CAMERA DEI DEPUTATI - XIII LEGISLATURA
Resoconto della Commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività ad esso connesse


Commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività ad esso connesse

SOMMARIO

Mercoledì 12 gennaio 2000


Sulla pubblicità dei lavori ... 126

Audizione di Ugo Girardi, vice segretario generale dell'Unione italiana delle Camere di commercio, e di Valerio Scoini, funzionario della medesima Unione ... 126

COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE


Commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività ad esso connesse - Resoconto di mercoledì 12 gennaio 2000


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Mercoledì 12 gennaio 2000. - Presidenza del Vicepresidente Franco GERARDINI, indi del Presidente Massimo SCALIA.

La seduta comincia alle 13.30.

(La Commissione approva il processo verbale della seduta precedente).

Sulla pubblicità dei lavori.

Franco GERARDINI, presidente, avverte che, non essendovi obiezioni, l'odierna seduta verrà ripresa mediante il sistema televisivo a circuito chiuso; avverte inoltre che verrà redatto e pubblicato il resoconto stenografico della seduta.

Audizione di Ugo Girardi, vice segretario generale dell'Unione italiana delle Camere di commercio, e di Valerio Scoini, funzionario della medesima Unione.

Franco GERARDINI, presidente, ringrazia gli intervenuti e li invita a fornire notizie sullo stato di operatività dell'Albo dei gestori dei rifiuti, organizzato in un comitato nazionale presso il Ministero dell'ambiente ed in ventuno sezioni regionali istituite presso le Camere di commercio dei capoluoghi di regione e delle province autonome di Trento e di Bolzano; in particolare, chiede di conoscere i dati relativi al quadro informativo sui rifiuti delle imprese, che comprende le autorizzazioni alla gestione dei rifiuti, la produzione, lo smaltimento ed il recupero.

Ugo GIRARDI, vice segretario generale dell'Unione italiana delle Camere di commercio, fa innanzitutto riferimento alla seduta del 16 novembre scorso, in cui sono stati ascoltati il presidente ed il segretario generale dell'Albo nazionale delle imprese esercenti i servizi di smaltimento dei rifiuti, i quali hanno esposto alcune delle problematiche inerenti all'attività delle Camere di commercio. Ricorda che tale attività contribuisce all'utilizzo informativo di dati amministrativi sui rifiuti delle imprese a partire dalle leggi n. 61 e n. 70 del 1994: in particolare, la legge n. 61 riconosce le Camere di commercio come organismi volti alla raccolta ed all'informatizzazione dei dati di interesse


