Commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività ad esso connesse - Giovedì 16 dicembre 1999


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ALLEGATO 1

Allegato tecnico all'accordo di programma tra la regione Lombardia e i comuni di Cerro Maggiore e Rescaldina

LINEE GUIDA RELATIVE ALLA MESSA IN SICUREZZA DELLA DISCARICA

Premessa.

Le seguenti linee guida sono state redatte dal Gruppo Tecnico di lavoro costituito dai seguenti enti:
regione Lombardia (Servizio Rifiuti e Residui Recuperabili e Servizio Programmazione e Sviluppo della Presidenza);
provincia di Milano,
comune di Cerro Maggiore;
comune di Rescaldina;
ASL n.1 della provincia di Milano.

Nella seduta del 14 dicembre 1998 della Segreteria tecnica è stato concordato di utilizzare il progetto di recupero ambientale dell'area redatto dal gruppo di consulenza solo ed esclusivamente per quanto attiene agli interventi volti alla messa in sicurezza della discarica.
In data 11 gennaio 1999 il gruppo tecnico ha individuato gli aspetti fondamentali della messa in sicurezza evidenziando gli interventi tecnici da adottare nonché gli aspetti tecnici da seguire nell'eventuale specifica progettazione esecutiva.
Successivamente, la SIMEC ha presentato un progetto quale contributo tecnico per la messa in sicurezza della discarica sulla base del quale a seguito di puntuale verifica anche degli interventi descritti, sono stati proposti i seguenti interventi tecnici.

Aspetti tecnici individuati.

Gli aspetti tecnici evidenziati al fine di porre in sicurezza la discarica sono stati i seguenti:
2. consolidamento statico del muro nei settori 3 - 2 e 1;
3. tenuta idraulica del muro;
4. impermealizzazione superficiale della parte sommitale della discarica;
5. impermealizzazione delle scarpate;
6. impermealizzazione del corpo rifiuti in prossimità del muro;


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7. raccolta e smaltimento delle acque di scorrimento superficiale e loro recapito;
8. impianto per la captazione del biogas;
9. monitoraggio ambientale.

Interventi tecnici proposti.

Considerato che sono stati già individuati interventi nel progetto esecutivo approvato con decreto del presidente della giunta n.39453 del 9 novembre 1998 e che è stato ultimato il consolidamento del muro, dovrà essere verificata la tenuta idraulica dello stesso ed eventualmente si dovrà provvedere alla sigillatura dei giunti. Per l'impermealizzazione del muro potrà essere utilizzato il telo in HPDE di 2 mm in alternativa all'HYPALON, indicato nel progetto del gruppo di consulenza, a condizioni che i progettisti del gruppo stesso ne assicurino l'equivalente efficacia.
Si propone di realizzare l'intervento secondo il progetto SIMEC, senza scorticare il terreno già presente, a condizione che la risagomatura avvenga esclusivamente con argilla o terreni o entrambi di scavo non configurabili come rifiuti e posizionando il telo in HPDE di 2 mm e uno strato di terreno di coltivo di 50 cm.
Premesso che:
la soluzione proposta dalla SIMEC è sostanzialmente sovrapponibile al progetto Catania, prevedendo l'adozione di un telo in HPDE e successivo strato di copertura, sovrapposti per circa mezza scarpata al telo di bentonite già posizionato;
la soluzione risulta migliorativa rispetto alla soluzione esistente e che garantisce adeguate condizioni di sicurezza, quanto meno nel breve periodo e fin tanto che la scarpata è ispezionabile;
la soluzione basata su un solo strato di materiale plastico, potrebbe non fornire adeguate garanzie di sicurezza in relazione a tutte le possibili scelte di recupero che prevedono un aumento dei carichi;
si propone di accettare la soluzione indicata da SIMEC in quanto, pur essendo praticabile la soluzione bentonite più telo, viene fatto rilevare che sussisterebbero problemi di stabilità risolvibili solo con costi estremamente elevati. Una soluzione alternativa, realizzabile con minori costi e maggiori caratteristiche di sicurezza, potrebbe consistere nella deposizione aggiuntiva di uno strato di argilla contestualmente alle operazioni di recupero.

In conclusione quindi si ritiene di proporre l'intervento come indicato nel progetto SIMEC a condizione che, in fase di recupero finale dell'area, venga previsto il posizionamento di uno strato di argilla.


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Si concorda inoltre che:
a) L'intervento, come già disposto il 9 novembre 1998, dovrà realizzarsi a cura della SIMEC, secondo il progetto presentato dalla stessa con la prescrizione che venga utilizzato, quale materiale di riempimento, argilla o terreno di scavo.
b) Durante lo scavo in prossimità del muro, in caso di necessita, dovrà essere installato e messo in funzione apposito impianto di aspirazione ed abbattimento/combustione che limiti la diffusione di odori molesti
c) Le acque meteoriche decadenti dal corpo discarica dovranno essere convolgliate nel torrenti Bozzente, valutando la possibilità di utilizzare il collettore del depuratore di Rescaldina. In tal caso, gli enti competenti si impegnano a richiedere le autorizzazioni necessarie allo scarico ed a richiedere le aturorizzazioni eventualmente necessarie alla realizzazione delle opere. Dovrà essere predisposto un progetto esecutivo;
d) si propone di adottare la soluzione proposta da SIMEC con la prescrizione che i sistemi di regolazione dovranno essere tali da garantire la depressione in tutti i pozzi ed in tutti i sistemi di captazione orizzontali, anche nei punti più critici degli stessi.
e) Occorre integrare la rete di monitoraggio biogas della ditta Auchan e realizzzare una rete sul lato ed appositi piezometri per il controllo del biogas alla base del muro, secondo il progetto redatto dal Gruppo di Consulenza del 25 maggio 1998, dotando l'intera rete (20 punti di controllo adeguatamente spaziati) di un sistema di controllo.

N.B. il progetto redatto dal Gruppo di Consulenza del 25 maggio 1998 (per quanto applicabile) ed il progetto redatto dalla SIMC del 9 febbraio 1999 sono parti integranti del presente allegato.