Sull'ordine dei lavori.
Gualberto NICCOLINI (FI) rileva che per la seconda volta gli esponenti della maggioranza non sono intervenuti alla seduta convocata per la elezione del Presidente, rendendo pertanto superflua la partecipazione dei gruppi di opposizione a tale adempimento. Nel deplorare tale atteggiamento, chiede formalmente che il Vicepresidente della Commissione informi della situazione il Presidente della Camera affinché si possa rapidamente porre termine a questa incresciosa impasse.
Cesare RIZZI (LFNIP) ritiene oltremodo necessario un chiarimento politico per comprendere se questa Commissione debba o meno proseguire utilmente i suoi lavori. Ritiene vergognoso l'atteggiamento della maggioranza, che, per mere questioni di potere, specula sulle vittime della tragedia del Cermis. Si unisce alla richiesta di manifestare il disagio e lo sdegno del proprio e degli altri gruppi presenti in Commissione al Presidente della Camera.
Rolando FONTAN (LFNIP) constata che non è presente nessun rappresentante dei Gruppi di maggioranza, ai quali va attribuita integralmente la grave responsabilità del ritardo nell'inizio dei lavori della Commissione. Si unisce alla richiesta di segnalare tale situazione alla Presidenza della Camera affinché si possa al più presto sbloccare questo stato di incertezza.
Daniele FRANZ (AN) ricorda le critiche che furono mosse dagli esponenti della maggioranza quando l'opposizione del Polo delle libertà manifestò alcune perplessità per l'istituzione della Commissione, anche in considerazione del delicato contesto internazionale sul quale essa andava ad incidere. Tali perplessità potevano essere o meno condivisibili. Certo è che, dopo l'istituzione della Commissione, la maggioranza ne ostacola il funzionamento non per considerazioni di alta politica internazionale ma in virtù di operazioni di pura lottizzazione. Si unisce
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alla richiesta già formulata da altri colleghi e ritiene anzi che il Vicepresidente della Commissione debba rappresentare formalmente la situazione che si è venuta a creare anche a tutti i Presidenti dei gruppi, affinché questi ultimi se ne assumano la formale responsabilità politica.
Francesco Paolo LUCCHESE (misto-CCD) rileva che alla quarta riunione questa Commissione non è nemmeno riuscita a costituire integralmente il suo Ufficio di presidenza: le cose iniziano non male, ma malissimo. Si unisce alla richiesta dei colleghi di rappresentare formalmente la situazione al Presidente della Camera e a tutti i Presidenti dei gruppi.
Giovanni MARINO, presidente, prende atto con profondo rammarico dell'assenza della maggioranza. Raccogliendo l'invito formulato in tal senso dai colleghi intervenuti, rappresenterà la grave situazione che si è venuta a creare al Presidente della Camera e ai Presidenti dei gruppi, auspicando che la Commissione possa al più presto essere messa in condizione di iniziare utilmente i propri lavori.
Elezione del Presidente e di un Vicepresidente.
Giovanni MARINO, presidente, apprezzate le circostanze, rinvia la votazione a data da destinarsi.
La seduta termina alle 14.40.