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ambientale riguardanti il sistema delle imprese, mentre la legge n. 70 istituisce il modello unico di dichiarazione ambientale, da presentare periodicamente all'ente camerale in sostituzione di ogni altro obbligo in materia.
Si sofferma poi sulle caratteristiche dell'Albo dei gestori dei rifiuti, elemento importante di razionalizzazione normativa in materia di autorizzazioni, le cui vicende fin dal 1994 si sono svolte in un clima di continua transitorietà, a causa di successive modifiche alla normativa vigente: deve però affermare che, nonostante le predette difficoltà, il bilancio complessivo è positivo, con il riequilibrio delle competenze tra strutture centrali e periferiche che ha permesso di smaltire gran parte dell'arretrato in tempi più rapidi. Circa i dati del 1999, sottolinea che si è giunti ad un totale di 12 mila domande e di 9 mila iscrizioni semplificate.
Ritiene che per il sistema camerale vi siano grandi potenzialità informative non ancora pienamente sviluppate: a tale proposito, si sta mettendo a punto un sistema informativo in rete nazionale ed il relativo software è già stato installato in quattordici sedi regionali: il ritardo dipende innanzitutto dalla mancanza negli anni passati delle risorse finanziarie e, quando queste si sono rese disponibili, dalla mancanza di regole chiare sulla legittimità di una spesa in materia. Ricorda che con il decreto n. 324 del 1991 il Ministero dell'ambiente chiese all'Unioncamere la realizzazione di un software di gestione dell'Albo e di un collegamento con la rete telematica delle Camere di commercio: il software ed il collegamento furono realizzati, il pagamento da parte del Ministero fu erogato e l'installazione avvenne in tutte le sezioni regionali e provinciali. Però, essendo state varate poco dopo le modifiche alla normativa, il sistema non ebbe seguito.
Osservato che il Ministero non si è attivato per un suo aggiornamento o rinnovo, precisa che il fondo di compensazione dell'Albo è stato istituito presso l'Unioncamere nel 1999, non essendo prima alimentato da alcuna entrata: dopo la definizione dei nuovi importi dei diritti di iscrizione, tale fondo non è destinato alla realizzazione del sistema informativo ma solo al pagamento dei compensi ai membri del comitato nazionale nonché al ripiano di eventuali deficit sostenuti per la gestione delle sezioni regionali, mentre la parte residua deve essere versata allo Stato.
Con il decreto ministeriale n. 406 del 1998 si è ritenuto opportuno predisporre un nuovo software, in fase di perfezionamento, con risorse dell'Unioncamere senza ricorrere al fondo di compensazione: appena tale software verrà installato nelle sezioni regionali mancanti ed il Ministero sarà dotato di un nuovo collegamento - che si pensa possa avvenire entro i prossimi mesi - sarà possibile disporre di un efficiente sistema informativo. Rileva, a tale proposito, che sarebbe auspicabile una norma che affidasse all'Unioncamere la realizzazione del sistema informativo, consentendole il finanziamento con il fondo di compensazione prima citato.
Dopo aver auspicato una rapida definizione dei rapporti tra sezioni regionali dell'Albo e Camere di commercio nel senso di una maggiore autonomia organizzativa di queste ultime, osserva che l'Albo è basato sull'autofinanziamento con i diritti di iscrizione: fino al 1998 essi sono stati largamente insufficienti a coprire le spese e le Camere di commercio hanno anticipato somme per circa 18 miliardi, nonostante una diversa destinazione delle finanze camerali e nonostante il Ministero sostenesse di non essere obbligato al pagamento. Essendo con il nuovo regolamento organizzativo aumentate notevolmente le entrate durante lo scorso anno, la situazione si avvia alla normalizzazione.
Riassunti i benefìci recati dall'istituzione dell'Albo gestori rifiuti, in particolare una maggiore trasparenza amministrativa, una semplificazione degli adempimenti ed un'omogeneizzazione delle


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procedure, si sofferma infine sulle previsioni contenute nel decreto del Ministero dell'ambiente 29 dicembre 1993.

Valerio SCOINI, funzionario dell'Unioncamere, integra brevemente con alcuni dati tecnici le informazioni testè fornite.

Franco GERARDINI, presidente, chiede al dottor Girardi di inviare la proposta dell'Unioncamere per le modifiche del predetto decreto, che si caratterizzano in particolare con una maggiore autonomia del sistema camerale nell'utilizzo del personale e con un finanziamento prefissato anziché a rendicontazione.

Ugo GIRARDI si sofferma sulle problematiche relative al MUD, rilevando che sulla base dell'esperienza degli ultimi anni il sistema camerale ha definito una procedura per le dichiarazioni che potrebbe fornire dati più completi agli organismi competenti; ricorda inoltre che la raccolta e l'informatizzazione dei dati vengono gestite in piena autonomia dalle Camere di commercio e che sono già disponibili i dati relativi ai rifiuti urbani ed alle percentuali di raccolta differenziata per quanto riguarda le dichiarazioni finora esaminate.
Ritenuta opportuna un'ulteriore semplificazione degli adempimenti, che favorirebbe anche una maggiore affidabilità dei dati, ritiene opportuna la previsione che l'operatore autorizzato invii al cliente una certificazione annuale dei rifiuti ricevuti, in un formato idoneo ad effettuare la dichiarazione MUD, in analogia al modello fiscale 101. Il produttore dovrebbe quindi verificare il documento ed inviarlo come dichiarazione alla Camera di commercio.
Precisa che già nello scorso anno è stata sperimentata in sei Camere di commercio di diverse regioni la presentazione telematica del MUD, prevedendo l'uso della firma elettronica, il pagamento dei diritti di segreteria attraverso la carta di credito e l'apposizione di una marca per certificare la presentazione entro la scadenza normativa: con tale sistema sono state presentate oltre duemila dichiarazioni.

Pierluigi COPERCINI (LNIP) ritiene assolutamente necessario l'Albo dei gestori dei rifiuti al fine di disporre di una serie di dati che, insieme a quelli provenienti da altri organismi, possano permettere un incrocio delle informazioni volto a contrastare efficacemente la dilagante presenza delle organizzazioni criminali operanti nel settore dei rifiuti.
Ricorda che, a seguito del varo del decreto legislativo n. 22 del 1997, è stato aumentato di alcune centinaia di unità l'organico del Ministero dell'ambiente: nonostante ciò, non appare migliorata l'efficienza complessiva ed in particolare l'attività dell'Albo gestori rifiuti. Chiede che vengano acquisiti dalla Commissione l'elenco dei componenti del comitato nazionale e delle sezioni regionali nonché i dati attinenti agli emolumenti percepiti.

