richiede un'ulteriore riflessione, considerato che


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contiene considerazioni tecniche ed un invito al Governo ad emanare una specifica normativa, ritiene che la Commissione possa procedere alla discussione ed all'approvazione del documento la prossima settimana.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE SPECCHIA

Franco GERARDINI (DS-U) ricorda che ieri, presso la Commissione ambiente della Camera, sono terminati i lavori del Comitato ristretto che si è occupato dell'esame di un testo recante modifiche al decreto legislativo n. 22 del 1997, di cui è relatore.
Auspica che la Commissione, che ha affrontato a più riprese e sotto diverse angolazioni le problematiche connesse alla normativa contenuta nel «decreto Ronchi», possa in tempi brevi offrire il suo contributo di riflessioni e di suggerimenti affinché l'iter del provvedimento possa procedere speditamente nelle due Camere.
Precisa che il predetto provvedimento introduce la definizione del termine «rifiuto» e chiarisce il significato del termine «disfarsi» del rifiuto; si tratta di un passaggio delicato e complesso che interessa la legislazione italiana ed anche quella europea, che peraltro offre alla Commissione l'opportunità di apportare un contributo concreto.
Si sofferma dettagliatamente sulle semplificazioni amministrative introdotte, sull'utilizzo dei supporti informatici, sulle modalità di iscrizione all'Albo dei gestori, sulle garanzie finanziarie da parte delle imprese e sulle agevolazioni per quelle con certificato EMAS, sulla gestione degli imballaggi, sugli accordi di programma fra i produttori di beni di consumo ed i comuni, nonché sulle modalità di funzionamento dei consorzi obbligatori; in particolare vengono apportate modifiche al decreto legislativo n. 95 del 1992, al fine di armonizzare tale normativa con il «decreto Ronchi».
Sottolinea anche che vengono introdotte con il provvedimento in questione norme relative al combustibile derivato dai rifiuti, eliminando quei vincoli che hanno reso finora difficoltosa la produzione; vi sono inoltre disposizioni sul passaggio dalla tassa alla tariffa per la gestione dei rifiuti solidi urbani, con incentivazioni per l'uso del compost, nonché ulteriori sanzioni e modifiche rispetto al decreto legislativo n. 22 del 1997.

Giuseppe SPECCHIA, presidente, ritiene che la Commissione sia senz'altro in grado di fornire il suo apporto all'iter del provvedimento testé illustrato.

Giuseppe LO CURZIO (PPI), ritenuto che il lavoro svolto presso la Commissione ambiente della Camera sia molto valido, osserva che è opportuno porre in rilievo le complesse problematiche attinenti alla gestione del ciclo dei rifiuti agricoli, con particolare riferimento al trattamento ed allo smaltimento dei rifiuti provenienti dagli stabilimenti di macellazione; sarà opportuno anche fornire chiarimenti sulla normativa adottata in materia nelle diverse regioni a statuto speciale.

COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE

Giuseppe SPECCHIA, presidente, ricorda che domani, venerdì 31 marzo 2000, alle ore 12.30, è prevista una conferenza stampa nella sede della Commissione per illustrare il contenuto del documento sugli assetti societari degli operatori del ciclo dei rifiuti approvato nella seduta di ieri.
Avverte che la Commissione tornerà a riunirsi giovedì 6 aprile 2000, alle ore 13.30, per proseguire l'esame della proposta di documento relativo a considerazioni sul «caso» della nave Erika.

La seduta termina alle 14.15.

N.B.: Il resoconto stenografico è pubblicato in un fascicolo a parte.