Franco GERARDINI, presidente, chiede notizie sulle sezioni regionali non ancora attivate nonché sugli strumenti operativi connessi alle procedure per ottenere una maggiore trasparenza amministrativa.
Riferendosi all'audizione dei rappresentanti dell'Albo del 16 novembre scorso, ritiene che esistano difficoltà per individuare i dati societari delle imprese che esercitano in regioni diverse: tale situazione appare in verità alquanto singolare nell'era attuale, caratterizzata dal dilagante utilizzo dei mezzi informatici. Chiede quindi informazioni sullo stato e sulle iniziative predisposte per migliorare la rete informatica: a tale proposito, la Commissione intende esercitare un'azione di stimolo presso gli organismi competenti per favorire le soluzioni più idonee.
Riguardo al disavanzo stimabile intorno ai diciotto miliardi di cui si è fatto cenno in precedenza, chiede se il ripianamento di tale deficit costituisca una previsione o debba considerarsi già avvenuto.

Ugo GIRARDI risponde dettagliatamente ai quesiti formulati, rilevando in


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particolare che le notizie sul disavanzo prima accennato debbono essere fornite dal Ministero competente, che l'autofinanziamento è attualmente garantito a seguito del ritocco degli importi dei diritti di iscrizione e che è carente una «regia» centrale delle procedure informatizzate: riassume brevemente le iniziative finora predisposte volte a connettere i diversi archivi regionali.

Franco GERARDINI, presidente, ricorda che alla Camera sono iniziati i lavori per apportare alcune modifiche al «decreto Ronchi», in particolare all'articolo 30: chiede al dottor Girardi di formulare proposte specifiche per la semplificazione delle procedure e la funzionalità complessiva dell'Albo gestori rifiuti.

Ugo GIRARDI, riassumendo le proposte che saranno avanzate in materia dall'Unioncamere, osserva che attualmente il fondo di compensazione dell'Albo non è utilizzabile per finanziare la gestione delle procedure informatiche e la costituzione presso l'Unioncamere di un archivio nazionale delle iscrizioni da mettere a disposizione del comitato nazionale dell'Albo, degli organi di controllo e delle altre amministrazioni interessate, in particolare l'ANPA e l'Osservatorio nazionale sui rifiuti: ritiene che potrebbe considerarsi sufficiente la capienza del fondo, rendendosi quindi opportuno un allargamento dei suoi obiettivi, da conseguire con una modifica dell'articolo 30 del «decreto Ronchi».
D'altra parte, può anche essere ipotizzata una correzione del rapporto tra il Ministero dell'ambiente e le Camere di commercio, attualmente basato sull'indicazione da parte del Ministero delle risorse umane e materiali che possono essere utilizzate. Sarebbe più produttivo per il lavoro delle sezioni regionali un meccanismo di delega alle Camere di commercio, o comunque di maggiore autonomia, analogamente a quanto si è verificato con le commissioni provinciali per l'artigianato, la cui gestione è affidata dalle regioni alle Camere di commercio.

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE MASSIMO SCALIA

Ugo GIRARDI fornisce infine notizie sulle iniziative predisposte per il miglioramento della struttura informatica.

Massimo SCALIA, presidente, ringrazia i rappresentanti dell'Unioncamere e li congeda, invitandoli a far pervenire la documentazione che si renderà disponibile nelle materie trattate nella seduta odierna.

COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE

Massimo SCALIA, presidente, avverte che la seduta di domani, prevista per le ore 13.30, è rinviata ad altra data.
Fa presente che il termine per la presentazione di eventuali proposte emendative sulla proposta di relazione sulla regione Calabria è fissato alle ore 18 di martedì prossimo, 18 gennaio 2000.
Avverte infine che mercoledì prossimo, 19 gennaio 2000, alle ore 13.30, è prevista una riunione dell'Ufficio di Presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, cui seguirà la seduta della Commissione plenaria per il seguito dell'esame della proposta di relazione sulla Calabria.

La seduta termina alle 14.30.

N.B.: il resoconto stenografico è pubblicato in un fascicolo a parte.